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domenica 15 agosto 2021

"Una mummia nell'armadio", di H. Joking

 


TITOLO: Una mummia nell'armadio

AUTORE: H. Joking

CASA EDITRICE: Triskell Edizioni

GENERE: Urban fantasy contemporaneo young adult con romance FM

PAGINE: 254

DATA DI PUBBLICAZIONE: 12 marzo 2020

PREZZO EBOOK: € 4,99 (Gratis con kindle unlimited)

PREZZO CARTACEO: € 12,00



TRAMA



Ah, l'antico Egitto, le piramidi, la sfinge... i misteri dei faraoni. Daphne è sempre stata affascinata dalla storia, ma mai avrebbe pensato che un giorno si sarebbe portata a casa... una mummia! E non per i suoi tesori, bensì perché la mummia è viva! Lei stessa, giovane studentessa del liceo, stenterebbe a crederci, ma Reshef ha ripreso vita davanti ai suoi occhi, mandando a farsi friggere ogni sua certezza. E soprattutto la sua tranquillità. Già. Perché la vita con un faraone è tutt'altro che semplice. Soprattutto quando questo si mette in testa qualcosa. Tipo di recuperare i suoi vasi canopi, cosa che gli permetterà di riprendere sembianze umane... O di scoprire chi lo ha ucciso. Risolvere un mistero di 3000 anni fa... dopotutto che ci vuole?



RECENSIONE



Allora, fu per me come scontrarsi con lo sguardo stesso del tempo. Non avevo mai incrociato occhi provenienti da un passato così lontano e nel nero profondo e misterioso delle sue iridi mi parve per un momento di precipitare.



L'antico Egitto è un periodo storico davvero affascinante, e una persona come me che abita nella città col secondo Museo Egizio più famoso del mondo non poteva certo lasciarsi sfuggire il romanzo d'esordio dell'emiliana Harriette Joking. La protagonista è Daphne Foster, una sedicenne washingtoniana appassionata di storia che l'ultimo giorno di scuola va in gita al Museo di Archeologia e Storia dell'Antico Egitto. Mentre, nel  tentativo di evitare il suo viscido ex ragazzo, sta esplorando una sala in perfetta solitudine, tre scossse di terremoto improvvise mandano in frantumi le teche, e una mummia prende vita davanti ai suoi occhi chiedendole aiuto. Terrorizzata, la ragazza porta la mummia a casa con sé e la chiude nell'armadio nell'attesa di capire cosa fare. Facendo alcune ricerche, scopre che si tratta del giovane faraone Reshef, ucciso in circostanze misteriose, e che per ridargli sembianze umane ha bisogno di recuperare i suoi quattro vasi canopi. Così, con l'aiuto del suo migliore amico Ethan, del faraone e di alcune mummie un po' fuori di testa, si mette alla ricerca dei preziosi vasi, tentando allo steso tempo di svelare il mistero del risveglio e dell'omicidio. Nel frattempo, tra lei e Reshef comincia a sbocciare un sentimento tanto irrazionale quanto impossibile.

Una mummia nell'armadio è una deliziosa fiaba contemporanea che fa sognare, all'insegna della dolcezza e del divertimento. A uno stile fluido, schietto e raffinato si accompagna una solida conoscenza delle fonti storiche, espressa con molta semplicità e senza il minimo cenno di pedanteria, che permette, per esempio, di comprendere al meglio i riti funebri e il processo di mummificazione. Nel teatro della vicenda si muovono personaggi davvero interessanti che pagina dopo pagina perseguono una bella evoluzione. Daphne, da studentessa timida e razionale, si trasforma in una giovane donna coraggiosa che non ha paura di mettersi in gioco e di credere nella magia, e Reshef, da ragazzino troppo pomposo ed egocentrico, grazie all'amore della protagonista diventa un uomo davvero degno del titolo che porta, perché apprende la straordinaria capacità di prendersi cura del prossimo. Insieme a loro, ci sono diversi simpaticissimi comprimari, che regalano momenti di irresistibile comicità rendendo la lettura ancora più accattivante.




La verità è che in quella magica notte Reshef e io ci completavamo a vicenda. Addirittura il palpito sfavillante delle stelle pareva essersi arrestato per ammirarci, dandoci l'impressione che saremmo potuti rimanere così, l'uno stretto all'altra, per tutte le albe a venire.



Il libro ha la capacità di tenere col fiato sospeso fino alla fine, mischiando sapientemente romanticismo, azione e mistero. L'unica pecca è che l'epilogo avrebbe meritato qualche pagina in più, perché risulta troppo brusco e frettoloso per una storia autoconclusiva. È un peccato, perché avrei voluto saperne di più sulla storia di Daphne e Reshef. Ma nonostante tutto è un libro che merita, perfetto per gli appassionati dell'Antico Egitto e per tutte le anime inguaribilmente romantiche che amano sognare di un amore capace di sfidare la Storia e il Tempo. C'è solo un effetto collaterale: potrebbe indurre a visitare un Museo Egizio alla ricerca del proprio faraone (o della propria regina) personale. Per il resto, posso dire che H. Joking è un'autrice davvero promettente, e che non vedo l'ora di leggere il suo secondo romanzo, dedicato ai Maya.



Il nostro amore sarà come quello che unisce il cielo alla terra, Iside a Osiride, il Nilo all'Egitto e i nostri cuori rimarranno uno soltanto per l'eternità, è una promessa.



VOTO: 4,5/5











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