TITOLO: Il mio matrimonio felice
“Non leggiamo e scriviamo poesie perché è carino. Noi leggiamo e scriviamo poesie, perché siamo membri della razza umana. E la razza umana è piena di passione. Medicina, legge, economia, ingegneria sono nobili professioni, necessarie al nostro sostentamento. Ma la poesia, la bellezza, il romanticismo, l’amore, sono queste le cose che ci tengono in vita!” Robin Williams.
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venerdì 4 ottobre 2024
Il mio matrimonio felice (anime)
TITOLO: Il mio matrimonio felice
martedì 1 ottobre 2024
"Gli Animali di Lockwood Manor", di Jane Healey
TITOLO: Gli Animali di Lockwood Manor
TITOLO ORIGINALE: The Animals at Lockwood Manor
AUTRICE: Jane Healey
CASA EDITRICE: Oscar Mondadori Vault, collana Oscar Fantastica
GENERE: Romanzo gotico storico con romance FF
PAGINE: 480
DATA DI PUBBLICAZIONE: 29 agosto 2023
PREZZO EBOOK: € 8,99 (gratis con kindle unlimited)
PREZZO CARTACEO: € 17,00
TRAMA
Agosto 1939. La guerra incombe su Londra e Hetty Cartwright viene incaricata di portare in salvo la preziosa collezione di mammiferi impagliati del Museo di storia naturale. Quando giunge a Lockwood Manor, futura dimora del museo, Hetty si rende conto che il suo compito è più difficile del previsto. Deve vedersela con l'irascibile Lord Lockwood e con i suoi domestici tutt'altro che collaborativi; e, come se non bastasse, alcuni degli animali della collezione iniziano a scomparire. Hetty ha l'impressione che qualcuno - o qualcosa - la stia pedinando tra le buie stanze della magione. Mentre la situazione precipita, Hetty stringe un legame sempre più profondo con Lucy, l'affascinante e tormentata figlia di Lord Lockwood.
RECENSIONE
Lockwood aveva troppe stanze vuote. Se ne stavano lì, silenziose e spalancate, in attesa che la mia mente le riempisse di orrori, spettri e ombre e strane creature striscianti.
È iniziata la spooky season, e per inaugurarla non c'è niente di meglio di un romanzo gotico, che mi ha conquistata fin da subito per la meravigliosa copertina e la componente queer. È l'agosto del 1939, e a causa della guerra incombente il governo britannico dispone che ogni reperto storico e scientifico dei musei cittadini venga evacuato in campagna per essere preservato dai bombardamenti. Hetty Cartwright, un'orfana trentenne londinese, deve quindi trasferirsi insieme ai mammiferi impagliati del Museo di Storia Naturale a Lockwood Manor, dove si ritrova a fare i conti con un padrone di casa scontroso e irascibile e servitori che in caso di problemi si voltano dall'altra parte, perfino quando gli animali cominciano a sparire. L'unica felice di averla lì è la sua dolce coetanea Lucy, figlia di Lord Lockwood, con la quale instaura fin da subito un legame fortissimo, destinato a trasformarsi in qualcosa di più di un'amicizia. Ed è un bene che sia così, perché quando accadono cose sempre più inquietanti e misteriose avere accanto una persona cara è proprio quello che ci vuole per rimanere a galla.
Gli Animali di Lockwood Manor si è rivelata davvero una bella lettura, con un intreccio intrigante e uno stile di scrittura molto evocativo. L'autrice è riuscita a rendere benissimo le atmosfere gotiche e inquietanti, rendendo di fatto il maniero il vero grande protagonista della storia. È il teatro di eventi spaventosi e misteriosi, un luogo infestato e claustrofobico dove gli animali impagliati si spostano e spariscono senza lasciare traccia, una presenza maligna sembra muoversi tra le stanze e girano voci su fantasmi e maledizioni. La tensione si può tagliare con un coltello, e sa tenere col fiato sospeso fino alla fine, facendoci sentire come se fossimo anche noi personaggi della storia. A tal proposito, se c'è un personaggio che non vorrei incontrare mai nella vita è l'antagonista, Lord Lockwood, un uomo minaccioso, odioso e pieno di sè che crede che tutto gli sia dovuto e non si fa alcuno scrupolo pur di prendersi ciò che vuole, arrivando talvolta a ferire verbalmente e fisicamente. Avrei voluto prenderlo a ceffoni tutte le volte che lo vedevo entrare in scena, e questo vuol dire che l'autrice ha fatto centro. Mi sono invece piaciute Hetty, una persona determinata che svolge i suoi compiti con dedizione e ama paragonare le persone agli animali, e Lucy, un' anima dolce e gentile. Sono due donne peculiari e piene di vita alle quali è affidato il compito di raccontare la storia, due donne in qualche modo emarginate reduci di un'infanzia difficile che si portano dentro un grande dolore e riescono a incontrarsi in un mondo sull'orlo del caos, unendo le loro anime prima nell'amicizia e poi nell'amore. Un amore profondo che magari non risolve tutti i problemi e non può proteggerle dagli incubi, ma le aiuta ad orientarsi facendo sì che si stringano forte la mano in ogni avversità.
È folle da parte mia dire che penso di averti amata dal primo momento che ti ho vista, con i tuoi abiti da viaggio nel bel mezzo del salotto?
Se vi aspettate un libro con molta azione e sequenze da thriller adrenalinico, sappiate che non è ciò che troverete qui: questo è un libro che punta sulle atmosfere opprimenti e a tratti disturbanti, sullo sviluppo del legame tra Hetty e Lucy e sull'esplorazione dell'animo umano, andando a indagare sui segreti di famiglia, sulla salute mentale e sulla follia. Nella seconda parte il ritmo tende a rallentare, ma per fortuna riesce a risollevarsi, tenendo sulle spine in modo quasi claustrofobico per poi regalare un finale dolceamaro, ma bello e piuttosto soddisfacente.
Gli Animali di Lockwood Manor è un libro che merita di essere letto, e lo consiglio in particolare a chi ama il genere gotico e le storie d'amore saffiche.
-È troppo... noi due, in questo momento? È una preoccupazione in più per te, vero?
-No, tu sei un conforto, un rifugio nella tempesta della mia mente.
VOTO: 4,5/5
lunedì 30 settembre 2024
Il tempo che ci vuole
La come sempre ottima interpretazione di Fabrizio Gifuni si concentra soprattutto sul rappresentare la gentilezza e la pacatezza caratteriale di Comencini, che ha anche condizionato il suo cinema dandogli una precisa caratterizzazione e facendone un autore molto popolare. Più che un lungometraggio esclusivamente biografico la Comencini tenta di utilizzare la storia, sua e di suo padre, come metafora per raccontare il rapporto tra genitori e figli, concentrando anche lo sguardo sulle differenze generazionali che sempre ci sono e che in questo caso vengono drammaticamente rappresentate dai tragici avvenimenti degli anni di piombo.
martedì 24 settembre 2024
"All that's left in the world", di Erik J. Brown
TITOLO: All that's left in the world
TITOLO ORIGINALE: All that's left in the world
SAGA: All that's left in the world #1
AUTORE: Erik J. Brown
CASA EDITRICE: Rizzoli
GENERE: Romanzo post-apocalittico young adult con romance MM
PAGINE: 448
DATA DI PUBBLICAZIONE: 6 febbraio 2024
PREZZO EBOOK: € 9,99
PREZZO CARTACEO: € 17,00
TRAMA
Che cosa rimane quando non hai più niente da perdere? Speranze azzerate e un umorismo nero con cui affrontare il mondo. Con questo bagaglio viaggia Andrew, solo, affamato e ferito, attraverso un'America spettrale, colpita da un virus che ha sterminato buona parte della popolazione mondiale. I pochi sopravvissuti sono gente pericolosa, disperati che non esitano a uccidere a sangue freddo chiunque contenda loro una latta di cibo o qualche medicina abbandonata sugli scaffali dei negozi saccheggiati. Andrew lo sa. Per questo, quando bussa alla baita di Jamie in cerca di aiuto ed è accolto da un fucile spianato, si aspetta che sia la fine. E invece no. Andrew e Jamie si riconoscono, perché in fondo si assomigliano: tutti e due provano un'innata repulsione per la spietata legge del più forte, e fidarsi uno dell'altro diventa inevitabile. La fiducia diventa amicizia, e l'amicizia con il tempo si trasforma in un legame più profondo. Ma i due ragazzi nascondono anche dei segreti e, nel corso del lungo viaggio che li attende, dovranno mettersi a nudo e chiudere i conti con il passato, lottando fianco a fianco per costruire una nuova vita insieme. Ma, proprio quando ogni cosa sembra perduta, scopriranno che l'amore è tutto ciò che resta, tutto ciò per cui vale la pena rischiare, vivere e morire.
RECENSIONE
A volte bisogna fidarsi. A volte, in questo mondo, il bene potrebbe sorprenderti.
È sempre bellissimo quando libri che puntavi da anni arrivano finalmente in italiano. Libri come questo, che costituisce l'esordio di Erik J. Brown. A causa di una pandemia di superinfluenza diffusa dagli uccelli, gran parte della popolazione mondiale è stata decimata. Andrew, un sedicenne del Connecticut, vaga da solo per l'America postapocalittica finché non finisce in una trappola per orsi. Ferito alla gamba, cerca rifugio in una baita sperduta nella foresta, e viene accolto da un fucile puntato addosso. Il proprietario è Jamison, detto Jamie, un coetaneo di Filadelfia rimasto solo a sua volta, che dopo un'iniziale ostilità accetta di aiutarlo. Piano piano i due ragazzi diventano amici, e quando uno spiacevole evento turba la quiete, si ritrovano inaspettatamente a viaggiare insieme in un mondo che sotto sotto non è cambiato affatto. Ma mentre il loro legame si trasforma in qualcosa di più profondo, oscure minacce e segreti del passato incombono.
Sapete cosa c'è di più bello di vedere i libri tanto attesi uscire in italiano? Vedere quei libri appagare e superare le aspettative, e questo è proprio il caso di All that's left in the world. Con uno stile splendido, l'autore ha dato vita a una storia estremamente toccante e profonda, ambientata in un futuro non molto lontano, come si evince dai riferimenti ai film Marvel, a Tom Holland e alla recente pandemia di COVID, tema a cui si è avvicinato con la massima sensibilità possibile. È un futuro triste che fa molta paura, perché nonostante tutto vige ancora la legge del più forte, la natura si riprende fino in fondo i suoi spazi e aumenta i pericoli a dismisura, e uomini senza scrupoli gridano forte il loro odio, cercando di costruire una società a propria immagine e somiglianza che vede una minaccia in chiunque non sia un maschio alfa bianco etero. A questo ottimo worldbuilding si accompagnano ottimi personaggi, in modo particolare Andrew e Jamie, che raccontano le loro avventure in prima persona e si fanno amare a dismisura così come sono, pregi e difetti. Sono due ragazzini smarriti che hanno perso tutto e si tengono dentro segreti che potrebbero mettere a repentaglio il loro legame, ma piano piano imparano a fidarsi l'uno dell'altro e si salvano a vicenda. Il loro amore è stupendo e commovente, mi ha fatto venire le farfalle nello stomaco con gli occhi a cuoricino, e mi ha ricordato un piacevole mix tra quello di Mateo e Rufus in L'ultima notte della nostra vita e quello di Arthur e Ben nella dilogia What if it's us. Mi rendo conto di averlo già detto altre volte, ma credo che in questo caso il paragone sia ancora più azzeccato, visto che si tratta di un romanzo queer post-apocalittico: se Andrew e Jamie fossero una canzone, sarebbero Cronaca di un tempo incerto di Michele Bravi.
Ero così spaventato prima che arrivassi. Mi hai fatto sentire al sicuro. Come se non fosse finito tutto, come se al mondo fosse rimasto ancora qualcosa. Perché adesso ho te.
L'autore ha rivelato di aver scritto questo libro perché era stufo di non vedere rappresentate le persone queer nella letteratura post-apocalittica, e fin dall'inizio è sempre stato inteso come un prodotto di finzione e intrattenimento. Poi la realtà ha finito inevitabilmente per mescolarsi alla fantasia, rendendo la pandemia un tema universale, e ciò ha in qualche modo rafforzato il cardine di questa storia: la fiducia. Stanno accadendo così tante cose brutte in questo mondo, tra guerre, ingiustizie, malattie e crisi climatiche, ma nonostante tutto esistono ancora persone capaci di dare speranza e fiducia nel genere umano, perché credono nella gentilezza, nella collaborazione, nell'amore. Persone meravigliose come Andrew e Jamie, che malgrado le avversità in realtà non hanno perso nulla di ciò che erano, né la speranza né la bontà, e fidandosi prima l'uno dell'altro e poi di chi viene loro in aiuto compiono uno di quei gesti sottili che possono rendere il mondo migliore. C'è più bisogno che mai di persone così, e di storie così.
All that's left in the world è un libro meraviglioso che entra nel cuore, un libro che commuove, fa sorridere, riflettere, tiene col fiato sospeso fino alla fine e dà speranza, ricordandoci che c'è sempre qualcosa o qualcuno per cui vale la pena lottare. Mando un forte abbraccio a Erik J. Brown, e mi auguro che il sequel esca al più presto in italiano.
Poi, però guardo Jamie; sento la sua risata, vedo il suo sorriso, e le tenebre svaniscono. Allora ritrovo di nuovo la speranza, perché so che in questo mondo c'è qualcosa per cui vale la pena lottare. Qualcosa per cui vorrò lottare sempre, se sarò costretto a farlo.
VOTO: 5/5
lunedì 23 settembre 2024
Limonov
martedì 17 settembre 2024
"Io, te & la corona reale", di Donna Freitas
TITOLO: Io, te & la corona reale
TITOLO ORIGINALE: Stefi and the Spanish Prince
AUTRICE: Donna Freitas
CASA EDITRICE: Mondadori
GENERE: Romance FM e MM young adult contemporaneo
PAGINE: 368
DATA DI PUBBLICAZIONE: 16 luglio 2024
PREZZO EBOOK: € 8,99
PREZZO CARTACEO: € 18,00
TRAMA
Stefi è sicura che Barcellona abbia tutto ciò che serve per rendere la sua estate indimenticabile e curare il suo cuore spezzato: una spiaggia splendida, tapas buone da svenire, una scuola di pasticceria prestigiosa e la possibilità di riscoprirsi più audace e libera in un posto in cui nessuno la conosce, lontano dagli Stati Uniti. E quando incontra Xavi, occhi blu come il cielo di Barcellona, capelli lunghi e scompigliati e un sorriso mozzafiato... la sua vacanza sembra prendere una strada promettente. Il ragazzo, però, nasconde un segreto che non può rivelarle: a fine estate verrà presentato al mondo intero come il Principe ereditario di Spagna. Sotto l'occhio vigile di Santiago, sua guardia del corpo, dovrebbe passare gli ultimi mesi di anonimato senza scandali e relazioni complicate. Peccato che Xavi proprio non riesca a ignorare l'aspirante pasticciera americana. E peccato che Santiago sia sempre più distratto da Diego, l'affascinante amico d'infanzia di Xavi. Ma quando qualcuno minaccerà di rivelare il segreto della Corona, potrà il cuore prevalere sul dovere e le responsabilità?
TRAMA
L'amore ci fa fare ogni genere di cose.
Dopo il bagno di sofferenza dovuto a Dark Heir avevo bisogno di una lettura leggera per riprendermi, così mi sono buttata a capofitto sul romanzo d'esordio di Donna Freitas, attirata dalla trama e dagli elementi royalty e queer (sì, lo ammetto: mi mancano i principini). Ci troviamo a Barcellona, dove Stefi, una diciassettenne americana di origini catalane a cui è stato da poco spezzato il cuore, si trasferisce per l'estate e inizia a frequentare un corso di pasticceria presso la prestigiosa Scuola Hofmann. Girando per il mercato la Boqueria si imbatte in un bancone di tapas, e viene conquistata non solo dal cibo, ma anche da Xavi, il figlio della proprietaria. Quello che la ragazza ignora è che Xavi non è altri che l'erede segreto al trono di Spagna, che sta vivendo un'ultima estate di libertà prima di essere presentato ufficialmente al mondo intero. L'ultima cosa che un principe dovrebbe fare è innamorarsi di una semplice ragazza americana, ma Santiago, il membro della guardia reale incaricato di tenerlo d'occhio, è sempre più distratto perché si sta innamorando di Diego, il migliore amico d'infanzia di Xavi, e come se non bastasse qualcuno trama nell'ombra minacciando di svelare il segreto.
Io, te & la corona reale è un romanzo delizioso e molto carino adatto per trascorrere pomeriggi di totale relax. L'autrice ha dato vita a una storia leggera e romantica con delle vibe da Piccolo grande amore e Una ragazza e il suo sogno, e da ogni pagina traspare il suo grande amore per Barcellona, che funge da vera grande protagonista. Ci sono descrizioni vivide e dettagliate di luoghi, tradizioni e piatti tipici, che hanno un unico effetto collaterale: fanno venire una gran voglia di visitare davvero questa città meravigliosa, possibilmente in un periodo diverso dell'anno, visto che la seconda parte del romanzo fa capire fin troppo bene come ci si sente a dover sopportare un'ondata di caldo. Si può quindi dire che l'ambientazione vale da sola tutto il libro. Per quanto riguarda i personaggi, li ho trovati carini e interessanti. La storia è raccontata dal punto di vista di Stefi, pronta a ricominciare da capo dopo una forte delusione e a far sentire davvero la sua voce, di Xavi, precipitato senza volerlo in qualcosa di più grande di lui e deciso a godersi fino in fondo quel che resta della sua libertà, e di Santiago, costretto a scegliere tra il desiderio di onorare il padre e i sentimenti irrazionali e bellissimi che stanno sbocciando. Ammetto di essermi approcciata a questa lettura soprattutto per la storia d'amore tra lui e Diego, ma anche quella tra Stefi e Xavi è molto dolce e carina e sa far sognare. C'è poi un'altra storia d'amore senza punti di vista che meriterebbe un romanzo a parte, ma non vi svelerò di più per non rovinarvi la sorpresa.
lunedì 16 settembre 2024
Campo di battaglia
Highest 2 Lowest
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