TITOLO: Come Falene tra le Stelle
La trama e la narrazione sono scorrevoli e raccontano gli eventi in modo semplice e leggero, anche negli aspetti più drammatici e complessi. È una storia che presenta personaggi che affrontano difficoltà enormi e sofferenze profonde, però narra il tutto con un registro linguistico diretto, dimostrando capacità descrittive sia dal punto di vista degli eventi, sia degli ambienti, sia degli aspetti psicologici. Sono chiari anche i messaggi che la storia vuole trasmettere, messaggi di accettazione, comprensione reciproca e di capacità di rimediare agli sbagli e cogliere le seconde possibilità. In tali messaggi si può reperire un pizzico di filosofia, poiché sono presenti elementi che rimandano ai pensieri di antichi filosofi, come l’Apeiron di Anassimandro o il mondo delle idee di Platone, filosofie che esprimono e raccontano di un’originaria unità e armonia cosmica, che in seguito viene disgregata dai limiti e dalle fragilità umane, e il desiderio di tornare a quell’armonia, un desiderio che in questo libro viene mostrato come una missione di pace e amore che viene data agli artisti.
Uno dei personaggi più profondi è Raúl, che inizialmente viene delineato come un vile, ma in seguito si scopre che anch’esso ha le sue fragilità e le sue buone ragioni. Interessante anche il modo in cui, tra le pagine, viene descritto il dolore. Molte volte siamo giudicanti verso i dolori che le persone esprimono, definendoli come dei dolori non reali, non gravi. Qui il dolore viene presentato come qualcosa che è uguale per tutti, dicendo che tutti soffrono allo stesso modo e per questo nessuno si dovrebbe vergognare della propria sofferenza. Un aspetto, questo, che invita a sapersi confidare e a saper ascoltare. È affascinante anche il personaggio di Héctor, che rappresenterebbe Quasimodo, la cui deformità è stata ridotta da Blue Lady a delle semplici cicatrici, segnato profondamente da traumi infantili che si ripercuotono sotto forma di incubi, aspetto che ne accentua la profondità della sofferenza. Altrettanto complesso è il personaggio di Don Mondragon, l’alterego di Claude Frollo, che, esattamente come il personaggio d’ispirazione è tanto forte, quanto fragile, poiché il suo disguido per gli Incantastorie è dovuto ad un timore che egli nutre per sè stesso e sublima attraverso l’odio.
Come Falene tra le Stelle è un’opera per tutti, che invita all’accettazione e al rispetto per il prossimo, e oltre a questo alla comprensione reciproca, al saper guardare oltre sia nei confronti dell’altro, sia verso sè stessi. Ed è anche una lettura leggera e dai toni tanto drammatici, quanto anche dolci.
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