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mercoledì 28 dicembre 2022

The Fabelmans

 

  

TITOLO: The Fabelmans

TITOLO ORIGINALE: The Fabelmans

PAESE DI PRODUZIONE: Usa

ANNO DI PRODUZIONE: 2022

GENERE: Drammatico

CASA DI DISTRIBUZIONE: 01 Distribution

REGIA: Steven Spielberg

CAST: Michelle Williams, Paul Dano, Seth Rogen, Gabriel Labelle, Julia Butters, Oakes Fegley, Judd Hirsch, Cloe Est, Isabelle Kusman, Jeannie Berlin, Robin Bartlett, Jonathan Hadary, Cooper Dodson, Gustavo Escobar, Lane Factor, Sam Rechner, Keeley Karsten, Sophia Kopera, Alina Brace, David Lynch

DUARATA: 151 Minuti

 

TRAMA

The Fabelmans è uno spaccato intenso e personale dell'infanzia americana nel XX secolo; è il racconto di formazione di un giovane   che scopre uno sconvolgente segreto di famiglia e un'esplorazione del potere dei film nell'aiutarci a vedere la verità su noi stessi e sugli altri.

 

RECENSIONE

Amare qualcosa è bello ma devi predertene cura.

Steven Spielberg è tornato e lo fa raccontando con la sua sensibilità il magico mondo cinematografico. The Fabelmans, per stessa ammissione del regista di Indiana Jones, è il suo film più personale dove racconta le complesse vicissitudini della sua famiglia e di come il cinema sia stato fondamentale per la sua vita.

The Fabelmans è un'unica grande lettera d'amore che Spielberg realizza nei confronti della settima arte ed è un film colmo di emozioni; ma è anche una rielaborazione che Spielberg fa sulla sua giovinezza, ripercorrendo i primi passi che ha percorso come regista, partendo dalla realizzazione dei primi cortometraggi che ha realizzato durante la sua adolescenza.


 

Tutto accade per una ragione.

Spielberg non racconta solo se stesso e la sua storia personale fatta di crisi famigliari, bullismo, antisemitismo ma anche il fascino del cinema attraverso gli occhi di Sam, il protagonista della pellicola, che in realtà è un alter ego del grande regista statunitense e che incarna degnamente  tutti i cinefili del pianeta.  Lo stile del film riprende quello dei film americani degli anni 50 e rappresenta magnificamente l'epoca nel quale è ambientato con un eccezionale cast di protagonisti.

Con The Fabelmans Spielberg ha realizzato quello che probabilmente è il suo miglior film degli ultimi dieci anni. E' un film che suscita le emozioni nello spettatore già dal prossimamente e poi con il film le fa esprimere come raramente accade nel buio della sala. Lo spettatore deve solo sedersi in sala e lasciarsi condurre per mano da uno dei più grandi narratori per immagini della nostra epoca.

Vuoi conoscere il più grande regista di tutti i tempi ?

Voto: 5/5


 

  

      

lunedì 26 dicembre 2022

"Cuore di Tenebra- Hope in the darkness", di Mariarosaria Guarino

 


TITOLO: Cuore di Tenebra - Hope in the darkness

AUTORE: Mariarosaria Guarino

CASA EDITRICE: PubMe, collana Starlight

GENERE: Urban  fantasy contemporaneo con romance FM

PAGINE: 318

DATA DI PUBBLICAZIONE: 15 marzo 2018

PREZZO EBOOK: € 1,99

PREZZO CARTACEO: € 13,50



TRAMA



Lucas vive nel mondo degli umani da quando fu scacciato dalla corte Unseelie, a dodici anni. Possiede dei poteri che una fata non dovrebbe avere e questo rappresenta un grande pericolo per il regno e per suo padre, Artemios. Non ha bisogno di altro che del suo violino, che suona divinamente lasciando tutti senza fiato, ma quando s’imbatte in una ragazza capace di tenergli testa con il suo caratterino vivace e di resistere ai suoi poteri, capisce che può esserci qualcosa di molto interessante oltre alla musica. Qualcosa per cui, forse, è persino disposto a cambiare. Hope è una studentessa di Harvard con le giornate sempre piene: tra il corso d’arte, il lavoro all’acquario e gli studi in biblioteca, il tempo per fare altro si è ridotto drasticamente, ma quando il professor Rogers le chiede di seguire qualche visita guidata al museo non può tirarsi indietro. Ed è proprio in questi momenti frenetici di lavoro che conosce Lucas, un ragazzo tanto bello quanto scontroso. Dolce e unico quando delizia tutti con la sua musica e si preoccupa per lei, arrogante e odioso quando mostra il lato peggiore di sé. Man mano che le loro strade s’incrociano, la ragazza comincia ad avvertire la sua sofferenza e il bisogno di stargli accanto si fa sempre più impellente. Ma Hope non sa nulla del mondo da cui proviene e affidargli il suo cuore può essere molto pericoloso...



RECENSIONE



Volevo capire come essere diverso per poterle stare accanto. Volevo che mi scegliesse.


A volte c'è bisogno di un po' di leggerezza, e aggiungendo il fatto che ho sempre avuto un debole per il mondo fatato mi è venuta voglia di tuffarmi in questo libro, che ho trovato insieme al suo spinoff alla Fiera del Libro di Rivoli. Ci troviamo a poche settimane dal Natale a Boston, dove all'interno dell'attico di un hotel vive il violinista ventenne Lucas, un ragazzo per metà Unseelie (fata oscura) che è stato cacciato dalla corte otto anni prima dopo aver sviluppato dei poteri considerati pericolosi. Un giorno, durante una visita all'acquario, incontra la diciottenne Hope, una matricola di Harvard che, oltre a frequentare il corso d'arte e a lavorare in quello stesso acquario, ha da poco iniziato a fare la guida in un museo su richiesta del suo professore. Il primo incontro non è certo idilliaco e la ragazza per qualche strana ragione riesce a resistere ai suoi poteri, ma lui sente già una forte attrazione ed è deciso a conoscerla meglio. Nonostante le traversie e il carattere volubile di lui, poco a poco i due finiscono per innamorarsi, ma quando finalmente Lucas scopre con suo sommo stupore qual è la sua seconda natura i pericoli cominciano a piovere a catinelle.

Bello, leggero e romantico Cuore di Tenebra, che mi ha regalato ore di evasione pura. Lo stile dell'autrice è molto semplice e delicato allo stesso tempo, e disegna una storia avvincente a cavallo tra realtà e fantasia. È stato bello aggirarsi per le aule di Harvard, le vasche dell'acquario e le sale del museo d'arte con le interessanti descrizioni e spiegazioni sulle opere esposte, alcune delle quali sono le mie preferite di sempre. Ed ancor più bello è stato visitare il mondo fatato, che rende pienamente giustizia alle antiche leggende celtiche, per cui l'autrice ed io proviamo un grande amore. Molto spazio è dato soprattutto alla corte Unseelie, tanto affascinante quanto oscura, i cui membri sanno essere davvero crudeli e spietati, non sanno dove stanno di casa i sentimenti e non esitano a sbarazzarsi di chi considerano una minaccia, come accaduto al povero Lucas ad appena dodici anni. Lui è senza dubbio il personaggio che mi è piaciuto di più, per via del suo essere musicista, del desiderio di essere migliore nonostante le insicurezze e la parte Unseelie cerchino di avere il sopravvento, per l'altra metà di sé (che ovviamente non vi spoilero per non rovinarvi la sorpresa) e per la determinazione che lo spinge a lottare per amore. Anche Hope mi è piaciuta, perchè abbiamo alcune passioni in comune, ha una forza e un coraggio che non la abbandonano neppure nei momenti peggiori e le sue azioni nei confronti di Lucas sono esemplari, specialmente verso la fine. Sebbene l'inizio sia pieno di fraintendimenti (con tanto di parenti scambiati per partner sentimentali. Ragazzi, seriamente, prendetevi un paio di occhiali!), la loro storia d'amore è bella e molto romantica, quasi da fiaba ma non priva di alti e bassi, proprio com'è la vita.






Guarda nel mio cuore e cercami nella tenebra, perché di speranza il bene si nutre. Rafforza la mia luce perché sei Speranza e disperdi la tenebra, perché in essa cova la disperazione. Trovami, salvami, distruggimi e portami con te.



Nonostante molti dei personaggi siano poco approfonditi e alcune cose siano state lasciate in sospeso, questo libro si è rivelato davvero una piacevole sorpresa, specialmente nella seconda parte, pregna di fascino, pericolo e momenti da batticuore con tanto di uno dei miei trope preferiti di sempre. È un libro che ci invita a lasciar emergere la parte migliore di noi stessi, ci ricorda che a volte le cose e le persone non sono quello che sembrano, e ci incoraggia a conservare la speranza anche nei momenti più difficili e a lottare sempre per amore, nella luce come nelle tenebre.

Se amate le fate e le leggende e siete degli inguaribili romantici, allora Cuore di Tenebra potrebbe fare a caso vostro. Per quanto mi riguarda, io non vedo l'ora di leggere il suo spinoff, totalmente ambientato nel mondo fatato e dedicato ad Aidan, un Unseelie misterioso che dentro di sé nasconde un vasto oceano di segreti e che sono curiosa di conoscere meglio.



Sei nei miei sogni e desidero il tuo cuore.



VOTO: 4/5

















giovedì 22 dicembre 2022

"Una Storia di Sortilegi", di Chris Colfer

 


TITOLO: Una storia di Sortilegi

TITOLO ORIGINALE: A Tale of Sorcery

SAGA: A Tale of Magic #3

AUTORE: Chris Colfer

CASA EDITRICE: Rizzoli

GENERE: Fantasy fiabesco per ragazzi con romance MM

PAGINE: 338

DATA DI PUBBLICAZIONE: 14 giugno 2022

PREZZO EBOOK: € 9.99

PREZZO CARTACEO: € 17.00



TRAMA



È passato quasi un anno da quando Brystal ha stretto un patto con la Morte per annientare l'Immortale in cambio della sua vita, ma non ha ancora trovato un solo indizio su chi sia o dove si trovi questa misteriosa creatura. A peggiorare il quadro, qualcosa di oscuro e maligno sgorga dalle viscere della Terra e terrorizza l'intero universo. Qualcosa che proviene da un mondo di fuoco e caos. Per fermare il nuovo pericolo, le fate, le streghe e gli alchimisti devono collaborare con tutti i Regni e i Territori e in questa epica lotta incontreranno validi guerrieri disposti a tutto pur di aiutare la magia a trionfare.



RECENSIONE



La più grande minaccia per il mondo non è mai stata la fame, o i disastri naturali o le malattie... ma l'ignoranza che impedisce di prevenire queste calamità.



Dopo il successo dei suoi predecessori, eccoci di nuovo qui a parlare del terzo e ultimo capitolo della saga creata dal grande Chris Colfer. Abbiamo lasciato Brystal a stringere un patto con la Morte, secondo il quale se riuscirà a distruggere l'Immortale avrà salva la vita. Ormai è passato quasi un anno, ma non ci sono indizi, e il malvagio Virtuoso, grazie al suo esercito di morti, è riuscito a conquistare il Regno del Sud, dando vita a un impero dittatoriale oppressivo. Come se non bastasse cominciano a verificarsi incendi tanto misteriosi quanto letali che rischiano di distruggere tutto il mondo, e la colpa ricade su Zafferano, essendo i suoi poteri legati al fuoco. Le sue amiche sono sicure della sua innocenza, ma i sovrani dei Regni e dei Territori lo considerano una minaccia da eliminare il prima possibile. Per salvare l'amico e allo stesso tempo sconfiggere l'esercito di Virtuoso e trovare l'Immortale, Brystal, Lucy e un gruppo di delegati scelti partono alla ricerca del leggendario Libro dei Sortilegi, l'unico in grado di risolvere la situazione. Ma alla nostra eroina restano soltanto due settimane di tempo.

È ufficiale: Chris Colfer per me non è soltanto uno dei miei più grandi modelli di riferimento, ma anche uno dei miei autori preferiti in assoluto, e la conferma definitiva è arrivata con questo piccolo capolavoro chiamato Una Storia di Sortilegi, che ha dato un'ottima conclusione alla trilogia attraverso una storia bellissima, avvincente e toccante. Alle atmosfere fiabesche, tetre e misteriose si aggiungono elementi che non hanno nulla da invidiare ai classici film d'avventura, fra trabocchetti, sfide da affrontare e corse contro il tempo, e il worldbuilding si espande ulteriormente con nuovi angoli di mondo da esplorare, nuove creature e comunità e l'arrivo di figure molto interessanti che finora non erano mai apparse nella Terra delle Storie: gli alchimisti, che da sempre agiscono nell'ombra lottando per la salvezza del pianeta e dei suoi abitanti. Ecco dunque che scienza e magia, così diverse e allo stesso tempo così simili, entrano a contatto in un connubio perfetto tra innovazione e immaginazione, con tanto di frecciatina nei confronti delle persone che si sentono in qualche modo minacciate dalla scienza e perseguitano gli scienziati trattandoli alla stregua di mostri e diffondendo teorie complottistiche. Oltre all'espansione del worldbuilding e ad altri temi di cui fra poco vi parlerò, ciò che ho più amato è la crescita dei protagonisti, a cui mi sono affezionata ancora di più. Troviamo ad esempio una Brystal forte che non vive più imprigionata nelle sue insicurezze o con l'errata convinzione di meritare tutta la sofferenza, ma mette a frutto il suo viaggio nel buio per aiutare chi si trova nella sua stessa situazione. E poi c'è Zafferano. Mamma mia, Zafferano! Avevo aspettato questo libro con grande trepidazione non solo perché volevo conoscere la conclusione, ma anche perché sapevo già che avrebbe dato molto spazio a lui, il mio personaggio preferito insieme a Brystal e Lucy. Ebbene, quello che è venuto fuori è ancora più bello di quanto mi aspettassi, perché il nostro fantastico fatino affronta un percorso difficile e importante trattato con molta naturalezza che sancisce la sua definitiva trasformazione interiore e gli permette di riconoscere il suo valore e trovare il lieto fine che tanto desiderava. Inoltre. per quanto fosse già intuibile nei capitoli precedenti, qui viene dichiarato ufficialmente: Zafferano è il primo protagonista omosessuale del mondo de La Terra delle Storie, e sono sicura che come l'Ethan di Strange World potrà ispirare i ragazzini come lui e aiutarli a sentirsi meno soli.






So che ti senti come se avessi tutto il mondo contro... ma non è vero. Io sono qui con te. E non ho intenzione di perderti.



Ciò che amo dei romanzi di Chris Colfer è il fatto che attraverso la componente fiabesca vengono trattate con grande delicatezza tematiche importanti: la diversità,  troppo spesso temuta e odiata da persone che non riescono a comprenderla ma che, se facessero uno sforzo per cercare di capirla, allora finirebbero per amarla, e la salute mentale, da maneggiare con cura attraverso l'aiuto dei professionisti e la condivisione del dolore. A questi temi si aggiunge un'altra grande protagonista che come mai prima d'ora ha un disperato bisogno di essere salvaguardata e tutelata: la natura. Attraverso questo libro, dedicato a tutti i "Guardiani" che lottano per salvare la nostra amata Terra, l'autore ci parla infatti dei terribili pericoli che il pianeta sta correndo, supplicandoci di unirci affinchè possiamo proteggerlo prevenendo ogni calamità, dai disastri ambientali all'insorgere delle spietate tirannie. Soprattutto, ci invita a non dimenticare mai cosa si prova ad essere umani, a imparare dai nostri errori per crescere e a ricordare che la compassione e la gentilezza possono far iniziare il cambiamento del mondo. Per tutti questi motivi, ci tengo a ribadirlo ancora una volta, credo che questa trilogia (e in generale tutti i libri di Chris Colfer, che mi sono stati di grande conforto in un periodo particolarmente duro) sia necessaria non solo per i bambini e i ragazzi, ma per le persone di tutte le età, ora più che mai.

In conclusione, posso dire che Una Storia di Sortilegi è una degna, meravigliosa e perfetta conclusione per A Tale of Magic, l'ultimo tassello di un mondo fantastico che mi fa sempre sentire a casa mia e ha fatto di me una brava Abbraccialibri. Grazie di cuore, Chris. Grazie di cuore, Brystal, Zafferano, Lucy, Smeraldina e tutti gli altri. Vi voglio bene, e vi porterò per sempre nel mio cuore di lettrice.



Ho viaggiato fino all'inferno e ritorno, ma durante il tragitto ho imparato dove portano tutte le strade!



VOTO: 5/5





lunedì 19 dicembre 2022

Avatar- La via dell'acqua

 

TITOLO: Avatar - La via dell'acqua

TITOLO ORIGINALE: Avatar : The  Way of  Water

PAESE DI PRODUZIONE: Usa

ANNO DI PRODUZIONE: 2022

GENERE: Fantascienza, azione, avventura

CASA DI DISTRIBUZIONE: 20th Century Studios

REGIA: James Cameron

 CAST: Sam Worthington, Zoe Saldana, Stephen Lang, Giovanni Ribisi, Joel David Moore, Dileep Rao, CCH Pounder, Cliff Curtis, Matt Gerald, Sigourney Weaver, Kate Winslet, Edie Falco, Jemaine Clement, Oona Chaplin

DURATA: 192 Minuti 

 

TRAMA

Jake Sully vive felice insieme alla sua famiglia e a sua moglie Neytiri ma il pianeta di Pandora nasconde ancora numerosi misteri. In veste di patriarca si troverà a dover combattere una dura guerra contro gli umani.

 

RECENSIONE

I Sully non si dividono

A tredici anni dall'uscita del primo capitolo di Avatar, James Cameron sforna il seguito, Avatar - La via dell'acqua, e si può tranquillamente affermare che anche questa volta Cameron ha fatto centro. Come era già preannunciato, il film si fa molto notare per la spettacolarità degli effetti speciali tanto che riesce a far risorgere l'ormai defunta tecnologia 3D.

Se il primo capitolo ha colpito l'immaginazione soprattutto per essere una sorta di Pochaontas fantascientifico, il seguito si concentra maggiormente sul raccontare la nuova figura di capofamiglia che Jake Sully è diventato, ma è comunque una trama che non si distacca troppo da quella del primo Avatar. Di fatto però la trama, nei blockbuster di questo genere, tende a passare in secondo piano rispetto al maggior godimento della bellezza degli effetti speciali, che il film di Cameron propone in abbondanza e che giocano un ruolo fondamentale nella riuscita della pellicola. Infatti, non a caso il regista canadese ha impiegato tredici lunghi anni per realizzare il film e si è preso tutto questo tempo anche per studiare come realizzare i fondali marini dell'oceano di Pandora ed essere il più minuzioso possibile in ogni singolo dettaglio.


 

Se volete vivere qui dovrete cavalcare

La storia che il film racconta non è però un aspetto completamente secondario, poiché, come anche nel primo capitolo, uno dei messaggi che Cameron vuole trasmettere è una certa sensibilità verso la tematica ambientale, che resta una delle questioni più importanti dei nostri tempi. Oltre al ritorno di Sam Worthington e Zoe Saldana, nel cast si segnala anche il ritorno di Stephen Lang e Sigourney Weaver, che nel primo capitolo interpretava la dottoressa Grage Augustine e che qui interpreta la figlia adottiva di Jake e Naytiri. Mentre invece tra i nuovi ingressi si segnala soprattutto la presenza di Kate Winslet, alla seconda collaborazione con James Cameron dopo Titanic.

Avatar - La via dell'acqua è solo il primo  di una serie di sequel, a cui ne seguiranno altri tre che la Disney ha messo in cantiere e che vedranno la luce solo se il primo avrà successo. Comunque sia, dopo tutti questi anni di attesa, James Cameron non poteva di certo fallire ed è riuscito a fare un film che forse è anche migliore del primo.

Io ti vedo

Voto: 4,5/5

 

sabato 17 dicembre 2022

"Eccoci ancora qui", di Becky Albertalli e Adam Silvera

 


TITOLO: Eccoci ancora qui

TITOLO ORIGINALE: Here's to Us

SAGA: What if it's us #2

AUTORI: Becky Albertalli e Adam Silvera

CASA EDITRICE: Mondadori

GENERE: Romance MM young adult contemporaneo

PAGINE: 336

DATA DI PUBBLICAZIONE: 13 settembre 2022

PREZZO EBOOK; € 9,99

PREZZO CARTACEO: € 18,50



TRAMA



Ben è riuscito a sopravvivere al primo anno di college eppure si sente più incasinato che mai. Le lezioni sono una faticaccia e il suo lavoro part-time con il padre è anche peggio. Per fortuna nella sua vita ora c'è Mario, suo compagno di scrittura creativa, ma anche insegnante personale di spagnolo (e di baci appassionati). Allora perché non riesce a smettere di pensare a un certo ragazzo del suo passato? Arthur è di ritorno a New York dopo due anni, pronto a conquistare Broadway come miglior... stagista dell'assistente di un regista di teatro off. Certo, passerà l'estate lontano da Mikey, il suo ragazzo, ma la loro relazione è abbastanza forte da resistere alla distanza. Ecco perché non è un grosso problema che il suo ex Ben torni in scena. Né che sia accompagnato da un misterioso ragazzo. Entrambi cercano di concentrarsi sul loro futuro, eppure non fanno che incontrarsi. L'universo li vuole forse costringere a chiedersi se sono destinati a essere una coppia? Forse no. Dopotutto, le cose non hanno funzionato la prima volta. Forse sì. Dopotutto, le scintille continuano a volare. Forse, invece, li sta solo invitando a brindare ai nuovi inizi e a due vecchi amici che si ritrovano insieme ancora una volta!



RECENSIONE



Un istante dopo mi sta abbracciando e io lo sto abbracciando, ed è familiare quanto respirare. Il suo odore, il modo in cui le punte delle nostre scarpe da ginnastica si toccano, il modo in cui la mia testa si infila sotto il suo mento. Forse questi ultimi due anni sono stati tutto un sogno. Forse sono stato qui tra le sue braccia per tutto il tempo. Forse non me ne sono mai andato.



Per citare il titolo eccoci ancora qui, a parlare dell'ultimo capitolo della dilogia creata dalla mitica coppia Becky Albertalli e Adam Silvera. Sono passati due anni dalla fantastica estate newyorchese in cui i nostri eroi, appena diciassettenni, si sono conosciuti e innamorati. Ora hanno entrambi concluso il primo anno di college, e diverse cose sono cambiate. Ben si sente soffocare all'idea di studiare in una facoltà in cui l'unico corso che gli interessa è scrittura creativa e di lavorare part-time per suo padre, il suo migliore amico si comporta in modo strano,  e come se non bastasse non parla con Arthur da diversi mesi, precisamente da quando quest'ultimo si è messo con il coinquilino della Wesleyan. Tutto quello che vorrebbe è finire il suo romanzo fantasy e capire se con Mario, il ragazzo che frequenta non ufficialmente e gli sta insegnando lo spagnolo, può nascere una vera relazione. Un bel giorno Arthur torna a New York per l'estate come stagista dell'assistente di un regista di off Broadway, mentre il suo ragazzo rimane a Boston. E quando finalmente lui e Ben si rivedono riescono a riallacciare i rapporti con grande gioia. Ora però dovranno capire una volta per tutte cosa l'universo ha in serbo per loro.

Lo avevo già intuito a gennaio quando l'ho letto in lingua originale, e dopo la rilettura in italiano ne ho la conferma definitiva: Eccoci ancora qui è un libro meraviglioso, uno dei più belli di questo 2022. Becky Albertalli e Adam Silvera sono riusciti a fare centro ancora una volta, regalando ai lettori un sequel emozionante, avvincente, divertente e toccante che trascina in un mondo meritevole di essere adattato per il grande schermo. Una delle cose che ho amato di più è il fatto che abbiano saputo creare alla perfezione la tempesta emotiva che dilania i due protagonisti, un po' cresciuti ma, giustamente, pieni di dubbi, incertezze e grandi sogni. Sono vicini all'imboccatura del tunnel che porta dall'adolescenza all'età adulta, devono capire bene come e al fianco di chi vogliono che sia il loro futuro, e sono consapevoli che si tratta di una scelta molto difficile. Ho sentito le loro emozioni come se fossero le mie, ritrovandomi a desiderare di incoraggiarli e abbracciarli, a volte persino di tirar loro le orecchie come sempre accade nelle mie romcom preferite, o di chiuderli dentro un ascensore. Insomma, si capisce quanto per me sia stato bellissimo ritrovare Arthur e Ben, ai quali voglio molto bene? E non si tratta solo di loro, ho amato anche ritrovare i loro amici e conoscere i nuovi personaggi. A tal proposito, ho molto apprezzato il fatto che i nuovi ragazzi non siano dei pezzi di melma ma dei tipi davvero in gamba e gentili. Renderli odiosi sarebbe stata una scelta facile e scontata, invece stando così le cose le incertezze di Arthur e Ben risultano più comprensibili. Certo, uno dei due nuovi ha lo stesso tatto di un elefantino scatenato in una cristalleria e in una particolare scena lo avrei volentieri mandato a quel paese, ma dettagli.






Non riuscirai sempre ad accontentare e a proteggere tutte le persone a cui vuoi bene. La cosa migliore che puoi fare quando la vita è difficile è fare del tuo meglio. Io credo in te.



Non aspettatevi una storia in cui tutto fila liscio e piano ed è subito carini e coccolosi, ragazzi. Carini e coccolosi. Neanche questa volta gli autori hanno lesinato in angst, tra fraintendimenti, paure e batoste a tradimento, e non nego che durante la lettura il mio cuore è stato spezzato diverse volte per poi essere ricomposto con tanta cura e delicatezza. Anche quando le cose sembravano mettersi male e mi veniva voglia di cantare a squarciagola il ritornello di Cronaca di un tempo incerto di Michele Bravi non ho mai smesso per un secondo di tifare per Arthur e Ben e di nutrire un'incrollabile fiducia nel legame profondo e sincero che li unisce. Insieme a loro ho imparato che la vita appartiene a noi e dobbiamo viverla per noi stessi, non per gli altri. Ho imparato che a volte purtroppo finiremo inevitabilmente per ferire qualcuno, ma che questo non dovrà mai impedirci di fare le nostre scelte, perchè la cosa più importante è essere onesti con noi stessi e capire cosa vogliamo davvero. Ho imparato che a volte i nostri sogni si avverano in un modo diverso da quello che avevamo immaginato, spesso migliore. E da inguaribile romantica quale sono ho avuto la conferma definitiva che il vero amore è più forte di qualsiasi cosa, più della distanza, del tempo e della lingua della paura. Perché a volte, se siamo abbastanza fortunati, anche se non vediamo la nostra persona per anni, l'amore può fare dei giri e ritornare da noi per sempre.

Eccoci ancora qui è un romanzo meraviglioso e pregno di tenerezza dedicato alle anime romantiche e sognatrici che credono nell'universo e nelle seconde occasioni, con un finale perfetto da batticuore e lacrime di felicità. Spero che possa far innamorare e sognare anche voi, e che insieme al suo predecessore venga adattato per il grande schermo. Grazie di cuore, Becky e Adam. Grazie di cuore, Arthur e Ben. Os quiero muchísimo.



Ogni storia parla di te.



VOTO: 5/5














martedì 13 dicembre 2022

"Questo Inverno. Una Heartstopper story", di Alice Oseman

 


TITOLO: Questo Inverno. Una Heartstopper Story

TITOLO ORIGINALE: A Heartstopper Novella - This Winter

SAGA: Solitaire #0,5

AUTORE: Alice Oseman

CASA EDITRICE: Oscar Mondadori Vault, collana Oscar Fabula

GENERE: Novella illustrata di narrativa LGBTQIA+ young adult contemporanea con romance MM

PAGINE: 120

DATA DI PUBBLICAZIONE: 15 novembre 2022

PREZZO EBOOK: € 7,99

PREZZO CARTACEO: € 13,00



TRAMA



Il Natale in genere è una festa tranquilla in casa Spring. Ma quest'anno non è proprio un Natale normale: è stato un inverno difficile per Tori, suo fratello Charlie e anche per il piccolo Oliver. Per cui, questo 25 dicembre, il piano è quello di sopravvivere alla giornata uscendone indenni. E se per Oliver ciò significa giocare a Mario Kart con suo fratello e sua sorella, per Tori e Charlie implica necessariamente lasciarsi alle spalle il passato. Questo Natale dividerà la famiglia Spring, o la aiuterà a tornare unita?



RECENSIONE



Oggi sarà una giornata complicata per tutti, ma capita di avere dei giorni difficili. Prima pensavo che difficile fosse meglio di noioso, ora so che non è così. Abbiamo affrontato un sacco di giorni difficili negli ultimi mesi. Abbiamo affrontato troppi giorni difficili.



Nei giorni scorsi si sono concluse le riprese della seconda stagione di Heartstopper e la serie ha vinto ben 5 Emmy Awards. Un po' per l'occasione e un po' per l'atmosfera natalizia sono tornata felicemente nel mondo di Alice Oseman attraverso il regalo che Vincent Vega mi ha fatto per la laurea in Traduzione. Si tratta di una novella ambientata poche settimane prima di Solitaire che racconta nel dettaglio un episodio accennato nel quarto volume di Heartstopper. Charlie è da poco rientrato a casa dopo essere stato ricoverato per alcune settimane in un reparto psichiatrico a causa del suo disturbo alimentare, e si appresta a celebrare il Natale con la famiglia al gran completo. Il pensiero di dover affrontare il pranzo e le assillanti domande del parentado lo agita non poco, e tutto quello che desidera è trascorrere una giornata tranquilla. Nel frattempo Tori cerca di stargli vicino riuscendo anche a trattarlo come se fosse tutto normale, e il piccolo Oliver spera di poter giocare col suo nuovo videogico insieme al fratello e alla sorella.

Questo Inverno è una novella breve e intensa che si legge tutto d'un fiato e arricchisce il mondo di Heartstopper con un tassello doloroso ma necessario per l'evoluzione dei personaggi. Per la prima volta Alice Oseman, a cui come sempre mando un abbraccio fortissimo, ha voluto dar voce a tre punti di vista diversi rendendoli di facile immedesimazione con la narrazione in prima persona. La prima parte è dedicata a Tori, che svela poco a poco la profonda tristezza che la dilania e sarà determinante nel suo romanzo. Vuole molto bene ai sui fratelli ed è molto preoccupata per Charlie: si dà la colpa per tutto ciò che gli sta capitando, ed è sempre pronta a proteggerlo. La seconda parte è dedicata proprio a Charlie, che desidera soltanto trascorrere una giornata "normale", qualunque cosa ciò significhi. È ancora all'inizio del suo percorso terapeutico, e sa che c'è ancora moltissima strada da fare, e nonostante alcune persone che lo circondano sbaglino completamente approccio nei suoi confronti, sa di poter contare sui suoi fratelli, sullo psicologo Geoff e sull'amato Nick. E poi c'è la terza parte dedicata al piccolo Oliver, un bambino davvero adorabile che, nonostante alcune cose gli sfuggano data la sua giovane età, riesce a riconoscere al volo le emozioni e cerca di tirare su il morale ai suoi cari nel modo migliore che conosce: con un abbraccio. Lui, Charlie e Tori sono personaggi straordinari, ed è praticamente impossibile non innamorarsi di loro. A meno che non abbiate un cuore di pietra, chiaro.






Forse a volte hai talmente paura di risultare un peso che chiedere aiuto agli altri ti terrorizza. Ma ci sono un sacco di persone intorno a te pronte a starti accanto, se solo spiegassi apertamente di cosa hai bisogno.



Ancora una volta la grande protagonista della storia è la salute mentale, inserita con delicatezza e schiettezza allo stesso tempo: se volete cimentarvi nella lettura sappiate che troverete descrizioni di disturbi alimentari, riferimenti all'autolesionismo e punti di vista ignoranti sulle malattie mentali. Alcuni parenti di Charlie infatti sono accecati da assurdi luoghi comuni e pregiudizi, altri reagiscono ignorando del tutto l'elefante nella stanza e altri ancora lo trattano come se fosse strambo, spaventoso o affascinante. Alice Oseman ci spiega che il modo migliore per approcciarsi a un nostro caro con una malattia mentale è adottare una via di mezzo; bisogna essere presenti, utili quando c'è bisogno di aiuto e comprensivi anche quando non riusciamo a capire tutto. E se ci troviamo dall'altra parte dobbiamo avere il coraggio di chiedere aiuto. È questo che Charlie impara e ci ricorda affinché ne facciamo tesoro. In mezzo a tanto dolore per fortuna ci pensano la tenerezza di Oliver, la presenza degli adorabili cagnolini di casa Nelson Nellie ed Henry e alcuni tenerissimi momenti romantici tra Nick e Charlie a portare un po' di luce e felicità. Ciliegina sulla torta poi sono i meravigliosi disegni fatti da Alice che accompagnano la storia.

Se amate Heartstopper non potete proprio lasciarvi sfuggire Questo Inverno, la novella perfetta per questo periodo dell'anno. Ancora tanti abbracci ad Alice, alla traduttrice Martina Del Romano (quanto mi eri mancata!) e a voi, e ricordatevi: leggete questo libro dopo il quarto volume di Heartstopper e prima di Solitaire.



Cercherò di impegnarmi di più a chiedere aiuto quando ne ho bisogno. E a spiegarvi di cosa ho bisogno.



VOTO: 4,5/5









lunedì 12 dicembre 2022

Tori e Lokita

  

TITOLO: Tori e Lokita

TITOLO ORIGINALE: Tori et Lokita

ANNO DI PRODUZIONE: 2022

GENERE: Drammatico

PAESE DI PRODUZIONE: Belgio, Francia

CASA DI DISTRIBUZIONE: Lucky Red

REGIA: Fratelli Dardenne

CAST: Pablo Schils, Joely Mbundu, Alban Ukaj, Charlotte De Bruyne, Marc Zinga, Tijmen Govaerts, Nadège Ouedraogo.

DURATA: 88 minuti

 

TRAMA

Lokita è una ragazza, che al suo arrivo in Europa, ha incontrato un bambino, Tori. I due sono diventati di fatto, pur provenendo lei dal Camerun e lui dal Benin, fratelli e sorella. Per la legge del Belgio però devono poterlo dimostrare e, non riuscendovi, il lato peggiore della loro vita resta in attesa.

RECENSIONE

Ti ho disegnata.

Tori e Lokita, il nuovo film dei pluripremiati a Cannes Fratelli Dardenne, è un tipo di cinema verità che racconta che cosa c'è dietro al sistema dell'immigrazione. Una tematica che l'Europa ha ancora molte difficoltà e molte resistenze ad affrontare.

Tori e Lokita è un film emotivamente molto potente che narra il dramma dell'immigrazione attraverso le vicissitudini personali dei due giovani protagonisti e mostrandoci anche il sistema criminale dei trafficanti d'immigrazione. Quello che i Dardenne vogliono fare è spingere lo spettatore a empatizzare   con i due giovani emarginati protagonisti della pellicola, facendogli capire il dolore che c'è dietro alle persone che vivono realmente queste situazioni.

 

Ogni volta che dici voglio ti prendi uno di questi.

Molto significativo è l'inserimento del brano composto da Angelo Branduardi Alla fiera dell'est, che i due amici fraterni  cantano per il significato di libertà che esprime. poiché è ispirato ad una filastrocca ebraica che racconta la schiavitù degli ebrei in Egitto. Soprattutto i Dardenne non esitano mai nel tentativo di realizzare un vero e proprio film di denuncia contro i criminali che gestiscono l'immigrazione e verso l'inadeguatezza europea e belga  nell'accoglienza dei migranti, realizzando un riuscito lungometraggio d'attualità.

Tori e Lokita è una pellicola che per le tematiche su cui  è incentrato risulta molto stimolante e raggiunge i suoi obiettivi con una tenerezza che in certi tratti è disarmante.

Sei dolce Tori. Non c'è nessuno come te.

Voto: 4,5



      

     

sabato 10 dicembre 2022

"La Casa di Sale e Lacrime", di Erin A. Craig

 


TITOLO: La Casa di Sale e Lacrime

TITOLO ORIGINALE: The House of Salt and Sorrows

AUTORE: Erin A. Craig

CASA EDITRICE: Fanucci Editore

GENERE: Fantasy fiabesco young adult con romance FM

PAGINE: 324

DATA DI PUBBLICAZIONE: 30 luglio 2020

PREZZO EBOOK: € 7,99 (gratis con kindle unlimited)

PREZZO CARTACEO: € 14,90



TRAMA



Annaleigh conduce una vita riservata e isolata a Highmoor nella casa di famiglia sulle coste rocciose di Salten, con le sorelle, il padre e una matrigna. Un tempo erano dodici, ma ora un inquietante silenzio rimbomba nelle grandi stanze, dopo che quattro vite sono state interrotte. Ogni morte è stata più tragica della precedente: un'epidemia, una caduta fatale, un annegamento, un tuffo insidioso... E nei villaggi circostanti corre voce che la famiglia sia stata maledetta. Ossessionata da una serie di visioni spettrali, Annaleigh è sempre più convinta che le morti non siano state solo un incidente. Tutte le notti fino al sorgere del sole le sue sorelle partecipano di nascosto a balli scintillanti, strette in eleganti abiti di seta e scarpine luccicanti, e Annaleigh non sa se cercare di fermarle o unirsi ai loro appuntamenti segreti per scoprire cosa sta succedendo. Perché con chi, o con cosa, stanno davvero ballando? Quando il coinvolgimento di Annaleigh con un misterioso ed enigmatico sconosciuto si intensifica, dandole nuovi elementi per scoprire la verità su ciò che sta distruggendo la sua famiglia, inizia una corsa contro il tempo per sciogliere l'oscuro enigma che coinvolge le sue sorelle, prima che venga rivendicata la prossima di loro.



RECENSIONE



Chi di noi sarebbe stata la prossima?


Questa è la stagione in cui il richiamo delle fiabe è più forte che mai, perciò non avrei potuto scegliere un periodo migliore per lasciarmi catturare da un retelling de Le dodici principesse danzanti. la fiaba dei fratelli Grimm che ha ispirato anche il mio film di Barbie preferito. La protagonista è la diciannovenne Annaleigh Thaumas, la sesta delle dodici figlie del duca di Highmoor. Da quando le quattro sorelle maggiori sono morte tragicamente una dopo l'altra, la gente è convinta che la famiglia sia vittima di una maledizione e tende a evitarla e a giudicarla male. Poi un giorno lei e le altre ragazze trovano un portale che le conduce in un palazzo dove ogni sera vengono organizzate feste spettacolari piene di affascinanti cavalieri pronti a invitarle a ballare. Inizialmente Annaleigh ne è entusiasta, ma ben presto una serie di incubi e di inquietanti scoperte arrivano a turbarla, facendole comprendere che le morti delle sorelle non sono state accidentali. Con l'aiuto di Cassius, l'affascinante ragazzo che ha conosciuto al porto e le ha rubato il cuore, Annaleigh cerca in tutti i modi di risolvere il mistero, ma la verità che l'attende è molto più spaventosa di quanto possa immaginare.

Davvero un bel retelling La Casa di Sale e Lacrime: fa avvincere, sognare e tremare di paura con una storia che rende pienamente giustizia alla fiaba di riferimento ampliandola e abbracciandone le tinte più oscure, cupe e misteriose. L'autrice ha uno stile magnifico capace di farti sentire ogni singola emozione fino in fondo e ha dato vita a un worldbuilding molto affascinante. Salta subito all'occhio l'ambientazione, che incarna una sorta di Inghilterra vittoriana marinaresca con pittoreschi villaggi portuali, alte scogliere, fari che vegliano sui marinai e tartarughe marine che ogni anno arrivano sulle baie a deporre le loro uova (quanto mi piacerebbe assistere di persona a una schiusa). Mi ha fatto venire il desiderio di essere davvero lì, omettendo però tutte le parti più inquitanti. Molto interessanti sono anche i personaggi, sebbene alcuni di loro non siano del tutto approfonditi. I miei preferiti sono stati Annaleigh, una protagonista sensibile, forte e amante degli animali che non si ferma di fronte a nulla pur di scoprire la verità e proteggere chi ama, la piccola Verity, dolce e a tratti terrificante a causa delle terribili visioni che la tormentano, e Cassius, così misterioso ma anche coraggioso, gentile e inguaribilmente romantico. La storia d'amore tra lui e Annaleigh è appassionante, tenera e bellissima (mi ha anche fatto un po' penare), ed è un vero peccato che in giro si trovino pochissime fanart su di loro, perché meritano.






-Profumi di sole

-Il sole profuma?

-Oh, sì. Ho passato una vita intera solo fra le stelle e la luce della luna. Riesco a percepire quella del sole scorrerti nelle vene anche dall'altra parte della stanza. Sai di sole, di calore e sale. Il sale non manca mai.



Ciò che ho apprezzato di più di questo libro è il sue essere un coloratissimo caleidoscopio di tanti generi diversi. Da un lato c'è la componente fantasy, le cui radici non si collocano soltanto nella fiaba, ma anche nelle antiche leggende legate alle divinità marine e notturne e ai riti che celebrano i solstizi. Dall' altro lato ci sono elementi tipici dei romanzi gotici e dei thriller, con misteri da risolvere, visioni spettrali e raccapriccianti, un omicida da trovare, la tensione che cresce pagina dopo pagina e le certezze che crollano all'improvviso proprio quando pensavi di aver capito tutto. La crudezza di alcune sequenze poi è talmente forte da rendere quasi impossibile leggere di notte, perché c'è il rischio di lasciarsi suggestionare. Ma in mezzo a tanta paura e a tanto orrore non mancano parti più dolci e romantiche, con meravigliose atmosfere che nulla hanno da invidiare a una delle mie scene preferite di Rapunzel.

In conclusione, se vi aspettate una storia tutta carina e coccolosa come Barbie e le dodici principesse danzanti lasciate perdere, ma se amate i retelling e, oltre ad essere dei romantici sognatori, non avete paura di abbracciare almeno per un po' il lato oscuro delle fiabe, allora La Casa di Sale e Lacrime potrebbe fare a caso vostro. Io ne sono rimasta affascinata, perciò faccio tanti complimenti a Erin A. Craig. Non vedo l'ora di leggere anche il suo Piccoli Favori.



-Tu sei la mia vita

-E tu sei la mia



VOTO: 4,5/5













"Qualcosa di favoloso", di Alexis Hall

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