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martedì 18 aprile 2023

"I Was Born for This", di Alice Oseman

 


TITOLO: I Was Born for This

TITOLO ORIGINALE: I Was Born for This

AUTORE: Alice Oseman

CASA EDITRICE: Oscar Mondadori Vault, collana Oscar Fabula

GENERE: Narrativa LGBTQIA+ young adult contemporanea

PAGINE: 408

DATA DI PUBBLICAZIONE: 28 marzo 2023

PREZZO EBOOK: € 7,99

PREZZO AUDIOLIBRO: Gratis per i primi 30 giorni con Audible

PREZZO CARTACEO: € 14,00



TRAMA



Per Angel Rahimi esiste una sola cosa nella vita: gli Ark, la boy band del momento. Essere nel fandom degli Ark le ha regalato tutto ciò che ama: la sua amica Juliet, i suoi sogni, un posto nel mondo. Anche Jimmy deve tutto agli Ark: è il loro frontman, e suonare in una band con gli amici è tutto quello che ha sempre sognato. Ma a volte i sogni si trasformano in qualcosa che non avevi previsto, e quando Jimmy e Angel si ritrovano faccia a faccia, si rendono conto di come la realtà possa essere diversa dall'immaginazione.



RECENSIONE



Essere fan mi ha dato persone con cui parlare dei miei interessi per gli ultimi cinque anni. Essere fan mi ha permesso di avere degli amici online molto di più di quanto abbia mai fatto la vita reale; mi ha introdotto a una comunità dove la gente si riunisce per amore, passione, speranza, gioia e desiderio di fuga. Essere fan mi ha dato una ragione per alzarmi dal letto, qualcosa da aspettare sempre con impazienza, qualcosa da sognare prima di addormentarmi.



A pochi giorni dall'annuncio del quinto e del sesto volume di Heartstopper, eccoci di nuovo nell'universo di Alice Oseman, con una storia completamente slegata dal fumetto tranne che per un piccolo dettaglio. La protagonista è Angel Rahimi, una diciannovenne musulmana che ha un'unica grande passione:  gli Ark, una famosissima boy band (di cui anche Charlie Spring è un fan) composta da Rowan, Lister e il suo preferito, Jimmy Kaga-Ricci, un ragazzo transgender e omosessuale di origini indiane e italiane. Nonostante le proteste della madre, che vorrebbe accompagnarla alla cerimonia del diploma, decide di partire per Londra per una settimana, in modo da conoscere la sua amica virtuale Juliet e partecipare insieme a lei al concerto della band all'O2 Arena. Nel frattempo, Jimmy sta passando un periodo un po' stressante e terrificante: a breve lui e i suoi amici dovranno firmare un nuovo contratto che li renderà famosi anche in America a prezzo della propria libertà, e ha tanta nostalgia della vita normale trascorsa col nonno in Kent. Dal loro incontro casuale nasce un'improbabile amicizia destinata a portare cambiamenti nella vita di entrambi.

Ogni opera di Alice Oseman è una garanzia, e infatti I was Born for This si è rivelato uno splendido romanzo che tocca le corde del cuore arricchendolo di empatia. Ciò che mi piace di questo universo letterario è la straordinaria capacità di mostrare in modo molto realistico delle fette di vita, all'interno delle quali sono inserite tematiche importanti rappresentate alla perfezione da personaggi indimenticabili che vorresti avere come amici (tranne quei pochi che vorresti prendere a ceffoni). Tutto ciò appare in modo evidente anche in questa storia, che è scorrevole, intrigante, con un'ottima rappresentazione, un crescendo di emozioni e, come nel caso di Radio Silence, e forse in modo anche più eclatante, un confronto tra due mondi, anzi due vite: quella di tutti i giorni e quella della celebrità. Questo confronto viene accentuato dalla doppia narrazione in prima persona fatta dai due straordinari protagonisti, Angel e Jimmy. Fin dai primi capitoli si nota subito l'enorme differenza tra i punti di vista: quello di Angel, fan sfegatata che ama gli Ark con tutta se stessa, capisce le cose al volo e non ha ancora idea di che tipo di persona voglia diventare, è vivace, senza peli sulla lingua e pieno di allegria, mentre quello di Jimmy è più riservato e malinconico, perché pur essendo baciato dal successo lui deve convivere con un forte disturbo d'ansia e spesso ha paura dei suoi stessi fan. Sembra alquanto improbabile che due persone così diverse possano fare amicizia, eppure succede grazie a incredibili circostanze, e in qualche modo questo legame aiuta entrambi a dissolvere illusioni e pregiudizi e a crescere. Ma non è l'unico legame presente nella storia, che pur non essendo d'amore di fatto ne parla: c'è l'amicizia nata online tra Angel e Juliet, l'amore fraterno degli Ark e il legame profondo e  affettuoso tra Jimmy e il suo fantastico nonno Piero, che oltre a ricordarmi un grand'uomo purtroppo non più tra noi è (insieme al nipote) il mio personaggio preferito. Tutti legami che ho molto apprezzato.






Anche se chiedere aiuto è sempre un'ottima cosa, è impossibile continuare a contare sul fatto che altre persone risolvano i problemi al posto nostro. Arriva un punto in cui bisogna aiutarsi da soli. Credere in noi stessi.



In questo libro come sempre la tematica della salute mentale viene trattata con delicatezza e naturalezza. Oltre a lei questa volta a far dal protagonista c'è il fandom, un argomento che sento molto vicino visto che faccio parte di quello di Michele Bravi. Avevo un po' paura di cosa potesse venire fuori, ma Alice Oseman è stata bravissima a trattare sia il lato negativo, con i fan tossici che possono arrivare ad assumere comportamenti estremi e pericolosi, dall'invasione della privacy all'odio viscerale nei confronti delle persone che frequentano i loro artisti preferiti (capace talvolta di sfociare nella violenza), sia il lato positivo, con i fan più "sani" che invece danno affetto, vanno ai concerti e seguono programmi che li ospitano senza fare di quegli artisti il centro della propria esistenza. È stata bravissima anche a far vedere cosa significa far parte di una boyband, con i pregi (poter suonare con gli amici di una vita, far conoscere al mondo la propria musica, vivere facendo ciò che si ama) e i difetti (la pressione, i giornalisti che si comportano come avvoltoi, gli atteggiamenti estremi di una fetta di pubblico), e  a dimostrare che in fin dei conti anche i cantanti famosi sono delle persone normali. Ma la cosa più importante è che, attraverso questa storia, ci ricorda che va bene aggrapparsi a qualcosa che ci faccia stare bene e ci aiuti ad andare avanti, ma non dobbiamo mai dimenticare di illuminarci, di credere in noi stessi, di amare ciò che siamo.

I Was Born for This è un romanzo splendido che diverte, fa riflettere e rompe il cuore per poi ricomporlo, e per questo voglio mandare un abbraccio fortissimo ad Alice Oseman. Non vedo l'ora che arrivino i nuovi volumi di Heartstopper e che esca la seconda stagione della serie tv.



Cerchiamo tutti di aggrapparci a qualcosa che ci aiuti ad andare avanti.



VOTO: 5/5















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