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lunedì 29 gennaio 2024

"Love is a mess", di Jessica Lascar

 


TITOLO: Love is a mess

AUTRICE: Jessica Lascar

CASA EDITRICE: Triskell Edizioni

GENERE: Narrativa LGBTQIA+ young adult contemporanea con romance MM

PAGINE: 415

DATA DI PUBBLICAZIONE: 14 luglio 2023

PREZZO EBOOK: € 3,00

PREZZO CARTACEO: € 17,00



TRAMA



Daniel trascorre i pomeriggi dopo scuola lavorando part-time in una caffetteria sulle rive del Tamigi.  Ed è lì che si invaghisce di un intrigante ragazzo che si diverte a lasciare disegni sul suo bicchiere da caffè alla fine di ogni visita. Quando i due riescono ad avvicinarsi, il diciassettenne londinese crede che la sua vita monotona possa finalmente prendere una svolta. Ma non sa che sarà lui, invece, a portare scompiglio nella vita dell’altro ragazzo, tormentato da un passato difficile e da una situazione familiare complicata. Se vuole che la loro relazione sopravviva, Daniel dovrà lottare non solo per conquistare il suo cuore ma anche per aiutarlo ad affrontare il passato per aprirsi al futuro.


RECENSIONE



-Se Nolan fosse una canzone, che tipo di canzone sarebbe?

-Una di quelle che partono con l'intro a tutta potenza e ti fanno venire voglia di ballare già dalla prima nota, nonostante tu sia un frana. Una di quelle che, non appena alla musica si uniscono le parole, ti accorgi che il testo è molto più malinconico della melodia che accompagnano, ma allo stesso tempo ti rapisce l'anima e ti costringe a cantcchiare. E ti prende così tanto che non ti accorgi nemmeno che il volume è già al massimo ogni volta che cerchi di aumentarlo, perché non ti stanchi mai di farti stordire. Infatti, non puoi fare altro che ascoltarla a ripetizione, fino a che non ti scarica il telefono o le cuffie stesse.



Sono rimasta affascinata da questo titolo, vincitore dei Wattys 2021, fin da quando Triskell Edizioni ne ha annunciato la pubblicazione, e la trama, la copertina e i temi trattati hanno fatto il resto. Ci troviamo a Londra, dove Daniel Rose, un diciassettenne gay un po' nerd amante della musica e dei fumetti, trascorre i pomeriggi lavorando al bar Kaffeine. Ha una cotta segreta per un ragazzo misterioso che frequenta il locale da diversi mesi, lasciando ogni volta degli splendidi disegni sui bicchieri. Una sera, in occasione della festa dello studente più popolare del liceo, inaspettatamente Daniel incontra quel ragazzo, e scopre non solo che si chiama Nolan, ma anche che la cotta è ricambiata. Mettersi insieme è però la parte più facile, perché Nolan è immerso da sempre in un grande buio interiore, e Daniel dovrà lottare con le unghie e con i denti per aiutarlo a costruirsi la felicità che merita.

Ci sono libri che colpiscono dritto al cuore con la stessa velocità di una freccia scoccata dall'arco, e sono lieta di poter affermare che Love is a mess è uno di questi. Innanzitutto vorrei mandare i miei più sinceri complimenti e un fortissimo abbraccio all'autrice, Jessica Lascar, che ha dato vita a un esordio meraviglioso ed estremamente toccante in cui fin dalle prime pagine traspare l'ingrediente principale: l'amore, in tutti i sensi possibili e immaginabili. C'è un grande amore per Londra (città di cui sento la mancanza), reso evidente dal modo evocativo con cui sono stati descritti i luoghi, compresi quelli meno turistici, che come evidenzia l'appendice, salvo qualche eccezione, sono tutti realmente esistenti e visitabili (cosa di cui terrò conto al mio prossimo viaggio). C'è un grande amore per la musica, che non solo funge da elemento collante per Daniel e Nolan, ma è anche una grande protagonista: c'è una playlist che si può ascoltare tramite un link su Spotify, e ogni capitolo si apre con un brano scelto con molta cura, perché sa descrivere alla perfezione le emozioni, i pensieri e gli stati d'animo dei personaggi. E a proposito dei personaggi, c'è anche un grande amore tra di loro e per loro: sono stati tutti caratterizzati benissimo, e hanno una grande complessità, perché si sa che le persone non sono mai bianche o nere, e anche quelle che in un primo momento possono farci una pessima impressione hanno in realtà tutto un mondo dentro. Ho amato Daniel, nel quale mi sono un po'identificata, perché abbiamo entrambi passioni che possono risultare un po'eccentriche a chi ci circonda, abbiamo pochi amici ma buoni, ci sentiamo spesso fuori posto, cerchiamo di vedere il buono nelle altre persone e, se qualcuno che amiamo è in difficoltà, tenteremmo anche l'impossibile per aiutarlo. E ho amato anche Nolan, che riesce a esprimere se stesso attraverso l'arte, crede a torto di non meritare di essere amato tendendo quindi a chiudersi a riccio, ama in modo totalizzante e ha un'anima fragile ma forte allo stesso tempo. La loro non è una storia d'amore perfetta in cui tutto fila liscio come l'olio: è complessa, è vera, è piena di difficoltà, ma è bellissima, e unisce due persone che sono un po' come il sole e la luna. Daniel, per esempio, è molto impulsivo e dà importanza alle parole, ma ben presto finisce per scoprire che l'amore è pazienza e comprensione, e che non c'è necessariamente bisogno di sentirsi dire quelle due paroline magiche. Nolan al contrario è più cauto e crede che i gesti (per lui esprimibili anche attraverso la musica) valgano più di mille parole. Sono due protagonisti perfettamente imperfetti, due casini che si uniscono e ne creano uno più devastante ma stupendo.






Mi rendo conto che non sarò mai in grado di portare via il tuo dolore o farti smettere di avere certi pensieri negativi. Ma sappi che ci sarò sempre per te.



Come si evince già dalla trama, questa non è la storia di come due ragazzi si innamorano, visto che l'innamoramento avviene prima del capitolo iniziale: è la storia di due ragazzi che cercano di rimanere legati l'uno all'altro nella più profonda oscurità. È la storia di un viaggio nel dolore, una sorta di La Geografia del Buio di Michele Bravi in forma letteraria che tratta con cura temi importanti e delicati quali la salute mentale, l'omofobia, il bullismo, i traumi e l'accettazione di sé. È una storia che ci ricorda che l'amore e la musica non possono far sparire i problemi come per magia, ma possono aiutarti a decifrare il dolore in modo che tu possa imparare a convivere col buio. Soprattutto, è la storia di due ragazzi che sbagliano, lottano, crescono insieme e capiscono il significato del vero amore, lasciandoci un importante messaggio: non possiamo risolvere i mali che affliggono la persona che amiamo, né possiamo rimettere insieme i cocci e farla tornare come prima. Quello che possiamo fare è esserci, senza volerla aggiustare, aiutandola a ricostruire la sua felicità stringendole forte la mano.

Ci sarebbero così tante altre cose da dire, ma temo che nessun'altra parola riuscirebbe a rendere piena giustizia a questo romanzo meraviglioso. Ciò che posso dirvi è: leggete Love is a mess. Vi farà sospirare e sentire le farfalle nello stomaco, vi prenderà a pugni e vi susciterà emozioni intense, e vi avvolgerà in un caldo abbraccio accompagnato da una musica stupenda. Ancora complimenti, Jessica Lascar, spero tanto di potere leggere al più presto un altro tuo romanzo.



Siamo due casini che si annullano a vicenda, o che forse ne creano uno ancora più devastante insieme.



VOTO: 5/5














The Holdovers - Lezioni di vita

 

TITOLO: The Holdovers - Lezioni di vita

TITOLO ORIGINALEThe Holdovers - Lezioni di vita

ANNO DI PRODUZIONE: 2023

PAESE DI PRODUZIONEStati Uniti d'America

GENERE: Commedia, drammatico

CASA DI DISTRIBUZIONE:Universal Pictures

REGIA: Alexander Payne

CAST:Paul Giamatti, Dominic Sessa, Da'Vine Joy Randolph, Carrie Preston, Tate Donovan, Gillian Vigman, Michael Provost.

DURATA: 133 minuti


TRAMA

A nessuno sta simpatico il professor Paul Hunham, né ai suoi allievi, né ai suoi compagni di facoltà, e neppure al suo preside, che trova la sua rigidità esasperante. Senza famiglia e senza un luogo dove passare le festività natalizie del 1970, Paul rimane a scuola per supervisionare gli studenti impossibilitati a tornare a casa. Dopo pochi giorni rimane solamente uno studente: un quindicenne che crea problemi, di nome Angus Tully, un buon allievo il cui cattivo atteggiamento minaccia sempre di farlo espellere. Insieme a Paul e Angus c'è la capocuoca Mary, una donna afroamericana il cui il figlio è stato ucciso in Vietnam. Queste tre persone molto differenti tra loro formeranno un'improbabile famiglia natalizia. Il vero legame è come si aiutano a vicenda a capire che non sono incatenati al proprio passato: possono decidere che cosa fare del loro futuro. 

RECENSIONE

Ogni anno alla Burton Academy studenti, professori e impiegati lasciano il campus per le vacanze di Natale. Ma ci sono sempre alcuni sfortunati che non possono raggiungere la propria famiglia e uno sfortunato che li deve sorvegliare.

Il giovane Angus non sarà di certo un geniale Will Hunting, ma è un ragazzo in gamba, che come molti adolescenti sta cercando un proprio punto di riferimento, visto che non riesce a trovarlo nella propria famiglia. Lo trova nel professor Paul Hunham. The Holdovers - Lezioni di vita  segna il ritorno sul grande schermo di Alexander Payne, dopo sei anni dall'uscita di Downsizing - Vivere alla grande, che fu un insuccesso al botteghino.  The Holdovers - Lezioni di vita è ambientato negli anni 70 e ha anche uno stile di montaggio che fa direttamente riferimento ai montaggi dei film della New Hollywood che Payne vuole omaggiare.  Anche la colonna sonora è composta da pezzi anni 70, come ad esempio le canzoni di Cat Stevens. Le commedie di Payne sono spesso dotate di un umorismo pungente e rappresentano  sovente persone che vivono ai margini della società, come ad esempio il pensionato interpretato da Jack Nicholson in A proposito di Schmidt. Lo stesso vale per The Holdovers - Lezioni di vita  dove le solitudini dei tre protagonisti si uniscono e fanno squadra.

 

Angus: I nazisti non erano scappati tutti in Argentina?- Paul: Faccia silenzio Tully.

Nella pellicola c'è uno straordinario Paul Giamatti, che aveva già lavorato con Payne in Sideways - In viaggio con Jack nel 2004, oltre al bravissimo esordiente Dominic Sessa e alla favorita per gli Oscar Da'Vine Joy Randolph. Ma il film si fregia di una sceneggiatura altrettanto valida, scritta da David Hemingson,  anch'egli candidato agli Oscar per la miglior sceneggiatura originale.
The Holdovers - Lezioni di vita  mette al proprio centro tanti temi, e quello che affronta meglio è la rappresentazione di come a volte gli insegnati possano essere fondamentali nelle nostre vite.

Non può dire a un ragazzo che a Natale è stato abbandonato dai suoi e che nessuno al mondo lo vuole. Che le dice il cervello?


Voto: 4/5           

                               

                                                      


lunedì 22 gennaio 2024

"300.000 baci", di Seán Hewitt e Luke Edward Hall

 


TITOLO: 300.000 baci. Racconti d'amore queer dal mondo antico

TITOLO ORIGINALE: 300.000 kisses. Tales of queer love from the ancient world

AUTORE: Seán Hewitt

ILLUSTRATORE: Luke Edward Hall

CASA EDITRICE: L'ippocampo

GENERE: Antologia illustrata sui classici greci e latini a tematica LGBTQIA+

PAGINE: 208

DATA DI PUBBLICAZIONE: 5 ottobre 2023

PREZZO CARTACEO: € 25,00



DESCRIZIONE



Per secoli, le tracce di amore queer nel mondo antico sono state dimenticate o rimosse. Persino oggi, solo poche testimonianze sono ricordate: l’amore selvaggio tra Achille e Patroclo, quello doloroso che traspare dai testi di Saffo e i tre generi introdotti dal Simposio di Platone. Eppure, esiste una ricca tradizione letteraria degli amori queer di epoche greca e latina che vanno ben oltre le pruriginose traduzioni di poche opere note. In “300.000 baci” il premiato poeta Seán Hewitt e l’illustre artista Luke Edward Hall raccolgono una grande quantità di storie, comprese alcune delle più belle e toccanti del canone classico, riportandole in vita. Accanto ai celebrati versi di Omero, Saffo, Ovidio e Catullo, si svela una vasta gamma di opere raramente riportate nelle antologie: poemi erotici, dialoghi intensi, dissertazioni filosofiche e persino il testo di un graffito salvato dalle rovine di Pompei.



RECENSIONE



La storia non equivale al passato, ma solo al modo in cui questo è stato scritto. Guardiamo meglio, guardiamo con più attenzione, e quello che sembrava solo un cielo buio si illuminerà di centinaia di costellazioni.



Avevo adocchiato questo libro da tanto tempo, quindi immaginate la mia gioia quando il mio amico Marco me l'ha regalato per Natale. 

300.000 baci è un'antologia davvero splendida e interessante che ci prende per mano per portarci alla scoperta del mondo queer nella letteratura classica greca e romana, attraverso un ottimo lavoro di traduzione. Una traduzione doppia, questa, perché Seán Hewitt non si è limitato a prendere testi già pronti in lingua inglese, ma li ha tradotti personalmente dal greco antico e dal latino, e la squadra de L'ippocampo, con Andrea Capra come curatore, ha saputo restituire tutta la bellezza in lingua italiana. Il risultato è un mosaico coloratissimo pieno di emozioni e magia, in cui ogni tessera corrisponde a una poesia, un frammento di poema, un dialogo, o un discorso sull'amore queer, alternandosi tra testi noti come le poesie di Saffo, il Simposio di Platone o le vicende di Achille e Patroclo ed Eurialo e Niso, e testi meno noti che si sono rivelati una bellissima sorpresa, come il graffito scritto da una donna per l'amata sull'atrio di una casa pompeiana. Testi che non parlano solo di omosessualità maschile e femminile, ma anche di bisessualità, di identità di genere e di poliamore. Ce n'è davvero per tutti i gusti.






Le tue braccia al mio collo potessi io mai confondere 

per darti mille baci sulle labbra tue dolci...



All'interno di questo libro, che per me andrebbe consigliato nelle scuole, troverete racconti di trasformazioni divine, struggimenti d'amore, invettive, incantesimi, perdite e riconciliazioni, divinità che trasformano il loro innamorato defunto in fiori o in costellazioni, amanti che desiderano riunirsi nella morte venendo posti insieme nella stessa urna, e chi più ne ha più ne metta. Tutti testi che hanno la grande capacità di varcare i confini del tempo e di suscitare profonda commozione nel cuore di chi li legge, e che sono impreziositi dalle bellissime illustrazioni di Luke Edward Hall.

300.000 baci è un tesoro prezioso che non può assolutamente mancare nella vostra libreria, un vero gioiello che permette di apprezzare la ricca varietà del mondo queer nei secoli, di riscoprire la potenza, la commozione e la poesia degli antichi miti e di far sentire a casa un'infinità di persone. Perché le divinità, gli eroi e le eroine qui raccontati lasciano un messaggio di speranza: voi non siete sol3.



Il miele dei tuoi occhi, mio Giovenzio,

lasciamelo gustare con le labbra

fino a porvi trecentomila baci...



VOTO: 5/5









Chi segna vince

 
TITOLO: Chi segna vince

TITOLO ORIGINALENext Goal Wins

ANNO DI PRODUZIONE: 2023

GENERE: Commedia, drammatico, sportivo.

PAESE DI PRODUZIONE: Usa, Regno Unito

CASA DI DISTRIBUZIONEWalt Disney Studios Motion Pictures

REGIA:Taika Waititi

CASTMichael Fassbender, Oscar Kightley,Kaimana, David Fane, Rachel House, Beulah Koale Will Arnett, Taika Waititi, Elisabeth Moss, Uli Latukefu, Semu Filipo, Rhys Darby, Angus Sampson, Luke Hemsworth, Kaitlyn Dever

DURATA: 104 minuti


TRAMA

 Dopo la pazzesca sconfitta subita nel 2001, quando la nazionale di calcio samoana ha perso 31-0 contro i rivali australiani, facendo registrare la peggior sconfitta di sempre della storia del calcio internazionale, la squadra viene affidata all'allenatore americano Thomas Rongen, che riuscirà ha risollevare il morale della squadra, dare ai giocatori fiducia in loro stessi e farli partecipare alle qualificazione per la Coppa del Mondo 2014 in Brasile. La nazionale samoana fu anche la prima a portare in campo un giocatore trans, Jaiyah Saelua, dall'identità di genere storicamente riconosciuta a Samoa e detta "fa'afafine".

RECENSIONE

Non abbiamo segnato un gol nella storia del nostro paese da quando cerchiamo di avere una squadra di calcio. Ma ascoltatemi bene. Le cose stanno per cambiare. Sto per assumere un nuovo coach.

Taika Waititi, dopo
l'addio  alla regia della saga di Thor, ritorna a dirigere un film con il suo classico stile ironico, in cui decide di raccontare una storia che in maniera originale descrive l'amore per il calcio, ovvero quella della nazionale delle Samoa Americane, la squadra che nel 2001 ha perso 31-0 contro l'Australia subendo così la peggior sconfitta della storia del calcio internazionale.
In Chi segna vince i momenti comici sono molteplici e paradossalmente la serietà tedesca di  Michael Fassbender, che nella pellicola interpreta l'allenatore protagonista della vicenda Thomas Rongen, si adatta perfettamente all'ironia del lungometraggio.



Mi sento di dire che non avete talento e né comprensione del gioco.

Nel film Taika Waititi si riserva anche un breve cameo nel ruolo di un prete con una parte particolarmente comica. 
Chi segna vince  si inserisce all'interno di un ricco filone di pellicole che raccontano lo sport più amato al mondo, ma in pochi riescono a raccontare il calcio con una grande leggerezza, come fa questa commedia, al contrario spesso utilizzano storie sportive epiche, come ad esempio il film biografico su Pelè.
Chi segna vince è un film totalmente privo di ogni pretesa artistica. E' una pellicola che mira a fare ciò che vuole onestamente fare, ovvero intrattenere e divertire il pubblico raccontando una storia paradossale.

Voglio solo che la squadra segni un gol. Un gol.


Voto: 3/5 




lunedì 15 gennaio 2024

"Anche le stelle si sbagliano", di Cinzia La Commare

 


TITOLO: Anche le stelle si sbagliano

AUTRICE: Cinzia La Commare

CASA EDITRICE: Queen Edizioni

GENERE: Romance FM contemporaneo

PAGINE: 288

DATA DI PUBBLICAZIONE: 13 ottobre 2023

PREZZO EBOOK: € 3,99 (gratis con kindle unlimited)

PREZZO CARTACEO: € 15,90



TRAMA



Aries Schneider, studentessa fuori corso a Bologna, è a un passo dalla laurea in sociologia. Appassionata di sondaggi, guarda alla società con curiosità analitica. Perché la gente crede nell’Oroscopo e un astrologo può influenzare il corso di una vita? Sua madre che ha dato alle stelle potere decisionale su tutto, incluso il nome dell’unica figlia e chi sposare, è l’esempio. L’unione dei suoi genitori scaturita da una combinazione astrale perfetta sulla carta, però, si è rivelata un fallimento. A quanto pare anche le stelle si sbagliano! È per sfidarle che Aries inizia le giornate con “L’Oroscopo di Nicolò Bravi” su Radio DiMondi. Il trentenne carismatico, Nicolò, ha raggiunto la fama con il programma La Piazzola, quando Aries scopre che il suo oroscopo è un bluff gli propone un patto: se lui l’aiuterà con la tesi, lei cancellerà la prova che lo inchioda. Sagittario e Ariete sono destinati a fare scintille: focosi, tenaci, volubili. La passione divampa stando a stretto contatto, ma sono d’accordo che non implica un sentimento e non ostacola lo scontro.



RECENSIONE



È comodo dare la colpa alle stelle quando qualcosa non va come vorremmo, però non sono loro a determinare il nostro destino, siamo soltanto noi, le decisioni che abbiamo o non abbiamo il coraggio di prendere.



Mi sono avvicinata a questo libro grazie al titolo, che ho riconosciuto subito come una citazione di Zodiaco di Michele Bravi, e visto quanto amo la sua musica, le commedie romantiche e l'astrologia, ho deciso di cimentarmi nella lettura. Ci troviamo a Bologna, dove Aries Schneider, una studentessa fuori corso ventiseienne di origini austriache, sta scrivendo una tesi dedicata all'influenza dell'astrologia nella società contemporanea, nella speranza di capire perché le persone ripongono così tanta fiducia nell' oroscopo, come sua madre, che ha sempre agito lasciandosi influenzare da esso. Per poter terminare il lavoro, però, deve intervistare nientemeno che Nicolò Bravi, 30 anni, l'astrologo più bello e famoso di tutta Italia, nonché suo concittadino. Quando, a seguito del loro primo incontro a un firmacopie, lui le tira un bidone, Aries passa al contrattacco intasandogli i social con commenti pungenti e provocatori, che culminano in una conversazione privata in cui riesce a fargli ammettere che il suo oroscopo è un bluff. Affinché la chat venga cancellata e la reputazione rimanga intatta, Nicolò accetta di farsi intervistare, ma nessuno dei due sa che i loro cuori hanno in serbo qualcosa di più.

Ammetto che all'inizio avevo qualche riserva, ma Anche le stelle si sbagliano si è rivelata una deliziosa commedia romantica frizzante e divertente capace di regalare delle ore di relax e piacevole evasione. Tra le cose che ho maggiormente apprezzato c'è l'ambientazione, che mi ha permesso di rivivere la mia prima gita a Bologna dell'anno scorso facendomi apprezzare ancora di più alcuni dei luoghi da me visitati, perché ora so che fungono da teatro delle avventure dei due protagonisti. Questi ultimi costituiscono un altro dei maggiori punti di forza grazie alla cura con cui sono stati caratterizzati, complice anche la narrazione alternata in prima persona. Aries è una giovane donna molto determinata che non crede nell'oroscopo ed è piena di rabbia repressa a causa di alcuni traumi del passato, ma quando si innamora lo fa in modo totalizzante. Nicolò invece (che, sottolineo: non è un alter ego di Michele Bravi, con il quale ha in comune soltanto il cognome e il giorno del compleanno) si è un po' smarrito a causa della fama, ma grazie all'amore comincia a ritrovare il vero sé. Sono una gran bella coppia, anche se in diverse occasioni avrei voluto dare loro una bella tirata alle orecchie, ed è fantastico vederli crescere insieme e lavorare su loro stessi. Ben riuscite anche le amiche di Aries, che fanno morire dal ridere, la mamma di Aries e gli antagonisti.








Può succedere... di perdere il cuore per la persona sbagliata, o per quella che non avremmo mai immaginato.



Tra le altre cose che più ho amato di questo libro, oltre alla storia d'amore, ci sono gli intermezzi dialettali, la playlist presente in appendice (che contiene, tra i brani, anche Mantieni il bacio e naturalmente Zodiaco) e, dulcis in fondo, il mondo dell'astrologia, a cui tutti i personaggi si approcciano in modo diverso. C'è chi ci crede e ci fa affidamento per qualsiasi cosa, chi ne fa un lavoro e chi crede che sia tutto un mucchio di sciocchezze. In ogni caso, tutti finiscono per imparare qualcosa: noi siamo gli artefici del nostro destino, a volte le stelle possono sbagliare, ma se l'amore è vero ogni cosa è possibile.

Anche le stelle si sbagliano è un libro davvero delizioso, e lo consiglio a chiunque abbia un'indole romantica.



Magari è vero che a volte le stelle si sbagliano, ma non questa volta.



VOTO: 4/5











Perfect days

 
 

TITOLO: Perfect Days

TITOLO ORIGINALE: Perfect Days

ANNO DI PRODUZIONE: 2023

PAESE DI PRODUZIONE: Giappone, Germania

CASA DI DISTIBUZIONELucky Red

GENERE: Drammatico

REGIA Wim Wenders

CAST Kōji Yakusho, Tokio Emoto, Arisa Nakano, Aoi Yamada, Yumi Asō, Sayuri Ishikawa, Tomokazu Miura, Min Tanaka

DURATA: 123 minuti


TRAMA

Tokyo. Hirayama (Kôji Yakusho) si sveglia ogni mattina all'alba e si riaddormenta poco dopo il tramonto. Tra le prime luci e il buio una intera giornata dedicata a un pesante e e faticoso lavoro, svolto minuziosamente. Hirayama pulisce i bagni pubblici a Tokyo. E' preciso, metodico, silenzioso. L'esatto contrario del ragazzo che lavora con lui, chiacchierone, distratto, pressapochista. Hirayama ha pochissimi svaghi, un'autoradio in cui ascolta pezzi rock su musicassette rare. Passa la pausa pranzo a osservare gli alberi, il cielo e una ragazza graziosa su una panchina. Scatta qualche fotografia con una vecchia macchina analogica.  Visita un monastero buddista. Quando stacca fa una pausa al bagno turco. Cura le sue piante ogni mattina prima di uscire di casa, legge un libro prima di dormire. Seguiamo i giorni apparentemente identici di Hirayama, fra quotidianità e incontri inaspettati.


RECENSIONE

Scappi di casa ogni volta?

Perfect Days, il titolo è un chiaro riferimento alla famosa canzone di Lou Reed e infatti nel nuovo film  di Wim Wenders il popolare testo del cantante americano gioca un ruolo fondamentale. Wim Wenders nel suo film racconta i giorni perfetti del suo protagonista che sono riempiti dalle sue routine quotidiane.

Perfect Days è una sorta di elogio alla quotidianità e alle piccole cose della vita ed è anche un film estremamente musicale, dove le canzoni rock, non solo di Lou Reed ma anche di Patti Smith e Van Morrison che Hirayama ascolta sempre, costituiscono parte integrante della poetica dell'autore.


 

Un'altra volta è un'altra volta. Mentre adesso è adesso.

La fotografia di Franz Lustig riesce a riprendere in pieno il fascino che Tokyo emana. Wenders racconta la complessità dei rapporti umani  con una semplicità che colpisce fin dalle prime battute del film. La visione di  Perfect Days è profondamente rilassante ed è la principale sensazione che il film trasmette.

Con Perfect Days Wenders ha voluto raccontare la propria visione del Giappone senza cadere in  inutili e banali stereotipi e elogiando la semplicità di certe persone.

Niko : Zio - Hirayama : Niko ?

Voto: 4/5




lunedì 8 gennaio 2024

"Heartstopper- Volume 5", di Alice Oseman

 


TITOLO: Heartstopper- Volume 5

SAGA: Heartstopper #5

AUTRICE: Alice Oseman

CASA EDITRICE: Oscar Mondadori Vault, collana Oscar Ink

GENERE: Graphic novel a tematica LGBTQIA+ young adult con romance MM

PAGINE: 336

DATA DI PUBBLICAZIONE: 7 dicembre 2023

PREZZO EBOOK: € 10,99

PREZZO CARTACEO: € 19,00



TRAMA



Nick e Charlie sono innamorati. Finalmente hanno pronunciato le due paroline e Charlie ha quasi convinto sua mamma a farlo dormire da Nick. Vuole portare la loro storia al livello successivo... ma riuscirà  trovare la sicurezza di cui ha bisogno? E quando Nick l'anno prossimo andrà all'uni, cambierà tutto?



RECENSIONE



Chi se ne frega di cosa fanno gli altri? Basta fare le cose... ciascuno al suo ritmo...


Come prima lettura del 2024 ho scelto il quinto e penultimo volume di una saga che si è ormai conquistata un posto speciale nel mio cuore, grazie anche al suo adattamento televisivo, di cui si sono da poco concluse le riprese della terza stagione. È ambientato pochi giorni dopo la conclusione del quarto volume, e inizia con il sedicesimo compleanno di Charlie. Lui e Nick stanno insieme da un anno, ormai, e sente che vorrebbe portare la loro storia al livello successivo, anche se le insicurezze dovute a tutto quello che ha passato rischiano di frenarlo. Decide così di intraprendere una missione difficile: cercare di convincere la madre a permettergli di dormire dal suo ragazzo. Nel frattempo, anche Nick si ritrova in difficoltà: di lì a poco più di un anno si diplomerà, e deve cominciare a scegliere a quale università iscriversi. Spera che il tour universitario organizzato con le amiche Elle e Tara possa aiutarlo a fargli capire cosa vuole fare della sua vita, ma di una cosa è certo: il pensiero di dover studiare lontano da Charlie lo spaventa.

Non avrei potuto iniziare l'anno nuovo in modo migliore, perché Heartstopper- Volume 5 si è rivelata un'ottima lettura pregna di tenerezza e commozione. Diventa sempre più difficile non fare spoiler quando si ha a che fare con una saga molto ben avviata e quasi vicina alla conclusione, ma posso dire che  non cessa mai di migliorare come il vino, che questo è a oggi il volume più maturo, e che leggere di Nick e Charlie è sempre come tornare a casa e lasciarsi avvolgere da una morbida coperta fin dalle prime sequenze. È praticamente impossibile non amare i due protagonisti: stanno crescendo davanti ai nostri stessi occhi, sono più innamorati che mai, ed è bellissimo vedere il loro rapporto crescere e svilupparsi con loro. Sanno emozionare e regalare momenti di grande tenerezza, e credo che possano essere d'aiuto e ispirazione non solo per il pubblico adolescente, ma per chiunque si approcci a queste situazioni ed emozioni per la prima volta, visto che, come Nick ci ricorda, ciascunә di noi ha il suo ritmo, e non c'è niente di male in questo. A tal proposito, anche il percorso di Tori può essere d'aiuto e far sentire rappresentat3.






Una parte dell'intimità è fidarsi abbastanza di qualcuno da lasciarsi andare e perdere un po'il controllo. E riuscirci può essere molto difficile, a volte. Ma è importante ricordarsi che finché tu e Nick vi fidate e vi rispettate a vicenda, vi ascoltate e comunicate l'uno con l'altro, allora sei al sicuro, e non c'è niente di cui preoccuparsi.



Oltre a far sognare e commuovere, con questo volume la mitica Alice Oseman riesce a trattare con delicatezza e naturalezza due temi principali. Il primo è la scoperta dell'intimità, un passo importante spesso fonte di pressione da parte della società e capace di generare ansia, che tuttavia può essere vissuto con un po' di sicurezza in più se si ha la consapevolezza di avere con l'altra persona fiducia, rispetto e amore reciproci. Il secondo è la scelta del proprio futuro, una scelta che significa perseguire i propri veri sogni senza cercare di compiacere l3 altr3, perché chi ci ama davvero lo fa per quello che siamo, e vuole la nostra feliciltà. Due temi, questi, che trovo molto importanti e significativi.

Insomma, Heartstopper- Volume 5 è un altro bellissimo tassello di una storia semplice ma straordinaria che fa un po' male ma soprattutto fa venire gli occhi al cuoricino. Bisognerà aspettare un po' prima di poter leggere il sesto e ultimo capitolo, ma so già che quando accadrà mi trasformerò nelle cascate del Niagara. Nel frattempo, mando un fortissimo abbraccio ad Alice Oseman, alla quale non sarò mai abbastanza grata per aver creato la storia di Nick e Charlie.



Voglio che tu sia in un posto in cui sei felice.



VOTO: 5/5








Anatomia di una caduta

 

TITOLO: Anatomia di una caduta

TITOLO ORIGINALE Anatomie d'une chute

GENEREThriller

PAESE DI PRODUZIONE: Francia

ANNO DI PRODUZIONE: 2023

CASA DI DISTRIBUZIONE: Teodora Film

REGIA: Justine Triet

                                  CAST: Sandra Hüller, Messi, Swann Arlaud, Milo Machado Graner, Antoine Reinartz, Samuel Theis, Samuel Theis, Jehnny Beth, Saadia Bentaïeb, Camille Rutherford, Anne Rotger, Sophie Fillières

DURATA: 150 Minuti


TRAMA

La famosa scrittrice tedesca Sandra Voyter sta rilasciando un'intervista nello chalet sulle montagne vicine a Grenoble, dove vive con il marito Samuel Maleski, uno scrittore fallito, e il figlio ipovedente Daniel. La conversazione tra lei e la giovane giornalista divaga, ed è infine interrotta dalla musica a tutto volume che Samuel mette allo stereo. Qualche ora più tardi Samuel viene rinvenuto morto sul selciato innevato davanti allo chalet: si è suicidato o è stato ucciso? Sarà questo il dilemma da risolvere attraverso un'indagine minuziosa e un processo complesso e che avrà un forte richiamo mediatico. Ad assistere Sandra, che è la principale indagata, sarà l'avvocato Vincent Renzi, un suo amico di lunga data, e ciò che le indagini faranno emergere, prima ancora del verdetto finale, è il problematico rapporto coniugale tra Samuel e Sandra,  che ha avuto origine dall'incidente che ha causato l'ipovedenza di Daniel.

RECENSIONE

Voglio che tu sappia una cosa. Non sono un mostro.

Anatomia di una caduta, il film vincitore dell'ultima edizione del festival Cannes e tra favoriti per gli Oscar, ha un titolo che fa direttamente riferimento a uno dei più classici legal thriller del cinema statunitense, ovvero Anatomia di un omicidio di Otto Preminger con il grande James Stewart. Infatti le analogie tra le due pellicole sono parecchie e non è un caso che la regista francese Justine Triet abbia scelto questo titolo per il suo film.
I thriller legali sono sempre stati tra i generi prediletti dal cinema hollywoodiano mentre è un genere che non è mai molto appartenuto al cinema europeo. Justine Triet realizza un lungometraggio che ha molti elementi tipici di questa categoria ma che riesce perfettamente ad adattare ad alcune tematiche e domande esistenziali che il film pone al suo interno e rappresentando anche una critica agli eccessi della società mediatica nella quale viviamo.



Avete litigato il giorno prima della sua morte. Devi vedere te stessa nello stesso modo nel quale ti vedranno gli altri.

Ma il vero fulcro delle pellicola non vuole essere l'indagine giudiziaria ma piuttosto il raccontare la crisi coniugale tra Sandra e Samuel utilizzando l'inchiesta per ricostruire la loro vita matrimoniale. 
Molto brava è l'attrice Sandra Hüller, che interpreta la protagonista, e infatti ha vinto il premio per la miglior interpretazione femminile a Cannes.

Anatomia di una caduta si contenderà il Golden Globe per il miglior film internazionale e l'Oscar al miglior film straniero con Io capitano di Matteo Garrone (che sembra favorito anche se Anatomia di una caduta  gli è superiore). Ma al di là dei premi, questo è un lungometraggio interessante per come racconta alcune tematiche fondamentali dei nostri tempi.

Ti lamenti della vita che tu stesso hai scelto.  Non sei una vittima.


Voto: 4/5




mercoledì 3 gennaio 2024

"Dalle un bacio da parte mia", di Alison Cochrun

 


TITOLO: Dalle un bacio da parte mia

TITOLO ORIGINALE: Kiss Her Once for Me

AUTRICE: Alison Cochrun

CASA EDITRICE: Oscar Mondadori Vault, collana Oscar Fabula

GENERE: Romance FF contemporaneo

PAGINE: 396

DATA DI PUBBLICAZIONE: 21 novembre 2023

PREZZO EBOOK: € 7,99

PREZZO CARTACEO: € 15,00



TRAMA



Ellie si è appena trasferita a Portland e fa il lavoro dei suoi sogni in una casa di produzione cinematografica. La vigilia di Natale vive una giornata perfetta: tra gli scaffali della libreria Powell incontra una donna di cui si innamora immediatamente. Ma in poco tempo si ritrova senza un impiego e col cuore spezzato. Il Natale successivo è da sola, depressa e senza un soldo in tasca. Tutto cambia di nuovo quando Andrew, il proprietario della caffetteria dove Ellie ha trovato lavoro, le propone un matrimonio di convenienza per poter entrare in possesso di un'eredità. Sembra tutto troppo facile, e infatti, quando Ellie incontra la famiglia del finto fidanzato, scopre che la verità che si era raccontata nell'ultimo anno era il frutto di un malinteso…



RECENSIONE



In un giorno di neve, a Portland, può succedere che ti innamori.



Natale è già passato, ma le feste non sono ancora finite, perciò è il momento giusto per parlarvi del romanzo regalatomi da Vincent Vega, scritto dalla stessa autrice di The Charm Offensive. La protagonista è Ellie Oliver, una giovane bisessuale dell'Ohio che si trasferisce a Portland per lavorare agli studi d'animazione Laika, nella speranza di poter un giorno realizzare un film tutto suo. La vigilia di Natale, a seguito di un dispiacere, si rifugia nella libreria Powell alla ricerca di un graphic novel, ed è grazie all'ultima copia rimasta che conosce Jacqueline "Jack" Kim-Prescott, una lesbica butch neurodivergente di origini coreane che sogna di aprire una pasticceria. Tra le due la scintilla è immediata, ma dopo una notte di amore e passione una brutta sorpresa spinge Ellie a fuggire col cuore a pezzi. Quasi un anno dopo, a poche settimane dalle feste, la giovane è più triste che mai: è stata licenziata dagli studi Laika, e a causa dei costi dell'affitto in aumento rischia di essere sfrattata. Quando Andrew, il proprietario della caffetteria dove lavora, le propone un matrimonio di convenienza per poter intascare un'eredità in cambio di duecentomila dollari, lei accetta, convinta che quei soldi potranno cambiarle la vita in meglio. Ma quando viene presentata alla famiglia, fa una scoperta sconvolgente: Jack è la sorella di Andrew. E la brutta sorpresa dell'anno prima non è stata altro che un malinteso.

Dalle un bacio da parte mia è una commedia romantica davvero deliziosa, e ti dà quasi l'impressione di non essere tra le pagine di un libro, ma sulla poltrona di un cinema a guardare uno di quei cult degli anni '90 che non cessano mai di farti sognare. La storia è divertente, tenera e anche toccante, e costituisce una sorta di retelling in chiave saffica e un pochino piccante dell'intramontabile Un amore tutto suo (che vi consiglio caldamente di recuperare casomai non lo aveste ancora visto) con Sandra Bullock e Bill Pullman, in cui tropi classici ma sempre efficaci vengono utilizzati sapientemente. Come nel caso del precedente romanzo, anche qui ci troviamo di fronte a un variegato cast di personaggi ricco di sfaccettature, principalmente queer e inserito con molta naturalezza. Mi sono piaciut3 tutt3, tranne il padre di Andrew e la madre di Ellie, che sono sicuramente sull'Olimpo dei peggiori dei genitori del 2023. Ho invece amato l3 amic3 dei protagonisti, le mitiche nonne di Andrew e naturalmente Ellie e Jack. Mi sono riconosciuta molto in Ellie, che desidera tanto essere scelta e amata, si sente spesso insicura e fuori posto e ha paura di fallire a causa dei traumi subiti, ma piano piano riesce a uscire dal bozzolo e a capire di non essere davvero sola, e che non è mai troppo tardi per trovare l'amore e capire cosa desidera davvero dalla vita. E ho adorato Jack, cresciuta con la dolorosa consapevolezza di non essere capita e apprezzata, ma comunque determinata a realizzare i propri sogni. Sono due giovani donne perfettamente imperfette legate da un filo invisibile, e il loro amore fa sognare, anche se non manca di far penare un po'. Adoro le fanart che Venessa Kelley ha realizzato su di loro.






Non lasciare che la tua paura di fallire impedisca alle persone di avvicinarsi a te.


Anche questa è molto più di una semplice commedia romantica. Non tratta solo di amore, amicizia e famiglia, ma anche di salute mentale (anche stavolta è ribadita l'importanza di un percorso terapeutico, visto come sempre con un'accezione positiva) e soprattutto di fallimento. L'autrice ci ricorda infatti che il vero fallimento fa parte della vita, e che non dobbiamo permettere che la paura di fallire impedisca alle persone di avvicinarci a noi. Ci ricorda che non abbiamo bisogno di essere perfett3 per essere amat3, e che meritiamo tutt3 di sentirci parte di una famiglia che ci ami così come siamo, coi nostri pregi e i nostri difetti. E ci ricorda che possiamo sempre sognare in grande, e che a volte l'amore può arrivare anche nei momenti e nei luoghi più inaspettati.

Sono grata ad Alison Cochrun per aver scritto Dalle un bacio da parte mia, un libro bellissimo che meriterebbe di diventare un film. Del resto, già la colonna sonora presente nella storia è perfetta.



È un dolore che sento nel cuore, nello stomaco, tra le gambe, ma non è un dolore dovuto alla solitudine. È il dolore che provi quando desideri così ardentemente qualcosa che ti verrebbe da lanciarti giù per una rampa di scale se ti dicessero che non puoi averla. È il dolore che ti spinge a rischiare tutto pur di avere anche solo una remota possibilità di ottenere ciò che desideri. È un dolore di quelli buoni.



VOTO: 5/5












martedì 2 gennaio 2024

Il Ragazzo e l'Airone

 

TITOLO: Il Ragazzo e l'Airone

TITOLO ORIGINALE: Kimitachi wa dou ikiru ka

TITOLO IN KANJI: 君たちはどう生きるか

REGIA: Hayao Miyazaki

ANNO: 2023

PAESE: Giappone

GENERE: animazione, fantastico

MUSICA: Joe Hisashi

DURATA: 124 minuti

PRODUZIONE: Studio Ghibli

TRAMA

Durante la Seconda Guerra Mondiale, il giovane Mahito, in seguito alla morte della madre, si trasferisce in campagna col padre, insieme alla zia. Nella quiete del suo nuovo ambiente, il ragazzino assiste alla manifestazione di avvenimenti fuori dall'ordinario: un airone viene continuamente a tormentarlo. E questo sarà solo l'inizio di un'avventura per il ragazzino alla scoperta di una realtà piena di meraviglie e di sé stesso.

RECENSIONE

Ogni tanto succedono delle
cose molto strane qui

Dopo più di dieci anni dall'uscita di Si alza il Vento, Miyazaki torna in scena con questo nuovo film, Il Ragazzo e l'Airone, il cui titolo originale è ispirato a un romanzo che gli fu regalato da piccolo. Il film è stato distribuito in Giappone l'anno scorso senza rilasciare nessun trailer, puntando sul buon nome del regista, e la scommessa è stata ben giocata. Ancora una volta il maestro ci regala sogni animati, portandoci alla scoperta dei suoi mondi incantati.

La trama si presenta come un'autobiografia, presentandoci il contesto della guerra, che, come sempre, è un tema molto caro a Miyazaki, e il conseguente trasferimento del figlio insieme al padre, responsabile di una fabbrica di aerei (lo stesso mestiere del padre del maestro), lontano dalla città, in mezzo alla natura, altro aspetto ricorrente e prediletto dal regista. E' in questo scenario che il regista ha vissuto la sua infanzia, ed è qui che forse nasce la sua formazione, raccontandoci, attraverso un viaggio simbolico e immaginifico, una storia di crescita e maturità. Qualcosa di simile ci era già stato presentato in Il mio vicino Totoro, ma qui entriamo di più nella sfera personale di Miyazaki, che si racconta in modo diretto. Nell'animazione si presentano nuove tecniche, però si mantiene lo stile miyazakiano che tutti conosciamo e amiamo. L'atmosfera iniziale, dopo lo scenario tragico della guerra, mostra una quiete dove la colonna sonora è quasi assente. In questo silenzio si avverte la drammaticità di quello che sta attraversando il protagonista, profondamente segnato dalla perdita della madre, e non del tutto entusiasta del fatto che il padre abbia trovato una nuova compagna. Successivamente, Mahito entra nella tana del bianconiglio e da lì la trama inizia a prendere maggior colore, facendoci entrare in un mondo fantastico, dove il tempo perde linearità. Quando si entra nel fantastico, sono sempre molte le letture che possono essere date. In questo caso, il viaggio di Mahito nel Paese delle Meraviglie, può essere tanto un viaggio di formazione, quanto una fuga dalla realtà con la quale cerca di fronteggiare il proprio dolore, facendo esperienze che lo indurranno ad accettare la realtà, superando i propri traumi.


 Sciocco uccellaccio,
da ora ti ordino di
essere la sua guida
 
Nella trama sono anche presenti riferimenti letterari, come il già accennato richiamo a Alice nel Paese delle Meraviglie, oppure anche alla Divina Commedia, poichè il viaggio di Mahito è un vero e proprio viaggio nel mondo degli inferi, per poi risalire verso il Paradiso e tornare sulla terra trasformato.
Sebbene, attualmente, il regista stia già lavorando al suo prossimo film, Il Ragazzo e l'Airone si presenta come il suo testamento artistico, poichè in questo film non racconta solo la sua infanzia in prima persona, ma c'è tutto il suo percorso anche nel mondo dell'animazione, e il momento in cui la trama si avvicina alla sua fine viene, attraverso uno dei più importanti personaggi, rappresentata la sua fase adulta, durante la quale il maestro chiede cosa sarà della sua arte e di tutto il suo mondo, se qualcuno sarà in grado di portarla avanti, da qui il titolo originale dell'opera.
Il Ragazzo e l'Airone è un film degno in tutto e per tutto di Miyazaki, che, come sempre, è in grado di farci sognare ed emozione con poco, con piccole cose, presentandoci storie raccontate in modo semplice e con una grafica e character design altrettanto semplici, ma spettacolari.

Mahito, sto cercando
il mio successore 

Voto: 5/5



"Always be my Baby", di Naike Ror

  TITOLO: Always be my Baby AUTRICE: Naike Ror CASA EDITRICE: Always publishing GENERE: Romance MM young adult contemporaneo PAGINE: 352 DAT...