TITOLO: The Life of Chuck
TITOLO ORIGINALE: The Life of Chuck
CASA DI DISTRIBUZIONE: Eagle Pictures
ANNO DI PRODUZIONE: 2024
GENERE: drammatico, fantascienza
PAESE DI PRODUZIONE: Stati Uniti d'America
REGIA: Mike Flanagan
CAST: Tom Hiddleston, Karen Gillan, Kate Siegel, Jacob Tremblay, Molly Quinn, Mark Hamill, Matthew Lillard, Mia Sara, Chiwetel Ejiofor, Carl Lumbly, Annalise Basso, Taylor Gordon, Trinity Bliss , Rahul Kohli, Heather Langenkamp, Violet McGraw, David Dastmalchian, Saidah Ekulona, Harvey Guillén, Q'orianka Kilcher, Antonio Raul Corbo, Franklin Ritch, Matt Biedel, Andy Grush, Nick Offerman
DURATA: 110 minuti
TRAMA
The Life of Chuck racconta la vita di Charles "Chuck" Krantz in ordine inverso, partendo dalla fine e tornando all'infanzia. I film si sviluppa in tre atti, che esplorano la vita di Chuck attraverso i momenti chiave della sua vita, rielaborando così i suoi ricordi felici, il rapporto con i suoi nonni e i lutti che ha dovuto affrontare, le sue passioni nascoste e gli eventi catastrofici che stanno accadendo nel mondo, usando come allegoria la citazione di Walt Whitman "Ogni essere umano contiene moltitudini".
RECENSIONE
Quando di notte rivolgi lo sguardo al cielo, può dirti qualcosa sul tuo futuro. Non può mentirti. E' sempre sincero. Potresti vedere più di quanto vorresti. Ma se hai un cuore hai la speranza, e tu hai un cuore immenso.
Non esiste autore di libri che si adatti meglio al cinema di Stephen King, come è stato già ampiamente dimostrato con tutti gli innumerevoli adattamenti che ci sono stati delle sue opere. Mike Flanagan, che di King ha già trasposto Il gioco di Gerarld e Doctor Sleep il seguito di Shining, riadatta per il cinema il racconto tratto dalla raccolta Se scorre il sangue, pubblicata nel 2020 e che Flanagan ha letto nel bel mezzo della pandemia.
The Life of Chuck è un film esistenzialista che osanna la vita e lo fa ripercorrendo i ricordi di Chuck, un uomo di trentanove anni che viene a mancare per un tumore al cervello. La trama ricostruisce la sua vita in tre atti partendo dalla fine della sua breve esistenza e arrivando fino alla fase iniziale della sua infanzia, rendendo così Chuck una allegoria della vita di tutti noi.
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