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venerdì 4 ottobre 2024

Il mio matrimonio felice (anime)



TITOLO: Il mio matrimonio felice

TITOLO ORIGINALE: Watashi no shiawase na kekkon

TITOLO IN KANJI: わたしの幸せな結婚

REGIA: Takehiro Kubota

STORIA: Akumi Agitogi

DISEGNI: Tsukino Tsukioga

CATEGORIA: shojo

GENERE: storico, fantastico, sentimentale

STUDIO: Kinema Citrus

PAESE: Giappone

ANNO: 2023

DURATA: 12 episodi (in corso)

DISTRIBUZIONE: Netflix (coi sottotitoli)

TRAMA

Miyo Saimori, una giovane ragazza figlia di una madre amorevole, venuta a mancare precocemente, vive una situazione familiare difficile. Rifiutata dal suo stesso padre per la mancanza di abilità soprannaturali, e per questo considerata inutile per l’eredità della famiglia, maltrattata dalla sorellastra e dalla matrigna, vive giorni infelici e privi di amore. Un giorno la famiglia, sperando di liberarsi di lei, offre la ragazza in sposa a Kiyoka Kudo, un uomo di buona estrazione sociale, attorno al quale circolano voci maligne. Così, Miyo viene mandata a vivere col suo futuro sposo, e da qui inizierà una nuova svolta per la vita di questa Cenerentola giapponese.

RECENSIONE

Voglio essere la persona con la
quale lei si senta al sicuro

Il mio matrimonio felice è una serie tratta da un ciclo di light novel tradotto in manga. Qui discutiamo della trasposizione animata, che non è stata doppiata in italiano, ma possiamo averne l’accesso tramite le piattaforme di streaming legale coi sottotitoli. La storia che ci viene presentata è a metà tra lo storico e il fantastico. Ambientata nel contesto del Periodo Meiji (1868-1912), ci racconta, sulle corde delle consuetudini di quel tempo, una storia d’amore dai toni dolci.

La trama viene sviluppata con un ritmo lento e con dei toni leggeri, creando un’atmosfera che fa sì che lo spettatore apprezzi ogni istante di ogni episodio, godendosi lo sviluppo degli eventi e al tempo stesso rilassandosi e sciogliendosi il cuore. È senza ombra di dubbio una storia romantica, degna di un romanzo rosa, per chi ha voglia di dolcezza.
I personaggi sono caratterizzati secondo stereotipi pienamente giapponesi. Miyo rappresenta la yamato nadeshiko, la donna ideale del Sol Levante, sempre buona, gentile e aggraziata, mentre Kudo è un uomo con un atteggiamento zen degno del guerriero. Le loro interazioni sono fatte di piccoli ma dolci gesti, dietro cui traspaiono sentimenti soavi ma forti e genuini. Ogni momento che passano insieme ci regala attimi di tenerezza, si percepisce la profondità dei loro sentimenti ed emozioni. Inoltre, Miyo suscita compassione, poiché si avverte quanto essa sia terribilmente segnata dai maltrattamenti che ha subito nel suo stesso ambiente familiare, una situazione che sembra averle spento ogni fiamma, che ha distrutto la sua autostima, inducendola a considerarsi lei stessa inutile e senza valore. Gli sviluppi della trama raccontano con gradualità la sua maturazione, grazie alla quale Miyo impara a riconoscere di servire anche lei a qualcosa e a riacquisire rispetto per sè stessa e per i propri sentimenti, inseguendo il suo sogno di diventare la degna sposa del suo futuro marito, che, dopo anni di sofferenza, sarà la prima persona (escludendo l’amico d’infanzia) a darle amore.



Sarebbe facile per me
arrendermi ora

Miyo è buona e sincera, ma dimostra comunque di avere forza e coraggio, datele anche dall’amore che prova per Kudo. Nei primi episodi è totalmente sopraffatta dalla vita, però piano piano si trasforma e diventa, a suo modo, combattiva e determinata, fino a scoprire di possedere anche lei un dono, grazie al quale potrà anche lei proteggere la persona amata. Lei e Kudo sono una bellissima coppia, fra tutte le coppie degli shojo manga delle ultime generazioni, loro sono tra le migliori. Certamente Miyo è la tipica protagonista shojo timida, remissiva e insicura, però non è una sciocca, e anche se si tormenta e si scusa in maniera compulsiva, fa tenerezza, vedendo la situazione che ha alle spalle. Kudo, invece, è anche lui il tipico maschio degli shojo all’apparenza duro e bel tenebroso, ma al contrario di quel che appare a occhio non è affatto prepotente. Ha un atteggiamento è una compostezza da samurai, reticente nel manifestare i propri sentimenti ed emozioni, però con Miyo si comporta da gentiluomo, dimostrandole affetto e dandole la protezione di cui lei ha sempre avuto bisogno, e desidera con tutto il cuore la sua felicità, consapevole di quanto per lei la vita sia stata dura. Col tempo impara anche Miyo ad essere forte da sola, diventando più clemente con sè stessa, accettando si è di conseguenza liberandosi dai suoi fardelli passati, provando amore anche per sè, oltre che per gli altri.
Il mio matrimonio felice è una serie dai toni dolci, e con un’atmosfera rosea come il personaggio di Miyo, rosea come i ciliegi. E a proposito di ciliegi, Miyo è un fiore che sboccia in ritardo e nelle avversità, che come si suol dire, è sempre il più raro e il più bello di tutti.

Io sono la fidanzata
di Kiyoka Kudo

Voto: 5/5






martedì 1 ottobre 2024

"Gli Animali di Lockwood Manor", di Jane Healey

 


TITOLO: Gli Animali di Lockwood Manor

TITOLO ORIGINALE: The Animals at Lockwood Manor

AUTRICE: Jane Healey

CASA EDITRICE: Oscar Mondadori Vault, collana Oscar Fantastica

GENERE: Romanzo gotico storico con romance FF

PAGINE: 480

DATA DI PUBBLICAZIONE: 29 agosto 2023

PREZZO EBOOK: € 8,99 (gratis con kindle unlimited)

PREZZO CARTACEO: € 17,00



TRAMA



Agosto 1939. La guerra incombe su Londra e Hetty Cartwright viene incaricata di portare in salvo la preziosa collezione di mammiferi impagliati del Museo di storia naturale. Quando giunge a Lockwood Manor, futura dimora del museo, Hetty si rende conto che il suo compito è più difficile del previsto. Deve vedersela con l'irascibile Lord Lockwood e con i suoi domestici tutt'altro che collaborativi; e, come se non bastasse, alcuni degli animali della collezione iniziano a scomparire. Hetty ha l'impressione che qualcuno - o qualcosa - la stia pedinando tra le buie stanze della magione. Mentre la situazione precipita, Hetty stringe un legame sempre più profondo con Lucy, l'affascinante e tormentata figlia di Lord Lockwood.



RECENSIONE



Lockwood aveva troppe stanze vuote. Se ne stavano lì, silenziose e spalancate, in attesa che la mia mente le riempisse di orrori, spettri e ombre e strane creature striscianti.



È iniziata la spooky season, e per inaugurarla non c'è niente di meglio di un romanzo gotico, che mi ha conquistata fin da subito per la meravigliosa copertina e la componente queer. È l'agosto del 1939, e a causa della guerra incombente il governo britannico dispone che ogni reperto storico e scientifico dei musei cittadini venga evacuato in campagna per essere preservato dai bombardamenti. Hetty Cartwright, un'orfana trentenne londinese, deve quindi trasferirsi insieme ai mammiferi impagliati del Museo di Storia Naturale a Lockwood Manor, dove si ritrova a fare i conti con un padrone di casa scontroso e irascibile e servitori che in caso di problemi si voltano dall'altra parte, perfino quando gli animali cominciano a sparire. L'unica felice di averla lì è la sua dolce coetanea Lucy, figlia di Lord Lockwood, con la quale instaura fin da subito un legame fortissimo, destinato a trasformarsi in qualcosa di più di un'amicizia. Ed è un bene che sia così, perché quando accadono cose sempre più inquietanti e misteriose avere accanto una persona cara è proprio quello che ci vuole per rimanere a galla.

Gli Animali di Lockwood Manor si è rivelata davvero una bella lettura, con un intreccio intrigante e uno stile di scrittura molto evocativo. L'autrice è riuscita a rendere benissimo le atmosfere gotiche e inquietanti, rendendo di fatto il maniero il vero grande protagonista della storia. È il teatro di eventi spaventosi e misteriosi, un luogo infestato e claustrofobico dove gli animali impagliati si spostano e spariscono senza lasciare traccia, una presenza maligna sembra muoversi tra le stanze e girano voci su fantasmi e maledizioni. La tensione si può tagliare con un coltello, e sa tenere col fiato sospeso fino alla fine, facendoci sentire come se fossimo anche noi personaggi della storia. A tal proposito, se c'è un personaggio che non vorrei incontrare mai nella vita è l'antagonista, Lord Lockwood, un uomo minaccioso, odioso e pieno di sè che crede che tutto gli sia dovuto e non si fa alcuno scrupolo pur di prendersi ciò che vuole, arrivando talvolta a ferire verbalmente e fisicamente. Avrei voluto prenderlo a ceffoni tutte le volte che lo vedevo entrare in scena, e questo vuol dire che l'autrice ha fatto centro. Mi sono invece piaciute Hetty, una persona determinata che svolge i suoi compiti con dedizione e ama paragonare le persone agli animali, e Lucy, un' anima dolce e gentile. Sono due donne peculiari e piene di vita alle quali è affidato il compito di raccontare la storia, due donne in qualche modo emarginate reduci di un'infanzia difficile che si portano dentro un grande dolore e riescono a incontrarsi in un mondo sull'orlo del caos, unendo le loro anime prima nell'amicizia e poi nell'amore. Un amore profondo che magari non risolve tutti i problemi e non può proteggerle dagli incubi, ma le aiuta ad orientarsi facendo sì che si stringano forte la mano in ogni avversità.






È folle da parte mia dire che penso di averti amata dal primo momento che ti ho vista, con i tuoi abiti da viaggio nel bel mezzo del salotto?



Se vi aspettate un libro con molta azione e sequenze da thriller adrenalinico, sappiate che non è ciò che troverete qui: questo è un libro che punta sulle atmosfere opprimenti e a tratti disturbanti, sullo sviluppo del legame tra Hetty e Lucy  e sull'esplorazione dell'animo umano, andando a indagare sui segreti di famiglia, sulla salute mentale e sulla follia. Nella seconda parte il ritmo tende a rallentare, ma per fortuna riesce a risollevarsi, tenendo sulle spine in modo quasi claustrofobico per poi regalare un finale dolceamaro, ma bello e piuttosto soddisfacente.

Gli Animali di Lockwood Manor è un libro che merita di essere letto, e lo consiglio in particolare a chi ama il genere gotico e le storie d'amore saffiche.



-È troppo... noi due, in questo momento? È una preoccupazione in più per te, vero?

-No, tu sei un conforto, un rifugio nella tempesta della mia mente.



VOTO: 4,5/5








Il mio matrimonio felice (anime)

TITOLO : Il mio matrimonio felice TITOLO ORIGINALE: Watashi no shiawase na kekkon TITOLO IN KANJI:   わたしの幸せな結婚 REGIA: Takehiro Kubota STOR...