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mercoledì 29 giugno 2022

"Il cuore è un organo", di Francesca Michielin

 


TITOLO: Il cuore è un organo

AUTORE: Francesca Michielin

CASA EDITRICE: Mondadori

GENERE: Narrativa contemporanea

PAGINE: 264

DATA DI PUBBLICAZIONE: 15 marzo 2022

PREZZO EBOOK: € 8,99

PREZZO CARTACEO: € 18,50



TRAMA



Questa è la storia di Verde, cantautrice poco più che ventenne all'apice del successo con un'innata propensione a sezionare con cura i sentimenti; ma è anche la storia di Regina, vecchia gloria della musica leggera con una naturale predisposizione all'eccentricità; e sì, è anche la storia di Anna, che senza saperlo le ha fatte entrare l'una nella vita dell'altra. Ma soprattutto, è la storia di un incontro tra donne apparentemente molto diverse tra loro, accomunate però da una stessa, viscerale passione per la musica e da uno stesso e profondo dolore, uno di quelli che ti premono sul petto fino a spezzarti la voce e ti fanno desiderare di sparire. Un'amicizia nata un po' per caso e che si trasforma, giorno dopo giorno, in una rivoluzione sotterranea lenta ma inarrestabile destinata a cambiarle per sempre. E a far accettare il fatto che talvolta, proprio quando nulla si spiega più, quando nulla è più incasellabile e ordinato, proprio allora, tutto inizia ad avere improvvisamente senso.



RECENSIONE



È uno di quei periodi in cui vago nella mia vita come potrebbe fare un passante, un turista, un cavaliere errante, un personaggio secondario, sicuramente non come la protagonista della mia avventura, quale dovrei essere fino in fondo e, in fondo, sono.


In chiusura di questo Pride Month, che come dico sempre dovrebbe durare tutto l'anno, ho deciso di parlarvi del romanzo d'esordio di un'artista poliedrica per cui nutro una grande ammirazione. La protagonista è Veridiana, detta Verde, una famosa cantante ventiduenne che si ritrova alle prese con un tour estivo e un fidanzato che incarna tutti i difetti possibili e immaginabili. Un pomeriggio di fine giugno riceve una telefonata che le porta una brutta notizia: Anna, una cara amica con cui ha perso i contatti da qualche tempo, è appena morta. Per la ragazza è un colpo durissimo: decide di prendersi una pausa dalla musica, e resasi conto che non può andare avanti così, lascia il suo ragazzo. Poi, durante il funerale di Anna, vede una donna anziana misteriosa suonare all'organo il brano preferito dell'amica, che solo lei pensava di conoscere, e ne rimane incuriosita al punto da andarla a trovare a casa sua. Ancora non sa che quella donna è Regina Palmas, una ex gloria della musica leggera, e che è destinata a instaurare con lei una grande amicizia che la aiuterà a riprendere in mano la sua vita e a capire molto di più su se stessa e su Anna.

Avevo alte aspettative per Il cuore è un organo, considerando la stima che ho per Francesca Michielin e le ottime premesse suggerite dalla trama, ma purtroppo devo ammettere che, per quanto lo abbia trovato carino e godibile, sono rimasta un po' delusa. L'autrice ha uno stile molto particolare, che tuttavia pecca di ridondanza e acerbità e finisce per appesantire la narrazione rallentandola, specialmente nella parte iniziale, più simile a un esercizio di scrittura creativa che a un romanzo. Il cast comprende personaggi di sfondo un po' stereotipati e quasi macchiettistici nei loro difetti, ma fortunatamente le protagoniste hanno una sorte migliore. Verde è una ragazza molto complessa che si ritrova a convivere dall'oggi al domani con uno strappo doloroso e si perde in pensieri di paura e sconforto. È evidente che dentro di lei si nasconde una farfalla che ha bisogno di costruirsi nuove ali e di uscire dalla crisalide in tutto il suo splendore. In questo le è di grande aiuto Regina, il personaggio migliore, nonché colei che riesce a risollevare il romanzo, dal momento che, non appena entra in scena, si assiste a un crescendo di eventi ed emozioni. L'amicizia tra lei e Verde è l'unione di due anime che condividono un grande amore per la musica, di due donne che hanno sofferto molto e traggono forza l'una dall'altra risorgendo dalle ceneri.







Non sei da sola. Ma hai il cuore pesante, Verde. Dobbiamo liberarlo.



Tante sono le tematiche che vengono affrontate in questo libro, alcune delle quali avrebbero meritato un maggior approfondimento: si parla di elaborazione del lutto, di emancipazione femminile, della scoperta e dell'accettazione del proprio orientamento sessuale, del sessismo purtroppo presente nel mondo della musica, e del fatto che troppo spesso oggi si punta di più su ciò che è meramente commerciale e si tende a far passare la vera qualità in secondo o addirittura in decimo piano. Il tutto è raccontato sopratutto attraverso gli interessanti dialoghi di Verde e Regina, che costituiscono i momenti più emozionanti e meglio riusciti, insieme naturalmente alla canzone Ottanio (che sospetto sia la ragione principale per cui questo libro è venuto alla luce), di cui sono presenti il testo e gli accordi. 

Nonostante i suoi difetti, Il cuore e un organo riesce comunque a essere un libro carino e godibile che ci invita a non aver paura di essere noi stessi e ci ricorda che tutto quello che conta non ci lascia mai. Francesca Michielin, che al momento continuo a preferire come cantante e conduttrice di podcast, ha certamente del potenziale, e sono sicura che con un po' di esercizio in futuro potrebbe regalarci un romanzo migliore.



La mia anima tutta ha suonato, così il mio cuore è davvero un organo.



VOTO: 3/5








lunedì 27 giugno 2022

Lightyear- la vera storia di Buzz

  

TITOLO: Lightyear - La vera storia di Buzz 

TITOLO ORIGINALE: Lightyear

GENERE: Animazione

ANNO DI PRODUZIONE: 2022

CASA DI DISTRIBUZIONE: Walt Disney Pictures

REGIA: Angus MacLane

CAST: Chris Evans, Peter Sohn, James Brolin, Uzo Abuda, Keke Palmer, Isaiah Whitlock Jr., Efren Ramirez, Taika Waititi, Dale Soules, Billa Hader, Keira Hariston, Mary McDonald Lewis, Angus MacLane.

DURATA: 100 minuti

 

TRAMA

Buzz Lightyear si imbarca in un'avventura intergalattica con un gruppo di reclute ambiziose e un gatto robot.

 

RECENSIONE

Pronto capitano Lightyear?- Pronto come non mai comandante Otor.

Lightyear - La vera storia di Buzz, il ventiseiesimo lungometraggio Pixar, è il primo lungometraggio della casata Disney/Pixar a uscire sullo schermo dopo la pandemia. Infatti, film come Soul, Luca e Red sono tutti usciti sulla piattaforma Disney + a causa della chiusura delle sale.

Con questo spin-off la Pixar ci racconta la storia di Buzz Lightyear, uno dei personaggi più iconici della saga di Toy Story. Il film diretto da Angus Mclane si rifà molto alle atmosfere di Star Wars, saga con la quale il regista è cresciuto.  Non a caso per la realizzazione degli effetti speciali la Pixar  ha chiesto una consulenza a Industrial Light & Magic, società di effetti speciali creata da George Lucas nel 1975.

Se l'ambientazione in stile Guerre stellari è riuscita molto bene, in Lightyear stona però decisamente la trama del film. L'intreccio è pressoché composto da riferimenti alla saga originale di Toy Story e citazioni  da Star Wars di George Lucas,  2001: Odissea nello spazio e Interstellar di Christopher Nolan. Tutto ciò funziona fino ad un certo punto e McLane eccede con le citazioni di classici cinematografici fantascientifici non facendo così evolvere realmente la propria trama.

   

Potrai effettuare un volo di quattro minuti, dopodiché ti rivoglio a terra.

Le tematiche affrontate nel cartone sono ispirate soprattutto da Interstellar di Nolan, che è ormai divenuto un caposaldo della fantascienza cinematografica. L'ispirazione a questo film contribuisce a rendere l'atmosfera  più cupa dando così una versione diversa dal Buzz di Toy Story. Di fatto ogni riferimento a Toy Story scompare e la storia diventa confusamente dipendente da un'altra pellicola e da vita a un altro Buzz. Proprio per questo cambiamento caratteriale del personaggio lo storico doppiatore di Buzz, Tim Allen, ha dovuto passare il timone a Chris Evans, noto per essere l'interprete di Capitan America nel Marvel Cinematic Universe.

Lightear - La vera storia di Buzz non può essere ritenuto un film davvero riuscito ma nemmeno un completo fallimento. E' film piacevole ma che è lontanissimo dal livello raggiunto dei migliori prodotti Pixar e soprattutto dalla saga originale di Toy Story, con la quale un'intera generazione è cresciuta.

Verso l'infinito e oltre.

Voto: 2,5/5



 

 

    

 

domenica 26 giugno 2022

"Fuoco Blu", di Aurora R. Corsini

 


TITOLO: Fuoco Blu

SAGA: I Figli di Ish #1

AUTORE: Aurora R. Corsini

CASA EDITRICE: Triskell Edizioni

GENERE: Fantasy distopico con romance MM

PAGINE: 234

DATA DI PUBBLICAZIONE: 18 aprile 2022

PREZZO EBOOK: € 4,99

PREZZO CARTACEO: € 15,00



TRAMA



Sono trascorsi quindici anni da quando i draghi hanno rivelato la loro esistenza all'umanità e il mondo è stato sconvolto da un conflitto devastante, ma non tutti sono felici della società rispettosa dell'ambiente imposta dai nuovi padroni della Terra. Al seguito di un gruppetto di aspiranti rivoltosi, Cameron è convinto di essere alla ricerca di un futuro più libero, ma scopre invece una realtà terribile e viene tradito da quelli che credeva essere amici. Con quasi due milioni di anni di esistenza alle spalle, Klaus pensava di seguire dei ribelli per sventare una minaccia all'equilibrio raggiunto a fatica dalle due specie, non immaginava che un giovane umano baciato da Ish avrebbe scatenato il suo fuoco interiore e cambiato per sempre la sua vita. Uomo e drago, diversi eppure simili, dovranno lottare contro la follia di chi vuole distruggere il mondo, mentre un sentimento improvviso sboccia nei loro cuori. Ish non compie errori, la fiamma che ha acceso nei loro animi è destinata a bruciare per l'eternità.



RECENSIONE



In principio, la Terra era fuoco. Dal fuoco sorsero i draghi, che guardarono in alto verso la Grande Madre Ish, risplendente nel cielo, e ruggirono in saluto.



Dopo averci condotto per mano nei mondi delle divinità greche e di mutaforma, licantropi e vampiri, Aurora Corsini ci porta alla scoperta di creature meravigliose che da sempre suscitano in  me un fascino senza pari, al punto che, come una bambina, sogno ancora di incontrarle e di volare insieme a loro fin sopra le nuvole. Da tempo immemore i draghi vivono in mezzo agli uomini, assumendone l'aspetto e osservandoli con curiosità. Ma quando si rendono conto dei danni che stanno arrecando al pianeta, decidono di rivelare la propria esistenza durante la cerimonia conclusiva delle Olimpiadi di Rio 2016, e di creare una nuova società fondata sulla cura per l'ambiente e sul rispetto per ogni persona senza più discriminazioni. A quella notte segue un periodo di disordine che, a causa di alcuni folli, costa la vita a un quarto della popolazione mondiale, ed è a fatica che viene infine raggiunto un equilibrio. Quindici anni dopo, il ventisettenne Cameron, che ha perso tutta la sua famiglia, si unisce a un gruppo di ribelli convinto che abbiano una soluzione per poter trattare coi draghi, ma quando si ritrova in una base militare dimessa in mezzo al deserto fa due scoperte sconvolgenti: il leader della spedizione in realtà è alla ricerca di un ordigno nucleare, e tale dichiarazione spinge Diego, il suo migliore amico, a rivelare la propria natura dragonesca. Sopravvissuto al caos, Cameron finisce sotto l'ala protettiva di Klaus, uno dei draghi più forti e antichi, una creatura nobile d'animo, gentile e premurosa che scuote tutto il suo mondo. Mentre l'umano e il drago cercano di scoprire chi sono gli altri rivoltosi, tra i due sboccia un sentimento intenso e bellissimo, ma dovranno lottare con le unghie e con i denti per proteggerlo ed evitare che il pianeta venga schiacciato da un complotto tanto folle quanto spaventoso anche solo da immaginare.

È ufficiale: ormai per me leggere i romanzi di Aurora Corsini è come trovare le chiavi di una splendida casa a cui vorrei sempre tornare, e Fuoco Blu non ha fatto eccezione, rivelandosi uno dei libri più belli di questo Pride Month e di questo primo semestre di letture. Con uno stile raffinato, l'autrice ha dato vita a una storia avvincente che stimola l'immaginazione e la riflessione e a un world building eccezionale in cui a far da padroni sono i draghi. Come ho già scritto nelle prime righe, queste creature meravigliose mi hanno sempre affascinata, perché sono fortissime e maestose e secondo le leggende sono i custodi dell'anima e della fantasia, perciò è stato stupendo per me incontrarli in veste di protettori della Terra e dell'umanità, e ho adorato scoprire le loro origini, la loro natura e i loro sentimenti. Tutti loro fanno parte di un cast di personaggi eccezionali dotati di una grande complessità che entrano subito nel cuore, in modo particolare i nostri due protagonisti. Avrei voluto abbracciare forte Cameron: è un essere umano che si sente sperduto, ha conosciuto fin troppo presto il dolore e il rimpianto e ha compiuto diversi errori che fatica a perdonarsi, ma pagina dopo pagina riesce a scendere a patti col suo buio e a trasformarsi in uomo coraggioso disposto a tutto per proteggere la sua nuova famiglia. E poi c'è lui, Klaus, il drago millenario che ha rubato il suo cuore (e anche il mio), una sorta di angelo custode squamato dal cuore d'oro che veglia su di lui e lo protegge, aiutandolo ad orientarsi nel labirinto. Il loro è un Amore con la A maiuscola che sboccia come un fiore nel bel mezzo dell'inverno e li lega in una fiamma eterna, tirando fuori il meglio di entrambi e regalando ai lettori momenti profondamente toccanti, teneri e passionali. Da fan di Michele Bravi posso dire che Cronaca di un tempo incerto e Inverno dei fiori sembrano scritte apposta per loro.







Il mondo non è in rovina, sta nascendo proprio adesso. Sta fiorendo tra le nostre mani, Cameron.



Ciò che amo di più dei romanzi di Aurora Corsini, a cui faccio i miei più sinceri complimenti, è il fatto che, in un contesto fantasy e romantico pregno di delicatezza, ogni protagonista si ritrova a compiere un viaggio nel dolore e a fare i conti con la propria salute mentale. In questo caso, per esempio, Cameron ha degli attacchi di panico e da quando ha perso la sua famiglia segue un percorso terapeutico, rammentando ai lettori l'importanza di chiedere aiuto. Ma in questa storia c'è qualcosa di più: alcune tematiche di vitale importanza e purtroppo dolorosamente attuali che mi stringono il cuore in una gelida morsa. Al giorno d'oggi ci troviamo nel bel mezzo di una crisi climatica senza precedenti, ci sono sette di complottisti che cercano di attirare nella propria rete vittime innocenti facendo leva sulle loro debolezze, e dei folli tirano fuori minacce nucleari a ogni piè sospinto, rievocando orrori del passato che non dovrebbero mai ripetersi. Tutto ciò mette in pericolo non solo noi stessi, ma anche il pianeta che noi chiamiamo casa, e questo libro, che è molto più di un semplice fantasy con storia d'amore, ce lo ricorda, implorandoci di lottare per un cambiamento che deve partire da noi stessi, per costruire un mondo migliore e prendercene cura, per proteggere l'ambiente, garantire la pace e lasciarsi alle spalle ogni forma di odio, guerra e discriminazione. Ecco perché ritengo che Fuoco Blu non sia solo un meraviglioso dono per il cuore, ma una lettura necessaria, per tutti noi. Una lettura che fa riflettere, ma sa anche riscaldare l'anima e far sognare insieme a Cameron e Klaus. Grazie di cuore, Aurora. Non vedo l'ora di leggere il secondo capitolo della saga, incentrato su Diego, e per concludere dico che da oggi, ogni volta che vedrò uno scintillio nel cielo, immaginerò che la Grande Madre Ish stia illuminando le scaglie di un drago, in volo verso il suo amore.



Non volerò mai più lontano da te. Mai più, amore, te lo prometto.



VOTO: 5/5















lunedì 20 giugno 2022

Esterno notte parte due

TITOLO: Esterno notte - Parte due

PAESE DI PRODUZIONE: Italia, Francia

CASA DI DISTRIBUZIONE: Lucky Red

ANNO DI PRODUZIONE: 2022

REGIA: Marco Bellocchio

CAST: Fabrizio Gifuni, Margherita Buy, Toni Servillo, Fausto Russo Alesi, Daniela Marra, Gabriel Montesi, Davide Mancini, Paolo Pierobon, Fabrizio Contri, Pier Giorgio Bellocchio, Antonio Piovanelli, Bruno Cariello, Gigio Alberti, Miguel Gotor, Luca Lazzareschi.

DURATA: 300 minuti     

 

TRAMA

L'Italia è dilaniata da una guerra civile non ufficialmente dichiarata. Da una parte ci sono le Brigate Rosse, una delle principali organizzazioni di estrema sinistra che prendono parte alla lotta armata, e dall'altra c'è lo Stato italiano.

 RECENSIONE

Ripeto a tutti stiamo uniti, oggi è il tempo della responsabilità.

Con Esterno Notte - Parte due Bellocchio decide di non raccontare ciò che avveniva all'interno delle stanze dei palazzi della politica, ma bensì di esplorare maggiormente il lato umano e contraddittorio dei personaggi coinvolti nella vicenda del rapimento di Aldo Moro.

Nella seconda parte di Esterno Notte viene data molta rilevanza al personaggio di Eleonora "Noretta" Moro, la moglie di Aldo Moro, che è interpretata da Margherita Buy. La Buy è riuscita a conferire al suo personaggio la compostezza, la veridicità e il coraggio dei quali la signora Moro era dotata.

Esterno Notte - Parte due fornisce un maggiore approfondimento sui brigatisti. In particolar modo di Adriana Faranda e di Valerio Morucci  vengono mostrate tutte le incongruenze e i dubbi di protagonisti che prendono parte alla lotta armata.


 

Hanno rapito Moro.

Bellocchio completando la sua serie con questa seconda parte riesce a dare una visione completa del caso Moro, raffigurando non solo l'inadeguatezza della classe politica italiana ma riuscendo anche a darle un tono fortemente umano, addentrandosi dentro le vicende biografiche dei protagonisti e riuscendo così a far comprendere meglio questo fatto storico allo spettatore.

La serie di Esterno Notte è destinata a rimanere negli annali e a far parlare di sé per molto tempo, grazie alla potenza della trama e al punto di vista originale che adotta. Sicuramente è uno dei prodotti Rai meglio realizzati negli ultimi anni e nel quale Bellocchio ha dimostrato per l'ennesima volta la sua bravura, che d'altronde non aveva bisogno di conferme.

Se mi lasci ti uccido.

Voto: 4,5/5 



giovedì 16 giugno 2022

"Il Principe e la Sarta", di Jen Wang

 


TITOLO: Il Principe e la Sarta

TITOLO ORIGINALE: The Prince and the Dressmaker

AUTORE: Jen Wang

CASA EDITRICE: Bao Publishing

GENERE: Graphic novel fiabesco young adult con elementi queer

PAGINE: 296

DATA DI PUBBLICAZIONE: 6 giugno 2019

PREZZO EBOOK: € 10,99

PREZZO CARTACEO: € 21,00



TRAMA



Un principe con un segreto, un'umile sarta con un grande sogno. Una storia che parla di come si capisce e si accetta chi si è veramente, anche quando gli altri potrebbero giudicarti male. Perché a volte tutto il coraggio che ti serve è nello sguardo di qualcuno che ti vede per come veramente sei.



RECENSIONE



-Perché indossi abiti da donna?

-Non lo so. Ogni tanto mi guardo nello specchio e penso: "Eccomi, sono il Principe Sebastian! Indosso vestiti da maschio e sembro mio padre." Altre volte non mi sento a mio agio. In quei giorni mi sento come se fossi... una principessa.



Come potete vedere quest'anno sto dedicando molto spazio ai graphic novel, e per oggi ne ho scelto uno che affronta una tematica molto interessante in un contesto fiabesco. Ci troviamo a Parigi, all'inizio del XX secolo. L'adolescente Frances è una cucitrice di bassa manovalanza che sogna di diventare una grande stilista. Dopo essere stata rimproverata dal suo capo per aver creato un abito scioccante, viene assunta da un cliente misterioso che la riceve col volto coperto. A causa di un buffo incidente la ragazza scopre quasi subito la verità: il cliente è il sedicenne Sebastian, principe ereditario del Belgio, venuto a Parigi per trovare una moglie seguendo il volere dei genitori. All'insaputa di tutti ama indossare abiti femminili, e desidera che Frances realizzi per lui una collezione speciale. La ragazza acconsente, e tra i due si instaura un bel rapporto professionale e soprattutto una grande amicizia destinata a trasformarli da bruchi in farfalle e forse a diventare qualcosa di più. Ma la strada verso la felicità non è facile.

Il Principe e la Sarta è un graphic novel delizioso che si legge tutto d'un fiato, una fiaba audace, tenera e leggera che pur essendo ambientata nel passato affronta tematiche più attuali che mai. L'autrice ha creato una storia che grida tenerezza da tutti i pori, non solo attraverso la trama mai banale, ma anche e soprattutto attraverso le immagini, uno dei motivi principali che mi hanno spinta alla lettura. Sono caratterizzate da linee morbide e da tinte pastello che nei momenti più iconici tendono al fluo, i personaggi hanno occhi grandi che lasciano trasparire una vasta gamma di emozioni, e l'elemento più affascinante è costituito dai meravigliosi abiti di Frances, sgargianti e curati nei minimi dettagli al punto che sembrano quasi prendere vita sotto il tuo sguardo. Molto bella è anche la caratterizzazione dei personaggi, specialmente per quanto riguarda i due protagonisti, due anime alla deriva alla ricerca del proprio posto nel mondo che si ritrovano, due giovani in lotta con una società che cerca di decidere per loro cos'è accettabile. Frances cerca la libertà creando abiti bellissimi che abbattano ogni stereotipo e si facciano ricordare, mentre Sebastian, convinto di non meritare la corona che porta e timoroso di deludere i suoi genitori, si sente molto più coraggioso, libero e sicuro quando diventa Lady Crystallia, al punto che se volesse potrebbe guidare un'intera nazione in battaglia. Il legame che li unisce è bellissimo, e sono sicura che molte persone potranno facilmente immedesimarsi in loro.







È la prima volta che mi sono sentito meritevole di qualcosa.



Uno degli aspetti più positivi di questo graphic novel è senza dubbio la delicatezza con cui vengono affrontati i temi della scoperta di sé, della libertà, del crossdressing e dell'espressione di genere: Sebastian, stando alle parole dell'autrice, è una persona che si dentifica con diverse espressioni di genere e si sente a suo agio ad alternarsi tra il maschile e il femminile. Per lei il termine che più lo identifica è genderqueer, ma è anche molto aperta nei confronti delle interpretazioni dei lettori, e lo stesso discorso vale per l'orientamento sessuale di Frances. 

Gli unici difetti che ho riscontrato sono il finale troppo sbrigativo e l'utilizzo di alcuni anglicismi ed espressioni contemporanee che stonano un po' con l'ambientazione, ma questo non cambia il fatto che Il Principe e la Sarta sia una fiaba degna di essere letta, capace di farti sfilare con orgoglio tra abiti scintillanti, farti versare qualche lacrimuccia (attenzione, sono presenti episodi di outing e transfobia),  e anche farti sorridere felice, incoraggiandoti ad amare la persona che sei e a gridarlo a gran voce, senza vergogna, perché ci sarà sempre qualcuno che ti ama. Non vedo l'ora che arrivi l'adattamento cinematografico, realizzato in chiave musical: ad occuparsene saranno la drammaturga Amy Herzog e la compositrice Kristen-Anderson Lopez, e considerando che quest'ultima è praticamente la mamma di Let it go, senza dubbio ci aspettano grandi cose.



Andrà tutto bene. Perché ci sarà sempre qualcuno che lo ama.



VOTO: 4,5/5

















lunedì 13 giugno 2022

Marcel!

 

 

TITOLO: Marcel!

PAESE DI PRODUZIONE: Italia, Francia

ANNO DI PRODUZIONE: 2022

CASA DI DISTRIBUZIONE: Vision Distribution

REGIA: Jasmine Trinca

CAST: Alba Rohrwacher, Maayane Conti, Giovanna Ralli, Umberto Orsini, Dario Cantarelli, Valentina Cervi, Valeria Golino, Giuseppe Cederna

DURATA: 93 minuti     


TRAMA

Una madre, una figlia e un cane. La madre è un'artista di strada di successo che mette in scena il suo stretto rapporto con l'animale fatto di timore di perdita e alimentato da una grande e comune sensibilità. La figlia osserva il loro rapporto sentendosi non altrettanto considerata quanto il cane Marcel. Vive con i nonni anziani e, suonando il sax, tenta di suscitare la tanto agognata attenzione della madre.

RECENSIONE

Sai cos'è questo? E' uno scrigno. Perchè tu hai un cuore grande e il mondo è un posto crudele.

Marcel! costituisce l'esordio di Jasmine Trinca alla regia di un lungometraggio, dopo aver realizzato due anni fa il cortometraggio Being my mom. Il film però convince solo in parte e denota  la troppo poca esperienza che Jasmine Trinca ha come regista.

Il personaggio interpretato da Alba Rohrwacher  sembra una specie di Buster Keaton al femminile. La caratterizzazione dei due personaggi principali è la parte più convincente di questa pellicola. Sia la madre che la figlia sono due personaggi che hanno dei tratti caratteriali molto precisi e ben delineati e fin dal primo istante si comprende la complessità del loro rapporto.

L'incomunicabilità tra figlia e madre sembra a tratti richiamare le atmosfere dei film di Antonioni, ma con fratture e esitazioni che non le rendono convincenti. La ragazzina cerca di comunicare attraverso l'unico linguaggio che sembra conoscere la madre, cioè quello dell'arte, ma i silenzi paiono a volte più frutto di esitazioni della regia che non di una reale espressione artistica. 

 

Io e chi ti porterà davvero nel cuore 

Ottime sono le interpretazioni di Alba Rohrwacher e della giovanissima Mayaane Conti che risultano molto convincenti nel loro ruolo. Le due attrici riescono soprattutto a rappresentare i loro personaggi attraverso la loro fisionomia, che riprende in pieno la caratterizzazione che la Trinca ha voluto dare alle sue due protagoniste.

Marcel! è un film di una regista che, a parte il cortometraggio che ha realizzato, è al suo film d'esordio e che ha ancora tanta strada  da fare sulla via maestra della regia, nonostante nella sua carriera d'attrice abbia lavorato con registi come Nanni Moretti e Marco Tullio Giordana. Si può purtroppo dire che Marcel! sia un film da considerarsi un'occasione sprecata e che al termine della visione rimane soprattutto impressa la confusione psicologica delle due protagoniste.

Ricorda che all'arte si deve la vita

Voto: 2,5/5



 


  

 

domenica 12 giugno 2022

"Come anime scelte che si ritrovano", di Gianni Verdoliva

 


TITOLO: Come anime scelte che si ritrovano

AUTORE: Gianni Verdoliva

CASA EDITRICE: Robin Edizioni

GENERE: Antologia di racconti con romance FF ed MM ed elementi paranormali

PAGINE: 168

DATA DI PUBBLICAZIONE: 19 dicembre 2018

PREZZO: € 12,00



TRAMA



Quando il passato e il presente si toccano, accade qualcosa di magico. Specie in certi luoghi dove il silenzio e la tranquillità conducono i sensi oltre ciò che è apparente. In una cornice da racconto gotico, tra vecchi monasteri, paesi abbandonati, ville di campagna e antiche dimore, circondati da un’atmosfera suggestiva, l’elemento sovrannaturale rappresenta lo snodo, misterioso quanto affascinante, di queste vicende a metà tra i racconti di fantasmi e le storie d’amore. Tra reincarnazioni, presagi, incantesimi e déjà vu, i misteri si possono svelare e le maledizioni potranno essere interrotte. Venti storie cariche di emozioni e di sentimento, nelle quali i protagonisti sono donne e uomini lontani da stereotipi e cliché, pronti a sorprendere e a sorprenderci, capaci di vivere appieno le loro vicende. Personaggi, ma soprattutto anime, particolari e profonde, che si ritrovano.



RECENSIONE



Sono un po' come due leprotti che che cominciano a giocare assieme dopo essersi incontrati. Scoprendo di piacersi.



Dopo il grande lockdown ho iniziato a frequantare sempre più spesso la libreria Byblos, dove qualche settimana fa ho incontrato il giornalista e scrittore Gianni Verdoliva, torinese come me, venuto per un firmacopie. Le sue parole e quelle del libraio mi hanno convinta ad acquistare la sua opera prima, Come anime scelte che si ritrovano, e col senno di poi sono felice di poter affermare che non avrei potuto fare una scelta migliore, perché mi sono ritrovata tra le mani un libro davvero delizioso. È una raccolta di venti racconti scritti con uno stile fluido, delicato e a tratti onirico, che fa leva sulle emozioni e mescola sapientemente la realtà con la fantasia, gli elementi paranormali con la forza dei sentimenti. Ciò che salta subito all'occhio è l'ambientazione: ognuno di questi racconti si svolge infatti in una cornice suggestiva, fiabesca e misteriosa, passando dai monasteri a dimore antiche e piene di segreti, da paesini abbandonati a borghi medievali dove hanno luogo magnifiche rievocazioni storiche. Molti sono stati i momenti in cui avrei tanto voluto visitare davvero quei posti insieme ai protagonisti. A tal proposito, posso dire di aver amato incondizionatamente ciascuno di loro, perché sono persone dotate di sensibilità ed empatia uniche capaci di vedere ciò che gli altri non vedono. Spesso sono alla ricerca della serenità interiore o di una persona che possa donar loro tutto l'amore e la comprensione che meritano. Ma come in ogni fiaba che si rispetti prima di ottenere ciò che desiderano devono superare delle prove attraverso rituali precisi o atti di gentilezza, costituendo una sorta di ponte tra passato e presente.







Cara, il destino ha voluto che le nostre esistenze si sfiorassero soltanto. Per quanto fugace sia stato l'incontrarti, è stato meraviglioso. Sei stata per me portatrice di gioia.


Il motore centrale di questi venti racconti è l'amore, legato in questo contesto al mondo LGBTQIA+, che viene trattato con cura e delicatezza senza alcuno stereotipo. In gran parte delle storie ci sono anime innamorate appartenenti ad epoche antiche che vengono separate dalla morte (a volte per tragiche fatalità, altre per omicidi di matrice omofoba), e si ritrovano vittime di maledizioni, condannate a vagare sulla terra senza potersi ricongiungere finché un'altra anima sensibile, appartenente al nostro tempo, non accorrerà in loro aiuto, ricevendo in cambio la felicità. Si parla dunque di fantasmi, ma anche di reincarnazioni, visioni e incantesimi, che per me sono ingredienti davvero magnifici. E tutti questi elementi, uniti alle vicessitudini dei protagonisti, ci ricordano un'importante verità: che il vero amore a volte fa giri immensi e poi trionfa, abbattendo il tempo, la distanza e la morte stessa. Un messaggio che ogni volta mi commuove e mi riempie il cuore di speranza e calore.

Nonostante alcune piccole imprecisioni sparse qua e là, Come anime scelte che si ritrovano è una splendida, tenera e toccante raccolta di racconti (dei quali i miei preferiti in assoluto sono stati l'FF Dal passato era riemersa e l'MM Pensavo mi avessi abbandonato), perfetta per chi ha un animo sognatore e romantico e ha voglia di leggere qualcosa di rilassante e dolce lasciandosi cullare da un'amaca. Per concludere, ringrazio i librai della Byblos e mando tanti complimenti a Gianni Verdoliva, che si è guadagnato una nuova lettrice.



Ti ho atteso così a lungo e ora finalmente siamo di nuovo insieme.



VOTO: 4/5











mercoledì 8 giugno 2022

"Felix Ever After", di Kacen Callender

 


TITOLO: Felix Ever After

TITOLO ORIGINALE: Felix Ever After

AUTORE: Kacen Callender

CASA EDITRICE: Oscar Mondadori Vault, collana Oscar Fabula

GENERE: Narrativa LGBTQIA+ contemporanea young adult con diversi tipi di romance

PAGINE: 360

DATA DI PUBBLICAZIONE: 17 febbraio 2022

PREZZO EBOOK: € 9,99

PREZZO CARTACEO: € 19,00



TRAMA



Felix Love, nonostante il nome, non si è mai innamorato. E si rende dolorosamente conto dell'ironia della cosa. Vorrebbe tanto sapere cosa si prova, e soprattutto perché quello che sembra così facile per tutti, per lui non lo è. Come se non bastasse, anche se è orgoglioso della propria identità, Felix - una persona nera, queer e transgender - teme segretamente che la sua esistenza all'incrocio fra più marginalizzazioni gli impedisca di conquistarsi un lieto fine tutto suo. Quando un anonimo studente inizia a tormentarlo, dapprima diffondendo il suo vecchio nome e alcune sue foto precedenti alla transizione, poi inviandogli messaggi transfobici, Felix progetta una vendetta. Quello che non immagina è che tutto ciò lo farà finire dritto dritto in un quasi triangolo-amoroso. E mentre impara a districarsi tra i propri sentimenti incasinati, Felix intraprende un viaggio che lo porterà a ridefinire il rapporto più importante: quello con se stesso.



RECENSIONE



Ho voglia di innamorarmi. Non ho mai provato... il tipo di passione di cui parlano i grandi artisti. È quello che voglio. Sperimentare un livello di intensità simile.



Quando lo scorso dicembre Oscar Vault ha pubblicato i tradizionali fuochi d'artificio e questo romanzo, ormai diventato un cult della letteratura LGBTQIA+ per giovani adulti, è comparso nell'elenco, sono andata in brodo di giuggiole e ho capito fin dal primo istante che doveva essere mio. Ci troviamo a New York in compagnia di Felix Love, un diciassettenne con uno spiccato talento artistico che sogna di frequentare la Brown e di trovare il vero amore. Tuttavia la competizione è durissima, non ha ancora idea di cosa inserire nel suo portfolio, ed è convinto che essere allo stesso tempo nero, queer e transgender sia un grosso ostacolo per un per sempre felici e contenti: suo padre per esempio, pur avendogli pagato la transizione, ancora fatica ad accettarlo, e l'unica persona su cui può contare davvero è il suo migliore amico Ezra, giovane indiano queer e benestante. Le cose cominciano a prendere una piega inaspettata quando una mattina di giugno, entrando a scuola per il corso estivo di pittura, Felix scopre che qualcuno ha realizzato un'installazione contenente delle sue foto pre-transizione e il suo deadname, e come se non bastasse l'anonimo creatore comincia a mandargli messaggi transfobici. Profondamente ferito, Felix decide di scoprire chi è il responsabile e di fargliela pagare. E mentre, tra una ricerca e l'altra, lui si interroga sulla propria identità di genere, la sua vita sentimentale comincia a prendere forma. Ma prima di capire chi il suo cuore desidera davvero, dovrà imparare ad amare se stesso.

Ci sono libri che gridano orgoglio da ogni fibra del proprio essere, libri speciali che ti fanno riflettere e sognare, scoppiettanti come fuochi d'artificio e traboccanti d'amore. Ebbene, Felix Ever After è senza dubbio uno di questi libri, e ha saputo conquistarsi un posto speciale nel mio cuore. Tanto per cominciare desidero mandare i miei complimenti e un abbraccio fortissimo a Kacen Callender, che senza alcun timore di mostrarsi vulnerabile ha riversato corpo e anima in una storia dal taglio profondamente personale dalla quale è impossibile staccarsi, perché ti trascina in una giostra di emozioni a non finire in compagnia di protagonistə straordinariə dall'animo sognatore che si mettono continuamente nei guai, cadono e si rialzano. Protagonistə dalle mille sfaccettature con un universo interiore molto vasto. Alcunə di loro, come il protettivo, eccentrico e romantico Ezra, lə ho amatə fin da subito, altrə hanno avuto il mio odio per tutto il tempo, mentre altrə lə ho rivalutatə nel bene o nel male. E poi c'è il nostro eroe, Felix: mi sono affezionata a lui fin dal primo istante, e anche se le nostre vite sono diametralmente opposte ho sentito le sue emozioni come se fossero le mie. È una persona che trova nella pittura il modo per esprimere i lati più profondi della propria personalità, che soffre per colpa dei giudizi ignoranti e per un abbandono mai superato del tutto, che vuole amare e lasciarsi amare, e soprattutto che desidera la libertà di essere se stesso fino in fondo, contro tutto e tuttə, anche se cercano di farlo sentire sbagliato o invisibile. La sua è una storia di crescita e ricerca d'identità che può essere d'aiuto a un'infinità di persone, ma è anche una dolcissima storia d'amore che sboccia piano piano e segue il trope friends-to-lovers, regalando una buona dose di gioia queer dopo tante sofferenze.







Solo perché il tuo cervello non si è ancora evoluto abbastanza per capire che identità di genere e sesso biologico non sono la stessa cosa non significa che spetti a te dire chi sono o chi non sono. Non ne hai il diritto. Solo io ho questo potere.



Se dovessi scegliere un libro in rappresentanza del Pride Month, questo sarebbe il candidato ideale. Essendo ambientato in gran parte a giugno, il Pride assume infatti un ruolo chiave nella storia, attraverso la rievocazione del passato con riferimenti a Marsha P. Johnson e Sylvia Rivera e una forte emozione provata da chi vi partecipa: lo stupore di essere lì, insieme a una grande e meravigliosa comunità. Ma ciò che più ho amato è il fatto che permette di esplorare con molta cura e delicatezza il mondo dell'identità di genere, anche oltre la binarietà. Mi ha permesso di scoprire aspetti che non conoscevo e di cui ancora si parla troppo poco, e mi ha fatto constatare una volta di più quanto l'odio, l'ignoranza e il pregiudizio siano purtroppo ancora profondamente radicati nella società, come si evince da tutti gli attacchi transfobici che Felix subisce di persona e online da chi non riesce ad accettarlo e non comprende quanto le parole e i gesti possono far male. Per fortuna, l'autore ha voluto dare anche un po' di speranza, inserendo modelli di riferimento molto positivi, menzionando importanti realtà come il Centro LGBT di New York e fornendo in appendice una lista di risorse per chi ha bisogno di informazioni e sostegno su questioni relative all'identità di genere (a tal proposito, desidero ringraziare Martina del Romano per le risorse italiane.)

Felix Ever After è un dono per il vostro cuore. Vi farà piangere l'acqua del battesimo, vi farà sorridere con gli occhi a forma di cuore nelle sequenze più romantiche ed eclatanti, vi riempirà di gioia e orgoglio e vi farà guardare il mondo da una diversa prospettiva, magari addirittura cambiandovi la vita. E se tra voi c'è qualche Felix, accettate in regalo queste meravigliose parole di Michele Bravi: <<Il vostro superpotere non è l'invisibilità. Il vostro superpotere è l'essere qua, è l'essere vistə.>>



Ti meriti di essere amato. Ti meriti tutto il mio amore.



VOTO: 5/5






















"Always be my Baby", di Naike Ror

  TITOLO: Always be my Baby AUTRICE: Naike Ror CASA EDITRICE: Always publishing GENERE: Romance MM young adult contemporaneo PAGINE: 352 DAT...