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lunedì 28 dicembre 2020

Prima proiezione pubblica dei Lumiere: cinque film sul cinema che vanno assolutamente visti.

 

 

 

 

 

Oggi, 125 anni fa,  i fratelli Lumiere proiettavano al Grand cafe, rinomato caffè di Parigi,  per la prima volta il loro cortometraggio L'arrivo del treno alla stazione La Ciotat. Chi ha avuto la fortuna di essere lì ha potuto assistere ad un momento storico, perché quella fu la prima proiezione di una pellicola a pagamento e di conseguenza segnò la nascita del cinema come lo conosciamo noi oggi. Per celebrare questo anniversario ho deciso di fare un elenco di cinque film che parlano di cinema e che esprimono una visione sulla settima arte.


1) Viale del tramonto (1950) diretto da Billy Wilder.

 

Viale del tramonto mostra i complessi retroscena che  Hollywood nasconde. La protagonista del film, Norma Desmond, è una vecchia stella ormai esclusa dall'olimpo Hollywoodiano. Billy Wilder rappresenta la spietatezza del sistema commerciale che regola Hollywood, inserendo nel cast del film grandi interpreti del passato, come  il magistrale regista Eric Von Stroheim e l'attore comico del cinema muto Buster Keaton, la cui carriera era stata distrutta dall'avvento del sonoro e non a caso Wilder gli  permise di fare un cameo nel film. Viale del tramonto è uno dei più grandi film della storia oltre che essere un possente film sul cinema ed è sicuramente una pellicola che qualsiasi appassionato deve vedere almeno una volta nella vita.

"Un giovane sceneggiatore di Hollywood  disoccupato va a vivere con una ricca e anziana attrice, già star del cinema muto prigioniera delirante del suo passato,  facendosi da lei mantenere"


2) 8 1/2 (1963) diretto da Federico Fellini.

 

8 1/2 é probabilmente il più bel film sul cinema mai realizzato. Il protagonista del capolavoro di Fellini è il regista Guido Anselmi, che nel film è interpretato da un memorabile Marcello Mastroianni. Guido Anselmi è una versione autobiografica di Fellini  e attraverso la crisi esistenziale che Guido vive, Fellini ci racconta se stesso. Fellini con questo film ci mostra il cinema come se fosse un grande sogno, un sogno che noi viviamo attraverso gli occhi di Guido, che anche quando è fuori dal set e nella realtà la vive come se fosse un film. 

"In crisi esistenziale e creativa, alle prese con un film da fare, un regista fa una sorta di mobilitazione generale di emozioni, affetti, ricordi, sogni, complessi e bugie."


3) Nuovo cinema paradiso (1988) diretto da Giuseppe Tornatore

Nuovo cinema paradiso  è un film che viene ricordato per tanti motivi. Uno di questi è la bellissima colonna sonora scritta dal maestro Ennio Morricone. Le musiche scritte da Morricone si inseriscono in maniera perfetta nel contesto del film di Tornatore. Il regista siculo ci mostra il suo amore per il cinema attraverso gli occhi di Salvatore, un bambino che vive nella provincia siciliana e che da grande diventerà un  regista. Nuovo cinema paradiso mostra in una maniera romantica come era inteso il cinema nelle realtà di paese negli anni 50'  che il regista ha realmente vissuto e che omaggia scrivendo una vera e propria lettera d'amore al cinema.

"Salvatore è un regista di successo ma insoddisfatto che vive a Roma.  Rivive in una notte insonne la sua infanzia e giovinezza in un paese siciliano, dove l'operatore Alfredo, ormai scomparso, trasmetteva a lui l'amore per il cinema."


 4) Hugo Cabret (2011) diretto da Martin Scorsese.

 

Hugo Cabret è sicuramente un film molto insolito all'interno della filmografia di Scorsese. Per la prima volta Scorsese mostra un lato molto romantico e questo sentimento non poteva che essergli ispirato dal cinema. Hugo è un bambino orfano che vive in  una stazione ferroviaria parigina dove, abusivamente, ripara gli orologi della stazione.  Dal padre orologiaio ha anche ereditato la passione per il cinema. Nel film di Scorsese appare  George Melies, uno dei più grandi registi di sempre che ha diretto un capolavoro, Les voyage dans la lune. La sceneggiatura del film inserisce dei dettagli biografici di Melies che, deluso dal cinema, si è ormai ritirato da decenni e fa il giocattolaio.  Hugo Cabret non è di certo il miglior film di Scorsese ma costituisce un grande omaggio all'arte cinematografica realizzato in maniera assai originale.

"Hugo e Isabelle, sono due adolescenti orfani negli anni 30'.  Scoprono che il padre adottivo di Isabelle è in realtà George Melies, inventore del cinema fantastico, compatriota e contemporaneo dei fratelli Lumiere e che lavora in un negozio di giocattoli dopo aver distrutto tutte le copie dei suoi film."


5) C'era una volta a Hollywood (2019) diretto da Quentin Tarantino

   

C'era una volta a Hollywood è una grande celebrazione tarantiniana del cinema della Nuova Hollywood. Tarantino realizza una storia completamente fittizia legata alla vicenda romanzata di Sharon Tate, vittima di uno dei delitti più atroci mai verificatisi nella patria del cinema americano. I due protagonisti sono l'attore televisivo Rick Dalton e la sua controfigura Cliff Booth  interpretati da due grandi stelle del cinema contemporaneo come Leonardo Di Caprio e Brad Pitt. Oltre a Sharon Tate nel film sono presenti altre grandi stelle del cinema degli anni 60' come Bruce Lee e Steve McQueen. Il film è un grande collage di riferimenti alla controcultura degli anni 60', utilizzando ad esempio l'inserimento di pezzi musicali nella colonna sonora come Out of time dei Rolling Stones e The  sound of silence di  Simon e Garfunkel.

"La star del piccolo schermo Rick Dalton e la sua storica controfigura Cliff Booth frequentano i set di un'industria cinematografica che stentato ormai a riconoscere e a capire."

 

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