TITOLO: Stelle e Ottone
SAGA: The Hidden Society #1
AUTRICE: Jude Archer
CASA EDITRICE: Il Castoro Off
GENERE: Urban fantasy contemporaneo con romance FM
PAGINE: 480
DATA DI PUBBLICAZIONE: 23 gennaio 2024
PREZZO EBOOK: € 16,99
PREZZO AUDIOLIBRO: € 24, 95 (gratis per i primi tre mesi con Audible)
PREZZO CARTACEO: € 24,00
TRAMA
Ambra Valmori pensa che i suoi unici problemi siano l’imminente esame di archeologia persiana e la competizione spietata con il suo odiato rivale accademico, Ismael Sagredo. Ma gli astri hanno altri piani per il suo destino. Nel giro di una notte scopre che la magia esiste ed è ovunque intorno a lei, che i professori dell’Academia delle arti magiche di Seledia la considerano una minaccia alla loro segretezza e, peggio ancora, che il brillante mago che sarà costretto a farle da maestro è proprio Ismael. In una Venezia affascinante e inedita, insieme faranno luce sul misterioso passato di Ambra, che capirà di sé stessa molto più di quanto aveva mai immaginato. E scoprirà che le stelle possono essere crudeli.
RECENSIONE
L'inizio di una nuova era attende solo il tuo passo. Non temere il fuoco, consuma solo chi ha paura di bruciare.
Quattro scrittrici italiane, grandi amiche e appassionate di fantasy. Insieme sono diventate le sorelle Archer e hanno dato vita a una tetralogia di storie autoconclusive ma ambientate nello stesso universo. La protagonista della prima è Ambra Valmori, una ragazza genovese che frequenta il corso di laurea magistrale di Scienze dell'Antichità all'Università Ca' Foscari, Venezia. In apparenza conduce una vita come tante, ma quasi un anno prima è stata rapita e ritrovata nei canali dopo una settimana, senza più ricordi sull'accaduto né mignolo sinistro, e con attorno al collo un ciondolo che una sera, durante una festa, le viene rubato. Nel tentativo di recuperarlo viene attaccata da un gruppo di loschi individui, e per lo spavento tira fuori un potere che non sapeva nemmeno di avere. È così che Ambra scopre l'esistenza della magia e di Seledia, un'Accademia di arti magiche situata proprio nella laguna veneziana. C'è però un problema: per dimostrare di essere degna di farne parte viene affidata alla guida dell'ultima persona con cui vorrebbe avere a che fare: Ismael Sagredo, un brillante mago di discendenza persiana, da sempre suo rivale accademico all'Università Ca' Foscari. Insieme, i due ragazzi cercano di far luce sul passato di Ambra, e mentre i loro sentimenti cominciano a evolversi, il pericolo aumenta.
Spesso si tende a guardare i fantasy non anglofoni con sospetto e pregiudizio, ed è un vero peccato, perché credo che si possano trovare libri del genere molto belli dappertutto, Italia compresa. Per me Stelle e Ottone è uno di questi, perché con una scrittura davvero evocativa l'autrice è riuscita a intrecciare una storia avvincente dalle atmosfere misteriose e affascinanti, che costituiscono il maggiore punto di forza insieme all'ambientazione. Ti conduce per mano in una Venezia ancora più bella del solito, dove la magia e la polvere di stelle impregnano ogni angolo, ci sono tanti artefatti da scoprire e si può entrare con occhi colmi di stupore nella biblioteca di arti magiche più grande che si possa immaginare, dandoti l'impressione di essere lì, a studiare su antichi volumi di astronomia, alchimia, arcani e molto altro ancora, e a muovere i primi passi in un sistema magico molto promettente accanto ai personaggi, ai quali è facilissimo affezionarsi. La storia è raccontata in prima persona da Ambra, una ragazza vittima di un trauma che ha vissuto per troppo tempo sotto una campana di vetro, una ragazza intelligente e appassionata di misteri la cui curiosità finisce spesso per cacciarla nei guai, una ragazza competitiva che commette errori, e non pochi. Non ho condiviso molte delle sue scelte, ma l'ho apprezzata, perché rappresenta le persone che conservano la capacità di meravigliarsi e sognano di far parte di una società magica, e man mano che la storia prosegue tira fuori il suo lato più dolce grazie a Ismael. Ah, Ismael! Lui mi ha conquistata fin dal primo momento, entrando a buon diritto nell'elenco delle mie cotte letterarie: è stupendo, e soprattutto è intelligente, buono, divertente e coraggioso (non giudicatemi, ma credo di aver trovato un altro fancasting per TZP). Lui e Ambra partono come rivali, si stuzzicano a vicenda, ma ci sono sempre l'uno per l'altra, e la loro storia d'amore, sviluppata a fuoco lento, è bellissima e sa far sognare con momenti di grande romanticismo (e anche uno più passionale). Ho molto apprezzato anche i personaggi secondari (alcuni dei quali queer), e mi è dispiaciuto non aver potuto conoscerli meglio, in particolare Nazar, il fratello di Ismael. Una menzione speciale merita anche un'altra grande star, che ha regalato uno dei momenti più esilaranti del libro: il mitico pavone di casa Sagredo, che secondo me è un caro amico dei tacchini Ripieno e Pan di Mais di Rosso, Bianco & Sangue Blu.
E anche ora che potevo chiamare le stelle per nome, l'unico nome che volevo pronunciare era il suo.
Attraverso una storia pazzesca in cui i colpi di scena si susseguono fino alla fine, il libro ci mostra come la sete di potere e conoscenza può talvolta spingerci a ricorrere a metodi che vanno al di là di ciò che è lecito. Denuncia una società elitaria in cui le persone che non rispondono a determinati canoni vengono guardate con sospetto e disprezzo e il cambiamento è considerato una minaccia, e parla di come sfidiamo i nostri limiti (ammetto che in alcune sequenze mi sono ritrovata a canticchiare Defying gravity). Ci sono tante questioni lasciate in sospeso e che avrebbero meritato un maggiore approfondimento, ma è comunque un romanzo che merita tanto, la cui ciliegina sulla torta è l'estetica curata nei minimi dettagli, con tanto di illustrazione di Martina Ponente e di carta dei tarocchi (che credo sia un elemento ricorrente della saga).
Stelle e Ottone è il libro perfetto per chi ama i dark academia, i personaggi di moralità grigia e le storie d'amore, e segna l'inizio di una saga che promette faville. Non vedo l'ora di leggere i capitoli successivi.
Sono il viandante che segue la tua luce, Ambra. Non sono mai stato perduto, non mi sono rivolto a te in cerca di salvezza, eppure sei diventata la mia stella.
VOTO: 4,5/5