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domenica 14 novembre 2021

"Volevo dirti delle stelle", di Roberto Emanuelli

 


TITOLO: Volevo dirti delle stelle

AUTORE: Roberto Emanuelli

CASA EDITRICE: Sperling & Kupfer

GENERE: Romance FM contemporaneo

PAGINE: 388

DATA DI PUBBLICAZIONE: 28 settembre 2021

PREZZO EBOOK: € 9,99

PREZZO CARTACEO: € 18,90



TRAMA



Dove si trova la forza di reagire quando scopriamo che la persona a cui abbiamo affidato il nostro cuore ci ha traditi? E che in realtà ha semplicemente giocato con la nostra vita? Come ci si rialza quando si è travolti dalle macerie di un sogno? Claudia e Matteo erano belli. Quando si sono conosciuti erano studenti universitari. Matteo aveva diciannove anni, era alto, gentile, con gli occhi blu e la faccia da bravo ragazzo. Claudia, di origini spagnole, aveva i capelli ricci, la pelle ambrata e una passione incontenibile per le parole. Insieme inseguivano la stessa rivoluzione: mettere l’amore al centro della propria vita. Ora, a vent’anni di distanza, Claudia si chiede se sia stato tutto vero, o solo un’illusione. Anche Matteo stenta a riconoscersi nel riflesso dello specchio: quello che adesso vede, infatti, è un uomo disposto a giocare un gioco pericoloso con Greta, che ha diciannove anni, e tutta la sfrontatezza e la fragilità di una ragazza della sua età. E mentre le loro vite assumeranno, nel giro di pochi mesi, traiettorie che nessuno avrebbe potuto immaginare, Claudia, Greta e Matteo cercheranno di trovare una risposta alla stessa domanda: l’amore vince sempre, o a volte non può che rivelarsi un terribile errore?



RECENSIONE



Ti diranno che non è amore, che è un errore, solo perché non hanno avuto il coraggio di andare fino in fondo.



Sembra solo ieri che E allora baciami usciva nelle librerie di tutta Italia conquistando il cuore di migliaia di lettori, e invece siamo già arrivati al sesto romanzo dell'acclamato Roberto Emanuelli. La storia comincia a Roma in un 2021 alternativo e ha per protagonista il trentanovenne Matteo, fidanzato da vent'anni con Claudia, una deliziosa insegnante di origini spagnole conosciuta al primo anno di università. Un tempo era un brillante avvocato dedito alla tutela dei diritti umani, ma da quando ha abbandonato la carriera per dedicarsi al lancio di app è diventato l'ombra di se stesso e ha iniziato a trascurare sempre più spesso la sua compagna, venendo meno alla promessa di un matrimonio e di una famiglia. Come se non bastasse, un giorno, in occasione del lancio di una app di incontri, conosce Greta, una modella diciannovenne che sogna di diventare medico ma è frenata dalla paura, e con lei instaura una relazione che in un primo momento si fonda sui messaggini, per poi trasformarsi in qualcosa di più profondo. E pericoloso. Perché Matteo non si rende conto di star scivolando lungo una  china che rischia di allontanarlo dalla vera felicità per sempre.

Quando l'anno scorso lessi Adesso lo sai avevo espresso la speranza di assistere a un'evoluzione nel successivo romanzo di Emanuelli, ma devo riferire con rammarico che quell'evoluzione, purtroppo, non c'è stata. Volevo dirti delle stelle si è rivelato infatti una grandissima delusione per me, guadagnandosi a buon diritto il titolo di lettura meno bella del 2021. Contrariamente ai lavori precedenti, non sono riuscita a entrare in sintonia con nessuno dei personaggi. Matteo è un protagonista davvero odioso, uno di quelli che detesti dalla prima all'ultima pagina e vorresti solo prendere a ceffoni per il suo comportamento immaturo e superficiale. Claudia poteva essere un buon personaggio, ma è stata resa troppo passiva, e in effetti non fa praticamente nulla di rilevante. Ma la peggiore in assoluto è Greta, che pur avendo un passato alquanto triste, viene relegata al ruolo di bella ragazza con due gambe da favola dall'atteggiamento appiccicoso, geloso e possessivo. Attraverso di lei emerge un pessimo ritratto della generazione z, e da millennial mi sono sentita profondamente amareggiata per la percezione che certi rappresentati delle fasce 40-50 hanno dei più giovani. Anche i suoi amici ne escono abbastanza male, e come se non bastasse tra di loro c'è una coppia gay macchietta inserita tanto per. Ora, che una persona della comunità LGBT+ descriva un personaggio omosessuale "sopra le righe" per fare autoironia mi sta bene, conosco diversi autori per cui nutro una profonda stima che lo fanno, ma se a farlo è un uomo etero cisgender si sfocia soltanto nello stereotipo e nel pregiudizio.





Proteggi questo senso di bellezza e umanità che hai nel cuore, prenditene cura, non trascurarlo mai per nessuna ragione al mondo. Non permettere mai a niente e a nessuno di portartelo via. È l'unico antidoto contro le brutture del mondo.



Per il sesto romanzo di fila, oltre all'ecco scritto ogni tre per due e alle stesse canzoni, ci sono sempre loro, i blogger, considerati quasi delle divinità da ogni singolo personaggio a prescindere dal sesso e dall'età. Certo, alcuni dei loro discorsi sono molto belli, però rallentano la narrazione e non aggiungono nulla, senza contare che, nonostante si tratti di tante persone diverse, scrivono le stesse identiche cose nello stesso identico modo. Per di più alcuni di questi blogger hanno trovato il loro lieto fine nei libri precedenti, quindi non è un po' malsano il fatto che continuino a scrivere degli ex che li hanno presi in giro, o che parlino del loro unico amore come se dovessero ancora ritrovarlo quando di fatto l'hanno già ritrovato (in ogni libro è scritto anche l'anno in cui si svolge)? Mistero nero, nero misterioso.

Tornando alla storia, in sintesi si tratta di un retelling mal riuscito de L'ultimo bacio di Gabriele Muccino, in cui il protagonista viene fatto passare dall'autore come narcisista patologico (un aspetto che mi interessava molto), ma in realtà è il classsico quasi quarantenne con la sindrome di Peter Pan, e in cui c'è un finale a dir poco assurdo che non mi è andato per niente a genio.

Non mi sento di dare un giudizio del tutto negativo, considerando che lo stile è comunque buono e accattivante, che ci sono delle alcune belle frasi e che un tempo ero una fan dell'autore. Posso però concludere dicendo: <<Caro Roberto Emanuelli, è stato bello, ma le nostre strade si dividono qui.>>



Volevo dirti delle stelle, amore mio. Tutte le volte che cadranno sotto i miei occhi, o nel mio cuore, passassero anche milioni di anni, esprimerò lo stesso desiderio: io e te, insieme!



VOTO: 2/5









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