REGIA: Niki Caro
CAST: Liu Yifei, Donnie Yen , Jason Scott Lee, Utkarsh Ambudkar, Yoson An, Ron Yuan, Tsi Ma, Rosalind Chao, Gong Li, Jet Li
ANNO: 2020
PAESE: Stati Uniti
DURATA: 120 minuti
GENERE: Avventura, Drammatico, Family
PRODUZIONE: Walt Disney Pictures
DISTRIBUZIONE: Walt Disney Pictures
PREZZO DVD: 11,99 euro
PREZZO BLU-RAY: 14,39 euro
TRAMA
Mulan, film diretto da Niki Caro, porta sul grande
schermo in live-action l'omonimo classico della Disney. È la storia di
una giovane donna di nome Hua Mulan (Liu Yifei),
figlia maggiore di un rispettato guerriero della Cina durante gli anni
della dinastia Sui. La ragazza è sveglia, piena di energie, aggraziata,
ma anche molto agile e determinata. Ormai giunta in età adulta, a Mulan
viene imposto di sposare un uomo, scelto dalla famiglia e dalla mezzana
per lei e, nonostante la giovane non si senta pronta per il matrimonio,
accetta la decisione senza opporsi.
Quando il Paese subisce un attacco dal nord da parte degli Unni,
l'imperatore ordina che ogni famiglia contribuisca al bene della nazione
mandando un uomo in guerra. Per evitare al padre, ormai anziano e
malato, di arruolarsi nell'Armata Imperiale come unico maschio dei Hua,
Mulan si traveste da uomo, combattendo con il nome di Hua Jun. La
ragazza dimostra di essere una valida guerriera, ma il suo travestimento
funzionerà davvero?
RECENSIONE
Era il 1998 quando, al cinema, usciva Mulan, il trentaseiesimo Classico Disney, che ha conquistato il cuore di milioni di spettatori con la storia di coraggio, onore e trionfo. Ora, dopo un percorso travagliato dovuto alla pandemia, è arrivata la sua trasposizione in live action.
Non aspettiamoci, nella visione della pellicola, ciò che abbiamo visto nella versione animata, perché, sebbene la sostanza della trama sia la stessa, ovvero una giovane donna che si traveste da uomo per salvare il padre, gli eventi raccontati sono ben lontani da quelli del film del 1998. Questo, però, non abbassa molto di livello l'opera. Devo dire che, inizialmente, ero scettica, dopo le precedenti esperienze coi remake della Disney, ma mi sono ritrovata un film che, invece, ho trovato originale, sebbene riproposto dalla stessa casa. Se fosse stato un'imitazione fedele del vecchio classico, sarei stata amareggiata, ma vedere una storia raccontata in modo diverso mi ha permesso di distaccarmi da esso e di guardarla con occhi diversi. Sotto alcuni aspetti è persino migliore del suo predecessore, fra cui un senso di profondità e maggiore connessione con la dimensione mitica e le filosofie orientali.
A valorizzare il film è, inoltre, la presenza dell'aspetto psicologico, poiché Mulan non combatte solamente contro i barbari e contro un mondo che rifiuta le sue capacità e la sua intelligenza per il fatto che lei è donna, ma lotta anche contro sé stessa, contro i suoi demoni, contro ciò che può portarla a prendere strade sbagliate. In tutto ciò si percepisce il dilemma che vivono le persone dotate, e nello specifico la donna, in un mondo spietato con essa. Però la pecca dei live action, come al solito, è la scarsità di emotività, che rischia di annoiare lo spettatore. Anche perché il simpatico draghetto Mushu non compare, e i risvolti comici sono così molto ridotti. Tuttavia, dalla visione della Mulan del 2020 si esce arricchiti da un messaggio di lealtà e di devozione alla famiglia, aspetto che, da sempre, caratterizza l'universo disneyano; e, soprattutto, di essere sempre onesti sia con sé stessi che con il mondo.
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