TITOLO: Circe
TITOLO ORIGINALE: Circe
AUTORE: Madeline Miller
CASA EDITRICE: Marsilio
GENERE: Fantasy storico mitologico
PAGINE: 416
DATA DI PUBBLICAZIONE: 14 gennaio 2021
PREZZO EBOOK: € 3,99
PREZZO CARTACEO: € 11,40
TRAMA
Ci sembra di sapere tutto della storia di Circe, la maga raccontata da Omero, che ama Odisseo e trasforma i suoi compagni in maiali. Eppure esistono un prima e un dopo nella vita di questa figura, che ne fanno uno dei personaggi femminili più fascinosi e complessi della tradizione classica. Circe è figlia di Elios, dio del sole, e della ninfa Perseide, ma è tanto diversa dai genitori e dai fratelli divini: ha un aspetto fosco, un carattere difficile, un temperamento indipendente; è perfino sensibile al dolore del mondo e preferisce la compagnia dei mortali a quella degli dèi. Quando, a causa di queste sue eccentricità, finisce esiliata sull'isola di Eea, non si perde d'animo, studia le virtù delle piante, impara a addomesticare le bestie selvatiche, affina le arti magiche. Ma Circe è soprattutto una donna di passioni: amore, amicizia, rivalità, paura, rabbia, nostalgia accompagnano gli incontri che le riserva il destino – con l'ingegnoso Dedalo, con il mostruoso Minotauro, con la feroce Scilla, con la tragica Medea, con l'astuto Odisseo, naturalmente, e infine con la misteriosa Penelope. Finché – non più solo maga, ma anche amante e madre – dovrà armarsi contro le ostilità dell'Olimpo e scegliere, una volta per tutte, se appartenere al mondo degli dèi, dov'è nata, o a quello dei mortali, che ha imparato ad amare.
RECENSIONE
Nacqui quando ancora non esisteva nome per ciò che ero.
Lo scorso aprile, quando ho saputo della promozione su alcuni libri del catalogo Feltrinelli, mi sono precipitata subito a comprare il secondo bestseller della bravissima Madeline Miller, che puntavo da tempo, decidendo, data l'ambientazione, di tenermelo da parte per l'estate. E finalmente, qualche giorno fa, mi sono tuffata nel mondo di una delle maghe più famose della mitologia, scoprendo pagina dopo pagina la storia della sua vita, dall'infanzia fino agli anni successivi all'incontro con Odisseo. È stato un viaggio emozionante che ha confermato il talento dell'autrice, la quale ha saputo ricreare l'atmosfera e la magia dei poemi omerici contando sulla sua solida conoscenza delle fonti e sulla comprensione dello spirito greco. Circe, da sempre associata alla pazzia e alla crudeltà che la spinge a trasformare gli uomini in maiali, ottiene un riscatto di forte impatto che la rende una figura più umana in cui potersi identificare. Il suo è il ritratto di una ragazzina che da sempre si è sentita un'estranea persino nella propria famiglia, e che piano piano si trasforma in una donna complessa, coraggiosa, dotata di una forte empatia e capace di amare appassionatamente, spingendosi dove nessuno ha mai osato. Nel corso della sua vita ha modo di incontrare tanti personaggi indimenticabili, come Prometeo, Dedalo, il Minotauro, Medea, Odisseo, Penelope e molti altri. E ognuno di loro si rivela molto più di ciò che appare, ognuno di loro in qualche modo riesce a segnare una svolta nella vita della protagonista, nel bene e nel male. È stato bello conoscerli, o in alcuni casi incontrarli per la seconda volta, e ho molto apprezzato il fatto che ci siano riferimenti anche ai personaggi del precedente romanzo, in particolare Achille e Patroclo.
Celato sotto il dolce volto familiare delle cose, ce n'è un altro in attesa di spaccare in due il mondo.
Il romanzo affronta temi come la violenza, il pregiudizio, la maternità, l'amicizia, l'amore e il ruolo delle donne. Essendo ambientato in gran parte sull'isola di Eea, è caratterizzato da una profonda introspezione che permette di comprendere al meglio la personalità della protagonista. E nonostante nella parte finale il ritmo tenda a rallentare riempiendosi di prolissità e trovi che il romanzo sia un gradino al di sotto di La canzone di Achille, a oggi uno dei miei preferiti, ritengo che la lettura valga davvero la pena. Circe è la voce delle donne che lottano per difendere le proprie idee, i propri sogni e la propria identità contro l'oppressione degli uomini, delle donne disposte a qualunque cosa pur di proteggere le persone che amano dai pericoli che le minacciano. Una voce che dovrebbe essere ascoltata ancora di più.
In conclusione, Circe è il libro perfetto per chi ama la mitologia greca e le storie di formazione e rinascita.
Siamo qui. È questo che vuol dire nuotare nella corrente, camminare sulla terra e sentirne il tocco sotto i piedi. È questo che significa essere vivi.
VOTO: 4,5/5
Nessun commento:
Posta un commento