TITOLO: Borat seguito film: consegna di portentosa bustarella a regime americano a beneficio di fu gloriosa nazione del Kazakistan
TITOLO ORIGINALE: Borat Subsequent Moviefilm: Delivery of Prodigious Bribe to American Regime for Make Benefit Once Glorious Nation of Kazakhstan
REGIA: Jason Moliner
GENERE: Comico
CAST: Sacha Baron Cohen, Marija Bakalova.
PAESE: Usa
DURATA: 96 minuti
DISTRIBUZIONE: Amazon prime video
TRAMA
Borat: Subsequent Moviefilm, il film diretto da Jason Woliner, è il sequel di Borat (2006), in cui un immaginario giornalista televisivo kazako, Borat Sagdiyev (Sacha Baron Cohen),
dai comportamenti eccessivi e sessualmente espliciti, mette a
nudo, in maniera imbarazzante ed esilarante, le tante ipocrisie del
mondo contemporaneo.
Borat fa ritorno negli Sati Uniti ed è convinto di essere diventato famoso nel paese. Si muove quindi in incognito, partecipa a riunioni e intervista persone
indossando abiti improbabili per non farsi riconoscere. Il suo
obbiettivo questa volta è quello di riuscire a far sposare sua figlia
con qualcuno vicino alla casa Bianca di Donald Trump.
RECENSIONE
Borat dopo quattordici anni fa il suo ritorno negli Stati Uniti dove crede di essere diventato famoso. Il motivo per cui Borat deve fare il viaggio è per un compito ben preciso che il primo ministro del suo paese gli ha affidato, cioè portare una scimmia in regalo al vice presidente americano Mike Pence. Ma una volta arrivato negli Stati Uniti, quando Borat apre il container, non trova più la scimmia lì trasportata perché è stata mangiata da sua figlia, che si è nascosta dentro il container. A quel punto Borat dccide di offrire sua figlia a Mike Pence al posto della scimmia e intraprende un viaggio per gli Stati uniti in piena era Covid-19.
"Tu dare pugnetto a me e io dare pugnetto a te".
Sacha Baron Cohen riporta al cinema il giornalista kazako Borat, personaggio satirico da lui stesso creato e che gli ha fatto avere un successo mondiale. Borat seguito film è il primo film girato durante l'emergenza del Covid e che racconta gli Stati uniti dell'era Trump durante la pandemia, usando anche degli sketch non di finzione, come ad esempio quando vediamo Borat che va alla convention del vice presidente statunitense Mike Pence travestito da Trump con la figlia sulle spalle.
Lo sketch del quale si è parlato di più è quello della finta intervista condotta dalla figlia di Borat all'ex sindaco di New York Rudy Giuliani, per via delle polemiche legate alla connotazione sessuale data all'intervista. Un altro personaggio famoso che vediamo in uno degli scherzi è Tom Hanks.
Sacha Baron Cohen ci mostra, con un'ironia molto spinta, l'ignoranza di molto persone, come ad esempio quando Borat si ritrova confinato con due negazionisti del Covid, che passano il tempo a parlare delle loro teorie pseudoscientifiche complottiste che accusano i coniugi Clinton, alle quali Borat crede veramente, mostrandoci così come certe persone non affrontino i loro problemi grazie alla paranoia.
"Wo-wo-wi-wuo-wa! E' Forrest Gump! Prego, fare autografo ? Grazie!"
Sacha Baron Cohen ha realizzato una sorta di buffo manifesto politico anti-Trump, mostrandoci il conflitto che la sua elezione ha prodotto nel paese, ma soprattutto descrive, in una maniera molto personale, il proprio punto di vista sul periodo storico che stiamo vivendo, durante il quale il Covid è entrato in maniera dirompente nella società americana contribuendo a radicalizzare un conflitto culturale già in atto prima dell'elezione di Donald Trump.
Voto: 3/5
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