Ed e Al Elric si introducono a Central City, lì dove si stanno verificando degli assassinii che stanno decimando gli alchimisti nazionali. Sebbene non sia stato ancora identificato il responsabile, egli viene chiamato “Scar” a causa di una vistosa cicatrice sulla fronte: è l’unico indizio a disposizione di chi si è posto sulle sue tracce.
RECENSIONE
dirà "Addio" a questo mondo.
Un altro manga di grande spessore torna sullo schermo in versione live action, attraverso Netflix. Per celebrare il ventesimo anniversario di Fullmetal Alchemist, due nuovi film, che seguono la pellicola uscita nel 2017, vengono presentati sulla piattaforma, ma oggi parliamo del primo dei due, uscito pochi giorni fa, mentre aspettiamo il terzo e ultimo capitolo della serie a film ispirata al fumetto di Hiromu Arakawa.
Il primo film ci aveva già lasciato qualche emozione, tra i personaggi che prendono vita con dei cosplay di classe e gli eventi ripresi fedelmente dal manga, seppur combinati in modo diverso. Anche questa volta le tappe della trama originale vengono riprodotte e raccolte con un buon risultato. In questo capitolo, inoltre, compaiono personaggi nuovi, che nel film antecedente erano stati trascurati, oltre a quelli che entrano in scena nei momenti che combaciano con la storia cartacea, i costumisti si sono molto impegnati nel fare assomigliare gli attori ai loro personaggi, e hanno migliorato l'acconciatura del protagonista, la quale aveva reso una scarsa qualità nella vecchia pellicola. Le emozioni non mancano: le scene d'azione rendono bene, fra combattimenti ravvicinati e grandi effetti speciali con lampi di luce e rocce che diventano animate, presenti anche momenti che commuovono e che fanno sorridere.
Però il riuscire a far stare molti degli eventi del manga in un film non ha reso possibile dare a essi degli sviluppi più approfonditi, e sebbene gli attori esprimano le emozioni, facendole sentire, tuttavia esse non vengono avvertite con sufficiente intensità. Contenere così tanti eventi rende necessario accelerare il ritmo, e dunque non è facile far sì che ciò che accade nella storia catturi appieno lo spettatore.
È senza dubbio eccitante vedere i personaggi realizzati con dei cosplay di ottima qualità e le vicende riprese dal manga, però manca la pienezza delle emozioni, e dunque non si può dire che il film vada del tutto di pari passo con l'opera madre e la versione animata.
le persone... Ma per salvarle.
Nessun commento:
Posta un commento