TITOLO: After the Hunt - Dopo la caccia
TITOLO ORIGINALE:After the Hunt
ANNO DI PRODUZIONE: 2025
CASA DI DISTRIBUZIONE: Eagle Pictures
PAESE DI PRODUZIONE:Stati Uniti d'America, Italia
GENERE: drammatico, thriller
REGIA: Luca Guadagnino
CAST: Julia Roberts, Ayo Edebiri, Andrew Garfield, Michael Stuhlbarg, Chloë Sevigny, Thaddea Graham, Lío Mehiel, Ariyan Kassam, Will Price, Christine Dye, Burgess Byrd.
DURATA: 138 minuti
TRAMA
Alma, una stimata docente di filosofia a Yale, si ritrova a dover difendere un collega dalle accuse di molestie sessuali verso una studentessa.
RECENSIONE
Tu tendi a scegliere le persone perchè ti adorano. Non perchè abbiano reali meriti di qualche tipo.
Fin dalla scena iniziale di After the hunt Guadagnino ci fa capire dove andrà a parare il film. Nel prologo vediamo infatti i protagonisti nell'atmosfera distesa di una festa dialogare di filosofia e di come il politicamente corretto stia condizionando la nostra società, per poi portarci a quello che è il reale fulcro della pellicola : le incomprensioni e le divisioni che ci sono tra due generazioni di donne, che vengono incarnate dai personaggi di Julia Roberts e Ayo Edebiri.
Luca Guadagnino ha dichiarato, durante la presentazione del suo film al festival di Venezia, di essersi ispirato al cinema di Woody Allen per After the hunt. Il regista effettua una narrazione soprattutto attraverso le immagini, che si amalgamano perfettamente con la colonna sonora di Trent Reznor e Atticus Ross, che ormai sono collaboratori abituali del cineasta di Palermo.
Il cast è composto da una vecchia gloria del cinema di Guadagnino come Michael Stuhlbarg, ma anche da alcuni nuovi ingressi, come quelli di Julia Roberts e Andrew Garfield. Guadagnino riserva alla Roberts un trattamento da vera diva, rendendola la protagonista assoluta del film e dandole un ruolo che sembra fatto apposta per lei.
La pellicola, per via dei temi spinosi che contiene, è ovviamente destinata a far discutere. Con After the hunt Guadagnino si conferma il regista italiano più internazionale del momento, con una coproduzione tra Stati Uniti e Italia. After the hunt, pur non essendo il capolavoro del nostro regista, descrive efficacemente un certo tipo di élite progressista che domina nei campus statunitensi, facendone una critica che non scade nella polemica.
Sai la verità però non la dirai perché ti metterebbe in cattiva luce.
Voto: 4/5
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