TITOLO: Io, nonostante tutto, sono viva
AUTORE: Giovanna Pappalettera
CASA EDITRICE: Alcheringa Edizioni
GENERE: Narrativa contemporanea con romance FM
PAGINE: 184
DATA DI PUBBLICAZIONE: 18 ottobre 2021
PREZZO EBOOK: € 3,99 (Gratis con Kindle Unlimited)
PREZZO CARTACEO: € 13,00
TRAMA
Miriana è una scrittrice agli esordi, e per dar vita al suo primo romanzo prende una casa in affitto in Sicilia, dietro suggerimento di una inaspettata parente, la zia Orazia. Per lei è anche l'occasione per dare respiro al suo animo inquieto. A trent'anni infatti, si sente un'orfana senza passato, ma è difficile fare i conti con i fantasmi che emergono, soprattutto dopo aver ritrovato per caso un diario segreto che ne ispirerà la scrittura. E la sua stabilità viene messa ancor più alla prova dalle due persone con cui si trova a interagire: Massimo, lo scontroso ma affascinante padrone di casa, e Orazia, che la accoglie con il calore con cui l'ha invitata, ma allo stesso tempo pare nasconderle qualcosa di molto importante.
RECENSIONE
Respirando l'aria di mare sapeva, e sperava, di riprendersi presto. Una terapia di tre mesi che avrebbe fatto prima o poi l'effetto giusto.
Questa è la prima volta che mi ritrovo a recensire un romanzo della stessa casa editrice che ha pubblicato la mia seconda opera (e che presto pubblicherà la mia prima raccolta di poesie, sebbene a oggi non sappia la data- dobbiamo ancora iniziare l'editing-), e per me è un onore e un grandissimo piacere. La protagonista è Miriana, una trentaduenne romana costretta ad affrontare un temibile nemico: il blocco dello scrittore. Come se non bastasse, soffre ancora per l'abbandono di sua madre avvenuto in tenera età, e ha appena scoperto che l'uomo che l'ha cresciuta, da poco venuto a mancare, non è il suo vero padre. Per fortuna a salvarla ci pensa Orazia, la zia acquisita, che la invita a trascorrere tre mesi nel suo paesino siciliano per rinfrescarsi le idee. Miriana, accantonando le perplessità, accetta con entusiasmo e prende in affitto la casa di Massimo, un uomo affascinate e scorbutico che al suo arrivo la invita a non mettere mai piede in una certa stanza chiusa a chiave. Tuttavia, spinta dalla curiosità, la donna decide di infrangere il divieto, e così finisce per trovare un diario segreto destinato a cambiare la sua vita per sempre.
Io, nonostante tutto, sono viva è un romanzo delizioso scritto con uno stile elegante e raffinato. Potrebbe sembrare la classica storia d'amore estiva ambientata in Sicilia, ma è molto più di questo: è un percorso di analisi interiore e di crescita che attraversa le varie fasi del dolore e porta verso la consapevolezza di sé, la guarigione e la rinascita. Miriana è davvero un bel personaggio, ed è molto facile immedesimarsi in lei, nel desiderio di scoprire le proprie radici, nella ricerca di ispirazione e nella voglia di riprendere in mano la sua vita. Ben riusciti anche gli altri personaggi, sui quali naturalmente spiccano la simpatica e misteriosa zia Orazia e il burbero Massimo, che dietro la corazza nasconde un animo dolce, tormentato e distrutto dal dolore. Un altro elemento positivo è dato dall'ambientazione, che mi ha fatto venire nostalgia dei luoghi visitati anni fa come Aci Castello, della calma e della lentezza che sembrano avvolgere ogni cosa. Ma l'aspetto che mi ha maggiormente colpita è senza dubbio il diario segreto, che costituisce una sorta di metalibro. Le sue pagine sono appassionanti, struggenti, romantiche, e contengono una condanna alle arretratezze e al bigottismo troppo spesso ancora presenti, esprimono desiderio di evasione da una realtà spietata in cui non c'è spazio per i sogni, ed esaltano la bellezza di un amore totalizzante e disinteressato che sembra voler sfidare il mondo intero. Tutte pagine che mi hanno emozionata tantissimo.
Credo che a volte le persone entrino nella vita degli altri come se fossero angeli custodi. Ed è così che vedo la mia storia con lui, con il mio personale angelo custode.
Centrali nel romanzo sono due grandi amori: l'amore impossibile e tormentato raccontato tra le pagine del diario segreto e quello salvifico che unisce due persone schiacciate da indicibili sofferenze e le aiuta a convivere con il proprio buio interiore, conducendole per mano verso la rinascita. Quest'ultimo in particolare mi è piaciuto perché in qualche modo segue la dinamica dell'enemies to lovers, e perché, con il fatto che comincia con uno scontro col divieto di entrare in una certa stanza della casa, mi ha ricordato molto il mio classico Disney preferito di sempre, ovvero La Bella e la Bestia.
Certo, ci sono alcune questioni lasciate in sospeso e avrei voluto qualche pagina in più, considerando che il finale è stato un po' troppo accelerato, ma a parte ciò ritengo che Io, nonostante tutto, sono viva sia davvero un bel romanzo, perfetto per chi ama le storie sull'amore, sulle seconde occasioni e sull'accettazione del dolore, e spero di poter leggere altri libri di Giovanna Pappalettera in futuro.
So che giungerò lì dove desidero, so bene quali persone lascerò dietro di me o quali perderò. Ma non me ne pentirò mai perché io, nonostante tutto, sono viva.
VOTO: 4/5
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