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martedì 7 febbraio 2023

"Some Girls Do. Alcune ragazze lo fanno", di Jennifer Dugan

 


TITOLO: Some Girls Do. Alcune ragazze lo fanno

TITOLO ORIGINALE: Some Girls Do

AUTORE: Jennifer Dugan

CASA EDITRICE: leggereditore

GENERE: Romance FF young adult contemporaneo

PAGINE: 272

DATA DI PUBBLICAZIONE: 25 novembre 2022

PREZZO EBOOK: € 8,99

PREZZO CARTACEO: € 14,90



TRAMA



Morgan, velocista d’élite, è costretta a cambiare istituto alla fine del suo ultimo anno dopo che si scopre che essere gay è contro il codice di condotta della scuola privata cattolica che frequenta. Lì incontra Ruby, che ha due hobby: armeggiare con la sua Ford Torino blu 1970 e partecipare a concorsi di bellezza locali, quest'ultimo per realizzare i sogni della madre prepotente. Le due sono attratte l'una dall'altra e non possono negare i loro sentimenti. Ma mentre Morgan - dichiarata, orgogliosa e determinata a ricominciare da capo - non vuole dover tenere segreta la loro relazione in erba, Ruby non è ancora pronta a fare coming out. Con ciascuna ragazza su un percorso diverso per vivere ognuna la propria verità, riusciranno a proseguire insieme?



RECENSIONE



Ciao, sono Morgan. Sono lesbica. She/her. E mi piace correre.



Dal momento in cui ho visto la copertina per la prima volta mi è venuta una gran voglia di leggere questo libro, perciò sono rimasta molto contenta quando la nostra RJ Secretful me lo ha regalato per Natale. Ci troviamo negli Stati Uniti, ad Harrington Falls, e la diciottenne Morgan, un'ottima velocista, ha da poco scoperto nel peggiore dei modi che essere lesbica va contro il codice di condotta della St. Mary's. Mentre i suoi solidali genitori intentano causa alla scuola e il suo futuro sportivo e universitario resta in sospeso, si trasferisce da suo fratello e inizia a frequentare in un altro istituto quel che resta del suo ultimo anno. Il primo giorno di lezioni rischia di essere investita da una compagna che guida una Ford Torino Blu del 1970: è Ruby, una ragazza bellissima che vorrebbe dedicare più tempo ad armeggiare le automobili ma è costretta a partecipare a tutti i concorsi di bellezza locali per volere di sua madre, che ha rinunciato al suo sogno di diventare Miss America quando è rimasta incinta a soli sedici anni. Il primo incontro non è certamente incoraggiante, ma le due ragazze rimangono subito molto colpite l'una dall'altra e tentano anche l'impossibile per far finta di niente, almeno finché Ruby non investe Morgan (stavolta per davvero). Nonostante tutto Morgan decide di coprire la compagna, e i sentimenti cominciano a diventare sempre più forti. Ma viverli alla luce del sole rischia di rimanere soltanto un'utopia.

Some Girls Do è un libro carinissimo, semplice e romantico che può essere l'ideale per chi si approccia al genere per la prima volta. L'autrice ha creato una storia di narrativa LGBTQIA+ young adult classica che sotto diversi aspetti mi ha ricordato un po' il musical The Prom e descrive alla perfezione il delicato passaggio dall'adolescenza all'età adulta, fatto di sentimenti intensi, scelte difficili ed estremamente dolorose e scoperta di sè. Senza dubbio il suo maggior punto di forza è costituito dai personaggi. Ci sono diversi secondari che ho apprezzato molto e avrei voluto conoscere meglio, antagonisti che mi hanno innervosita non poco, tant'è che in certi momenti avevo voglia di mettermi a urlare, e soprattutto ci sono le due splendide e imperfette protagoniste, in cui ci si può facilmente immedesimare anche grazie alla doppia narrazione in prima persona. Sono diverse come il giorno e la notte: Morgan è piuttosto estroversa, corre più veloce del vento ed è molto orgogliosa di essere lesbica, al punto che è disposta a tutto pur di aiutare altre persone come lei a uscire dall'armadio e a far sentire la propria voce contro le ingiustizie. Generalmente nei libri tendo a prediligere protagonisti simili a lei, ma devo dire che stavolta, nonostante all'inizio sia stata un po' altalenante nei suoi confronti, la mia preferita è stata Ruby: è introversa ed è costretta a soffocare le sue passioni e la sua natura per compiacere una madre che vede in lei la sua esatta fotocopia, ma piano piano cresce ed esce dal suo bozzolo, dimostrando non solo di essere una magnifica farfalla pronta a volare dove vuole, ma anche di avere un'indole romantica. L'amore che sboccia come un colpo di fulmine tra le due è molto dolce e intenso, fatto di alti e bassi ma sempre bellissimo, e non ho esitato a fare il tifo per loro.






-C'è la faccenda dei concorsi di bellezza e poi tutto questo. Non conosco molte ragazze che sarebbero in grado di portare avanti entrambe le cose contemporaneamente.

-Beh, alcune ragazze lo fanno.


Per essere un romanzo saffico devo dire che rispetto al solito questo, per fortuna, è relativamente tranquillo. Certo, un po' di angst non manca, visto che ci sono alcuni episodi di omofobia e spesso Morgan e Ruby hanno problemi di comunicazione (vi avrei tirato le orecchie se avessi potuto, oppure avrei chiesto aiuto a Nick e Charlie, visto che ci sono passati anche loro), ma non ci sono quelle particolari batoste emotive da cui non ci si riprende più (almeno, se hai abbastanza fortuna, fino all'uscita del sequel, dico bene , Heather Walter?) Inoltre non ci sono molte tematiche, ma le poche che vengono affrontate hanno comunque una notevole importanza: si parla infatti di realtà come i pride club e i centri risorse LGBTQIA+, luoghi di ritrovo e di consulenza alla pari in cui tantissime persone appartenenti alla comunità possono riunirsi, chiedere aiuto e sentirsi al sicuro, e si parla delle difficoltà riscontrate da chi deve conciliare il proprio orientamento sessuale e/o la propria identità di genere con l'ambiente sportivo. Soprattutto, l'autrice lascia un messaggio che io ricondivido attraverso le parole di Michele Bravi e che riassumono alla perfezione la storia di Ruby e Morgan: chi è pronto racconti l'amore senza vergogna, e chi invece ha bisogno di tempo si senta protetto.
Se vi piacciono le storie d'amore saffiche semplici ma romantiche, o anche, come vi ho già detto, se vi approcciate al genere per la prima volta, allora Some Girls Do è proprio il libro che fa per voi. Spero ci sia un sequel, visto che il finale, per quanto felice, lascia in sospeso diverse questioni. Faccio inoltre tanti complimenti a Jennifer Dugan, e mi auguro che anche gli altri suoi libri vengano tradotti in italiano.


Mi ha insegnato che l'amore e l'inclusione sono quello che ci rende umani, e che va bene essere... chiunque si è.


VOTO: 4/5













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