TITOLO: Seven Days War
TITOLO ORIGINALE: Bokura no Nanokakan Sensou
TITOLO IN KANJI: ぼくらの7日間戦争
GENERE: Commedia, Drammatico, Mistero
ANNO: 2019
REGIA: Yuta Murano
PAESE: Giappone
DURATA: 88 minuti
DISTRIBUZIONE: Dynit
DISPONIBILITÀ: Dynit, Amazon Prime Video
TRAMA
Una torrida giornata d'estate… all’improvviso un'intera classe di una scuola media scompare nel nulla. In principio si pensa ad un rapimento di massa, ma tra rapimenti veri e propri, isteria collettiva dei genitori e di un sindaco corrotto, si scoprirà che i ragazzi si sono barricati in una fabbrica abbandonata in segno di ribellione contro gli adulti.
RECENSIONE
Bloccati i cinema dalla pandemia, Amazon Prime Video ci permette di vedere questa nuova opera dell'animazione, tratta dal romanzo di Osamu Soda. Una storia di amicizia e di crescita, ma che ci racconta anche le difficoltà delle relazioni interpersonali e della comunicazione tra giovani e adulti.
Gli studenti protagonisti di questa avventura si ritrovano coinvolti in vicende che li portano a scatenare una vera guerra contro i grandi che cercano di ostacolarli. Nella battaglia ordiscono dei piani strategici, collaborando come una vera squadra. Ma, presto, vengono a galla i loro oscuri segreti, che li portano a mettere in discussione tutto quello che c'è stato tra loro, rendendosi conto di essere dei falsi. Questi segreti li mettono gli uni contro gli altri, mandando in crisi il loro rapporto e creando delle fratture nella loro coesione in questo conflitto contro gli adulti, e dovranno trovare un modo per ricucire le ferite e poter vincere la loro guerra dei sette giorni.
Il dramma che attraversano questi ragazzi ci rivela quanto sia difficile essere sinceri gli uni con gli altri, e ci porta a chiederci cosa significa, veramente, diventare adulti. Succede spesso, nelle relazioni con gli altri, che si dicano bugie, sia buone che cattive, e a causa di questo non si riesce a comunicare i propri sentimenti autentici. Sono molti gli ostacoli che possono impedire d'instaurare un rapporto sincero, come la paura di non essere accettati, o le pressioni sociali, ma anche la paura, anzi, soprattutto la paura. Bisogna essere coraggiosi, per riuscire a dire quello che si pensa veramente e confessare le proprie colpe. Tutto questo non è sempre facile, perché viviamo in un mondo nel quale non possiamo sempre mostrare i nostri lati deboli: fare sfoggio delle proprie debolezze può lasciare delle aperture dalle quali possiamo essere colpiti. E' la necessità di difenderci da un mondo così spietato che ci costringe a mentire. Eppure, a volte, la vita ci offre l'occasione di rivelarci per quelli che siamo, di spogliarci di tutte le nostre maschere, un passo che, a volte, è necessario, per poter riuscire a comunicare veramente, e far sì che ci sia una vera coesione con le persone. Il tema viene affrontato bene, nel corso degli eventi, offrendo momenti di evasione che comunque aiutano a riflettere e a chiedersi cosa si può fare per affrontare il mondo, con quali armi possiamo combattere.
Tutti vogliamo stare bene con gli altri. Chiudiamo a chiave il nostro vero Io, pur di essere accettati, e ho sempre creduto che fosse questo diventare adulti. Ma, se è così, allora, preferisco non diventare adulto. Voglio che mi conosciate per come sono davvero. È quello che ho imparato questa settimana.
Voto: 5/5
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