TITOLO: X: A Sexy Horror Story
TITOLO ORIGINALE: X: A Sexy Horror Story
GENERE: Orrore
ANNO DI PRODUZIONE: 2022
CASA DI DISTRIBUZIONE: A24
REGIA: Ti West
CAST: Mia Goth, Jenna Ortega, Brittany Snow, Scott Mescudi, Martin Henderson, Owen Campell, Stephen Ure, James Gaylyn
TRAMA
Nel 1979, una giovane troupe cinematografica decide di girare un film porno nelle zone rurali del Texas. Ma l'anziana coppia che li ospita, in una fattoria isolata e indisturbata, comincia a nutrire un interesse lascivo per i giovani membri della troupe. Durante la notte, questo interesse morboso esploderà in tutta la sua terribile violenza e terrore.
RECENSIONE
Vogli essere famosa, Wayne. Tutti i grandi lo sono.
X: A Sexy Horror Story si rifà chiaramente a classici del cinema dell'orrore degli anni 70. Il genere orrore sta diventando sempre di più un tipo di cinema autoriale in grado di rappresentare i problemi che affliggono la nostra società.
L'ambientazione rurale del Texas che il regista Ti Wei ha deciso di utilizzare nel film gioca un ruolo centrale all'interno della trama ed è ispirata al film del 1974 diretto da Tobe Hooper, Non aprite quella porta, che è una delle pellicole che ha dato inizio a questo genere di lungometraggi dell'orrore. X: A Sexy Horror Story non è un film interessante perché faccia paura ma più per la maniera in cui è girato, con un palese stile retrò e certe inquadrature Ti Wei le ha realizzate con una telecamera Super 8.
Wayne- I nostri problemi saranno solo un ricordo. Maxine- Hollywood, stiamo arrivando.
Numerosi sono i riferimenti a classici del cinema come Psyco e Shining, che sono due capolavori con in quali un confronto è imprescindibile per chiunque affronti il genere dell'orrore. Da notare l'interpretazione della giovane attrice attrice Mia Goth, che avevamo già visto recitare nel rifacimento di Suspiria del regista italiano Luca Guadagnino e che qui interpreta sia il ruolo di una giovane pornoattrice, che ha una relazione con il produttore del film, ma anche il ruolo dell'anziana assassina. Le sue due interpretazioni sono entrambe degne di attenzione perché è molto difficile interpretare due personaggi diversissimi all'interno della stessa pellicola.
Il film diretto da Ti Wei è una pellicola realizzata chiaramente per dei cinefili accaniti e che diverrà con ogni probabilità un lungometraggio di culto tra gli appassionati di cinema. Ma soprattutto è un film che è nostalgico verso un tipo di cinema che oggi non c'è più.
Mia moglie Pearl è nella casa accanto. Quindi apprezzerei un pò di discrezione.
Voto: 4/5
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