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sabato 22 ottobre 2022

"La prima ultima notte", di Adam Silvera

 


TITOLO: La prima ultima notte

TITOLO ORIGINALE: The First to Die at the End

SAGA: Death-Cast #2

AUTORE: Adam Silvera

CASA EDITRICE: Il Castoro Hot Spot

GENERE: Narrativa LGBTQIA+ contemporanea young adult con romance MM ed elementi fantascientifici

PAGINE: 537

DATA DI PUBBLICAZIONE: 11 ottobre 2022

PREZZO CARTACEO: € 18,00



TRAMA



Orion Pagan ha aspettato anni che qualcuno gli dicesse quando morirà. E proprio ora che si è iscritto a Death-Cast per sapere se le sue gravi condizioni di salute metteranno fine alla sua vita, è pronto per iniziare a vivere. Ricevere una chiamata da Death-Cast è l'ultimo dei pensieri di Valentino Prince: non si è nemmeno iscritto al programma. La sua carriera di modello sta per decollare e trascorrerà la sua prima notte a New York, alla festa di lancio di Death-Cast. Orion e Valentino si incontrano, e il loro legame è immediato. Ma quella notte Death-Cast effettua le sue prime telefonate, cambiando le loro vite per sempre. Perché uno di loro riceve la chiamata...e l'altro no. Orion e Valentino sono intenzionati a trascorrere insieme ogni minuto della giornata, anche se questo significherà vivere un addio straziante.



RECENSIONE



Non è solo chi riceve la chiamata a morire. Se hai a cuore qualcuno, muori anche tu.


Dopo averci fatto piangere a fiumi con L'ultima notte della nostra vita, Adam Silvera, recentemente proclamato Next Generation Leader dal Time, ci riporta nel mondo di Death-Cast con l'attesissimo prequel ambientato sette anni prima della storia di Mateo e Rufus. È la sera del 30 luglio 2010 a New York, e il diciannovenne Orion Pagan, un aspirante scrittore portoricano orfano con una grave malattia cardiaca, si appresta a partecipare alla festa di lancio di Death-Cast insieme alla sua migliore amica, sentendosi sollevato al pensiero che finalmente potrà sapere con assoluta certezza quando morirà. Tra la folla di Times Square incontra il suo coetaneo Valentino Prince, un aspirante modello appena trasferitosi nella Grande Mela per inseguire i suoi sogni e allontanarsi dai genitori omofobi, che decide di registrarsi al programma solo all'ultimo. Tra i ragazzi la scintilla è immediata, ma allo scoccare della mezzanotte uno dei due riceve la telefonata dal creatore di Death-Cast in persona, diventando ufficialmente il primo Decker della storia, mentre l'altro rimane in salvo. Una serie di circostanze finisce per avvicinare sempre di più Orion e Valentino, disposti a vivere insieme tutta la giornata pur sapendo che dirsi addio sarà straziante.

Ci sono cascata di nuovo, avvicinandomi di mia volontà a una storia che sapevo mi avrebbe spaccato il cuore in mille frammenti, ridotta a uno straccio emotivo e fatto piangere l'acqua del battesimo? Sì. Stavolta me ne pento? Neanche per sogno, perché La prima ultima notte si è rivelato un romanzo a dir poco meraviglioso, uno dei migliori di quest'anno, e a oggi non sono riuscita a riprendermi e a trovare parole abbastanza degne di raccontarlo. È ancora più commovente, tenero e straziante del suo predecessore, e come lui è destinato a imprimersi nell'anima per non lasciarla andare mai più. L'autore, che da un lato vorrei insultare in tutte le lingue del mondo per quanto è stato sadico e dall'alltro vorrei abbracciare forte forte per ringraziarlo di tutte le emozioni che mi ha suscitato, ha espanso l'universo di Death-Cast alla perfezione, mostrandoci con la stessa cura di sempre la sua origine e il suo avvio, capace di sconvolgere il mondo nel bene e nel male. Ci fa vedere le diverse reazioni della gente a questo cambiamento, tra chi crede nel suo successo, chi cerca di marciarci sopra mancando di rispetto alle vittime, e addirittura chi si lascia travolgere da idee complottiste e pensa che questo servizio decreterà l'inizio dell'apocalisse. Anche questa volta, inoltre, sono stata costretta a fare i conti con la mia mortalità, attraverso due giovani, meravigliosi essere umani che hanno trasmesso in me un forte senso di empatia e immedesimazione. Ho cercato di non affezionarmi troppo, sapendo che alla fine uno dei due (e non vi dico chi) sarebbe morto e l'altro no e che ne avrei sofferto tantissimo, ma le mie difese sono crollate quasi subito. È impossibile non voler bene ad Orion, che vorrebbe tanto essere un romanzo invece di un racconto breve e ha paura di non conoscere mai l'amore, ed è impossibile non voler bene a Valentino, così pieno di vita nonostante tutto il male che ha subito e dall'animo buono e generoso. Sono due angeli custodi che come tutti gli angeli soffrono e che trovano amore, pace e salvezza l'uno tra le braccia dell'altro. Due ragazzi da stringere forte e proteggere, proprio come Rufus e Mateo, che appaiono qua e là in alcuni brevi cameo, e come altri nuovi personaggi.






Continuerò a salvarti finché ne avrò la possibilità.



È bene che lo sappiate: in questo romanzo si soffre ancora di più che nel precedente. Si parla di tanti tipi di morte, di violenza domestica, di omofobia, di perdita, e di altre tematiche delicate che non posso spoilerare. Ma anche questa volta, davanti a nostri occhi si disegna un poetico e straziante inno all'amore, alla vita e all'amicizia, che ci supplica di vivere intensamente ogni singolo giorno per renderlo bellissimo, e ci ricorda che le persone che amiamo non ci lasciano mai veramente, nemmeno con la morte, perché restano sempre con noi, nel nostro cuore e nelle nostre azioni. Non mancano poi momenti esilaranti e romantici, che ti fanno divertire e sognare, almeno fino a che non ti ricordi che uno dei protagonisti sta morendo e ti arrivano delle pugnalate a tradimento, specialmente verso la fine. È una libro dolceamaro, in perenne equilibrio tra la gioia e il dolore, ma non abbiate paura: è un dolore buono e bellissimo. Leggerlo è un po' come ascoltare dal vivo La vita breve dei coriandoli di Michele Bravi, con tanto di audio del suo angelo custode che parte nel bel mezzo della performance facendoti sorridere tra le lacrime.

Fatevi un regalo al cuore, e leggete La prima ultima notte, perché anche se soffrirete vi arricchirete di speranza e di umanità. Mando un abbraccio fortissimo ad Adam Silvera (in questo momento un pochino ti odio ma ti voglio tanto bene), e vi ricordo che il mese prossimo uscirà in italiano Più felice che no, il suo romanzo d'esordio.



-Grazie di essere entrato nella mia vita.

-Grazie di aver salvato la mia.



VOTO: 5/5








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