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martedì 21 febbraio 2023

"Dark Rise", di C. S. Pacat


 TITOLO: Dark Rise

TITOLO ORIGINALE: Dark Rise

SAGA: Dark Rise #1

AUTORE: C. S. Pacat

CASA EDITRICE: Oscar Mondadori Vault, collana Oscar Fantastica

GENERE: Fantasy storico young adult a tematica LGBTQIA+

PAGINE: 480

DATA DI PUBBLICAZIONE: 14 febbraio 2023

PREZZO EBOOK: € 12,99

PREZZO CARTACEO: € 24,00



TRAMA



Londra, 1821. Il mondo antico è scomparso insieme alla sua magia. Gli eroi sono morti, i castelli giacciono in rovina, e l'epica battaglia tra la Luce e l'Oscurità è caduta nell'oblio. Solo l'Ordine dei Custodi ne tramanda la memoria e vigila, secolo dopo secolo, per preservare l'umanità dal ritorno del Re Nero. Will, un ragazzo in fuga dagli uomini che gli hanno ucciso la madre, viene rintracciato da un vecchio servitore che, prima di morire, lo indirizza dai Custodi. È così che Will si trova catapultato in un mondo di leggende e magia, e scopre di avere un ruolo fondamentale nella lotta contro le Tenebre sempre più vicine. In una Londra minacciata dal ritorno del Re Nero, gli eroi e gli antieroi di una guerra a lungo dimenticata iniziano a pianificare le proprie strategie. E mentre i giovani discendenti delle due parti assumono i ruoli a cui sono destinati, si risvegliano antichi conflitti, vecchi amori e si forgiano nuove alleanze. In questo scenario, Will si schiererà al fianco degli ultimi eroi della Luce per impedire che ciò che ha distrutto il loro mondo torni per annientare anche il suo.



RECENSIONE



Anche nella notte più buia brilla una stella.



Dopo il successo clamoroso della trilogia Captive Prince, C.S. Pacat ha dato il via a una nuova grande avventura che ho aspettato con trepidazione per oltre un anno. È il 1821, e il diciassettenne Will Kempen è appena arrivato a Londra dopo una fuga rocambolesca. Mentre intorno a lui cominciano ad accadere cose strane e misteriose, viene catturato dagli stessi uomini che hanno ucciso sua madre e rinchiuso nella stiva di una nave sul Tamigi. A salvarlo intervengono la sua coetanea Violet, una ragazza metà indiana e metà inglese dotata di una forza prodigiosa, e un gruppo di guerrieri appartenenti all'ordine dei Custodi, protettori della luce e dell'umanità. Portato in salvo nella loro cittadella segreta insieme alla sua nuova amica, riceve una rivelazione sorprendente: lui è il prescelto, destinato a salvare il mondo dal ritorno del Re Nero, un uomo malvagio assetato di potere che mira a ripristinare la magia e a instaurare una tirannia spietata e infinita. Così, tra nuovi legami che sbocciano e difficili addestramenti, Will si ritrova catapultato in una realtà complessa, misteriosa e pericolosa in cui niente è quello che sembra.

Si è fatto aspettare parecchio, ma è stata un'attesa che è valsa la pena, perché Dark Rise si è rivelato un vero gioiello ben oltre le già rosee previsioni. Innanzitutto vorrei fare i miei più sinceri complimenti a C.S. Pacat, perché attraverso quello stile raffinato ed evocativo che mi ha conquistata fin da subito ha dato vita a una storia pazzesca, avvincente e piena di suspense che mi ha tenuta incollata alle pagine fino all'ultimo capoverso. Il worldbuilding, per citare Mary Poppins, è praticamente perfetto sotto ogni aspetto: ha richiesto ben dieci anni di lavoro, e il risultato è davvero notevole, tanto che non ha nulla da invidiare ai grandi classici del fantasy, dei quali riprende in modo efficace alcuni elementi caratteristici come il trope del prescelto e la lotta tra il bene e il male. Ci si muove tra le strade della Londra del diciannovesimo secolo e in un meraviglioso mondo nascosto agli occhi dei più in cui un ordine di cavalieri leggendari custodisce il ricordo di grandi storie e tradizioni e si allena duramente per proteggere la luce ed ergersi contro le tenebre che avanzano. E su questo ponte tra due realtà abbiamo modo di conoscere personaggi meravigliosi pieni di sfaccettature. Non sono eroi perfetti senza macchia e senza paura: hanno le loro paure, le loro fragilità, il loro dolore, la loro meravigliosa umanità, ed è molto facile immedesimarsi. C'è Will, coinvolto senza volerlo in qualcosa di più grande di lui e che cerca la verità e se stesso, c'è Violet, sottovalutata e denigrata da chi dovrebbe proteggerla e con una grande forza fisica e soprattutto interiore che scopre poco a poco, c'è Justice, il mentore che chiunque vorrebbe avere, c'è l'affascinante e misterioso James che nasconde tutto un mondo dentro di sè. E qui mi fermo perché non voglio rovinarvi la sorpresa, vi basti sapere che tutti questi personaggi sono fantastici e che vanno conosciuti poco per volta, come si fa con gli amici.






Credo che ciò che le persone sono state sia meno importante di ciò che sono. E ciò che sono è meno importante di ciò che potrebbero essere.



Se pensate che gli young adult siano un mondo sempre allegro stile Kumbaya, sappiate che vi sbagliate: neanche in questo caso C.S. Pacat ha lesinato in sadismo, tra batoste improvvise, morti dolorose e momenti di grande sconforto. Si soffre, ma in mezzo all'oscurità c'è una luce splendente che non vacilla mai, perché il libro celebra l'amicizia, le famiglie per scelta, la speranza e la forza della collaborazione che abbatte i pregiudizi. Inoltre, nonostante il focus principale non sia il romanticismo, cominciano a instaurarsi le basi di una fantastica storia d'amore a fuoco lento. Mi farà penare come hanno fatto all'epoca Damen e Laurent? Le premesse e certi colpi di scena da pelle d'oca gridano: <<Sì!>> a squarciagola, ma sono sicura che, proprio come nell'altra trilogia, ne varrà la pena e sarà bellissimo (dopotutto, sono gli ostacoli e lo slowburn una delle ragioni principali per cui amo C.S. Pacat).

Insomma, di carne al fuoco ce n'è tantissima, l'inizio non lascia un attimo di respiro, e Dark Rise ha tutte le carte in regola per conquistare il cuore di chi ama i fantasy a sfondo storico, gli amori a fuoco lento, le grandi amicizie e le storie a tematica LGBTQIA+. Abbraccio fortissimo C.S. Pacat: ti ringrazio per aver iniziato questa nuova trilogia (di cui voglio più che mai il sequel), per avermi ricordato che le cose non sono mai bianche o nere, e per avermi insegnato che ciò che eravamo è meno importante di ciò che siamo e che ciò che siamo è meno importante di ciò che potremmo essere.



Si può scappare dai propri nemici. Non si può scappare da se stessi.



VOTO: 5/5












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