TITOLO: Indiana Jones e il quadrante del destino
TITOLO ORIGINALE: Indiana Jones and the Dial of Destiny
ANNO DI PRODUZIONE: 2023
GENERE: Avventura, azione
CASA DI DISTRIBUZIONE: Walt Disney Studios Motion Pictures
REGIA: James Magnold
CAST: Harrison Ford, Phoebe Waller Bridge, Mads Mikkelsen, Antonio Banderas, John Rhys-Davies, Sahunette Renèe Wilson, Toby Jones, Thomas Kretschman, Boyd Holbrook
DURATA: 154 minuti
TRAMA
Nel 1969, mentre gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica si sfidano in una corsa allo spazio, il professor Jones riceve la visita di Helena Shaw, figlia di un vecchio amico 'ucciso' dalla sua ossessione: la macchina di Anticitera, congegno meccanico concepito da Archimede per trovare buchi temporali.
La giovane è pedinata da Jürgen Voller, ex nazista che ha partecipato al progetto Apollo 11 sotto falso nome e che porta avanti in segreto un progetto assai più sinistro della conquista della luna.
RECENSIONE
Professor Jones, trovatelo.
Dopo più di quindici anni di attesa, torna nelle sale il buon vecchio professor Jones, ancora interpretato dal leggendario Harrison Ford. Indiana Jones e il quadrante del destino, il nuovo capitolo della saga diretto da James Magnold, al quale Spielberg ha lasciato il timone della nave dopo aver diretto i primi quattro capitoli, è un film che si fa carico di compilare alcune caselle narrative che erano rimaste in sospeso nei capitoli precedenti.
Indiana Jones e il quadrante del destino è soprattutto un omaggio a questa storica saga e sfrutta un forte senso di nostalgia, elemento che diviene un punto fermo per chi ami la saga ideata da Steven Spielberg e George Lucas. Ma nonostante questo al film manca qualcosa. Alcune parti sembrano essere troppo forzate, come ad esempio il viaggio nel tempo, dove si torna ai tempi degli antichi Romani, e la parte di Antonio Banderas che di fatto nulla aggiunge alla storia.
Hitler ha sbagliato ed io correggerò i suoi errori.
Risultano invece molto riusciti i siparietti tra Indiana Jones e la sua figlioccia Helena, che coinvolgono il pubblico e danno spirito alla trama. Nel film Harrison Ford è stato ringiovanito con la CGI nelle sequenze iniziali, ambientate nella Germania nazista e il risultato è molto credibile, tanto che sembra davvero di vedere l'Harrison Ford dei tempi dei Predatori dell'arca perduta. Ed è proprio lui il vero motivo per il quale vale la pena pagare il biglietto per vedere il film, confermando ancora una volta di essere lui l'unico e autentico Indiana Jones. Per quanto riguarda la regia non ci si aspettava che Magnold arrivasse ai livelli di Spielberg ma tutto sommato non sembra sfigurare al confronto.
Con Indiana Jones e il quadrante del destino si concludono le avventure del professor Jones (almeno si spera, evitando così ciò che la Disney ha fatto con Star Wars). Il capitolo conclusivo della storica saga ha alcuni punti forti e altri meno, ma è un film che chi ama Indiana Jones deve comunque vedere.
Hai fatto di tutto. Hai commesso errori e adesso il trionfo finale.
Voto: 3,5/5
Nessun commento:
Posta un commento