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domenica 12 settembre 2021

"La Casa sul Mare Celeste", di TJ Klune

 


TITOLO: La Casa sul Mare Celeste

TITOLO ORIGINALE: The House on the Cerulean Sea

AUTORE: TJ Klune

CASA EDITRICE: Oscar Mondadori Vault, collana Oscar Fabula

GENERE: Fantasy contemporaneo con romance MM

PAGINE: 390

DATA DI PUBBLICAZIONE: 13 luglio 2021

PREZZO EBOOK: € 9,99

PREZZO CARTACEO: € 18,00



TRAMA



Linus Baker è un assistente sociale impiegato al Dipartimento della Magia Minorile. Il compito che esegue con scrupolosa professionalità è assicurarsi che i bambini dotati di poteri magici, cresciuti in appositi istituti in modo da proteggere quelli "normali", siano ben accuditi. La vita di Linus è decisamente tranquilla, per non dire monotona: vive in una casetta solitaria in compagnia di una gatta schiva e dei suoi amati dischi in vinile. Tutto cambia quando, inaspettatamente, viene convocato nell'ufficio della Suprema Dirigenza. È stato scelto per un compito inconsueto e top secret: dovrà recarsi su un'isola remota, Marsyas, e stabilire se l'orfanotrofio diretto da un certo Arthur Parnassus abbia i requisiti per rimanere aperto. Appena mette piede sull'isola, Linus si rende conto che i sei bambini ospitati nella struttura sono diversi da tutti quelli di cui ha dovuto occuparsi in passato. Il più enigmatico tra gli abitanti di Marsyas è però Arthur Parnassus, che dietro ai modi affabili nasconde un terribile segreto.



RECENSIONE



Oh, mannaggia. Questo sì che è insolito.



Se dovessi chiedere ai lettori chi è il loro autore della comunità LGBT+ preferito , uno dei più gettonati sarebbe senza dubbio il grande TJ Klune, che ho scoperto l'anno scorso con il romanzo fantascientifico Le ossa sotto la pelle. Quando ho letto la trama di questo libro in particolare ho sentito dentro di me il forte desiderio di averlo tradotto, quindi figuratevi la mia gioia quando Oscar Vault ne ha acquistato i diritti e poi a sorpresa ha anticipato l'uscita a quest'estate. Il protagonista è Linus Baker, un assistente sociale quarantenne impiegato al DiMAM, il Dipartimento della Magia Minorile. È un uomo pragmatico e ligio alle regole che vive da solo con la gatta Calliope e una fantastica collezione di vinili, e si preoccupa esclusivamente del benessere dei bambini che tutela, mantenendo però un distacco professionale. Poi un bel giorno, con suo sommo stupore, riceve un incarico di massima segretezza: deve trascorrere un intero mese sull'isola di Marsyas per ispezionare l'orfanotrofio che ospita. Una volta giunto a destinazione conosce i piccoli Talia, Theodore, Phee, Lucy, Sal e Chauncey, e soprattutto conosce il direttore, il misterioso e affascinante quaranticinquenne Arthur Parnassus. E non sa ancora che quelle persone tanto speciali stanno per rivoluzionare totalmente la sua vita, cambiandola in meglio.

Ci sono libri dotati della straordinaria capacità di avvolgerti come una coperta di Linus (tanto per stare in tema) e di scaldarti il cuore riempiendolo di gioia, meraviglia e tenerezza. Libri che in una manciata di pagine diventano un po' come i tuoi migliori amici e sono destinati a rimanere impressi nella tua anima per sempre. Ebbene, sono lieta di poter affermare senza timore di essere smentita che La casa sul mare celeste appartiene a questa categoria. La storia è esilarante, toccante e di una dolcezza disarmante, e i suoi protagonisti sono uno più bello dell'altro, al punto da farmi pensare: "Quanto vorrei che esistessero davvero." Nonostante la differenza di età mi sono in parte riconosciuta in Linus, nel suo desiderio di essere altrove, nelle sue paure, nella sua voglia di trovare un posto da chiamare davvero casa e nel suo sconfinato amore per la musica. Ho amato tanto anche i bambini, ognuno con la propria natura magica e un difficile trascorso. Non vi svelerò a quali specie appartengono perchè non voglio rovinarvi la sorpresa, ma posso dirvi che a oggi il piccolo Lucy, con la sua irriverenza e le sue fragilità, è a oggi uno dei migliori personaggi maschili del 2021, tanto che in certi momenti mi è venuta voglia di abbracciarlo forte forte. Così come avrei voluto abbracciare gli altri bambini e Arthur Parnassus, tanto misterioso quanto gentile  e con un passato estremamente doloroso alle spalle. L'amore che sboccia piano piano tra lui e Linus tra divertenti avventure in mezzo ai boschi, confidenze e canzoni di Nat King Cole è davvero incantevole, quel tipo di amore che non ho mai avuto la fortuna di provare e che, mi rendo conto con profondo rammarico, probabilmente non vivrò mai.





L'odio fa molto rumore, ma ti accorgerai che è solo perché le persone che gridano sono poche e vogliono disperaramente farsi sentire. Magari non riuscirai a fargli cambiare idea, ma se tieni a mente che non sei solo, vincerai tu.



Questo libro è molto più di un semplice fantasy: la natura magica dei bambini è un'analogia di tutti gli emarginati, costretti da secoli a subire odio, discriminazione, violenza e pregiudizi da parte di chi non riesce a comprenderli. Allo stesso modo, il Dimam, che a parole tutela il benessere dei bambini ma di fatto fa ben altro, nonché la continua presenza di cartelloni pubblicitari con scritto "Chi non denuncia è complice" ricordano molto da vicino il nazismo e l'invito a denunciare gli ebrei, gli omosessuali, i disabili e tutti gli oppositori del regime. Un altro argomento molto interessante è la salute mentale: si parla di abusi, si parla di attacchi di panico, di momenti dissociativi, di disturbi post traumatici da stress, e sono presenti anche delle sedute terapeutiche, a riprova del fatto che non bisogna mai avere paura di chiedere aiuto. Ma nonostante tutti i momenti tristi, La casa sul mare celeste è un toccante inno alla vita, alla ricerca della propria casa (che non è fatta solo di luoghi, ma soprattutto di persone), alla famiglia, all'amore in ogni sua forma, ci invita a lottare per rendere il mondo un posto migliore partendo dai gesti sottili, e soprattutto, come ho già detto prima, fa un gran bene al cuore, perché lo arricchisce di gioia, speranza e umanità. Per quanto mi riguarda, a oggi è uno dei libri più belli del 2021, e spero che molti altri libri di TJ Klune vengano portati in Italia (il che mi ricorda che devo recuperare in fretta tutti gli arretrati).



A volte si può scegliere la vita che si vuole. E, se si è abbastanza fortunati, magari quella vita ci sceglie a sua volta.


VOTO: 5/5 






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