TITOLO ORIGINALE: Yakusoku no Nebaarando
TITOLO IN KANJI: 約束のネバーランド
TARGET: Shonen
GENERE: Thriller psicologico, Azione, Fantascienza
ANNO: 2019
REGIA: Mamoru Kanbe
PAESE: Giappone
DURATA: 12 episodi (completa)
PRODUZIONE: CloverWorks
DISTRIBUZIONE: Dynit
DISPONIBILITÀ: Dynit, Amazon Prime Video, Netflix
TRAMA
È notte all’orfanotrofio di Grace Field e due ombre corrono verso i cancelli. Emma e Norman, amici per la pelle, vogliono consegnare un animale di pezza a una bimba appena adottata. Per dirle addio e lasciarle un ricordo indelebile: quello dei bambini con cui ha condiviso 12 anni di studio e giochi all’aria aperta, sotto lo sguardo amorevole della tutrice. Orfani che a loro volta se ne sarebbero andati. È notte, Emma e Norman non lo sanno, ma il buio del mondo al di fuori dei cancelli di Grace Field è pronto a inghiottirli.
RECENSIONE
Tratto dal manga di Kaiu Shirai, The Promised Neverland è uno dei più grandi successi shonen (manga e anime per adolescenti maschi) degli ultimi anni. La serie racconta il primo arco della storia dell'opera originale, che in Giappone è già conclusa, con 20 volumi in totale, e prossima alla conclusione anche in Italia. Per il 2021 è annunciata, in patria, l'uscita di una seconda stagione animata. La storia racconta di un orfanotrofio, isolato dal resto del mondo, abitato da 38 bambini, di cui 5 già ragazzini, mantenuti dalla mamma Isabella, che li ha cresciuti con tanto amore e nella felicità assoluta. Ma, presto, i 5 più grandi scopriranno che il Paradiso in cui hanno sempre vissuto nella spensieratezza è tutta una bugia, e apprenderanno verità oscure, terrificanti, abominevoli, per cui si renderanno conto che la loro vita è in grave pericolo. Così i ragazzi si ritrovano a dover lottare con tutte le loro forze per poter sopravvivere e fuggire tutti insieme dalla loro prigione di menzogne.
Tutti vorremmo vivere nella serenità e senza pensieri, ma spesso la realtà ci rivela quanto sa essere crudele, e quel che accade nei minuti che corrono gli episodi di questa serie ci ricorda quanto può essere duro il colpo che prendiamo quando impariamo a conoscere il mondo. Ogni passo che facciamo verso l'età adulta uccide il bambino innocente che siamo stati, e di fronte a questo siamo costretti a difenderci da un mondo che, se non siamo in grado di affrontare, sarebbe capace di mangiarci vivi. Le avventure e i pericoli che affrontano questi ragazzini sono una bella metafora di tutto questo: la loro scoperta della verità segna il passaggio dall'infanzia all'adolescenza, e le bugie di mamma Isabella sono l'icona dei genitori che, di fronte alla crescita dei figli, provano la paura di vederli perdere la loro innocenza, e sono tentati dal cercare di farli rimanere bambini per sempre, e chi cerca di crescere e di seguire la propria strada è esposto a enormi sofferenze, per cui l'unico rimedio che gli viene posto e di accettare il mondo così com'è, ed adattarsi. Eppure i giovani, per quanto i pericoli possano essere grandi, desiderano scoprire il mondo, e lasciare il nido materno per riuscire a diventare grandi e imparare a camminare con le proprie gambe.
Diversamente da molti shonen, in questa serie il protagonista non è un ragazzo, ma una fanciulla, anche se sempre con gli attributi del personaggio principale di questo target: allegro ed energico, infantile, simpatico e un poco sciocco. Le sequenze sono avvincenti e piene di suspence, tengono lo spettatore teso, facendogli sentire la stessa ansia dei personaggi che devono nascondersi dietro maschere di finti sorrisi, per non venire scoperti nei loro intenti. Tuttavia, tale suspence, sebbene la trama sia unica nel suo genere, all'interno del mondo dei manga, viene sentita come qualcosa di già visto. Sono spesso presenti, negli stessi manga shonen (e anche in alcuni seinen), degli elementi ricorrenti: strategie e piani d'azione, giochi psicologici, tranelli e manipolazioni. Ho visto molti fumetti in cui vengono usate queste tattiche, come Death Note, Naruto o Il Convento dei Dannati. Anche i personaggi sono piuttosto stereotipati: abbiamo la già citata protagonista solare, Emma, l'intelligente Norman, il cupo e introverso Ray, l'impulsivo e focoso Don e la timida e pacata Gilda. Sebbene sia una serie appassionante, questi aspetti la rendono ripetitiva, quindi non si può dire che sia del tutto originale.
Voto: 4/5
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