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martedì 30 aprile 2024

The Grimm Variations


TITOLO:  The Grimm Variation

TITOLO ORIGINALE: Gurimu Kumikyoku

TITOLO IN KANJI: グリム 組曲

REGIA: Yasuhiro Akamatsu

PRODUTTORE: George Wada

STORIA: Michiko Yotoke

DISEGNI: CLAMP

MUSICA: Akira Miyagawa

CATEGORIA: per un pubblico maturo

PRODUZIONE: Wit Studio

DISTRIBUZIONE: Netflix

PAESE: Giappone

ANNO: 2024

DURATA: 6 ONA (completo)

TRAMA

Una serie anime curata dalle CLAMP, il gruppo di mangaka shojo che ha realizzato Magic Knight Rayearth e Card Captor Sakura, prodotta da Wit Studio. In sei episodi ONA (Original Net Anime) andiamo alla scoperta dei lati oscuri delle fiabe di Jacob e Wilhelm Grimm, rivisitate dal punto di vista della sorellina Charlotte.

RECENSIONE

Sì, papà è morto…
Però, io sto bene

Le opere letterarie più classiche sono oggi oggetto di molte rivisitazioni, in diverse chiavi, e le fiabe dei fratelli Grimm non fanno eccezione. Molte volte si sono cercati approfondimenti su Biancaneve, interpretazioni moderne di Cenerentola e persino il lato splatteroso di Hansel&Gretel. Ma cosa succederebbe se i protagonisti fossero ben più di quello che abbiamo sempre creduto? E se Cenerentola non fosse buona? Negli ultimi tempi c'è persino chi la definisce, perdonateci il termine, una "stronza". Si cerca, in queste interpretazioni, di dare soprattutto una descrizione a tutto tondo dei personaggi, mostrandoceli nella loro persona e non nella loro figura, suscitandoci la curiosità di sapere tutto di essi, e inducendoci anche a fare noi stessi ipotesi su cosa si nasconde oltre ciò che abbiamo sempre visto, oltre quella che è solo la superficie dei personaggi, elaborando teorie di ogni tipo: psicologiche, complottiste, metaforiche e quant’altro.

Le vicende si aprono mostrandoci Jacob e Wilhelm intenti a scrivere le loro fiabe, su uno scenario realizzato con una tecnica pittoresca. In seguito ci addentriamo nelle loro storie, raccontate in una maniera del tutto diversa, fra contesti alternativi, sia moderni, sia in stile retrò che futuristico, e personaggi in kimono, o in stile punk e rock. Andando avanti con la visione ci possiamo sorprendere, poiché partiamo con determinate aspettative, che poi vengono stravolte e vediamo la storia giungere a risultati che rispecchiano i finali dei fratelli Grimm, ma li osserviamo da un’ottica ben più ampia, sebbene non tutte le vicende riprendano in maniera del tutto coerente le fiabe classiche.
Come abbiamo anticipato, i personaggi vanno al di là di ciò che, soprattutto noi occidentali, siamo soliti vedere in essi. Cenerentola appare come una bambina candida, ma la sua innocenza ha qualcosa di sinistro, e le sorellastre sono le solite viziate, ma “viziate” non vuol dire necessariamente “cattive”. Il lupo di Cappuccetto Rosso è un cacciatore di donne, in veste di cigolò, che va in cerca di carne fresca che gli faccia provare l’autentico brivido della caccia, in un mondo dove tutto è in realtà aumentata e l’autenticità appartiene ormai al passato. Interessanti le parole dell’uomo in merito alla realtà e alla finzione. Hansel e Gretel sono due orfanelli che vivono in un istituto alla The Promised Neverland oltre i cui confini c’è una realtà che per poter scoprire i due bambini dovranno avere molto coraggio. In realtà non ci sono neanche buoni e cattivi, o meglio, non c’è sempre un reale buono, c’è solo chi è più o meno scaltro, e tutti sono in qualche modo avidi, avidi di beni materiali, di piacere, avidi di successo, di conoscenza…


Il confine tra
vero e falso
è flebile

Insomma, i personaggi sono tutti molto umani, ognuno con le sue sfumature di luci ed ombre, con le sue virtù e i suoi vizi, forza e debolezze. Una narrazione che non si risparmia ed esalta i lati più nascosti dei personaggi, delineandone una psicologia complessa, mostrandoci situazioni macabre e piene d’intrighi, nelle quali ci si sente preda di un gioco manipolativo e di bugie edulcorate, per arrivare alla rivelazione di una verità nuda e cruda. Gli eventi sono accompagnati da noti brani di musica classica, altrettanto rivisitati con dei toni che richiamano degli stili post-moderni. Vengono ripresi nel più e nel meno i fatti narrati dalle fiabe classiche, e ci vengono presentati con tinte di horror, sci-fi e thriller psicologico, raccontati in contesti di abusi, violenze, distopie e critiche sociali.
La tecnica è, all’inizio di ogni episodio, molto simile alla pittura su tela, quando vediamo i fratelli Grimm insieme alla sorellina; uno stile che esalta il gusto antiquato, richiamando un’atmosfera che ci ricorda il classico stile fiabesco a cui siamo abituati a pensare quando sentiamo parlare delle fiabe dei due fratelli. Successivamente, quando la trama si apre alla fiaba del momento, si passa al solito stile degli anime moderni, lasciandoci alle spalle il pittoresco.
Se siete curiosi di provare questa serie, non aspettatevi nulla di semplice o infantile, e non aspettatevi neanche fatine buone, foreste incantate, principesse angeliche o qualsiasi altra visione disneyana, e preparatevi a conoscere il brivido di scoprire l'altra faccia della medaglia e sentirvi oggetto di insidie e inganni che vi faranno rivedere le fiabe che vi hanno raccontato i vostri genitori sotto una diversa luce.

I protagonisti delle fiabe
sono sempre buoni.
Ma se così non fosse?

Voto: 5/5



"Il Gran Maestro della Scuola Demoniaca. Volume 1 - Rinascita", di Mo Xiang Tong Xiu

 


TITOLO: Il Gran Maestro della Scuola Demoniaca. Volume 1 - Rinascita

TITOLO ORIGINALE: Mo Dao Zu Shi

SAGA: Il Gran Maestro della Scuola Demoniaca #1

AUTRICE: Mo Xiang Tong Xiu

CASA EDITRICE: Oscar Mondadori Vault, collana Oscar Fantastica danmei

GENERE: Danmei

PAGINE: 360

DATA DI PUBBLICAZIONE: 5 marzo 2024

PREZZO EBOOK: € 9,99

PREZZO CARTACEO: € 19,00



TRAMA



Wei Wuxian è il temibile Patriarca di Yiling, considerato il fondatore delle tecniche demoniache di coltivazione, una combinazione di studi taoisti e arti mistiche che consente di ottenere facoltà soprannaturali. Governa eserciti di cadaveri e semina il terrore con il suo Generale fantasma Wen Ning e il potentissimo Sigillo Oscuro della Tigre. Quando finalmente muore durante il Grande Assalto al colle dei Sepolcri, la notizia è accolta con gioia dal mondo dei cultori. Tredici anni dopo, Wei Wuxian si risveglia nel corpo di un giovane che sacrifica l'anima per farlo rinascere nel proprio corpo e affidargli la sua vendetta. Questa seconda vita, però, non libera Wei Wuxian dal fardello di quella precedente, e anzi lo costringerà a fare i conti con le conseguenze delle scelte intraprese. Al suo fianco c'è Lan Wangji, cultore sopraffino dalla reputazione inattaccabile, con il quale tenterà di fare luce sui segreti intricati che riemergono dalle ombre del loro passato. E al quale si troverà unito da un legame tanto inaspettato quanto indomabile.



RECENSIONE



Nessuno rimane in vetta in eterno. Dopotutto, anche le leggende sono soltanto leggende.


Dopo essersi fatto attendere con tanta trepidazione, anche in Italia è approdato il genere danmei. Nato in Cina e scritto principalmente da donne, consiste in romanzi che ruotano attorno a una storia d'amore tra due uomini in un contesto antico e fantasy legato al folklore locale, e quello di cui voglio parlarvi oggi è il primo volume della saga forse più famosa e amata. Ci troviamo in una realtà in cui esistono persone, i cultori, che utilizzano la coltivazione (una combinazione di studi spirituali e arti marziali) per aspirare all'immortalità e si riuniscono in Scuole di Coltivazione organizzate attorno a un clan, col compito di proteggere i più deboli da spiriti, demoni, mostri e morti viventi. Tra questi cultori c'è Wei Wuxian, il Patriarca di Yling, che tutti temono a causa delle tecniche demoniache di coltivazione da lui, così si crede, create e apllicate. Durante un terribile assalto viene ucciso dal suo stesso fratello minore d'armi, e tutto il mondo accoglie la notizia con un grande tripudio. Tredici anni dopo un ragazzo vessato dalla sua famiglia d'origine sacrifica l'anima per far rinascere il Patriarca nel suo corpo e affidargli la propria vendetta, lasciando Wei Wuxian ad aggirarsi in incognito tra persone che lo hanno conosciuto. Dopo varie vicissitudini, ecco che arriva Lan Wangji, l'acclamato Portatore di Luce, un cultore sopraffino e impeccabile con il quale in passato ha avuto vari screzi.  E grande è la sua sorpresa quando quell'uomo apparentemente privo di senso dell'umorismo lo prende sotto la propria ala.

Credo che sulla copertina di questo primo volume avrebbero dovuto inserire un post-it con scritto Attenzione, può creare dipendenza, perché come tant3 altr3 lettor3 prima di me mi sono perdutamente innamorata di questa storia, e considerato che è soltanto l'inizio non oso immaginare come mi ridurrò con i capitoli successivi. L'autrice ha creato un mondo straordinario che attinge a piene mani dal folklore e dalle leggende cinesi, spaziando tra l'alchimia taoista, le teorie sull'anima e le creature sovrannaturali quali i demoni, i morti viventi e i fantasmi. Ha avuto la capacità di farmi immergere totalmente in questa storia, che entra subito nel vivo senza lasciare un attimo di respiro e ti lega a sé intrigandoti, affascinandoti e facendoti venire i brividi non solo per la tensione e la paura, ma anche per l'emozione. Ci sono tutti gli ingredienti che potessi desiderare: gli intrighi, gli intrepidi combattimenti, le atmosfere da antiche leggende, e soprattutto dei personaggi meravigliosi ai quali è impossibile non affezionarsi. Lan Wangji sembra non aver alcun senso dell'umorismo, è sempre posato, distaccato, ligio al dovere, ma piano piano iniziamo a vederlo ammorbidirsi. Wei Wuxian invece è un vero vulcano, e per me è già in lizza per il premio Miglior Personaggio Maschile del 2024: è brillante, irriverente, non ha paura di dire quello che pensa, si caccia spesso nei guai e adora scherzare con chiunque gli capiti a tiro, specialmente col Portatore di Luce, il suo bersaglio preferito. Sono molto diversi tra loro, come il sole e la luna, ma il loro passato li unisce in modo indissolubile, in un legame che, si percepisce, va ben oltre la semplice amicizia e si sviluppa a fuoco lento. Li amo già tanto.






-"Patetico", eh? So che stavi per dire "patetico". Non vuoi cambiare un po'?

-Estremamente patetico.

-Una parola in più! Grazie!



Questo è un romanzo complesso pieno di nomi da tenere a mente, perciò il consiglio principale che mi sento di darvi per avere un po'di sicurezza in più è di guardare prima (o in contemporanea, se preferite) lo splendido donghua (serie animata cinese) omonimo. Potrete inoltre farvi aiutare dalla Guida ai personaggi e ai clan curata da Maria Teresa Trucillo e dal Glossario curato da Alessandra Pezza, entrambi situati in appendice. In questo modo la lettura diventerà un gioco da ragazz3, e potrete lasciarvi catturare ancora più facilmente.

Che dire, questo primo volume, la cui ciliegina sulla torta sono le magnifiche illustrazioni interne, è riuscito a farmi innamorare, e non vedo l'ora che arrivino i volumi successivi per emozionarmi insieme a Wei Wuxian e a Lan Wangji, sperando di non dover attendere troppo a lungo. Nel frattempo, tutti gli occhi puntati su Giugno, mese in cui dovrebbe uscire il primo volume di un'altra saga danmei molto amata: La Benedizione dell'Ufficiale Divino.



Che strano. Possibile che una persona così noiosa mi renda tanto felice?



VOTO: 5/5








lunedì 29 aprile 2024

Challengers

 

TITOLO: Challengers

TITOLO ORIGINALE: Challengers

ANNO DI PRODUZIONE: 2024

PAESE DI PRODUZIONE: Usa

GENEREdrammatico, sentimentale, sportivo

CASA DI DISTRIBUZIONE: Warner Bros.

REGIA: Luca Guadagnino

CASTZendaya, Josh O'Connor, Mike Faist, Darnell Appling, AJ Lister, Nada Despotovich, Naheem Garcia, Hailey Gates, Jake Jensen

DURATA: 131 minuti


TRAMA

Tashi Duncan è una giovane brillante promessa del tennis che si diverte a sedurre due tennisti che sono amici di lunga data, Art e Patrick. Dopo un grave infortunio al ginocchio però, Tashi deve abbandonare la carriera di tennista e rimane nel mondo del tennis come allenatrice di suo marito, Art. Dopo alcune vittorie, Tashi iscrive suo marito al Challenger Tour, dove il destino vuole che si scontri con Patrick, l'ex fidanzato di Tashi.

RECENSIONE

Tashi Duncan trasformerà tutta la sua famiglia in milionari. Avrà una sua linea di moda, una fondazione.

Challengers, il nuovo film di di Guadagnino, ed è probabilmente il film più seducente uscito sugli schermi negli ultimi anni, dove  riesce a mischiare l'elemento sessuale con quello sportivo, un connubio molto difficile da realizzare.

La sensazione che si ha durante tutta la visione della pellicola è che Guadagnino sfrutti la forza del sesso come metafora per raccontare la tensione sportiva che un sport come il tennis può emanare e ciò è rappresentato perfettamente dalla Tashi interpretata  da Zendaya, che nel panorama contemporaneo è una delle attrici più belle e sensuali che ci siano.


Art - Non è innamorato di te.  Tashi - Pensi che voglia qualcuno innamorato di me? Art - Tutti si innamorano di te.

Il lungometraggio di Guadagnino racconta anche il rapporto d'amicizia che c'è tra i due protagonisti maschili e di come un intrigo amoroso, innestato su quello sportivo e agonistico, possa complicare un rapporto amicale così stretto e consolidato. Inoltre Guadagnino sfrutta a pieno il talento di potenziali future stelle del cinema come la già citata Zendaya ma anche di di
 Josh O'Connor, che in Italia conosciamo per la serie Netflix The Crown, dove ha impersonato il giovane Re Carlo, e Mike Faist.

Challengers è un film che utilizza la dinamica sportiva e sessuale per raccontare in realtà le complesse dinamiche umane e Guadagnino riesce molto bene nel suo intento, utilizzando non solo la bellezza dei suoi attori ma facendo anche un uso particolare della scenografia e dei costumi che in questa rappresentazione giocano un ruolo determinante.

E' bello vederti fissato per qualcosa anche se è la mia ragazza.


Voto: 4/5




mercoledì 24 aprile 2024

"Qualcosa di favoloso", di Alexis Hall

 


TITOLO: Qualcosa di favoloso

TITOLO ORIGINALE: Something fabulous 

SAGA: Something fabulous #1

AUTORE: Alexis Hall

CASA EDITRICE: Quixote Edizioni

GENERE: Romance MM storico

PAGINE: 430

DATA DI PUBBLICAZIONE: 21 aprile 2023

PREZZO EBOOK: € 4,49 (gratis con kindle unlimited)

PREZZO CARTACEO: € 15,60



TRAMA



Valentine Layton, Duca di Malvern, ha un paio di problemi. Problemi gemelli. Alla lettera. Suo padre ha sempre sperato che lui sposasse Miss Arabella Tarleton. Ma, sfortunatamente, troppi romanzi a un’età impressionabile hanno fatto sì che lei crescesse… romantica. Così romantica che un matrimonio di convenienza non le va bene, e dopo la proposta di Valentine fugge via nella notte, decisa a non posar mai più lo sguardo su di lui. Anche il fratello gemello di Arabella, Mr. Bonaventure “Bonny” Tarleton, è cresciuto… romantico. E si aspetta senza mezzi termini che Valentine parta all’inseguimento di Arabella e le dimostri che non è il mascalzone dal cuore gelido che sembra essere. A dispetto dei suoi numerosi dubbi, Valentine si ritrova nel bel mezzo di un improvvisato inseguimento verso Dover, con Bonny al suo fianco. Bonny è irragionevole, eccessivamente drammatico, irritante e… bellissimo? Ed essere con lui spinge Valentine a mettere in discussione tutto quello che pensava di sapere. Su se stesso. Sull’amore. E persino su quale Tarleton dovrebbe inseguire.



RECENSIONE



L'amore non si suppone che debba essere conveniente, mio fiore. Si suppone che debba essere trascendente.



Come già sapete ho adorato le avventure di Luc e Oliver, e visto che in questo periodo ne sento un po' la mancanza e che non si hanno ancora notizie sull'uscita italiana dello spin-off e in generale del terzo capitolo della saga, ho voluto tuffarmi in un altro libro dell'autore, ambientato nell'Inghilterra del diciannovesimo secolo. Il protagonista è Valentine Layton, ventottenne duca di Malvern, che ha passato gran parte della vita a reprimere la felicità e i sentimenti per adempiere ai propri doveri. Il suo defunto padre sognava che si sposasse con Arabella Tarleton, l'amica d'infanzia che non vede più da tanti anni e che ha bisogno di questa unione per poter salvare la famiglia dalla rovina, così un giorno decide di andare a trovarla e di farle una proposta di matrimonio piuttosto impacciata. Durante la notte, però, viene tirato giù dal letto da Bonaventure, detto Bonny, il fratello gemello di Arabella, che gli dà una pessima notizia: la ragazza è scappata di casa, ed è decisa a raggiungere l'America. Seppur con riluttanza, Valentine si lancia così al suo inseguimento insieme a Bonny, senza sapere che, nel corso del viaggio, finirà per imparare molte cose su se stesso e scoprire la bellezza dell'amore.

Qualcosa di favoloso è un romanzo davvero delizioso dalle atmosfere sognanti e bridgertoniane, proprio ciò che mi serviva per evadere un po' dalla realtà. Alexis Hall si è rivelato un degno esempio del detto "un nome, una garanzia", perché ha dato vita a una storia avvincente e romantica che sprizza gioia queer da tutti i pori, scritta con uno stile molto particolare in perfetto equilibrio tra classico e moderno. Anche questa volta il consiglio principale che mi sento di dare è di fare molta attenzione se è vostra abitudine leggere in pubblico, perché l'ilarità di certe scene può provocare improvvisi attacchi di risate, e posso garantirvi che dopo questa lettura non guarderete mai più le api, le rane e i vasetti di senape con gli stessi occhi. Inoltre ci ritroviamo di nuovo di fronte a un cast di personaggi fantastici principalmente queer. Alcuni di loro si fanno amare fin da subito, mentre per altri ci va più tempo. A questa seconda categoria appartiene per esempio Arabella, che ho trovato insopportabile per gran parte del romanzo fino a che non è riuscita a riscattarsi, il che è un bene, considerando che il secondo capitolo della saga è dedicato soprattutto a lei. Neanche con Valentine è stato amore a prima vista a causa del suo atteggiamento pomposo e un po' sprezzante, ma pagina dopo pagina ha saputo conquistarmi, dimostrando di essere un uomo buono che si è precluso la felicità per troppo tempo e tende a nascondere il suo lato più sensibile per quieto vivere. Chi invece mi ha conquistata subito  è Bonny, che col suo inguaribile romanticismo, la passione per i libri, l'ottimismo, il rifugiarsi in mondi immaginari e il desiderio di amare ed essere amato è diventato un po' il mio spirito guida. La sua storia d'amore con Valentine è bellissima, e il loro banter mi è piaciuto da matti, al punto che credo sia proprio questo il maggior punto di forza della storia.






Io non posso... non posso perderti. Non può esistere un mondo in cui tu ci sei e che non sia il mio mondo.



Altri punti di forza di questo libro sono la semplicità, il senso di speranza che pervade ogni pagina e i temi legati alla demisessualità, alla lettura, alla ricerca della felicità e all'amore in ogni sua forma. È una vera e propria coccola che tra varie disavventure, battibecchi, risate e momenti di grande tenerezza ci ricorda che l'amore è più forte di qualunque convenzione e che dobbiamo essere noi a costruirci la nostra felicità e la nostra vita senza che altre persone decidano al nostro posto.

Se amate le atmosfere dell'Inghilterra vittoriana, il tropo enemies to lovers e le storie piene di gioia queer, allora Qualcosa di favoloso è proprio il libro che fa per voi. Ancora tanti complimenti ad Alexis Hall, che sta diventando un autore a me caro.



Hai colmato il mio cuore di risate. E la mia anima di gioia. Mi hai condotto al limite della follia per il desiderio. E, siamo onesti, anche in generale.



VOTO: 5/5









lunedì 22 aprile 2024

Civil War

 
 

TITOLO: Civili War

TITOLO ORIGINALE: Civil War

ANNO DI PRODUZIONE: 2024

PAESE DI PRODUZIONE: Usa, Regno Unito

GENERE: Azione, drammatico, thriller

CASA DI PRODUZIONE01 Distribution

REGIAAlex Garland

CASTKirsten Dunst, Wagner Moura, Stephen McKinley Henderson, Cailee Spaeny, Jesse Plemons, Nick Offerman, Sonoya Mizuno, Karl Glusman.

DURATA: 109 minuti


TRAMA

Civil War, il nuovo film diretto da Alex Garland, è ambientato in un prossimo futuro, nel quale gli Stati Uniti si trovano a combattere una terribile guerra civile a causa della contrapposizione di due fazioni rivali. Le ostilità dai social si sono trasferite nella realtà, avendo come conseguenza un vero e proprio conflitto armato. Mentre i due candidati alla presidenza lottano per accaparrarsi la Casa Bianca, gli eserciti attaccano i civili e i giornalisti vengono fucilati a Capitol Hill.  In questo clima bellico, una fotoreporter (Kristen Dunst) attraversa le zone di guerra e con i suoi occhi osserviamo questa terribile realtà.


RECENSIONE

Qualcuno ci vuole uccidere e noi vogliamo uccidere loro.

Civil War di Alex Garland sembra voler essere uno sviluppo dei fatti relativi all'assalto di Capitol Hill del 6 gennaio 2021. In realtà non è proprio così ma è molto probabile che che questi recenti fatti storici, che in qualche modo hanno stravolto gli Stati Uniti, abbiano potuto ispirare la realizzazione di questo film.

Civil War alla sua uscita è stato oggetto di alcune polemiche in considerazione del fatto che a novembre ci saranno le elezioni americane, ma in realtà nessun periodo può essere migliore di questo per fare uscire un prodotto di questo genere. La forza del film sta proprio nel raccontare l'attuale crisi politica americana in un panorama postapocalittico di un paese estremamente diviso.



Joel - Siamo americani,  Militante ultra nazionalista - Che genere di americani siete? Non lo sai?

La sceneggiatura non si sofferma sulle motivazioni di questa divisione dato che il lungometraggio inizia da fatti che avvengono nel pieno della guerra e forse si sarebbe dovuto approfondire maggiormente questo tema. Inoltre il film di Garland non parteggia per nessuna delle due fazioni, dando così una visione distaccata di un ipotetico conflitto civile negli Stati Uniti.

Civil War è un film neutrale, con cui si vuole mostrare con oggettività la completa follia della guerra, dove, in fondo, nessuno schieramento politico ha mai completamente ragione.

Joel- Si spostano a Washington, oggi. Lee- Dobbiamo andare li.


Voto: 4/5



martedì 16 aprile 2024

"Misrule", di Heather Walter

 


TITOLO: Misrule

TITOLO ORIGINALE: Misrule

SAGA: Malice #1

AUTRICE: Heather Walter

CASA EDITRICE: Oscar Mondadori Vault, collana Oscar Fantastica

GENERE: Fantasy fiabesco con romance FF

PAGINE: 495

DATA DI PUBBLICAZIONE: 5 marzo 2024

PREZZO EBOOK: € 10,99

PREZZO CARTACEO: € 24,00



TRAMA



La Grazia Oscura non c'è più. Temuta e disprezzata per il tenebroso potere che le scorre nelle vene, Alyce si sta godendo la sua vendetta su coloro che l'hanno resa una reietta. Briar è stato un regno bellissimo e corrotto, ma ora è interamente sotto il suo potere, e nessuno può sfuggire alla sua ira. Neanche l'unica persona che ne possiede il cuore. La principessa Aurora ha saputo vedere oltre il volto cupo di Alyce, e conquistare un amore che sembrava promettere l'alba di una nuova epoca. Ma quell'amore ha avuto un prezzo e adesso Aurora dorme un sonno incantato, vittima di un sortilegio che neppure Alyce può spezzare. E così il sogno del mondo che avrebbero potuto costruire insieme è andato in fumo. Alyce è disposta a tutto pur di risvegliare la donna che ama, anche a diventare la mostrosa creatura che gli abitanti di Briar credono che sia. Ma Aurora potrà amarla anche come cattiva? O l'amore è solo per le favole?



RECENSIONE



Volevano una cattiva. Una bestia che si adattasse alla loro pomposa idea. Qualcuno che potessero usare e scartare e punire per qualsiasi scopo avessero voluto. Così ho preso tutto quello che mi avevano dato, e gliel'ho restituito.



Dopo più di un anno di attesa finalmente anche in Italia è arrivato l'ultimo capitolo della dilogia saffica ispirata alla bella addormentata. Avevamo lasciato una Alyce in preda al dolore e alla rabbia a causa del sonno incantato in cui è caduta la sua amata Aurora. Ora il regno di Briar non esiste più, e la ragazza, ora col nome di Nimara, ha dato vita alla Corte Oscura, un luogo sicuro per tutti coloro che, come lei, sono stati resi reietti ed emarginati dai loro regni, continuando in gran segreto a cercare un modo per spezzare il maleficio, senza successo, fino a che, cent'anni più tardi, un giovane mozzo naufrago riesce a portare a termine l'impresa. Ora che Aurora è sveglia, Alyce deve capire se il loro amore può davvero avere un futuro e prepararsi all'ultima battaglia contro l'Alto Re dei Fae.

Avevo letto diversi pareri contrastanti al riguardo, ma devo dire che Misrule mi è piaciuto, anche più del suo predecessore. Affrontare l'ultimo capitolo di una dilogia è un'impresa difficile che Heather Walter ha saputo portare a termine in modo efficace, dando vita a una storia sempre più intrigante, cupa e misteriosa, arricchita dalla presenza della fantastica Corte Oscura, le cui atmosfere mi hanno ricordato quelle del cult cinematografico Labyrinth. Ci sono tanti nuovi personaggi interessanti e ben caratterizzati, nel bene come nel male, e naturalmente non mancano le vecchie conoscenze, che rendono sempre più evidente il fatto di possedere una moralità grigia. Alyce è grandiosa come sovrana della Corte Oscura, ma ho amato anche ritrovare le sue fragilità e il suo desiderio di essere se stessa e di stare con la donna che ama. E ho amato vedere le mille sfaccettature di Aurora, dalle più dolci alle più oscure e inaspettate. Per quanto riguarda il loro amore... beh, come ho già detto nel primo capitolo i romanzi saffici sono generalmente quelli in cui si soffre di più, e questo libro ne è la conferma. C'è da penare, e parecchio, ma posso assicurare che ne vale la pena.






Non voglio che tu sia altro da ciò che sei.



Contrariamente al precedente romanzo, in cui la narrazione è spesso rallentata da tutte le spiegazioni sul worldbuilding, qui ci si ritrova catapultat3 nel vivo della storia senza alcuna interruzione. Ciò è un bene, ma allo stesso tempo, almeno per quanto riguarda l'edizione italiana, una debolezza, perché le tempistiche tra un'uscita del primo e del secondo sono state fin troppo lunghe, e quindi all'inizio si è creato uno stato di confusione durante la lettura. Per fortuna, ciò non mi ha impedito di lasciarmi affascinare da questa storia, i cui cardini principali sono la vendetta con tutte le conseguenze che può portare, l'importanza di scoprire il proprio vero potenziale, il coraggio di lasciarsi alle spalle le ombre del passato per costruire qualcosa di nuovo e più bello, la lotta contro le discriminazioni e naturalmente l'amore, che a volte può significare prendersi del tempo per capire chi siamo davvero nella nostra individualità prima di avere davvero il lieto fine tanto desiderato.

Misrule è una splendida conclusione per questa dilogia, perfetta per chi ama i retelling, la bella addormentata e le storie d'amore FF travagliate. Ancora complimenti a Heather Walter, che spero possa regalarci altri libri al più presto.



Un nostro bacio ha infranto un maleficio lungo secoli. È la magia più forte che conosco, ed è capace di qualunque cosa.



VOTO: 4,5/5








domenica 14 aprile 2024

 

TITOLO: Road House

TITOLO ORIGINALE: Road House

ANNO DI PRODUZIONE2024

GENERE: Azione

PAESE DI PRODUZIONE: Usa

CASA DI DISTRIBUZIONEPrime Video

REGIADoug Liman

CAST: Jake Gyllenhaal, Daniela Melchior, Billy Magnussen, Jessica Williams, Darren Barnet, Conor McGregor, J. D. Pardo, Arturo Castro, Joaquim de Almeida, Lukas Gage, Hannah Love Lanier, Travis Van Winkle, B. K. Cannon, Dominique Columbus, Beau Knapp, Bob Menery, Kevin Carroll, Jay Hieron, Post Malone

DURATA: 114 minuti


TRAMA

L'ex lottatore Elwood Dalton viene ingaggiato come buttafuori in una roadhouse di Florida Keys, divenendo il nemico di molti malavitosi locali.

RECENSIONE

Un amico mi ha consigliato di venire a cercarti. Io possiedo una Road House nelle Florida Keys, ma ultimamente è arrivata una clientela sbagliata. Posso pagarti bene e a giudicare dalla tua auto ti serve.

Come ogni volta che viene annunciato un remake, da parte dei fan del film originale c'è sempre un pò di scetticismo che, diciamolo chiaramente, spesso è assai giustificato. Non è escluso da questa categoria Road House, il rifacimento del film  di culto Il duro del Road House, con Patrick Swayze del 1989.

La pellicola con Swayze era  dotata di un'ingenuità tipica dei film anni 80. Doug Liman nella sua nuova versione ha eliminato completamente questo lato dando una maggiore complessità psicologica al protagonista interpretato da Jake Gyllenhaal. Il problema è però che Liman si è concentrato troppo nel raccontare l'introspezione psicologica del personaggio protagonista, rovinando così le sequenze d'azione del film, che sono il vero motivo per cui il pubblico guarda un lungometraggio come Road House.


 

So chi sei. Elwood Dalton. Sono un tuo fan.

Il lato migliore di tutto il film è sicuramente l'interpretazione di Jake Gyllenhaal, che ha saputo trasportare il Dalton degli anni 80, interpretato da Patrick Swayze, nell'attualità degli anni duemila e vien quasi da dire  che l'allievo supera il maestro, visto che Gyllenhaal e Swayze hanno recitato insieme in Donnie Darko, il lungometraggio che ha fatto scoprire al mondo il talento di Jake Gyllenhaal. Inoltre, Road House sembra voler anche ricalcare la strada di un genere di cinema d'azione come Fast & Furious e così finisce per perdersi.

Road House è il classico film che si dovrebbe vedere quando si vuole mandare in vacanza per un paio d'ore il cervello, ma poiché  la sceneggiatura insiste troppo nel raccontare le vicissitudini del protagonista, non raggiunge questo obiettivo e il risultato è un ibrido che c'entra molto poco  con il genere di cinema d'intrattenimento.
 
Sta attento. Questo è un posto particolare, con delle strane regole.

Voto: 2,5




The Grimm Variations

TITOLO:   The Grimm Variation TITOLO ORIGINALE: Gurimu Kumikyoku TITOLO IN KANJI: グリム 組曲 REGIA: Yasuhiro Akamatsu PRODUTTORE:...