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martedì 9 novembre 2021

Freaks out

TITOLO: Freaks out

GENERE: fantastico, drammatico, storico, guerra, avventura

ANNO: 2021

REGIA: Gabriele Mainetti

CAST: Claudio Santamaria, Giorgio Tirabassi, Aurora Giovinazzo, 
Max Mazzotta, Pietro Castellitto, Giancarlo Martini

MUSICA: Gabriele Mainetti, Michele Braga

PAESE: Italia, Germania

DURATA: 141 minuti

PRODUZIONE: Goon Films, Lucky Red, Rai Cinema, GapBusters

DISTRIBUZIONE: 01 Distribution

TRAMA

Freaks out è la storia di quattro amici,  Matilde, Cencio, Fulvio e Mario, così legati tra loro da essere quasi come fratelli. Siamo nel 1943, a Roma, proprio nel bel mezzo della Seconda guerra mondiale e nell'anno in cui la Capitale è scenario di bombardamenti tra nazisti e Alleati.
I quattro lavorano in un circo, gestito da Israel, che per loro, più che un capo, è una sorta di figura paterna. Quando quest'ultimo cerca di trovare una via di fuga che li porti lontano dal conflitto, scompare misteriosamente, lasciando i quattro soli e senza alcuna prospettiva. Matilde, Cencio, Fulvio e Mario si ritrovano improvvisamente senza quello che avevano prima, un circo che era sinonimo di famiglia e sicurezza. Senza Israel, senza il tendone sono soltanto dei fenomeni da baraccone privi di uno scopo nella vita, bloccati nella Città eterna, che inizia a crollare sotto i duri colpi bellici.  

RECENSIONE

Franz si è convinto che esistono
scherzi della natura, dotati di poteri speciali.
E' il suo regalo per Hitler.

Il regista di Lo chiamavano Jeeg Robot ci presenta una nuova pellicola in stile fumettistico, dove vediamo personaggi con superpoteri che vivono delle avventure in un contesto storico. In piena guerra, quattro artisti circensi con delle capacità straordinarie lottano per sopravvivere in mondo che li ha rifiutati, temendo i loro poteri, e per mantenere saldo il loro legame, che il conflitto mondiale minaccia di recidere.

La storia tratta del tema della diversità e dell'accettazione in modo coinvolgente e profondo. I personaggi sono ben caratterizzati e la trama è ben sviluppata. Le scene sono emozionanti in ogni minuto, e i momenti action sono straordinari. Il personaggio che colpisce di più è Matilde, una ballerina elettrica, interpretata da Aurora Giovinazzo, la quale dimostra di sapersi ben calare nel suo ruolo. Nella miniserie Sorelle l'attrice recitava la parte di una ragazzina sfrontata, forte e sicura di sé, ma qui riveste i panni di una personalità più timida, e lo fa con classe. Oltre a questo aspetto, il personaggio di Matilde è, fra tutti, uno di quelli che più rappresenta la difficoltà dell'accettazione. Lei, infatti, deve imparare ad accettare sé stessa. Insieme a lei, colpisce anche il personaggio di Franz, nato anche lui con qualcosa che da tutti è considerato un handicap, e presenta la stessa difficoltà in modo più amplificato, essendo cresciuto in un contesto dove il diverso di certo non viene ben considerato. Egli rappresenta il demone, sia esteriore che interiore, che Matilde e i suoi confratelli devono combattere, per poter vivere serenamente.


 Tu sei speciale ragazzina,
tu c'hai un dono.

E' molto forte anche il tema della famiglia e dei legami affettivi. Di questo il rappresentante è Israel, padre dei quattro protagonisti, anch'egli un grande personaggio, simbolo di amore paterno e della stessa accettazione. Un film eccezionale anche per gli effetti speciali e il tono fumettistico, il tutto messo in un'ambientazione storica nella quale l'accettazione non è certo un tema che trova molto terreno fertile. Una storia dinamica sia dal punto di vista degli eventi, che dal punto di vista dell'aspetto psicologico dei personaggi. Eccezionali le scene d'azione, che diventano sempre più intense battaglia dopo battaglia.

Il mio non è un dono,
è una maledizione.

 Voto: 5/5


 

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