TITOLO: Malice
TITOLO ORIGINALE: Malice
SAGA: Malice #1
AUTORE: Heather Walter
CASA EDITRICE: Oscar Mondadori Vault, collana Oscar Fantastica
GENERE: Fantasy fiabesco con romance FF
PAGINE: 468
DATA DI PUBBLICAZIONE: 20 settembre 2022
PREZZO EBOOK: € 9,99
PREZZO CARTACEO: € 24,00
TRAMA
C'era una volta, tanto tempo fa, una strega malvagia che, per vendetta, gettò su una stirpe di principesse una maledizione mortale. Una maledizione che poteva essere infranta solo dal bacio del vero amore. Già sentita, vero? Il principe azzurro, "e vissero per sempre felici e contenti…" Sciocchezze. No, davvero, a nessuno importa cosa succede alle principesse di Briar. Ai suoi abitanti interessano solo i gioielli, le feste e gli elisir magici delle Grazie. Anch'io pensavo che non mi interessasse. Fino a quando non l'ho incontrata. La principessa Aurora, l'ultima erede al trono di Briar. Bellissima. Intelligente. Forte. La regina di cui il regno avrebbe bisogno. A cui non importa che io sia Alyce, la Grazia Oscura, da tutti disprezzata per la magia nera che mi scorre nelle vene, la stessa che ha maledetto la corona. Umiliata e offesa da quegli stessi nobili che pagano care le mie pozioni e poi mi additano come un mostro. Aurora dice che dovrei essere orgogliosa dei miei doni. Dice… che mi vuole bene. Manca meno di un anno perché quella maledizione la uccida, ma se la chiave della salvezza è il bacio dell'ennesimo principe insulso, lei non lo accetterà. E io… voglio aiutarla. Se il mio potere è all'origine della sua maledizione, forse può segnarne anche la fine. Forse insieme possiamo dare vita a un mondo nuovo. Sciocchezze anche queste. Perché sappiamo tutti come finisce la storia, no? Aurora è la bella principessa e io… Io sono la cattiva.
RECENSIONE
Mi allontanano e mi disprezzano per la stessa ragione per cui mi cercano: sono una figura fatta di magia oscura e maligna.
Era dai tempi dei fuochi d'artificio di Oscar Vault che puntavo questo retelling saffico de La bella addormentata nel bosco, e sono molto felice di parlarvene nel mese stregato per eccellenza. Ci troviamo nel regno di Briar, dove vivono le Grazie, donne metà umane e metà fate costrette per legge a elargire pozioni ed elisir fino a esaurire la propria magia. La ventunenne Alyce tuttavia è diversa dalle altre: temuta ed evitata da tutti, salvo quando c'è da preparare un elisir per scopi malevoli o porre fine alle sofferenze di qualcuno (al punto da ricevere l'appellativo di Grazia Oscura), è una Vila, discendente di una razza oscura che tanti anni prima ha maledetto la famiglia reale, condannando le sovrane a partorire solo figlie femmine destinate a morire a ventun anni, a meno che non vengano salvate dal famigerato bacio del vero amore. Il giorno del ventesimo compleanno di Aurora, l'ultima erede al trono, viene organizzato un ballo in maschera a cui Alyce decide di partecipare. Pur subendo una pubblica umiliazione, ha modo di conoscere la festeggiata, una giovane donna tanto intelligente e forte quanto bella, che desidera più di ogni altra cosa spezzare la maledizione di famiglia e diventare la regina di cui Briar ha bisogno, senza un principe al suo fianco. E soprattutto, l'unica che non vede Alyce come un mostro. Le due donne decidono così di unire le forze e di trovare una soluzione, ma mentre tra loro si instaura un legame tanto profondo e bellissimo quanto impossibile, dalle tenebre sorgono grandi minacce.
Malice è senza dubbio uno dei retelling più particolari e interessanti che ho letto quest'anno, e rappresenta un'ottima prova d'esordio per Heather Walter. Con uno stile schietto e raffinato, ha dato nuova vita alla fiaba originale, donandole una veste più cupa, intrigante e misteriosa. Il world building è davvero ben fatto, e ci permette di approfondire le figure che, per quanto importanti ai fini della trama, di fatto comparivano poco: le fate, o meglio le Grazie. Non aspettatevi adorabili signore pasticcione che litigano per decidere il colore di un vestito principesco (anche se, proprio nelle prime pagine, quest'episodio viene citato): sono donne che, dietro la facciata di perfezione, bontà e interesse per i gioelli, soffrono molto all'idea di sottostare a leggi severissime e servire il regno fino a che la loro magia non sfiorirà, facendole diventare indesiderabili agli occhi della gente. Ogni personaggio è caratterizzato splendidamente, a partire dalle due protagoniste. Alyce è una figura molto combattuta e moralmente grigia, nè buona nè cattiva, e la narrazione in prima persona permette di esplorare a fondo tutte le sue emozioni, le sue paure , e il suo desiderio di essere accettata, capita e amata, senza essere considerata un mostro per la sola colpa di esistere. L'ho apprezzata tantissimo, così come ho apprezzato Aurora, il suo coraggio, la sua intelligenza, il suo desiderio di essere la regina che tutti meritano, e soprattutto la sua capacità di vedere ciò che altri non vedono. Per certi versi, si può dire che questa è la storia di due giovani vittime: se Alyce ha infatti un'esistenza infelice per il solo fatto di essere una Vila, Aurora ha visto morire le sue sorelle maggiori diventando di fatto l'ultima erede al trono, e ha meno di un anno per trovare qualcuno che spezzi la sua maledizione, finendo così costretta a ricevere ogni giorno dei pretendenti pronti a baciarla. Ma nessuna delle due è disposta ad aspettare con santa pazienza che un principe azzurro venga a salvarle, e quando si incontrano sviluppano un legame indissolubile che le aiuta a trarre forza l'una dall'altra, le fa sentire finalmente comprese e fa sognare loro un mondo migliore. Un mondo che non sia più sessista, schiavista, ipocrita, superficiale e pieno di odio e discriminazioni, come l'autrice non manca di denunciare rendendo la storia più attuale che mai.
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