Cerca nel blog

mercoledì 28 agosto 2024

"Un'estate col fazzoletto da pionieri", di Elena Malisova e Katerina Silvanova

 


TITOLO: Un'estate col fazzoletto da pionieri

TITOLO ORIGINALE: Leto v pionerskom galstuke

SAGA: Pionieri #1

AUTRICI: Elena Malisova e Katerina Silvanova

CASA EDITRICE: Oscar Mondadori Vault, collana Oscar Fabula

GENERE: Narrativa LGBTQIA+ young adult storica con romance MM

PAGINE: 456

DATA DI PUBBLICAZIONE: 30 gennaio 2024

PREZZO EBOOK: € 11,99

PREZZO AUDIOLIBRO: € 14,95 (gratis con Audible)

PREZZO CARTACEO: € 22,00



TRAMA



È l'estate del 1986 – una delle ultime per la gloriosa Unione Sovietica – quando Jura, sedici anni, arriva alla colonia per pionieri della Rondine. Ancora non sa che quelle settimane passate a giocare e nuotare nel fiume lo cambieranno per sempre. Non sa che, per la prima volta in vita sua, sta per innamorarsi: Volodja è l'educatore del suo reparto, di pochi anni più grande, e ricambia il sentimento di Jura. I due ragazzi scoprono nuove emozioni ed esplorano la propria sessualità, ma non osano portare avanti il rapporto: nell'Urss dal "radioso avvenire", infatti, le relazioni omosessuali sono punite con il carcere. Jura e Volodja decidono quindi di seppellire, letteralmente, il loro amore, affidandone il ricordo a una capsula del tempo che interrano nel suolo del campeggio prima di separarsi. Vent'anni dopo molte cose sono cambiate nella vita di Jura: il regime comunista è caduto, lui se ne è andato a vivere in Germania, ma non ha mai dimenticato quell'estate passata con il fazzoletto da pioniere al collo. Non ha mai dimenticato Volodja. E ora è tornato al campo della Rondine – ormai in rovina e abbandonato – per scoprire cosa sia rimasto di quel luogo in cui aveva lasciato ben più di metà del suo cuore, e di quel tempo felice. E forse riuscirà a sapere anche cosa sia successo al suo vecchio educatore. La persona più importante della sua vita.



RECENSIONE



Ah, i pionieri. I fazzoletti rossi, le sveglie, l'appello in riga, i bagni al fiume e i falò: una vita fa. Ora sarà tutto diverso: un altro Paese, altri inni, slogan e canzoni; i bambini non portano più il fazzoletto e le medagliette, ma restano pur sempre bambini. E il campo è il campo. Presto, molto presto, Jura tornerà proprio lì, a ricordare i giorni più importanti della sua vita. La persona più importante della sua vita.



Sono rimasta molto colpita da questo libro fin da quando ne ho scoperto l'esistenza grazie a un articolo di Gay.it che raccontava la sua storia editoriale. Partito come fanfiction per poi essere pubblicato dalla casa editrice moscovita Popcornbooks, è diventato un bestseller, così come il suo seguito, Il silenzio della Rondine. Entrambe le opere sono state ritirate dal commercio per colpa della censura della legge antiLGBTQIA+ votata dalla Duma nel dicembre 2022, e le autrici (Elena Malisova, nata in Russia, e Katerina Silvanova, nata in Ucraina), hanno lasciato la Russia perché minacciate e ritenute "agenti straniere" dal Ministero della giustizia. Per fortuna, questa storia è stata salvata dalle case editrici che ne hanno curato la traduzione. Tutto comincia nell'estate del 1986, verso la fine dell'epoca dell'Unione Sovietica, quando Jura Konev, un sedicenne di Charkiv considerato un ribelle ma in realtà dolce e sensibile, arriva per l'ennesima volta alla colonia per pionieri della Rondine. Il primo giorno si mette involontariamente nei pasticci a causa di un albero e di alcune lucine, e per evitare l'espulsione è costretto a fare da assistente a Vladimir "Volodja" Davidov, un educatore diciannovenne di Mosca molto timido e intelligente, che deve allestire uno spettacolo teatrale. Tra le prove, le storie dell'orrore raccontate ai bambini, giri in barca e passeggiate sul fiume, i due ragazzi diventanto amici e ben presto si innamorano perdutamente l'uno dell'altro. Ma l'omosessualità è considerata un reato punibile col carcere, perciò alla fine dell'estate decidono di affidare il ricordo del loro amore a una capsula del tempo e di seppellirla sotto un salice. Vent'anni dopo, Jura, nel frattempo trasferitosi in Germania, torna in Ucraina alla colonia ormai in rovina. Il mondo è cambiato, ma lui in fondo al cuore non ha mai dimenticato a Volodja, e spera di riuscire a ritrovarlo.

Ci sono libri che arricchiscono la tua anima lasciandoti qualcosa di speciale, e sono felice di affermare che Un'estate col fazzoletto da pionieri, uno dei più belli di quest'anno, appartiene a buon diritto alla categoria. Le autrici, alle quali mando i miei più sinceri complimenti e un forte abbraccio per la cura e il coraggio con cui hanno affrontato temi che anche l'attuale governo russo vorrebbe tenere celati nell'ombra, hanno creato una storia più forte dell'impatto di un meteorite, capace di fare male, far riflettere, arrabbiare come non mai ed emozionare. All'inizio può forse spaventare un po' col suo stile prolisso, ma posso assicurare, da persona abituata ai capitoli lunghi (grazie di cuore, Casey McQuiston e Aiden Thomas), che l'ostacolo si supera in fretta, perché non si può proprio fare a meno di lasciarsi coinvolgere dalle vicende di Jura e Volodja e affezionarsi a loro. Jura, come c'era da immaginarsi, si è rivelato fin da subito il mio personaggio preferito, perché è solare, impulsivo, dolce e a tratti casinista. Ma ciò che ho più amato di lui è il suo non lasciarsi mai mettere i piedi in testa dalle persone che considerano certe cose sbagliate, e il coraggio di accettare i propri sentimenti, che lo spinge a cercare di far comprendere a Volodja che in lui e nell'amore che li lega non c'è nulla di male. Volodja al contrario è timido e impaurito e non riesce ad accettare se stesso per colpa dell'ambiente rigido e omofobo in cui è cresciuto. Sono molto diversi tra loro, ma è meraviglioso vederli avvicinarsi, diventare amici e aprire il loro cuori, lasciando sbocciare, tra mille difficoltà, un amore raro, puro e sinceri di quelli che cambiano la vita per sempre.






La musica è tornata grazie a te! Sono tornati la bontà e il senso delle cose, significa che tu non puoi essere il male.



Il romanzo copre vent'anni di storia e permette di scoprire com'era la vita ai tempi dell'Unione Sovietica e cos'è successo a seguito della scomparsa di valori a torto ritenuti immortali. Tratta con molta cura temi quali l'omofobia interiorizzata, le terapie di conversione, la censura, l'impossibilità di criticare il governo, e fa capire fino in fondo come si sentivano i giovani omosessuali dell'epoca (e come purtroppo, con le leggi sempre più rigide e spietate, si sentono ancora oggi, nell'anno del signore 2024.) Preparate dunque scorte abbondanti di fazzoletti prima di immergervi nella lettura, perché ne avrete bisogno: il vostro cuore si spezzerà ben più di una volta, ma vi prometto anche che piano piano si ricomporrà, perché in mezzo a tanto odio, in mezzo a tante difficoltà, in mezzo a tanti ostacoli che sembrano insormontabili, c'è un amore bellissimo che sboccia e tenta anche l'impossibile per sfidare il tempo e la distanza. Un amore che per certi versi mi fa pensare a una canzone da me adorata: Cronaca di un tempo incerto, di Michele Bravi. Un amore che vi farà arrivare a fine lettura col volto rigato di lacrime, ma con un sorriso appagato e felice sulle labbra.

Arricchite anche voi la vostra anima e leggete Un'estate col fazzoletto da pionieri, uno dei libri più belli dell'anno. Speriamo che il sequel arrivi presto.



Lo strinse forte. E nulla al mondo fu più importante di quel momento.



VOTO: 5/5











lunedì 26 agosto 2024

Alien: Romulus

 

TITOLO: Alien:  Romulus

TITOLO ORIGINALE: Alien: Romulus

ANNO DI PRODUZIONE: 2024

GENERE: Fantascienza, horror

PAESE DI PRODUZIONE: Stati Uniti d'America, Ungheria

CASA DI DISTRIBUZIONE20th Century Studios Italia

REGIA: Fede Álvarez

CAST: Cailee Spaeny, David Jonsson, Archie Renaux, Isabela Merced, Spike Fearn, Aileen Wu, Trevor Newlin, Robert Bobroczkyi, Ian Holm

DURATA: 119 minuti

TRAMA

Alien: Romulus, pellicola diretta da Fede Álvarez, è il nuovo capitolo della saga fantascientifica Alien iniziata con il primo film di Ridley Scott nel 1979. Il film riporta alle origini del franchise, rovistando nelle inquietanti profondità spaziali, dove un gruppo di giovani colonizzatori si trova a tu per tu con gli alieni più mostruosi di tutto l'universo.

RECENSIONE

Aiuto, qualcuno mi aiuti.

Dopo i prequel diretti da Ridley Scott, la saga di Alien prosegue questa volta con il seguito diretto della saga originaria. Scott però in questo caso lascia il timone a Fede Álvarez che realizza un film palesemente pensato per la fanbase di Alien.

In questa pellicola uno dei lati più positivi è la fotografia, che è perfettamente funzionale al film, inoltre ci sono delle sequenze inquietanti che sono bene rese e nel quale ci si spaventa piuttosto facilmente e non sempre in questo genere di lungometraggi ciò accade. E' questa la parte che Álvarez costruisce meglio dentro il suo film.


 

Apri la porta.

Álvarez  sembra però rifarsi troppo al primo capitolo del 1979. In alcuni tratti il film sembra addirittura un remake di quell'episodio e si nota un eccessivo strizzare l'occhio alla fanbase  e ciò va a discapito della fantasia della trama, risultando noioso a vedersi e incidendo piuttosto fortemente sul risultato finale della pellicola.

Alien: Romulus dunque subisce eccessivamente l'eredità dello storico primo capitolo e non riesce a distaccarsi da esso pur avendo degli elementi validi, finendo così per sembrare una minestra riscaldata.

Scappa!

Voto: 2,5/5 




mercoledì 21 agosto 2024

"Il Signore della Notte Eterna", di Ben Alderson

 


TITOLO: Il Signore della Notte Eterna

TITOLO ORIGINALE: Lord of Eternal Night

SAGA: Darkmourn Universe #1

AUTORE: Ben Alderson

CASA EDITRICE: Queen Edizioni

GENERE: Fantasy con romance MM

PAGINE: 272

DATA DI PUBBLICAZIONE: 27 ottobre 2023

PREZZO EBOOK: € 0,99 (gratis con kindle unlimited)

PREZZO CARTACEO: € 17,90



TRAMA



Jak ha un solo obiettivo nella vita: spezzare la maledizione, o morire provandoci. La vita di Marius non ha alcuno scopo; non da quando è stato condannato a trasformarsi in una creatura della notte perversa e assetata di sangue. Per anni, le streghe hanno aspettato la loro salvezza, un modo per ritrovare la magia, perduta quando la maledizione è stata lanciata. Jak, un ragazzo nato con dei poteri che le streghe non possiedono più da un secolo, è il loro profetizzato salvatore, l’unico che può uccidere la creatura, spezzare la maledizione e restituire la magia alla sua congrega. Mandato al castello della creatura come ultimo Rivendicato, Jak dovrà avvicinarsi abbastanza da poterla uccidere, poiché è per questo che è stato addestrato da sempre. Non tutto è come appare, però, quando Jak inizia a svelare segreti e mezze verità, e la creatura sembra non essere la bestia inquietante che è stato portato a odiare. Sarà una lotta contro le proprie emozioni quando nasceranno dei sentimenti inaspettati. Cosa può essere più pericoloso dell’odio? Il desiderio.



RECENSIONE



Non avere paura del buio, perché lui non ha paura di te.



Anche i muri conoscono il mio amore per La Bella e la Bestia, quindi non stupitevi se non ho saputo resistere a questo retelling scritto dal dolcissimo Ben Alderson, che ho avuto la fortuna di conoscere allo scorso Salone del Libro. Ci troviamo a Darkmourn, una cittadina dove vive una congrega di streghe. A causa di una maledizione lanciata da una loro antenata, che ha condannato lord Marius a tramutarsi in una creatura della notte assetata di sangue, sono state maledette a loro volta con la perdita della propria magia. Ogni anno viene scelto un giovane Rivendicato, che deve trascorrere un mese a Castel Terrore insieme a Marius e cercare di ucciderlo nella notte della luna di sangue per spezzare la maledizione, finendo tuttavia per fallire e perdere la vita. Tutto cambia quando, un secolo dopo l'inizio della maledizione, viene scelto come Rivendicato il ventunenne Jak, figlio della leader delle streghe nonché detentore di poteri straordinari. È lui l'eroe prescelto destinato a spezzare la maledizione, ma più tempo passa insieme a Marius, più si rende conto che è ben diverso dalla creatura malvagia di cui tutti gli hanno raccontato.

Avevo letto diverse recensioni piuttosto tiepide, ma per fortuna Il Signore della Notte Eterna si è rivelato un romanzo davvero intrigante con una buona dose di mistero, tensione e passione. L'autore ha dato vita a una storia che inizia a passi piccoli e poi ti trascina in una corsa sulle montagne russe, mescolando sapientemente gli elementi de La Bella e la Bestia quali la maledizione, il castello e gli aiutanti misteriosi (ma non aspettatevi candelieri, orologi e teiere parlanti che cantano Stia con noi) con gli elementi e le atmosfere gotiche alla Dracula, attraverso uno stile molto accattivante ed espressivo. Ho molto apprezzato la caratterizzazione dell'ambientazione, magnifica e decadente al tempo stesso, con i corridoi immersi nell'oscurità, il giardino in rovina e una stanza di disneyana memoria che mi ha fatto sorridere. Ho apprezzato anche la caratterizzazione dei due protagonisti, capaci di conquistarmi fin dal primo momento. La storia è narrata principalmente dal punto di vista di Jak, un ragazzo dai grandi poteri cresciuto con il solo scopo di uccidere la "bestia", ma dotato di una profonda sensibilità che rivela poco a poco. Questa  scelta permette di accentuare l'aura di mistero che avvolge Marius, una creatura della notte che è molto più di ciò che appare, un uomo dal passato tormentato, nonché mio personaggio preferito. La loro storia d'amore, che segue il tropo enemies to lovers, è molto bella, romantica, passionale (con sequenze di esplicità medio-alta) ed emozionante, e non nascondo di aver letto gli ultimi capitoli col batticuore e gli occhi lucidi.






Quando perdi tutto ciò che ami, a volte il dolore può tornare a rovinare i piccoli momenti di felicità che ti sono rimasti. È un assassino silenzioso, appostato nel buio dell'anima di una persona, pronto a ingoiare qualsiasi forma di luce.



Se state pensando di leggere questo libro in piena notte, lasciate perdere: ci sono sequenze molto grafiche che nulla hanno da invidiare ai classici dell'horror, e negli ultimi capitoli la paura, la tensione e l'adrenalina salgono alle stelle, dando vita a un ottimo pathos. Mi sarebbe piaciuto che l'antagonista e i personaggi secondari fossero più approfonditi, ma a parte questo piccolo dettaglio la storia merita tantissimo. È la storia di due persone che non hanno mai avuto la possibilità di scegliere, la storia di due anime sensibili e tormentate che trovano salvezza l'uno tra le braccia dell'altro, dimostrando l'importanza di andare oltre alle apparenze e il valore dei sentimenti. E tutto questo commuove.

Se amate i retelling in chiave queer e le storie di vampiri, non lasciatevi scappare Il Signore della Notte Eterna. Il finale è perfetto, ma lascia aperte le porte per le altre storie del Darkmourn Universe, e io non vedo l'ora di leggere Il Re della Caccia Immortale e gli altri libri ancora inediti in italiano. Nel frattempo, mando un abbraccio affettuoso a Ben Alderson.



Con te non mi farà mai paura nulla. Non più.



VOTO: 4/5





lunedì 19 agosto 2024

Borderlands

  

TITOLO: Borderlands 

TITOLO ORIGINALE: Borderlands 

ANNO DI PRODUZIONE: 2024

GENEREazione, fantascienza, thriller, avventura, commedia

PAESE DI PRODUZIONE: Stati Uniti d'America

REGIA: Eli Roth

CAST: Cate Blanchett, Kevin Hart, Ariana Greenblatt, Jamie Lee Curtis, Edgar Ramírez, Florian Munteanu, Gina Gershon, Bobby Lee, Janina Gavankar, Cheyenne Jackson, Benjamin Byron Davis, Haley Bennett, Jack Black

DURATA: 100 minuti


TRAMA

La misteriosa cacciatrice di taglie Lilith non vive più da molto tempo sul pianeta Pandora, ma ora è costretta a tornarci per ritrovare la figlia scomparsa di Atlas e  non può rifiutare la missione perchè Atlas è l'uomo più potente di tutto l'universo.

RECENSIONE

La leggenda narra che c'è un enorme tesoro nascosto in una cripta segreta. E se andate a cercarlo vi serve ogni aiuto possibile, perchè è sul più strano, pericoloso, disastrato lurido mondo dell'universo.

Il nuovo film di Eli Roth. tratto dal popolare videogioco Borderlands, è un film che non affascina in alcun modo nonostante la presenza di grandi attrici come Cate Blanchett, che risulta sprecata in una pellicola come questa. 

Eli Roth sembra voler realizzare un film che sia un miscuglio di Mad Max con Alice nel paese delle meraviglie e non ci riesce affatto, ottenendo solo risultati disastrosi. Borderlands è il classico prodotto che si dovrebbe vedere con  il cervello in vacanza ma non ci si riesce perché è troppo noioso e ha veramente pochi momenti di forza, con una trama insulsa e prevedibile.


 
Dio, odio questo pianeta.

Il principale problema  del lungometraggio di Eli Roth è una sceneggiatura verbosa che non fa risaltare la spettacolarità delle immagini, indispensabile per realizzare  un buon prodotto d'azione. Certi tratti del film sono infarciti di  dialoghi e in una pellicola di questo genere ciò non ha senso.

Solitamente, quando esce un film tratto da un popolare videogioco o da un libro, ne nasce un vasto dibattito. Ciò però non è accaduto per Borderlands, le cui critiche sono state per lo più negative. Borderlands è un film anonimo e statico e per questo non riesce a decollare.

E' ora di far piovere parti del vostro corpo.


Voto: 1/5






martedì 13 agosto 2024

"Guida per Lesbiche alla Scuola Cattolica", di Sonora Reyes

 


TITOLO: Guida per Lesbiche alla Scuola Cattolica

TITOLO ORIGINALE: The Lesbiana's Guide to Catholic School

AUTORӘ: Sonora Reyes

CASA EDITRICE: Mondadori

GENERE: Narrativa LGBTQIA+ contemporanea young adult con romance FF 

PAGINE: 312

DATA DI PUBBLICAZIONE: 18 giugno 2024

PREZZO EBOOK: € 9,99

PREZZO CARTACEO: € 19,50



TRAMA



Yamilet Flores ha sedici anni, vive con la madre e il fratello dopo che il padre è stato deportato in Messico, e preferisce essere notata dai suoi nuovi compagni più per la linea impeccabile del suo eyeliner che per il fatto di essere una delle pochissime ragazze messicane della scuola. Una scuola cattolica quasi interamente frequentata da ragazzi bianchi molto, molto ricchi. Qui nessuno sa che Yami è gay (né lei ha intenzione di dirlo ad anima viva), cosa non da poco, visto che la ragione per cui se ne è andata dalla vecchia scuola è che la sua ex migliore amica (nonché la ragazza per cui si era presa una cotta), dopo averla rifiutata, ha raccontato tutto ad alcune compagne e poi ha rotto ogni rapporto con lei. Yamilet ora si è data nuove priorità: tenere suo fratello Cesar fuori dai guai, rendere orgogliosa la mamma e, più difficile di tutto, fingersi eterosessuale. L'impresa si rivela subito complicata quando Yami incontra Bo, l'unica ragazza della nuova scuola dichiaratamente omosessuale che, oltre a essere intelligente e piena di talento, è anche molto carina. Pazzescamente carina. A ogni modo, per Yami è chiaro, non può innamorarsi e rischiare così che la madre scopra la sua omosessualità. Non potrebbe sopportare di perdere anche lei…



RECENSIONE



Tú eres mi otro yo / Tu sei l'altro me.

Si te hago daño a ti / Se faccio del male a te,

Me hago daño a mí mismo / Faccio del male a me stesso.

Si te amo y respeto / Se amo e rispetto te,

Me amo y respeto yo / Amo e rispetto me stesso.



Datemi una storia queer con riferimenti alla cultura latina, aggiungete i commenti pieni di entusiasmo fatti da Aiden Thomas, mischiate bene il tutto, ed ecco un romanzo che ha saputo catturarmi il cuore fin dal primo momento. La protagonista è Yamilet Flores, una sedicenne messicana lesbica che vive a Phoenix con la madre e il fratello minore Cesar, il quale ha appena vinto una borsa di studio per la tanto prestigiosa quanto rigida scuola cattolica Slayton, frequentata quasi prevalentemente da studenti bianchi. Anche lei decide di iscriversi lì, non solo per tenerlo alla larga dai guai, ma anche per non vedere più Bianca, l'ex migliore amica della quale era innamorata, che ha pensato bene di umiliarla e farle outing con gli amici. L'unica soluzione possibile è mantenere un profilo basso e fingersi etero, ma proprio il primo giorno di scuola conosce Bo Taylor, una ragazza in gamba di origini cinesi nonché unica studentessa dichiaratamente queer della scuola, che fa perdere più di un colpo al suo cuore. Per Yami diventa sempre più difficile non farsi scoprire, ma deve tenere duro: già suo padre è stato deportato in Messico, se la madre dovesse scoprire la verità rischierebbe di perdere anche lei.

Per citare Aiden Thomas, Guida per Lesbiche alla Scuola Cattolica è un abbraccio caldo e protettivo, un libro meraviglioso che mi mi ha accarezzato il cuore. L'autorə, a cui come ringraziamento vorrei mandare i burritos al chorizo più buoni che ci siano, ha dato vita a una storia profonda e toccante con vibrazioni alla Heartstopper e Aristotle e Dante scoprono i Segreti dell'Universo, che abbraccia in pieno la cultura messicana facendo venire una voglia irrefrenabile di ballare sulle note dei brani di Selena Quintanilla e di assaggiare takis, tamales e i sopracitati burritos da colazione. Può inoltre contare su un otimo cast di personaggi, alcuni degni delle famose sprangate sui denti e altri che vorrei avere come amici per la vita. Credo che Yamilet, protagonista e voce narrante,  sia già in lizza per il premio miglior personaggio femminile del 2024: è gentile, premurosa, ironica, sensibile, cerca sempre di mettere il bene altrui prima del proprio, è costretta a lottare giorno dopo giorno contro i pregiudizi e a nascondere la sua vera natura, ma darebbe qualsiasi cosa per poter essere se stessa fino in fondo, e pagina dopo pagina cresce diventando sempre più forte, coraggiosa e orgogliosa di ciò che è. Ho amato il suo legame col fratello Cesar, un ragazzo dall'animo fragile che tendde ha tenersi tutto dentro ma ha una fiducia incrollabile nel codice Maya del cuore In lak'ech (io sono uguale a te), e soprattutto quello con la fantastica Bo, una ragazza gentile, spigliata e determinata che non esita a sfidare a testa alta chiunque cerchi di farla sentire sbagliata e invisibile. L'amore che le unisce è tenerissimo, e mi dispiace che in giro si trovino pochissime fanart su di loro, perché secondo me si meriterebbero molta più attenzione.





Qualsiasi modo in cui interagisci con la tua cultura è autentico, perchè è tuo.


La copertina colorata potrebbe indurvi a pensare che si tratti di un libro tutto carino e coccoloso, eppure non è così. Sappiate che tra le pagine sono trattati alcuni problemi legati al razzismo, all'omofobia e all'immigrazione, e vengono descritti pensieri suicidi e il ricovero di uno dei personaggi (non vi dico chi per non fare spoiler). Sappiate anche che l'autorə è riuscitə a trattare tutti questi temi con delicatezza e sensibilità, e che nonostante tutto il dolore non cessa mai di infondere speranza nel cuore, stringendo amorevolmente chi vuole lottare per essere vistə per ciò che è in un mondo che vorrebbe vederlə vivere nell'ombra, chi vuole interagire con la propria cultura e celebrarla, chi vuole sentirsi al sicuro e protettə e chi sta cercando su otro yo.
Guida per Lesbiche alla Scuola Cattolica è un libro meraviglioso e imperdibile tra i migliori del 2024, che meriterebbe di essere adattato per il grande schermo, ragion per cui prego che qualche anima pia ne mandi una copia a Taylor Zakhar Perez: sarebbe perfetto per la sua compagnia di produzione, nata appunto per celebrare le voci e le storie latine sottorappresentate e degne di una maggior considerazione. Mando un forte abbraccio a Sonora Reyes e a tutte le Yamilet e Bo di questo mondo.


Ce ne dicono di tutti i colori perché "viviamo una bugia". Ma è puro istinto di sopravvivenza, non disonestà. Non devo a nessuno la verità, e ci metterò tutto il cazzo di tempo che voglio per parlarne.


VOTO: 5/5






 

lunedì 12 agosto 2024

Trap

 

TITOLO: Trap

TITOLO ORIGINALE: Trap

ANNO DI PRODUZIONE: 2024

GENEREthriller, giallo

CASA DI DISTRIBUZIONE: Warner Bros. Italia

PAESE DI PRODUZIONEStati Uniti d'America

REGIA: M. Night Shyamalan

CASTJosh Hartnett, Ariel Donoghue, Saleka, Hayley Mills, Jonathan Langdon, Marnie McPhail, Scott Mescudi

DURATA: 105 minuti


TRAMA 

Cooper, un assassino noto come "Il macellaio", un giorno accompagna sua figlia a un concerto della pop star, idolo delle adolescenti, Lady Raven. Arrivato al concerto capisce che l'intero evento non è altro che una trappola delle forze dell'ordine per arrestarlo.

RECENSIONE

Cooper : Perchè c'è tutta questa polizia? - Jamie : Non posso dirlo a nessuno. Conosci Il macellaio? Quel pazzo squilibrato che se ne va in giro a fare a pezzi le persone? I federali sanno che oggi si troverà qui fra noi e gli hanno preparato una trappola. Il concerto stesso è una trappola. Sorvegliano tutte le uscite. Controllano chi se ne va. Da qui non si scappa.

La nuova opera di Shyamalan ripropone il suo classico stile. Trap è un thriller che fa rimanere con il fiato sospeso lo spettatore fin dalle scene iniziali, soprattutto per le particolari scene girate durante il concerto, dove il killer si accorge di essere sotto scacco.
M. Night Shyamalan è uno dei cineasti che ha colto meglio la lezione di Hitchcock in fatto di cinema giallo,  e in comune con il maestro del brivido ha anche l'abitudine di inserire nei suoi film un personale cameo e  Trap non fa eccezione. Il regista in questo lungometraggio gioca anche con alcuni aspetti della società contemporanea, come ad esempio i social, che svolgono un ruolo determinante nella trama del film.

 

Non mi ero mai sentito così. Mi sento fuori controllo. 

Da notare che non è la prima volta che Shyamalan utilizza un assassino come protagonista dei suoi film, come ad esempio ha già fatto in Split, ma la spiegazione della psiche del protagonista di Split era più originale, mentre invece quella di Trap appare un pò troppo scolastica e sembra rifarsi a omicidi seriali realmente esistiti, come Ted Bundy, il che non produce un adeguato approfondimento sull'origine delle pulsioni del protagonista.
Shyamalan riesce benissimo a trasformare un tranquillo padre di famiglia in un temibile assassino, con un lungometraggio colmo di continui colpi di scena che ne rendono godibile la visione. 

Te lo giuro. Questo tizio è matto.

Voto: 3,5/5 






martedì 6 agosto 2024

"Cinder & Ella", di Kelly Oram

 


TITOLO: Cinder & Ella

TITOLO ORIGINALE: Cinder & Ella

SAGA: Cinder & Ella #1

AUTRICE: Kelly Oram

CASA EDITRICE: Always publishing

GENERE: Romance FM young adult contemporaneo

PAGINE: 328

DATA DI PUBBLICAZIONE: 3 maggio 2024

PREZZO EBOOK: € 4,99

PREZZO CARTACEO: € 14,90



TRAMA



Ella ha diciotto anni ed è un'appassionata di cinema e libri. Sul suo blog scrive recensioni spiritose che catturano l'attenzione di Cinder, un ragazzo di cui non conosce l'identità, ma che diventa presto il suo migliore amico e di cui lei si innamora. A causa di un incidente stradale, in cui ha perso la mamma e ha riportato gravi ustioni, Ella però ha trascorso gli ultimi otto mesi in ospedale, per riprendersi dalle ferite e dal trauma. Ora deve trasferirsi a casa del padre che l'ha abbandonata quando era bambina e che vive con la nuova moglie e le due nuove figlie in una bellissima villa di Los Angeles. La convivenza non è facile per Ella, che viene presa in giro dalle sorellastre e dai loro amici a scuola. Lei vorrebbe andarsene, ma l'unico modo per tornare "libera" è costruirsi una rete di sostegno che possa aiutarla ad affrontare le sfide che l'aspettano. Per questo, Ella decide di ricontattare l'unico amico che spera le sia rimasto, anche se non lo sente dal giorno dell'incidente e non sa davvero chi sia. Brian è l'idolo di tutte le ragazzine, il ragazzo d'oro di Hollywood, il bad boy di cui tutti parlano. Per lui è un momento magico, perché sta per uscire il film che potrebbe garantirgli una nomination all'Oscar e farlo entrare nell'olimpo degli attori più richiesti e famosi. Deve solo dare una ripulita alla sua reputazione. Per questo, gli propongono di inscenare un finto fidanzamento con Kaylee Summers, che non solo è la sua co-protagonista nel film, ma anche la figlia di uno dei produttori più importanti di Hollywood. Brian accetta, ma proprio in quel momento, dal passato gli arriva la mail di qualcuno che pensava non avrebbe sentito più, la ragazza con cui ha condiviso tre anni di chiacchierate anonime e di cui è segretamente innamorato. Sarà questa, finalmente, l'occasione per loro di prendere coraggio e uscire allo scoperto? O la loro storia sarà destinata a non avere il suo lieto fine? 



RECENSIONE



Il problema, con le fiabe, è che nella maggior parte dei casi cominciano con una tragedia.



Mettete insieme paroline magiche come retelling di Cenerentola (appartengo alla generazione cresciuta con il film culto Cinderella Story), vip romance e personaggi latini un po' nerd, ed ecco a voi questo romanzo, che mi ha affascinata fin dal primo momento. La protagonista è Ellamara "Ella" Rodriguez, una diciottenne cilenoamericana che gestisce un blog in cui recensisce film, serie tv e libri, come quelli della saga fantasy Il Principe Druido, di cui è una grande fan. Grazie a questa passione ha avuto modo di conoscere Cinder, il suo migliore amico virtuale, del quale è segretamente innamorata da tanto tempo. Un brutto giorno rimane coinvolta in un incidente d'auto che la rende orfana di madre, zoppa e piena di cicatrici fisiche ed emotive, e dopo otto mesi di riabilitazione, nel corso dei quali taglia i ponti con tutti i suoi amici, Cinder compreso, è costretta a lasciare Boston per trasferirsi a Los Angeles con il padre che l'ha lasciata da piccola, la matrigna e due sorellastre. La convivenza si dimostra subito difficile, ma per volere della psicoterapeuta la ragazza deve costruirsi una rete di sostegno se vuole andarsene, così si fa coraggio e decide di ricontattare Cinder. Quello che Ella ignora è che il suo migliore amico in realtà è Brian Oliver, un attore emergente di Hollywood idolo degli adolescenti, che si sta preparando all'uscita dell'adattamento cinematografico de Il Principe Druido, in cui interpreta il protagonista. Per poter fare il salto di qualità e ottenere una nomination agli Oscar, ha appena accettato a malincuore di dare una bella immagine di sé fingendo di essere fidanzato con Kaylee Summers, sua partner nel film nonché figlia di un importante produttore, ma basta una mail della ragazza che credeva perduta a cambiare tutto.

Diventa sempre più difficile trovare storie d'amore contemporanee FM che mi colpiscono al cento per cento, ma per fortuna Cinder & Ella si è rivelato un romanzo davvero delizioso ed è salito a buon diritto sul podio delle mie rivisitazioni letterarie di Cenerentola preferite di sempre. L'autrice ha avuto il merito di riuscire a dar vita a una storia in perfetto equilibrio tra leggerezza e delicatezza, che fa sognare ed evadere dalla realtà, ma anche riflettere su temi importanti.Una delle cose che più mi hanno colpito è il suo essere una sorta di lettera d'amore per i fan che si appassionano ai libri, ne parlano sui social instaurando legami stupendi con altri appassionati come loro, attendono con trepidazione l'uscita degli adattamenti cinematografici (sperando che il cast incarni alla perfezione i personaggi), fanno i cosplay dei loro eroi ai Comicon e, se sono fortunati, partecipano ai Meet & Greet con gli autori e gli attori. Tutto questo viene visto attraverso gli occhi dei due fantastici protagonisti, che ci parlano in prima persona attraverso il doppio punto di vista alternato. Ella è una delle mie protagoniste femminili preferite tra quelle in cui mi sono imbattuta quest'anno. Ha conosciuto qualcosa che mai avrebbe dovuto conoscere, e pensa a torto che le sue cicatrici fisiche ed emotive siano ostacoli insormontabili, ma piano piano piano la vediamo tirare fuori la sua forza, la sua ironia e il suo coraggio di sognare. Mi sono riconosciuta in lei sotto diversi aspetti, e mille volte avrei voluto abbracciarla forte, come quando il padre, all'inizio, dimostra di avere l'empatia di un bradipo morto che conta all'indietro, o quando una delle sorellastre  la fa star male. Ho amato moltissimo anche Brian, e non solo perché è un attore in gamba che fa battere il cuore del pubblico col suo talento e il suo metro e ottantacinque di straordinaria bellezza, capelli scuri e occhi marroni (Taylor Zakhar Perez, sei tu?): è un ragazzo intrappolato in una realtà dove spesso l'apparenza fa da padrona e basta una minima cosa a mettere in pericolo la carriera, e se ne sta rinchiuso in un'armatura, ma ha un cuore grande e ama davvero i suoi fan e la saga del Principe Druido. Sia lui sia Ella in un modo o nell'altro hanno sofferto e hanno una paura che li frena, ma quando si conoscono diventano l'uno la forza dell'altra e danno vita a una splendida storia d'amore, tra scherzosi battibecchi virtuali, momenti di grande tenerezza e gesti eclatanti.






Siete innamorati. Non rinunciare per paura. Sarà dura, ma spesso bisogna lottare per quello a cui teniamo.



Questo libro affronta con delicatezza diverse tematiche importanti, tra cui la salute mentale, la disabilità, l'elaborazione del lutto e tutte le accezioni del bullismo, sia fisico sia verbale, con un particolare riferimento ai leoni da tastiera che sparano cattiverie gratuite e diffondono fake news. Certi momenti sono una vera batosta, ma nonostante il dolore non cessa mai di infondere speranza, ricordandoci che da qualche parte nel mondo c'è qualcuno che ci ama così come siamo, che non dobbiamo tenerci tutto dentro, che abbiamo bisogno di una rete di sostegno (magari non risolverà tutto per magia, ma ci stringerà forte la mano accompagnandoci nelle nostre battaglie), che vale la pena lottare per ciò a cui teniamo, e che ognuno di noi merita una grandissima storia d'amore.

Cinder & Ella è esattamente il libro di cui avevo bisogno in questo momento, e lo consiglio caldamente se avete voglia di evadere dalla realtà, amate i retelling, non avete paura di temi delicati e sotto sotto sognate ancora di vivere una fantastica storia d'amore con la star dei vostri sogni. Speriamo che arrivi presto il sequel, e tanti complimenti a Kelly Oram.



Siamo Cinder e Ella! Dobbiamo avere il nostro lieto fine!



VOTO: 5/5







giovedì 1 agosto 2024

Hazbin Hotel (Prima stagione)





TITOLO: Hazbin Hotel

REGIA: Vivienne Medrano

PRODUTTORI: Vivienne Medrano, Jes Anderson, Paula Haifley, Samantha Dailey

STORIA: Vivienne Medrano

GENERE: Fantasy per adulti a tematica LGBTQIA+

STUDIO: Sprindle Horse, Amazon Prime

DISTRIBUZIONE: YouTube, Prime Video

PAESE: Stati Uniti

ANNO: 2024

STAGIONI: 1 (in corso)

EPISODI: 8 (completa) + episodio pilota

TRAMA

Charlie Stella del Mattino, principessa dell’Inferno e figlia di Lucifero, mette in atto, tramite il proprio Hazbin Hotel, un programma di riabilitazione delle anime per dare loro l’accesso al Paradiso, a fronte del problema della sovrappopolazione nel suo regno. Ma i suoi piani verrano contrastati da molti fattori, fra gli angeli esorcisti, che ogni anno attuano lo sterminio degli abitanti dell’Inferno, il cui capo declina in maniera del tutto strafottente l’idea della ragazza, i dannati che non credono in lei, e il padre che teme per la sua incolumità. Però la principessa, malgrado il carattere candido e ingenuo, è ardita è pronta a tutto per la felicità del suo popolo, e non si ferma davanti a niente.

RECENSIONE

Vuoi dannati più felici per l’eternità,
ma dolcezza il loro fato non cambierà

Ciò di cui trattiamo oggi, è una miniserie animata per adulti, realizzata da Vivienne Medrano con la collaborazione di animatori freelance e i finanziamenti dei follower tramite Patreon, la piattaforma per artisti. Le ispirazioni derivano da una mescolanza tra i più noti cartoon per adulti, come South Park, e lo sfondo fiabesco della Disney, con tanto di canzoni in stile Broadway. Nell’insieme di tutto è derivato un musical unico nel suo genere. Come specificato, la serie è consigliata ad un pubblico maturo. Inoltre, nella trama e nel contesto sono presenti argomenti inerenti alla cultura giudaico-cristiana, perciò se siete altamente sensibili, in materia, è consigliata anche un’attenta valutazione, prima della visione.

La trama propone una prospettiva tutta nuova e alternativa, presentandoci lo sfondo dell’Inferno con dei toni di certo non solari, ma tuttavia prendendo tutto con molto umorismo, con gli eventi raccontati con la stessa leggerezza disneyana, nonostante la delicatezza degli argomenti e il linguaggio volgare. Considerando il contesto, sono presenti temi legati alla sessualità, il cinema a luci rosse, l’uso di stupefacenti e non sono assenti gli aspetti 2SLGBTQIA+. Gli sviluppi della trama sono ben riusciti, in otto puntate più una gli autori hanno saputo raccogliere molti elementi, raccontandoli in maniera semplice, e senza fare le cose troppo in grande. E ancora la storia non è finita, poiché ci aspetta la seconda stagione, che è già in lavorazione. Gli eventi raccontano non solo dell’argomento principale, ovvero il progetto di redenzione dei dannati di Charlie, ma anche di ciò che riguarda tutti i personaggi, che vengono trattati ognuno con sufficiente considerazione.
Charlie è chiaramente una versione più oscura di Rapunzel, notando la somiglianza con la Principessa Disney. Come molti protagonisti dal carattere sognatore, è piena di speranze e ha una filosofia ottimista e fiduciosa, anche a dispetto dell’ambiente in cui è cresciuta. La sua ingenuità è compensata da Vaggie, addetta alla sicurezza dell’hotel di cui la fidanzata è proprietaria, che ha invece un modo di pensare più razionale e disilluso, sebbene dimostri un grande ardore nel voler supportare il sogno della persona per la quale nutre amore e devozione. Altro personaggio di supporto, e oltretutto interessante, è Alastor, il demone della radio che rende pubblicità al progetto di Charlie; è caratterizzato dal suo perenne sorriso, grazie al quale egli riesce sempre a mantenere una certa compostezza e a mascherare le proprie reali intenzioni. Proprio per questo, tale sorriso non deve ingannare, anzi, è da temere, poiché Alastor è un personaggio oscuro, di cui si sa poco, che sa anche essere meschino. Dopo di lui vengono gli altri membri della dirigenza dell’Hazbin Hotel, che per la protagonista sono quasi una famiglia, all’inizio non molto coesa. Di essa fa parte Anthony, detto altrimenti Angel Dust, un demone dalle fattezze di un ragno e con aspetto androgino, omosessuale manifesto e attore porno, al servizio di Valentino. Angel è senz’altro un personaggio complesso, poiché conduce una vita di cui, all’apparenza, gode, facendo uso del suo fascino per avere serate intime con chi gli piace, ma in realtà è molto tormentato, a causa degli abusi di Valentino e di chiunque si approfitti di lui. Angel vive in un inferno tutto suo che si è scelto e di cui non può e nemmeno vuole liberarsi, e affoga i dispiaceri nella sua tossicodipendenza. Per i suoi atteggiamenti molesti e incoerenti è spesso criticato da Husk, il demone gatto barista dell’hotel, che ha la capacità di vedere oltre ciò che manifestano i personaggi, cosa per la quale si dimostra giudicante, ma in seguito impara a usare la propria risorsa in modo benefico. Non meno importante è Sir Pentius, demone dalle fattezze di un serpente, apparentemente un personaggio sfigato, inizialmente dalla parte degli antagonisti, e dunque viscido come si confà alla sua specie, di fatto ha una personalità insicura, sarà il primo ospite dell’hotel di Charlie. Di certo non può mancare anche il Re dell’Inferno, ovvero Lucifero, nonché il padre della nostra principessa. Sia lui che la figlia appaiono meno temibili di come dicasi dovrebbero essere i padroni del regno infernale, ma nei casi estremi sanno manifestare il proprio lato oscuro e demoniaco. In ogni caso, Lucifero viene dipinto in modo diverso dal Diavolo che di solito immaginiamo. Come racconta egli, in passato era stato un grande sognatore, ma le sue ambizioni erano state schernite da molti angeli che lo rifiutarono e lo bandirono, condannandolo a vedere solamente il lato negativo delle anime, e si presenta inoltre come un padre disilluso e premuroso, che desidera solo proteggere sua figlia, e per questo non accetta subito i desideri di lei.



Sei tutto per me
Non sei solo mio/a padre/figlia
Sei tutto per me

Trattandosi di un musical, c’è da prendere in considerazione anche le canzoni. Ogni episodio ne contiene due, delle quali, solitamente, una ha una sequenza più vivace, mentre l’altra è in lento. La prima canzone del primo episodio è All’Inferno ci sarà la felicità, in essa possiamo già notare il tocco disneyano. Ad un primo approccio, la canzone può sembrare parodica, per la presenza di parolacce e scene volgari, però in essa si percepisce il grande ottimismo e le speranze che Charlie coltiva. Ancora di più colpisce Veleno, la quale esplicita l’intenso dolore che Angel nasconde, essa ha un motivo molto orecchiabile, che fa da contrasto alla drammaticità che vi viene espressa. Per non parlare della canzone che viene dopo nello stesso episodio, Fai schifo, baby, che ha suscitato più scalpore di tutte. Questa è la canzone in duetto di Angel e Husk, nella quale i due personaggi esternano senza mezzi termini le proprie condizioni pietose, creando confidenza e instaurando un’amicizia che si può dire essere ambigua. Quale che sia la migliore, tutte le canzoni della stagione sono ben studiate, e gli adattamenti italiani non ne minimizzano la qualità, anzi, alcune sono forse anche migliori.
Nella narrazione si alternano momenti allegri, tristi, drammatici e divertenti, nei quali vengono approfonditi i personaggi, ciascuno dei quali si rivela funzionale per l’evolvere degli eventi. Dando un attimo attenzione ai temi a sfondo mistico-religioso, osservando con un parere esterno può sembrare che la serie sia volta allo scandalo, e che voglia solo provocare o mancare di rispetto, però ciò contro cui si vuole porre essa è semplicemente il bigottismo e la mentalità esclusivista, invitando a mantenere una mente aperta, a non giudicare e a non perdere la speranza nel fatto che ci saranno sempre seconde possibilità. Non a caso Charlie è un personaggio che rompe gli stereotipi, poiché sebbene sia la principessa dell’Inferno, è pura e innocente, ha fede e non crede che esista un capolinea. Al contrario di lei, sullo scenario del Paradiso troviamo personaggi, seppur non tutti, che la guardano con superiorità e le rifiutano a priori qualsiasi opinione e parola, e c’è anche chi le parla con arroganza ed elevata megalomania, comportandosi in modi del tutto contrari alla clemenza e alla rettitudine che si addice ai modelli di angeli, in modi che suscitano l’irritazione di Charlie.
La grafica della serie ha uno stile semplice, ma tuttavia non manca di gusto estetico, ispira persino molti artisti amatoriali, che rivisitano i personaggi con un proprio stile, da quello più realista a quello sempre cartoonistico ma sul tipo dei manga. L’animazione è piuttosto piena, e presenta effetti speciali. Hazbin Hotel è senza ombra di dubbio una serie originale, per le animazioni, per la trama, i personaggi e il suo umorismo nero, e il bello sta anche nella sua capacità di sviluppare senza dilungarsi troppo, e può essere anche un’ottima visione per fare maratone visive serali.

È l’amore
Solo con l’amore
chi ami salverai
Tu li proteggerai

Voto: 5/5













"Always be my Baby", di Naike Ror

  TITOLO: Always be my Baby AUTRICE: Naike Ror CASA EDITRICE: Always publishing GENERE: Romance MM young adult contemporaneo PAGINE: 352 DAT...