TITOLO: Il principe prigioniero
TITOLO ORIGINALE: Captive prince
SAGA: Captive prince #1
AUTORE: C. S. Pacat
CASA EDITRICE: Triskell edizioni
GENERE: Romanzo storico con romance MM
PAGINE: 216
DATA DI PUBBLICAZIONE: 30 giugno 2017
PREZZO EBOOK: € 5,99
PREZZO CARTACEO: € 12,00
TRAMA
Damen è un guerriero e un eroe per il suo popolo, nonché il legittimo erede al trono di Akielos. Ma quando il fratellastro si impadronisce del potere, Damen viene catturato, privato del suo nome e spedito a servire il principe di una nazione nemica come schiavo di piacere. Bellissimo, manipolatore e pericoloso, il suo nuovo padrone, il principe Laurent di Vere, rappresenta tutto il peggio della corte di quel paese. Ma all'interno di quella letale ragnatela politica niente è come sembra, e quando Damen si trova, suo malgrado, invischiato nelle macchinazioni per il raggiungimento del potere, è costretto a collaborare con Laurent per sopravvivere e salvare la sua casa. Per il giovane condottiere, a quel punto, vige una sola regola: non rivelare mai, in nessun caso, la propria identità, perché l'uomo da cui dipende è anche colui che, più di chiunque altro, ha motivo di odiarlo...
RECENSIONE
Corre voce che il re di Akielos mi abbia mandato un regalo.
Era da un po' che l'acclamata trilogia di C.S. Pacat mi tentava, così al Salone del Libro di Torino mi sono finalmente decisa e l'ho comprata tutta. Il protagonista è il ventiquattrenne Damianos, legittimo erede al trono di Akielos. La sua vita cambia drasticamente il giorno in cui l'amato padre muore e il fratellastro Castor s'impadronisce del trono, per poi arrestarlo, farlo passare per morto e venderlo a Vere, da sempre il regno nemico. Privato del suo titolo e ribattezzato Damen, il giovane diventa così lo schiavo di piacere del ventunenne Laurent, il crudele principe di Vere, destinato a diventare re di lì a dieci mesi. Tra i due è odio a prima vista, e Damen passa i mesi successivi ad affrontare la sua nuova condizione e a cercare di capire come scappare, il tutto tenendo nascosta la propria vera identità per non fare una brutta fine. Non sospetta neanche lontanamente che un terribile complotto si sta delineando e che, per evitare una guerra, dovrà stringere un'alleanza proprio con l'ultima persona che si sarebbe mai aspettato.
Il principe prigioniero è un romanzo davvero bello e intrigante che costituisce un inizio di saga piuttosto promettente. L'autrice, con uno stile elegante e schietto allo stesso tempo, ha creato un worldbuilding efficace e interessante, mostrandoci due regni molto diversi tra loro per usi e costumi. Mi hanno colpita tantissimo, e soprattutto sono rimasta affascinata dai due personaggi principali. Il mio preferito al momento è Damen: ho ammirato il fatto che, nonostante si trovi coinvolto senza volerlo in qualcosa di più grande di lui e abbia perso tutto, conservi ancora la sua forza e il suo coraggio, nonché una smisurata bontà che lo spinge a prendersi cura degli altri. Ho amato anche Laurent, perché dietro la maschera di arroganza e sadismo si intravede una grandissima fragilità dovuta a dolorose perdite, e una bontà che spero possa emergere maggiormente nei libri preferiti. Oltre a loro due, ci sono alcuni personaggi secondari che mi incuriosiscono molto, tra cui il dolce schiavo Erasmus, e altri, di cui non rivelerò i nomi, che come mio solito avrei voluto prendere a sprangate sui denti. Insomma, l'autrice ha dato vita a un cast molto variegato e ben costruito.
E cos'altro significava essere un principe se non lottare per proteggere i più deboli?
Questo romanzo, essendo il primo di una trilogia, è molto introduttivo, e per lo più descrive lo stile di vita dei regni e la questione politica, dedicando spazio anche a temi come la libertà, l'amicizia e la lealtà, mentre la parte più d'azione arriva verso la fine. Anche il rapporto tra Damen e Laurent si sviluppa poco a poco, seguendo le dinamiche dello slowburn romance, il che è una cosa buona e giusta. Naturalmente, considerato il tipo di rapporto, nonché il fatto di appartenere a due regni da sempre nemici, in questo primo capitolo non ci sono scene né romantiche né passionali tra i due, tuttavia sono presenti descrizioni molto esplicite delle attività degli schiavi di piacere. Consiglio, a chi si approccia ai libri di MM per la prima volta, di leggerne altri prima di dedicarsi a questo: c'è una descrizione lunga ben tre pagine di una fellatio, vista nei minimi dettagli, che potrebbe spaventare i lettori alle prime armi.
In conclusione, posso dire che Il principe prigioniero è davvero un bell'esordio, e non vedo l'ora di leggere i due capitoli successivi.
Era facile amare un principe tutto dorato se non dovevi guardarlo strappare le ali alle farfalle.
VOTO: 4,5/5