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martedì 15 dicembre 2020

"Fairy Oak. La storia perduta", di Elisabetta Gnone

 


TITOLO: La storia perduta

SAGA: Fairy Oak #8

AUTORE: Elisabetta Gnone

CASA EDITRICE: Salani Editore

GENERE: Narrativa fantasy per ragazzi

PAGINE: 400

DATA DI PUBBLICAZIONE: 22 ottobre 2020

PREZZO: € 18,00


TRAMA


Il tempo è passato e molte cose sono cambiate a Fairy Oak, e così capita di immelanconirsi riguardando vecchie fotografie davanti a un tè, ricordando vecchi amici e grandi avventure.Ma quando i ricordi approdano all'anno della balena, i cuori tornano a battere e i visi a sorridere. Che anno fu! Cominciò tutto con una lezione di storia,proseguì con una leggenda e si complicò quando ciascun alunno della onorata scuola Horace McCrips dovette compilare il proprio albero genealogico.Indagando tra gli archivi, le gemelle Vaniglia e Pervinca, con gli amici di sempre, si mettono sulle tracce di una storia perduta e dei suoi misteriosi protagonisti. E mentre il loro sguardo ci riporta nella meravigliosa valle di Verdepiano, si consolidano vecchie amicizie, ne nascono di nuove, si dichiarano nuovi amori e si svelano sogni che diventano realtà.


RECENSIONE


Andate in biblioteca, intervistate gli anziani, frugate nelle loro memorie e nelle loro soffitte. Dovrete fare molte, moltissime ricerche. E chi scoprirà la verità sarà nominato Storico fra gli storici, e sarà riverito a vita dagli altri studenti.


Sono passati quindici anni dalla pubblicazione de Il segreto delle gemelle, il primo libro della saga che ha conquistato il cuore di milioni di lettori in tutto il mondo, e dopo tutto questo tempo Elisabetta Gnone ha sentito il desiderio di ritornare a Fairy Oak portando tutti con sé in una nuova meravigliosa avventura. Le streghe gemelle Vaniglia e Pervinca, ormai anziane, mentre si preparano per andare a una cena tra amici, cominciano a sfogliare un vecchio album di fotografie. Ritorniamo così indietro all'anno in cui hanno compiuto tredici anni, quando la nuova insegnante di Storia, per invogliare gli studenti ad appassionarsi alla materia, chiede a tutti loro di compilare il proprio albero genealogico, per scoprire chi ha fondato davvero il villaggio. Facendo delle indagini in bibilioteca, i ragazzi riportano alla luce un'antica leggenda che parla di un ragazzo misterioso, una filarina e una balena che ogni duecento anni si aggira intorno alla costa, alla ricerca del suo bambino perduto.

La storia perduta è un meraviglioso romanzo che ti dà la sensazione di essere finalmente tornato a casa dopo tanto tempo. È stato emozionante ritrovare tutti i personaggi più amati, a cui se ne sono aggiunti di nuovi tutti da scoprire, e immergersi in un'atmosfera accogliente e allo stesso tempo piena di magia e avventura. La storia è davvero emozionante, perfetta non solo per i bambini che si avventurano per la prima volta in questo mondo, ma anche per gli adulti che hanno ancora voglia di sognare e di esplorare.



Da allora la balena solca il mare in cerca del figlio rapito, e ogni cento più cento anni gli uomini la vedono tornare. La pensano balena e perciò la cacciano con gli arpioni. Ma lei sempre torna, guidata da un'unica speranza.


Una delle cose più belle del libro è la sua estetica. Ha una meravigliosa sovracoperta che nasconde un'altrettanta meravigliosa copertina, e all'interno, come nei capitoli precedenti, contiene delle splendide illustrazioni in bianco e nero e a colori dei luoghi, gli animali e i personaggi più importanti. Tra le migliori, ci sono senza dubbio quelle che illustrano le differenze tra i vari tipi di cetacei, oltre a quelle delle gemelle con gli amici. Bellissimo è soprattutto il messaggio che l'autrice vuole trasmettere, ovvero che scoprire le proprie radici e la propria storia è di vitale importanza,che non bisogna mai lasciarsi ingannare dalle apparenze, perché dietro una corazza di scontrosità e diffidenza potrebbe nascondersi un vero tesoro, un caro amico, e che bisogna sempre prendersi cura degli animali.

La storia perduta è come una calda coperta in una giornata di autunno, capace di scaldare il cuore e di far sognare. Non ringrazierò mai abbastanza Elisabetta Gnone per questo fantastico regalo.


Le radici dei popoli sono come le radici degli alberi: consolidano il terreno per le generazioni future. E ogni storia perduta, o dimenticata, può contenere molte verità.


VOTO: 5/5







 

 

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