TITOLO: L'esorcista del papa
TITOLO ORIGINALE: The Pope's Exorcist
ANNO DI PRODUZIONE: 2023
GENERE: Orrore, thriller, biografico, giallo
PAESE DI PRODUZIONE: Usa
CASA DI DISTRIBUZIONE: Warner Bros Entertainment Italia
REGIA: Julius Avery
CAST: Russell Crowe, Daniel Zovatto, Franco Nero, Alex Essoe, Laurel Mardsen, Cornell S.John, Peter DeSouza-Feighoney
DURATA: 103 minuti
TRAMA
La storia di padre Amorth che, indagando sulla terrificante possessione di un ragazzo, scoprirà una cospirazione secolare che il Vaticano ha disperatamente tentato di tenere nascosta.
RECENSIONE
Se avete qualche problema con me parlatene con il mio capo. Il Papa.
Abbiamo perso Russell Crowe e non sappiamo più dove andare a trovarlo. Il nuovo film di Julius Avery, dove la star neozelandese interpreta padre Gabriele Amorth, che per trent'anni è stato l'esorcista del Vaticano, è un film completamente fallimentare sotto molti aspetti.
Come in molti film sugli esorcismi, l'inizio acchiappa l'interesse che poi però si perde completamente nella seconda parte della pellicola, dove la pratica dell'esorcismo viene rappresentata con una banalità estrema. L'esorcista del papa non può fare altro che reggersi sull'interpretazione di Russell Crowe e di Franco Nero che ipoteticamente interpreta papa Wojtyla, il che non viene specificato nella pellicola ma gli anni in cui si svolge la storia sono quelli del suo pontificato.
Portami il prete. Prete sbagliato.
Il film inoltre mette assieme un'unica accozzaglia di stereotipi hollywoodiani che lo rendono poco interessante e decisamente noioso, visto che le sequenze dove vengono mostrati gli esorcismi e le possessioni non hanno alcun impatto e non fanno paura come dovrebbe accadere in un film del terrore.
Gli unici due motivi per vedere questo lungometraggio sono Russell Crowe e Franco Nero, che nonostante recitino in un film molto brutto riescono a far emergere la loro bravura attoriale sebbene in un lavoro che non è al loro livello.
Fa attenzione, ci sono dei segreti nascosti li.
Voto: 1/5
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