TITOLO: Guida ai Vizi e alle Virtù per Giovani Gentiluomini
TITOLO ORIGINALE: The Gentleman's Guide to Vice and Virtue
SAGA: Montague siblings #1
AUTORE: Mackenzi Lee
CASA EDITRICE: Mondadori Oscar Vault, collana Oscar Fantastica
GENERE: Romanzo storico d'avventura Young Adult con romance MM
PAGINE: 864 (numero complessivo della Siblings Edition)
DATA DI PUBBLICAZIONE: 29 settembre 2020
PREZZO EBOOK: € 12,99
PREZZO CARTACEO: € 28,00
TRAMA
Henry "Monty" Montague è nato per essere un gentiluomo, ma né i college più esclusivi d'Inghilterra né la disapprovazione del padre sono riusciti a imbrigliare le sue passioni: il gioco, il buon vino e l'amore di una donna. O di un uomo. Monty si è infatti innamorato perdutamente del suo migliore amico, Percy, con il quale parte per il Grand Tour: un ultimo anno di fuga e di follie edonistiche prima di assumersi le sue responsabilità di lord. Ma un'incauta decisione trasformerà quel viaggio in una caccia all'uomo attraverso l'Europa, mettendo in discussione tutto il mondo di Monty.
RECENSIONE
-In primo luogo vorrei farvi notare che non sono un contrabbandiere.
-Monty...
-Inoltre, vorrei che entrambi teneste presente che mi adorate e quanto sarebbe noiosa la vostra vita se io non ne facessi parte.
-Cos'hai combinato?
In queste lunghe giornate estive la voglia di viaggiare aumenta a dismisura, quindi quali giorni migliori per immergersi nella lettura del primo capitolo sulle avventure dei fratelli Montague scritto dalla bravissima Mackenzi Lee. All'inizio della storia, ambientata nel 1700, il diciottenne Monty, visconte bisessuale, si appresta a partire per il Grand Tour. È il suo ultimo anno di libertà prima di abbracciare di doveri di lord, ma soprattutto è l'ultima occasione per stare in compagnia del suo migliore amico, Percy, un ragazzo di etnia mista originario di Barbados del quale è segretamente innamorato. E sarebbe tutto perfetto, se non fosse costretto a portarsi appresso anche la sorella quindicenne Felicity e un pomposo precettore. Come se non bastasse, in occasione di un ballo a Versailles, Monty finisce per mettersi nei pasticci, sottraendo al duca di Borbone una scatola misteriosa. Inseguiti dai banditi, i tre ragazzi sono così costretti a separarsi dal loro precettore, e il Grand Tour si trasforma in una fuga disperata attraverso l'Europa. Nel frattempo, Monty e Percy si ritrovano a combattere con i propri demoni interiori e a cercare di capire come gestire il profondo sentimento che li lega.
Guida ai vizi e alle virtù per giovani gentiluomini è un romanzo meraviglioso che ha tutti gli ingredienti che potessi desiderare: luoghi affascinanti, grandi avventure, misteri e una dolcissima storia d'amore. Con uno stile diretto e raffinato allo stesso tempo, l'autrice ha intessuto una storia avvincente che parte piano piano per poi trasformarsi in uno scoppiettante fuoco d'artificio che tiene col fiato sospeso fino alla fine. Una storia popolata da personaggi straordinari di cui è molto facile innamorarsi: sono rimasta molto colpita dalla pungente ironia di Monty, dalla dolcezza di Percy e dalla tenacia di Felicity. Ognuno di loro è intrappolato in un'esistenza indesiderata e compie un viaggio letterale e metaforico al termine del quale si ritrova un po' più grande e con il cuore pronto ad abbracciare la vera felicità. Ho amato i continui punzecchiamenti dei due fratelli Montague, ma soprattutto la dolcissima storia d'amore tra Monty e Percy. Una relazione romantica multirazziale e omosessuale che sfida le convenzioni dell'epoca e riesce a domare anche le tempeste più temibili. Naturalmente l'autrice è consapevole che nel diciottesimo due gentiluomini inglesi non avrebbero potuto vivere apertamente il loro amore, ma il suo innato ottimismo, che condivido pienamente, la porta a credere che il nostro non sia il primo periodo della storia umana in cui le persone queer possono condurre una vita sessuale e sentimentale appagante insieme a chi amano.
Il mondo che ci circonda potrebbe essere una fitta nebbia bianca e io sarei ugualmente pieno di felicità perché sono con lui.
Olre all'amore, all'amicizia, alle questioni politiche e all'alchimia, questo libro dedica molto spazio a uno dei tanti argomenti di cui ancora si parla troppo poco: l'epilessia. Percy infatti è epilettico, il che per l'epoca è considerato un pretesto per la stigmatizzazione sociale, basato sul pregiudizio che si tratti di un disturbo spirituale, o meglio di una possessione demoniaca. Ma nonostante tutte le difficoltà, conserva intatta la capacità di godersi tutte le cose belle che la vita gli offre. Attraverso i suoi occhi e quelli di Monty, apprendiamo il messaggio più profondo che la storia vuole trasmettere: non si può scappare dal dolore o cercare di contrastarlo con la forza o la magia. Bisogna imparare a conviverci, perché è parte di noi, ci rende ciò che siamo, e può persino apparire meraviglioso, se lasciamo che le nostre cicatrici si ricoprano d'oro.
Guida ai vizi e alle virtù non solo è il perfetto per le anime romantiche e avventurose di ogni età, ma fa anche un gran bene al cuore, e non posso fare altro che promuoverlo a pieni voti.
Non siamo cose rotte, né lui né io. Siamo ceramica crepata e riparata con lacca e foglia d'oro; siamo interi così come siamo, completi l'uno per l'altro. Completi, preziosi, e tanto, tanto amati.
VOTO: 5/5
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