TITOLO: Ale & Cucca
STORIA E DISEGNI: Elisabetta Cifone
ANNO: 2015 - in corso
PAESE: Italia
CATEGORIA: shojo (per un pubblico maturo)
GENERE: scolastico, romance, slice of life
DISTRIBUZIONE: Kasaobake, Shockdom, Manga Senpai
VOLUMI: 12 (in corso)
PREZZO
Volumi 1-11: 6,90 euro
Volume 12: 7,90 euro
TRAMA
La preadolescenza è un cammino difficile e pieno di ostacoli da superare, si è in quel limbo tra l’essere bambini e il diventare grandi, tra l’intensità e la voglia di fare esperienze.
Ale&Cucca è uno spaccato della contemporaneità dei ragazzini di oggi, fatto di social network, selfie, sigarette elettroniche, cellulari e vestiti alla moda, ma anche di dolci sentimenti come solo quelli vissuti alla loro età possono essere. Una realtà che ci circonda raccontata, senza peli sulla lingua, attraverso gli occhi delle due giovani protagoniste.
RECENSIONE
Ora capisco perché
gli adulti ci chiamavano…
“Gioventù bruciata”
C’è chi dice che sia impossibile che in Italia si realizzino manga che siano decenti e con una trama credibile che ti prenda come quelli giapponesi. Ma nella realtà nulla è mai certo, perché, come sempre, la vita ci sorprende. E se si tratta di manga, esiste una serie che smentisce le dicerie che screditano la produzione italiana. Stiamo parlando di Ale&Cucca, uno shojo italiano a pieni voti, pieno di slice of life sul tema della preadolescenza. Solitamente i protagonisti degli shojo sono liceali, e infatti, non vengono quasi mai presi in considerazione i preadolescenti, i ragazzini delle medie. Questo è il contrario di ciò che fa Elisabetta Cifone, che ci racconta storie di giovani alla prima tappa del passaggio verso l’età adulta.
I personaggi sono ben caratterizzati, andando avanti nella lettura si passa da ciò che hanno in superficie, alla scoperta delle difficoltà che ognuno nasconde in sè, senza mistificazioni e senza che essi vengano mostrati come buoni o cattivi, ma piuttosto nella loro piena umanità, con le loro luci e ombre. Le protagoniste sono Alessia Porpora e Veronica Nereo, dette Ale e Cucca, due amiche quasi sorelle. La prima si presenta come la tipica protagonista degli shojo un po’ sciocca e infantile, ma proseguendo la trama possiamo andare ben oltre questa etichetta della ragazza shojo stereotipo e vedere la giovane nella sua interezza, scoprendo che è piena di fragilità che la portano a prendere misure estreme. Ale è, tra tutti i personaggi, uno dei più rappresentativi delle complessità che molti giovani del mondo contemporaneo attraversano. Non si smentisce neanche la Cucca, che ha invece un atteggiamento più duro e distaccato, aspetto che oggi hanno molte ragazze. In questo non si distingue la Ri (Erica Grillo), uno dei personaggi più amati all’infuori dei due personaggi principali, la quale all’apparenza è una ragazzina vanitosa e altezzosa che non esita a mostrare il proprio corpo. Ci sono tanti personaggi che si manifestano nel loro lato spavaldo, come fanno molti adolescenti, quanto anche altri personaggi che invece si dimostrano più vulnerabili, come Nadia (Simoncini), che ha un carattere timido e va spesso dietro alla Feddy (Federica Rossuni), la quale ha invece un atteggiamento deciso e sicuro e non si fa problemi a sorpassare gli altri pur di ambire ai propri obbiettivi. C’è chi si manifesta più consapevole, come Simo (Simone Manara), e chi invece si dimostra immaturo, come Diego (Garretti).
Ora… cos’è cambiato?
Trama, personaggi e scenografie sono prettamente italiani, senza nessun filtro. Dopo che abbiamo letto tanti manga dove abbiamo esplorato vita e abitudini tipicamente giapponesi, qui possiamo trovare, noi italiani, qualcosa in cui ci riconosciamo, sia ragazzi che adulti. Vediamo situazioni sociali che sono nostre, personaggi che parlano il nostro stesso registro linguistico, anche dialettale, e abitudini tipicamente nostre. Il tratto di disegno dai toni infantili non deve ingannare. Come specifica il retro della copertina di ogni volume, la lettura è destinata a un pubblico maturo, perché la trama, i suoi sviluppi e i temi di cui tratta vengono raccontati in modo nudo e crudo, senza edulcoramenti e rappresentazioni succinte, seppur senza spingersi troppo oltre, esponendo con acuto cinismo i drammi del periodo preadolescenziale, fatto di complessi, bullismo, prime esperienze, parolacce e stupidaggini. Gli eventi vengono sviluppati nella loro piena drammaticità, e i temi che vengono presi in considerazione non si risparmiano, presentandoci gli aspetti delicati che nella preadolescenza vengono vissuti in maniera intensa, tra cui anche la pubertà e la scoperta o ricerca della propria reale identità, il desiderio di diventare o sentirsi adulti, che si manifesta nella sperimentazione delle sigarette e dell’alcol, e in generale dei vizi dei grandi… Tutto questo viene affrontato in modo schietto e suscita nel lettore la stessa intensità di emozioni fatte di gioie e dolori che gli fanno rivivere la propria preadolescenza.
La tecnica è di alto livello, sia nelle tavole che nelle illustrazioni. Elisabetta Cifone dimostra delle abilità artistiche degne di un vero manga shojo, con un’attenzione ai dettagli che rende tutto molto realistico. Nelle pagine del fumetto è presente la modulazione delle linee e ottima la retinatura, sono ben curati i capelli, gli occhi e gli aspetti che definiscono ogni personaggio, che presenta un perfetto character design. Stupefacenti le illustrazioni, dove vediamo spesso i personaggi in pose da selfie, evidenziando la presenza del tema delle mode più ricorrenti tra i giovani contemporanei, a cui piace fotografarsi in ogni modo possibile, facendo facce sceme, tagliando un momento dei ricordi più belli e postandosi nei social.
Ale&Cucca è uno dei migliori manga italiani che si possano trovare, un manga italiano in tutto e per tutto, che ogni nostro compaesano può leggere con orgoglio, sperimentando l’emozione di un manga e un gusto totalmente italiano, scoprendo una trama che ritrae una facciata del nostro mondo attuale e lo fa in modo semplice e diretto come lo vediamo nella realtà.
Dicono che le occasioni
arrivino sempre non appena
si smette di cercarle…
Voto: 5/5
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