TITOLO: La regina delle sirene
TITOLO ORIGINALE: To kill a kingdom
AUTORE: Alexandra Christo
CASA EDITRICE: Fanucci editore
GENERE: Fantasy fiabesco young adult con romance FM
PAGINE: 300
DATA DI PUBBLICAZIONE: 27 maggio 2021
PREZZO EBOOK: € 7,99
PREZZO CARTACEO: € 14,90
TRAMA
La principessa Lira è una sirena regale e la più letale di tutte; con i cuori di diciassette principi nella sua collezione, è venerata in tutto il mare. Fino a quando uno scherzo del destino la costringe a uccidere uno suo simile . Per punire sua figlia, la regina dei Mari trasforma Lira nell'unica cosa che detesta di più: un essere umano. Derubata del suo canto, Lira ha tempo fino al prossimo solstizio per consegnare il cuore del principe Elian a sua madre o rimarrà un'umana per sempre. L'oceano è l'unico posto che il principe Elian chiama casa, anche se è l'erede del regno più potente del mondo. La caccia alle sirene è più di un hobby per lui: è la sua unica passione. Quando salva una donna che sta annegando nell'oceano, lei in cambio promette di aiutarlo a trovare la chiave per eliminare per sempre tutta la specie delle sirene. Ma può fidarsi di lei? E quanti accordi dovrà negoziare per annnientare il più grande nemico dell'umanità?
RECENSIONE
-Così tanti cuori! Tra poco non avrai più spazio per seppellirli tutti.
-Forse. Ma una principessa deve avere il suo principe.
Estate. Tempo di mare, di vacanze, di avventure. Quale momento migliore per immergersi in un libro dedicato alle sirene, o meglio ancora, in un retelling de La sirenetta? Ma dimenticatevi della dolce princessa che sogna di diventare umana. In questa versione della storia, la quasi diciottenne Lira non è quel che si dice un angioletto: ogni anno seduce un principe col suo canto, lo uccide e gli strappa il cuore dal petto per tenerlo nella sua macabra collezione, non per niente è conosciuta come Flagello dei principi. Il suo prossimo obiettivo è il giovane erede al trono di Midas, Elian, un ragazzo scontento del proprio ruolo che passa le giornate insieme alla sua fedele ciurma di pirati a viaggiare per il mondo e a dar la caccia alle sirene, in modo da mettere fine al loro regno di terrore. Ma quando un'ondina cerca di ucciderlo, Lira si trova costretta a eliminare la sua simile, finendo di fatto per salvargli la vita. Sua madre, la regina dei Mari, decide allora di punirla privandola del canto e trasformandola in un'umana, ordinandole di portarle il cuore del principe entro il solstizio. Tratta in salvo proprio dal ragazzo che deve uccidere, la giovane sirena si arruola nella sua ciurma, e col passare del tempo, approfondendo la conoscenza reciproca, i due ragazzi cominciano a crescere, a cambiare in meglio, e soprattutto a innamorarsi. Ma il segreto di Lira minaccia di dividerli per sempre.
La regina delle sirene è un retelling molto carino, con un world building davvero ben fatto e una concezione delle sirene attinente alle antiche leggende, che permette di rielaborare la fiaba in modo originale. I personaggi principali sono interessanti, e nonostante un'antipatia iniziale nei loro confronti ho imparato ad apprezzarli poco a poco, complice la doppia narrazione in prima persona, e a provare un po' di empatia. Molto interessanti anche i compagni di viaggio di Elian, che avrebbero meritato un maggiore approfondimento, e la regina dei Mari, la cui crudeltà e la cui incapacità di amare mi hanno fatto spesso venire voglia di afferrarla per i tentacoli e scagliarla al centro della terra per il nervoso. Ma ciò che ho apprezzato di più è il percorso di crescita della sirenetta e del principe, nonché la loro storia d'amore, capace di appianare tutte le divergenze e di renderli migliori, aiutandoli a capire che sono più simili di quanto credono: sono entrambi delle vittime, l'una delle manipolazioni della madre, l'altro della pressione del trono che lo aspetta, e quando si innamorano riescono a liberarsi e a salvarsi a vicenda.
Elian e io non siamo così diversi. Due regni forieri di responsabilità che entrambi facciamo fatica a sopportare. Per lui, il peso di essere incatenato a una terra e a una vita. Per me, l'essere intrappolata nei confini della dinastia omicida di mia madre. E l'oceano, che ci chiama entrambi. Un canto di libertà e desiderio.
Nonostante l'originalità e le splendide descrizioni, ho purtroppo riscontrato una grande pecca: il ritmo della narrazione. Per gran parte del libro si ha la sensazione di essere in un mare perfettamente piatto con ben poche increspature degne di nota, mentre gli ultimi tre capitoli si trasformano in uno tsunami in cui succede di tutto, per di più alla velocità della luce. Persino l'epilogo, pur essendo lieto, risulta un po' troppo affrettato e non all'altezza delle aspettative. Stando così le cose, forse la storia avrebbe potuto essere sviluppata meglio in una dilogia piuttosto che in un romanzo autoconclusivo.
Nonostante tutto, ritengo che La regina delle sirene sia una lettura piacevole e perfetta da leggere sotto l'ombrellone, perché fa viaggiare in terre lontane, ma soprattutto ci ricorda l'importanza di andare oltre ai pregiudizi e di scrivere la nostra storia, senza lasciarci influenzare dalle aspettative di chi vuole il meglio per noi senza tenere conto del nostro benessere e dei nostri desideri.
Questa umanità mi ha trasformato in modo più profondo di semplici gambe al posto delle pinne e pelle al posto delle squame. Adesso sono diversa dentro e fuori. Capisco l'orrore di ciò che ho fatto e sono travolta dal desiderio di ricominciare daccapo.
VOTO: 3,5/5
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