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martedì 29 agosto 2023

"La Figlia della Foresta", di Juliet Marillier

 


TITOLO: La Figlia della Foresta

TITOLO ORIGINALE: Daughter of the Forest

SAGA: Sevenwaters #1

AUTRICE: Juliet Marillier

CASA EDITRICE: Oscar Mondadori Vault, collana Oscar Fabula

GENERE: Fantasy fiabesco storico con romance FM

PAGINE: 636

DATA DI PUBBLICAZIONE: 25 ottobre 2022

PREZZO EBOOK: € 9,99

PREZZO CARTACEO: € 18,00



TRAMA



Nell'Irlanda del X secolo, sospesa tra mito e storia, vive Lord Colum  di Sevenwaters con i suoi sette figli, sei ragazzi e una bambina, Sorha. Sarà proprio lei, la più piccola della famiglia, a proteggere la casata e a difendere la loro terra dai nemici britanni: il padre, infatti, è stato stregato da Lady Oonagh e i fratelli sono stati colpiti da un incantesimo che solo la ragazza potrà sciogliere. Per riuscirci, dovrà sostenere un lungo esilio da Sevenwaters e affrontare imprese durissime, che la feriranno nel corpo e nell'anima. E quando si troverà prigioniera degli avversari, la sua stessa vita - insieme a quella di coloro che ama - sarà in pericolo. Sorha conoscerà la paura, il tradimento, ma anche l'onore, la lealtà. E soprattutto l'amore.



RECENSIONE



I miei piedi si poseranno a terra lievi come quelli di un cervo nella foresta. Limpida sarà la mia mente come acqua della sacra fonte, e  forte il mio cuore come la grande quercia. Il mio spirito si stenderà sulle ali delle aquile, e volerà lontano. Questa è la strada della verità.



Che io abbia un debole per i retelling delle fiabe è risaputo, ma questo sembrava proprio scritto apposta per me: l'Irlanda, la magia, i miti, splendidi ragazzi dai capelli rossi, l'amore, una rivisitazione della famosa fiaba I sei cigni dei fratelli Grimm. Come resistere? La protagonista è Sorha, la figlia più giovane di Lord Colum di Sevenwaters, che trascorre le giornate in felicità e armonia insieme ai suoi amati sei fratelli Liam, Diarmid, Cormack, Conor, Finbar e Padriac, passeggiando per la foresta e coltivando erbe medicinali. Vorrebbe che le cose non cambiassero mai, ma un giorno si ritrova a compiere un inaspettato atto di ribellione e gentilezza, e poco tempo dopo suo padre viene stregato dalla malvagia Lady Oonagh, con la quale convola a nozze. Da quel momento la vita di Sorha comincia a peggiorare, diventando un incubo nel momento in cui la matrigna getta una terribile maledizione sui suoi fratelli e li trasforma in cigni. Per poterli liberare, la ragazza è costretta ad affrontare prove difficili ed estremamente dolorose destinate a segnarla per sempre, e come se non bastasse finisce in balìa dei britanni, lontana dalla casa che ha sempre conosciuto. Per fortuna c'è qualcuno che veglia su di lei.

La Figlia della Foresta è tutto ciò che potessi desiderare: un romanzo meraviglioso che attraverso uno stile evocativo e onirico racconta una storia profondamente toccante e avvincente che affonda le radici nelle antiche fiabe, i miti e le tradizioni d'Irlanda, restituendone tutto il fascino e la bellezza con una cura resa evidente dall'interessantissima nota dell'autrice, in cui sono elencati sia i significati dei termini usati sia la pronuncia dei nomi delle otto festività che scandiscono l'anno e i nomi dei personaggi. Proprio questi ultimi, insieme alle atmosfere che ti danno la sensazione di essere davvero in riva a un lago ad attendere l'arrivo dei cigni o sotto a un antico albero nel cuore della foresta a compiere un rituale benefico, sono il maggior punto di forza del romanzo: ognuno di loro, infatti, che siano gli spietati antagonisti (che avrei seriamente paura di incontrare in pieno giorno talmente sono sadici), i preziosi alleati, o i protagonisti, è caratterizzato benissimo. Ho amato in particolare Sorha, che per quanto mi riguarda è tra i migliori personaggi femminili delle letture di quest'anno. Ho amato il suo coraggio e il suo grandissimo altruismo che la spinge a tentare anche l'impossibile per salvare i suoi fratelli da un orribile destino. Ho amato la sua forza, la sua resilienza, il suo grande amore per le storie e l'innata capacità di prendersi cura del prossimo, ed è bellissimo vederla crescere pagina dopo pagina. Tra gli altri personaggi mi sono piaciuti moltissimo anche l'uomo destinato a diventare la sua anima gemella (di cui non vi svelerò l'identità per non rovinarvi la sorpresa) e Finbar, il fratello con cui si sente più affine, capace di vedere cose che gli altri non vedono e, come lei, sempre pronto a prendersi cura degli altri anche a costo di mettersi nei guai. Inoltre i legami fraterni, di amicizia e d'amore sono stupendi, e questi ultimi in particolare fanno sognare ad occhi aperti.






Il nostro affetto ti avvolge come un manto. La nostra forza è la tua forza, e la tua forza tiene viva la nostra speranza.



Come in ogni fiaba che si rispetti, qui c'è un lato oscuro. Sorha è chiamata ad affrontare delle prove ardue per conquistare la libertà e la felicità, una delle quali, in particolare, è estremamente dolorosa, destinata a segnarla per sempre e, come se non bastasse, terribilmente attuale, considerando che proprio in questi giorni si sta parlando spesso di episodi di violenza sulle donne. Ho dovuto interrompere a più riprese la lettura perché mi stava facendo star male, al pensiero di tutte coloro che hanno vissuto sulla propria pelle la stessa storia di Sorha, con la paura e la sofferenza che ciò comporta. Si può dire che la sua sia una storia di un dolore, o meglio di un viaggio nel dolore che poi porta a una rinascita, e credo che possa essere d'aiuto e ispirazione, che possa far soffrire ma anche dare speranza, facendo sentire meno solə chiunque si senta come lei.

La Figlia della Foresta è un romanzo sofferto ma splendido che può conquistare il cuore di molte persone, non solo di chi ama i fantasy fiabeschi, e sono curiosa di leggere anche i sequel.



Tu sei fibra delle mie fibre, respiro del mio respiro.



VOTO: 5/5








lunedì 28 agosto 2023

Oppenheimer

 

TITOLO: Oppenheimer

TITOLO ORIGINALE: Oppenheimer

GENERE: Biografico, drammatico, storico, thriller

ANNO DI PRODUZIONE: 2023

PAESE DI PRODUZIONE: Regno Unito, Stati Uniti

CASA DI DISTRIBUZIONE: Universal Pictures

REGIA: Christopher Nolan

CAST: Cillian Murphy, Emily Blunt, Robert Downey Jr, Matt Damon, Florence Pugh, Benny Safdie, Rami Malek, Josh Hartnett, Kenneth Branagh, Matthew Modine,  Dylan Arnold, Tom Conti, Jason Clarke, Casey Affleck, James D'Arcy, David Dastmalchian, David Krumholtz, Josh Peck, Jack Quaid, Micheal Arganano, Olivia Thirlby, Louise Lombard, Harrison Gilbertson, Devon Bostick, Emma Dumont, Alex Wolff, James Remar, Gary Oldman

DURATA: 180 minuti


TRAMA

Nel 1942, nel pieno della seconda guerra mondiale, il generale dell'esercito americano Leslie Groves recluta Oppenheimer per guidare il Progetto Manhattan venendo così incaricato di sviluppare la prima bomba atomica, dopo aver affrontato i sospetti di avere simpatie comuniste.


RECENSIONE

E' una gara contro i nazisti. E so che cosa vuol dire se i nazisti hanno una bomba.

Finalmente dopo tanta attesa è approdato nelle sale italiane Oppenheimer, il nuovo film di Christopher Nolan, che racconta la vita del padre della bomba atomica Julius Robert Oppenheimer,  interpretato da un maestoso Cillian Murphy.
In Oppenheimer sono presenti tutti gli scienziati che hanno preso parte al progetto Manhattan, compreso Albert Eistein, facendo così la scelta di non inventare personaggi non esistiti per scopi narrativi. Il montaggio della pellicola di Nolan è straordinario, con un efficacissima alternanza tra colori e bianco e nero, che sembra simboleggiare i timori e i tormenti morali che perturbavano la mente geniale di Oppenheimer dopo aver contribuito a creare la bomba atomica. Questa parte della psiche del grande scienziato è molto ben rappresentata nei quadri di Picasso che Nolan ha deciso di mostrare nel film, nei quali Oppenheimer sembra quasi immedesimarsi. Il montaggio e soprattutto lo stile narrativo che Nolan ha scelto ricordano molto Jfk di Oliver Stone, che ha dichiarato di recente sui social che proprio lui avrebbe dovuto dirigere Oppenhiemer ma di non essere mai riuscito a trovare un modo per raccontare la storia del grande scienziato. Nolan invece ci è riuscito in pieno, basando la trama soprattutto sui dubbi e le contraddizioni che hanno accompagnato la vita intellettuale di Oppenheimer e ricostruendo magistralmente le inchieste che lo scienziato dovette subire a causa di una sua in realtà inesistente simpatia per il comunismo.


Sei il grande improvvisatore ma questo non  può restare nella tua testa. 

Nolan si è impegnato a raccontare tutta la storia del Progetto Manhattan, dal quale nacquero le due bombe lanciate sulle due città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki, nel dettaglio più preciso possibile, realizzando una sceneggiatura e una regia di altissimo livello. Cillian Murphy non solo assomiglia moltissimo al protagonista ma è riuscito perfettamente a rappresentare la complessa psicologia di Oppenheimer fornendo davvero una grande interpretazione che potrebbe portarlo ad essere uno contendenti agli Oscar 2024. Ma un grande plauso va fatto a tutto il cast di questo capolavoro, dove spicca un meraviglioso Robert Downey Jr., che nella pellicola interpreta Lewis Strauss, fornendo un'interpretazione che sicuramente è la migliore della sua carriera. Anche Florence Pugh e Emily Blunt, che interpretano rispettivamente l'amante e la moglie di Oppenheimer, sono riuscite a esprimere compiutamente tutto il loro grande talento. E infine ci si deve congratulare con Matt Damon, che ha fatto un eccellente lavoro interpretando il generale Leslie Groves.

Oppenheimer racconta la storia che ha fatto paura al mondo durante tutta la guerra fredda e che fa molta paura ancora oggi. Christopher Nolan ha deciso di raccontare questa storia in un momento storico durante il quale la bomba nucleare è ancora al centro del dibattito mondiale ed è forse proprio questo il motivo che lo  ha spinto  a realizzare questa pellicola, che in ogni caso farà ancora  parlare moltissimo di sé per parecchio tempo.  

Lei è l'uomo che ha dato a loro il potere di distruggere se stessi e il mondo non è pronto.


Voto: 5/5








martedì 22 agosto 2023

"MM84", di Ju Maybe

 


TITOLO: MM84

SAGA: Per Damiano #1

AUTRICE: Ju Maybe

CASA EDITRICE: La Corte

GENERE: Romanzo distopico con romance MM

PAGINE: 536

DATA DI PUBBLICAZIONE: 30 giugno 2023

PREZZO EBOOK: € 9,99

PREZZO CARTACEO: € 21,90



TRAMA



Siamo nel 2084 e qualcosa è andato storto nel nostro processo di evoluzione. La misoginia è naturale. Gli uomini sono educati come esseri superiori, le donne sono sottomesse, non hanno un'identità se non come mogli e madri, e non hanno nemmeno un cognome. Gli omosessuali e chiunque sia queer sono perseguitə per legge e secondo il Decreto 21 possono essere giustiziatə sul posto o alla TV di stato, in quanto colpevolə del reato di Devianza. Damiano Domini riveste uno dei ruoli al vertice della piramide sociale, è infatti il Capo di Corpo, rappresenta la legge e la applica ogni giorno emettendo sentenze che non lasciano scampo. Massimo Kurah è il leader della Resistenza, combatte nell'ombra per sovvertire la dittatura, e sogna un futuro giusto, uno Stato democratico, parità e libertà per tuttə ə cittadinə. Damiano e Massimo, nati e cresciuti in contesti opposti e nemici, non hanno punti in comune se non l'unico obiettivo di uccidersi a vicenda. O qualcosa di peggio: amarsi.



RECENSIONE



Ho la certezza che Damiano è temporale, tornado, tempesta. Travolge tutto ciò che incontra sul suo cammino. Potrebbe trasformare l'inverno in estate, la malattia in salute, il piombo in oro.



Ne ho sentito parlare così tanto spesso e così tanto bene che, basandomi anche su estratti e fanart che ho trovato in giro, ho deciso di cimentarmi anch'io nella lettura della trilogia distopica di Ju Maybe nata su Wattpad e vincitrice di due premi Wattys. Ci troviamo a Roma nel 2084, in una società profondamente misogina, omofoba e transfobica dove l'esercito e tutte le forze dell'ordine sono stati uniti in unico Corpo che non si fa alcuno scrupolo a giustiziare sul posto o in diretta televisiva le donne ribelli e le persone queer. Il nuovo Capo di Corpo è il giovane Damiano Domini, che cresciuto da un padre spietato e indottrinato all'odio, applica la legge senza pietà ed è ossessionato dal pensiero di trovare e annientare i vertici della Resistenza. A capo della resistenza c'è Massimo Kurah, un ragazzo idealista schiacciato da dolori indicibili che lotta per ottenere pari dignità e diritti. Una sera, nel bel mezzo di un attentato che mira a uccidere Damiano, Massimo lo vede compiere un gesto altruistico e si rende conto con sommo stupore che non è irrecuperabile, che c'è del buono in lui. Decide perciò di attuare un folle piano: fargli aprire gli occhi sulla realtà che lo circonda e convincerlo a passare dalla sua parte. Quello che non può certo prevedere è il sentimento irrazionale, bellissimo e impossibile che comincia a sbocciare tra loro.

Direi che la trilogia è iniziata col botto, visto che MM84 si è rivelato un romanzo molto bello, intrigante e pregno di suspense dal quale è difficile riuscire a staccarsi. Con uno stile molto schietto e la narrazione alternata in prima persona e intramezzata da alcune pagine di diario particolarmente profonde, l'autrice ha dato vita a una storia interessante e avvincente che contiene tutti gli ingredienti più gustosi dei romanzi distopici e delle storie d'amore. Una delle cose che ho maggiormente apprezzato è stata la scelta di ambientare il romanzo in Italia, il chè costituisce una bella ventata d'aria fresca e nuova per il genere, il cui teatro generalmente è il Nord America. Un altro grandissimo punto di forza è costituito senza dubbio dai personaggi, tutti molto ben caratterizzati. Saltano subito all'occhio la grande spietatezza degli antagonisti, che incarnano tutti i peggiori difetti dell'umanità, ma anche le mille sfaccettature degli eroi, che si potrebbero definire moralmente grigi. Non sono esseri perfetti senza macchia e senza paura: spesso sbagliano, mentono, compiono scelte alquanto discutibili per le quali si meriterebbero una tirata alle orecchie, hanno paura e si lasciano dominare dal dolore e dalla rabbia, ma sono anche coraggiosi, altruisti, capaci di provare sentimenti belli e intensi. In parole povere, sono umani, ed è questo a renderli speciali e di facile immedesimazione. Al momento devo dire che il mio personaggio preferito è Massimo, perché nonostante tutto quello che ha passato e la paura di essere se stesso fino in fondo, non ha perso nessuna delle sue buone qualità e sogna ancora di poter cambiare il mondo in meglio, riuscendo a vedere il buono nelle altre persone, anche quando queste non sembrano rendersene conto. Per quanto riguarda Damiano, ci sono stati dei momenti in cui l'ho odiato a morte, ma è un personaggio affascinante che poco a poco vediamo crescere e trasformarsi, tirando fuori parti di sé che non sapeva (o in alcuni casi non ricordava) di avere. Il loro legame si sviluppa a fuoco lento, è bello e intenso e fa sognare chiunque ami i tropi enemies to lovers, starcrossed lovers e forbidden love. Tenete presente comunque che vi farà penare, e parecchio, del resto come diceva Shakespeare il corso del vero amore non fila mai liscio e piano.






-Io non posso allontanarmi da te.

-Neanche io. Non sei solo, ok? Ci teniamo, giusto?



Naturalmente essendo questo il primo capitolo di una trilogia la parte d'azione è più in secondo piano rispetto allo sviluppo del legame tra Massimo e Damiano e alla presentazione dei personaggi e del mondo. È evidente che la storia ha tratto ispirazione dall'affossamento del DDL Zan, e leggendo tutti gli episodi di violenza e discriminazione di matrice omofoba, misogina e abilista, vedendo questa società spaventosa a sessantun anni di distanza nel futuro, non posso fare a meno di avere paura. Tra i femminicidi in aumento, la volontà di rendere la gestazione per altri un reato universale, la persecuzione delle famiglie arcobaleno, i diritti delle donne e delle persone queer sempre più minacciati e i generali dell'esercito che pubblicano libri in cui incitano all'odio, i segnali preoccupanti di una società simile a quella raccontata ci sono tutti. È per questo che l'autrice ci invita a unirci e a lottare con tutte le nostre forze per impedire che il mondo da lei descritto e immaginato si trasformi in realtà. Ci invita a non perdere la speranza e a compiere quei gesti che possono aiutarci a cambiare le cose in meglio, e ci ricorda che l'amore è una forza potentissima e che non dobbiamo aver paura di far vedere i nostri veri colori.

Che dire, c'è parecchia carne al fuoco in MM84 e quest'inizio non ha lasciato un attimo di respiro, perciò non vedo l'ora che arrivi il secondo capitolo (che dovrebbe arrivare a gennaio) per sapere come proseguono le avventure di Massimo e Damiano. Tanto di cappello a Ju Maybe.



Damiano, il tuo nome mi riempie la bocca di gloria. Vorrei potertelo dire adesso, quello che provo per te. Quanto sei meraviglioso. Tutta la bellezza che hai dentro, e non lo sai.



VOTO: 4,5/5









lunedì 21 agosto 2023

Blue Beetle

 

TITOLO: Blue Beetle

    TITOLO ORIGINALE: Blue Beetle

ANNO DI PRODUZIONE: 2023

PAESE DI PRODUZIONE: USA

GENERE: Fantascienza, azione, avventura

CASA DI DISTRIBUZIONE: Warne Bros.

REGIA: Angel Manuel Soto

CAST: Xolo Mariduena, Bruna Marquienzie, Damian Alcàzar, Belinda Escobedo, Raoul Trujillo, Susan Sarandon, George Lopez.

DURATA: 127 minuti


TRAMA

Il neolauerato Jaime Reyes fa ritorno a casa pieno di aspirazioni per il suo futuro ma scoprirà da subito che la sua città non è proprio come l'aveva lasciata. Mentre cerca il suo posto nel mondo, il destino fa si che Jaime si ritrovi inaspettatamente in possesso di un'antica e potente reliquia di biotecnologia aliena: Lo Scarabeo. Jamie viene improvvisamente scelto dallo Scarabeo come suo ospite simbiotico e dotato di un'incredibile armatura capace di poteri straordinari e imprevedibili. Il suo destino cambierà per sempre e Jamie si trasformerà nel supereroe Blue Beetle.


RECENSIONE

Milagro - Sapevi che cosa sarebbe successo a mio fratello quando hai deciso di dargli quell'arma distruttiva? - Jenny - Si chiama Scarabeo. Non pensavo che si sarebbe attivato. E' lui che deve sceglierti.

Come ultimo film (escludendo il seguito di Aquaman in uscita a dicembre con Jason Momoa,  uno dei pochi attori ad essere stato confermato) prima che incominci l'era di James Gunn alla DC in qualità di  Ceo, la DC Comics ha deciso di fare uscire Blue Beetle, il primo supereroe latinoamericano i cui primi fumetti sono usciti nel 2006.

Blue Beetle in un certo senso chiude una fase della DC ma in un altro ne apre una nuova, presentandosi come uno dei futuri supereroi che faranno parte del nuovo universo della casa editrice di Burbank. La trama  della pellicola è però per la maggior parte fatta di roba già vista e ripetuta, il solito ingombrante minestrone riscaldato. Blue Beetle si presentava come un cinecomic potenzialmente dotato di una componente fortemente epica,  ma così non è stato, e la trama si perde completamente  decidendo di non seguire quella linea.


 

Cosa credete che farà il governo quando scoprirà che un ragazzo ha quel tipo di tecnologia militare ?

Xolo Mariduena, dignitoso attore in alcune serie TV, fa quel che può alle prese con un supereroe che è una scopiazzatura di Spiderman. Rivediamo con piacere la brava Susan Sarandon che però interpreta una cattiva troppo stereotipata per risultare convincente. Convincenti invece sono alcuni siparietti ironici con protagonista la nonna del protagonista che è il personaggio meglio riuscito del film.

Blue Beetle aveva tutte le carte per risultare un film quanto meno simpatico e godibile ma le lacune sono troppe, soprattutto a livello di trama e il risultato finale non soddisfa affatto.

Cambieremo il mondo grazie al potere dello scarabeo. Appartiene a me.


Voto: 2/5











martedì 15 agosto 2023

"Rosso, Bianco & Sangue Blu" (Film)

 


TITOLO: Rosso, Bianco & Sangue Blu

TITOLO ORIGINALE: Red, White & Royal Blue

GENERE: Commedia sentimentale a tematica LGBTQIA+

ANNO: 2023

REGIA: Matthew López

CAST: Taylor Zakhar Pérez, Nicholas Galitzine, Uma Thurman, Sarah Shahi, Ellie Bamber, Rachel Hilson, Sharon D. Clarke, Aneesh Sheth, Akshay Khanna, Rachel Maddow, Clifton Collins Jr, Juan Castano, Donald Sage Mackay, Malcolm Atobrah, Thomas Flynn, Bridget Benstead, Jemma Redgrave, Stephen Fry

PAESE DI PRODUZIONE: Stati Uniti d'America

DURATA: 121 minuti

DISTRIBUZIONE: Prime Video



TRAMA



Alex Claremont-Díaz è il figlio della presidente degli Stati Uniti: carismatico, affascinante, brillante, la sua immagine è perfetta per il marketing della Casa Bianca. C'è solo un problema: Alex è da sempre in conflitto con il suo omologo di oltreoceano, il principe inglese Henry. Dopo uno scandalo relativo a una rissa che li ha visti coinvolti, i team delle pubbliche relazioni decidono di inscenare una "riappacificazione".  Ma quella che doveva essere una finta amicizia, si trasforma ben presto in qualcosa di vero e più intimo.



RECENSIONE



È come se avessi una corda legata al petto che continua a tirarmi verso di te. È molto piacevole.



L'ho aspettato per così tanto tempo che ancora non mi sembra vero che il film sia davvero uscito. Non c'è bisogno che vi racconti la trama perché ne ho già abbondantemente parlato nelle recensioni sulle due edizioni del romanzo, perciò andrò subito al sodo: reduce della mia seconda visione del film, ancora con le lacrime agli occhi e il cuore gonfio di amore e felicità, sono felice e orgogliosa di poter affermare che Rosso, Bianco & Sangue Blu è molto più di quanto potessi desiderare, un vero gioiellino che è salito a buon diritto sull'Olimpo delle mie commedie romantiche preferite e avrebbe meritato il cinema. Innanzitutto vorrei fare i miei più sinceri complimenti al regista Matthew López: adattare un romanzo tanto amato (e di cui lui stesso è un grande fan) non era certo un'impresa facile, specialmente considerando il fatto che non poteva certo riportare paro paro oltre trecentosessanta pagine nell'arco di due ore. Ha apportato diversi cambiamenti, ma devo dire che non mi hanno dato fastidio, perché sono tutti sensati e non hanno intaccato minimamente la bellezza della storia. Si vede lontano un miglio che lui e tutt3 coloro che hanno lavorato a questo progetto ci hanno messo il cuore e l'anima: traspaiono da ogni singola scena, da ogni singola performance del cast, che si è rivelato davvero straordinario. Spiccano su tutt3 Uma Thurman, davvero ottima nel ruolo della presidente Ellen Claremont, Sarah Shahi, che ha dato vita a una fantastica Zahra e mi ha strappato in più di un'occasione delle risate a crepapelle, e soprattutto loro, i due attori protagonisti, che hanno la mia piena fiducia fin da quando sono stati rivelati al pubblico il primo giugno del 2022. Nicholas Galitzine ha incarnato alla perfezione la complessità di Henry, proteggendolo e mostrandone il conflitto interiore e le fragilità già a partire dalle espressioni facciali (che mi hanno fatto gridare mentalmente Dove si firmano i documenti per l'adozione? e Tutt3 ad abbracciarlo, subito!), ma anche il grande coraggio e la gioia di amare e di essere se stesso che tira fuori poco a poco. E Taylor Zakhar Pérez non si è limitato a interpretare Alex (e ricordiamoci che, come ha rivelato Casey McQuiston, ha letto il romanzo sette o otto volte): lui È Alex, saltato fuori direttamente dalle pagine con tutta la sua esuberanza, la sua ironia e il suo cuore grande. Fino a poco tempo fa c'erano state accuse riguardanti una presunta assenza di chimica, ma sono lieta di comunicarvi che sono state tutte smentite: la chimica tra Taylor e Nick è a dir poco pazzesca, e mi ha tenuta con le farfalle nello stomaco per tutto il tempo, che si trattasse di un battibecco scherzoso, di uno sguardo perdutamente innamorato o di un tenero bacio. Sono bellissimi insieme, perfetti, e Alex ed Henry non avrebbero certo potuto finire in mani migliori.






Ti prego, sii paziente con me. Prometto che troverò il coraggio di lottare per noi, perché quando scriveranno la storia della mia vita, voglio che includano te. E il mio amore per te.



Nonostante gli inevitabili cambiamenti, il film e lo sviluppo della storia risultano fedeli alla fonte di partenza, e moltissime delle mie scene preferite sono state inserite, per mia somma gioia. Alcune mi hanno fatto sbellicare dalle risate, mentre altre... beh, meno male che non ho avuto l'idea di mettere il mascara, perché mi avrebbero trasformata in un panda umano, visto che mi hanno fatto piangere anche l'acqua battesimale prima per il dolore, poi per la felicità e infine per il desiderio di vivere una storia d'amore così bella. Ho amato le scelte registiche adottate per rendere lo scambio di messaggi, telefonate e email, e ci sono dialoghi e sequenze di una dolcezza e una profondità disarmanti, tra cui un discorso che mette in luce il messaggio della storia e ci ricorda non solo quanto l'amore è così forte da sfidare le convenzioni e scrivere la Storia, ma anche il diritto fondamentale all'autodeterminazione. Ciliegina sulla torta poi è la bellissima colonna sonora, di cui fa parte uno dei miei brani preferiti di sempre (e che accompagna la mia scena preferita in assoluto), e tanti altri pezzi come Bad Reputation di Joan Jett, suggerito da Taylor Zakhar Pérez.

Rosso, Bianco & Sangue Blu è un gioiellino di commedia romantica che fa un gran bene al cuore (perciò fategli un regalo e guardatelo, vi ringrazierà. Ah, e fermatevi fino alla fine dei titoli di coda!), una fiaba meravigliosa di cui c'è tanto bisogno (il primo posto dei film di Prime Video più visti a livello mondiale ne è la conferma) e perfetta nelle sue imperfezioni dedicata alle persone strambe e sognatrici che vogliono scrivere la Storia, un concentrato di emozioni intense che mi è rimasto impresso come un tatuaggio. Voglio mandare un abbraccio, i miei più sinceri complimenti e ringraziamenti e una montagna di torta a Casey, Matthew, Taylor, Nick e a tutt3 l3 altr3 per aver portato in vita la storia di Alex ed Henry (fate un doppio regalo al cuore e leggetela), nella speranza che, appena chi sta ai piani alti si degnerà di dare giusti compensi e riconoscimenti, ci sarà modo di festeggiare insieme come si deve, magari con la versione estesa del film (il montaggio originale era di tre ore) o con il papabile sequel. Vi voglio bene, tanto. Abbiamo fatto la Storia.



Mi sono innamorato di una persona. Questa persona è un uomo, e quest'uomo è un principe. Ha conquistato il mio cuore, e ha migliorato la mia vita oltre ogni misura. Io amo Sua Altezza Reale il principe Henry George Edward James Hanover-Stuart-Fox. 



VOTO: 5/5

















lunedì 14 agosto 2023

The Covenant

 

TITOLO: The Covenant

TITOLO ORIGINALE: Guy Ritchie's The Covenant

GENERE: Guerra, azione, thriller

ANNO DI PRODUZIONE: 2023

CASA DI DISTRIBUZIONE: Amazon Prime

PAESE DI PRODUZIONE: Regno Unito, Spagna

REGIA: Guy Ritchie

CAST: Jake Gyllenhaal, Dar Salim, Anthony Starr, Sena Sagar, Alexander Ludwing, Jason Wong, Rhys Yates, Christian Ocioa Lavernia, Jonny Lee Miller,Bobby Schoifield, Emily Beecham, James Nelson Joyce


TRAMA

Durante la guerra americana in Afghanistan, un interprete locale rischia la vita per portare in salvo il sergente John, gravemente ferito, attraverso chilometri e chilometri di un sentiero lungo e tortuoso.


RECENSIONE

I soldi non sono il motivo per cui vuole fare questo lavoro e i talebani hanno ucciso suo figlio.


Dopo il successo di The Gentlemen, Guy Ritchie torna alla regia questa volta con un film bellico che narra una delle guerre che hanno avuto il maggior impatto nel mondo post 11 settembre, ovvero il conflitto in Afghanistan contro il talebani.

The Covenant è una pellicola che riesce a combinare molto bene  le sequenze d'azione con il sentimento della drammatica storia narrata nel film. La sequenza scenicamente migliore è sicuramente quella dove i militari subiscono l'attacco da parte dei talebani e dove inizia la fuga dei due protagonisti. Il punto forte della sceneggiatura è che  i protagonisti non potrebbero essere più diversi tra di loro ma riescono perfettamente a rappresentare il dramma delle guerra che li unisce.

 

Lui si nasconde in un buco da qualche parte. Dovrei esserci io in quel buco.

The Covenant è un film che tenta di eliminare ogni retorica sulla opportunità degli interventi bellici americani, evitando la rappresentazione di facili e ambigui eroismi. Il film si giova inoltre di due ottimi interpreti come Jake Gyllenhaal e Dar Salim, entrambi molto bravi nei loro ruoli, soprattuto Salim che è la vera novità della pellicola.

The Covenant non sarà il film di guerra definitivo della nostra tormentata epoca ma è comunque uno dei migliori film realizzati sul conflitto afghano e che usa abilmente questa vicenda come allegoria per raccontare il rapporto complesso tra due diverse vittime della guerra.

Ascolta, tu sarai solo. Vai ad adattarti. E' tutto quello che avrai.

Voto : 3,5/5












sabato 12 agosto 2023

Moriarty the patriot

TITOLO: Moriarty the patriot

TITOLO ORIGINALE: Yuukoku no Moriaati

TITOLO IN KANJI: 憂国のモリアーティ

AUTORE: Arthur Conan Doyle

STORIA: Ryosuke Takeuchi

DISEGNI: Hikaru Miyoshi

PAESE: Giappone

PUBBLICAZIONE: 2016-2023

CATEGORIA: Shonen

GENERE: giallo, azione, drammatico

DISTRIBUZIONE: Planet Manga

VOLUMI: 19 (completo)

TRAMA

Contro le ingiustizie e la rigida gerarchia sociale della Londra di fine '800, Albert, primogenito del Conte Moriarty, coinvolge i fratelli adottivi in un maestoso piano di epurazione.

Inizia qui la storia mai narrata del professor Moriarty, l'arcinemico di Sherlock Holmes.

RECENSIONE

Iniziamo a infliggere
il giusto castigo

Tutti quanti conosciamo, anche solo per sentito dire, le storie del personaggio creato da Sir Arthur Conan Doyle, oppure anche solo il personaggio stesso. E forse pochi non conoscono il suo fidato amico e collega, il dottor John H. Watson, dal cui punto di vista vengono raccontate le indagini del famoso investigatore. Ma quanti di noi hanno mai pensato di conoscere la storia dell’acerrimo nemico del protagonista, il professor Moriarty? Questo manga, infatti, ci porta a scoprire la storia e la verità dietro le vicende legate al rivale di Holmes secondo gli autori, con una trama avvincente, dei personaggi caratterizzati in modo eccezionale e una grafica di alto livello.

Gli eventi, come specifica il titolo stesso, raccontano la storia di William James Moriarty, un diabolico vendicatore con un estremo senso della giustizia, pronto a tutto pur d’infliggere ai nobili corrotti, che opprimono le classi inferiori, il giusto contrappasso per i loro delitti. Gli input della trama non sono di certo da poco, intrigano il lettore presentando un antieroe, e insieme a questo anche il mistero con casi da risolvere, trasponendo in maniera non del tutto fedele agli scritti di Conan Doyle, riportandoli in modo diverso per esigenze di trama.
I personaggi sono realizzati con uno stile pressoché elegante, malgrado si tratti di uno shonen, tanto più che vediamo almeno un minimo di dettaglio anche nel disegno dei capelli. Il professor Moriarty ha un aspetto ben diverso da come viene descritto nei romanzi originali e presentato nelle illustrazioni ufficiali, tuttavia ha un ottimo character design, degno di una persona dalla mente acuta e al tempo stesso diabolica, ma comunque dai modi gentili. Pure i suoi occhi gli conferiscono l’aria di un uomo dall’elevata intelligenza, ed esprimono una profondità che cattura. Naturalmente, non può esistere Moriarty senza Sherlock Holmes, che non manca di fare la sua parte. Anche il celeberrimo detective è lontano dalle descrizioni che siamo abituati a dare al suo aspetto fisico, eppure mantiene dei lineamenti spigolosi, e le iridi degli occhi piccole trasmettono la sua arguzia nell’esprimersi. Anche nel carattere si discosta dal personaggio freddo e calcolatore che tutti siamo abituati a immaginare: lo Sherlock di Takeuchi è capace di arrabbiarsi, ridere ed eccitarsi come un infante, e se ci sono casi da risolvere diventa energico come ogni protagonista di uno shonen manga. Esattamente come nei romanzi, i due personaggi sono due facce della stessa medaglia. Non a caso hanno dei tratti molto simili, e Moriarty è l'unica persona in grado di parlare alla pari con Holmes e nel contempo è il suo lato oscuro. Non mancano nemmeno gli altri importanti personaggi che compaiono in tutto l’arco narrativo dei romanzi che arriva a La Valle della Paura. Uno di questi è il perfido Charles Augustus Milverton, disegnato in modo tale che il suo aspetto ricordi un serpente, accentuando quanto egli sia viscido. Oltre a lui, sono presenti, per esempio, l'ispettore Lestrade, Irene Adler, Mary Morstan e Miss Hudson. I disegni, sia dei personaggi che delle scenografie, sono curati da Hikaru Miyoshi, character designer di Psycho Pass, come possiamo ben vedere nella somiglianza di Moriarty a Makishima, di Holmes a Kogami, di Miss Hudson ad Akane e di Lewis a Ginoza. È la cosiddetta Sindrome della Same Face, che però a noi lettori occidentali non deve stupire, poiché per i giapponesi può bastare un semplice dettaglio per fare differenza.


Catch me, if you can… Mr. Holmes

Il fascino del fumetto consiste proprio nel protagonista antieroe, nel fatto che vediamo le storie di Sherlock Holmes narrate dal punto di vista di un genio criminale. Lo stesso Takeuchi dichiara apertamente che, nel suo percorso di crescita, ha sempre più simpatizzato per i villain, chiedendosi perché mai desiderassero tanto dominare il mondo e fossero disposti a tutto pur di cambiarlo. Il Moriarty realizzato da Takeuchi e Miyoshi risponde a questi interrogativi, presentato come un uomo che non crede nella giustizia ortodossa, la quale non sempre vince e punisce i cattivi. Ragion per cui Moriarty si dimostra senza scrupoli e pronto a commettere il male per un bene superiore. Leggendo il manga, il lettore corre quasi il rischio di immergersi nella stessa ottica del protagonista e sentire la sua stessa spietatezza nel commettere i crimini tramite cui infligge alle sue vittime il castigo che, secondo il suo giudizio, meritano. Malgrado tutto, egli non si rivela arrogante, sa bene di essere un criminale e, sebbene agisca seguendo dei propri principi, tuttavia è consapevole che le sue azioni sono malvagie e non si aspetta di poter scampare per sempre alle proprie malefatte. La sua visione convive, in tutto il manga, con quella agli antipodi di Holmes, il quale da un iniziale ruolo di deuteragonista passa ad essere un pieno coprotagonista.
La narrazione mantiene la suspence degna di Conan Doyle, attraverso i climax e gli enigmi, però non sono assenti momenti umoristici, tra cui quando Sherlock ha le sue discussioni con Miss Hudson e Watson (i quali si ritrovano spesso a doversi adattare agli atteggiamenti bizzarri e infantili dell'inquilino) oppure quando accadono degli inconvenienti nella troupe di Moriarty, che fanno sì che la trama abbia il dovuto alleggerimento per non appesantire troppo i lettori, dandogli il brivido del mistero e al tempo stesso del divertimento. I toni cupi si attenuano molto, dopo i primi due terzi della trama, che finisce per addolcirsi, diventando più solare e uscendo in parte dalla sua drammaticità originaria. Però nell'insieme gli eventi sono sempre avvincenti e pieni di azione e strategia fino alla fine.
Tenendo ancora in considerazione che stiamo parlando di uno shonen, non ci sono molti contrasti netti tra bianco e nero, anzi, si fa molto uso dei retini, i quali contribuiscono a dare sfumature alla trama e alla narrazione, facendo in modo che si percepisca l’atmosfera di mistero e l’oscurità della mente dei personaggi. Le scene d’azione hanno la giusta dinamicità, poiché vengono utilizzate le linee cinetiche in maniera eccelsa, sono presenti vignette diagonali e rappresentazioni in prospettiva.
Moriarty the patriot é un’opera unica, che possono apprezzare coloro che vogliono scoprire Sherlock Holmes, i quali vengoni invogliati a conoscere i romanzi originali e avvicinarsi al mondo della lettura dei grandi classici che hanno fatto la storia. La trama piena di intrighi, la grafica che mantiene un giusto equilibrio fra una bellezza vicina allo shojo e dei tratti più rozzi, la narrazione che tiene attaccati alle pagine e i personaggi favolosamente delineati sono tutti elementi che rendono nel loro insieme un ottimo manga, che vorrete leggere e rileggere. In parte può interessare anche gli appassionati di Conan Doyle, tenendo conto del fatto che sono posti davanti ad un'interpretazione diversa dei fatti, rispetto alle opere autentiche del maestro.

Liam... Viviamo!

Voto: 5/5



 

Highest 2 Lowest

  TITOLO : Highest 2 Lowest   TITOLO ORIGINALE  :  Highest 2 Lowest CASA DI DISTRIBUZIONE :  Escape Artists, Mandalay Pictures, 40 Acres and...