TITOLO: Thor: Love and Thunder
TITOLO ORIGINALE: Thor: Love and Thunder
GENERE: azione, avventura, fantastico, fantascienza
PAESE DI PRODUZIONE: Stati Uniti d'America
ANNO DI PRODUZIONE: 2022
CASA DI DISTRIBUZIONE: Walt Disney Pictures
REGIA: Taika Waititi
CAST: Chris Hemsworth, Christian Bale, Tessa Thompson, Jaimie Alexander, Taika Waititi, Russel Crowe, Natalie Portman, Chris Pratt, Matt Damon, Bradley Cooper, Vin Diesel, Melissa Mccharty.
DURATA: 119 minuti
TRAMA
Thor chiede l'aiuto di Valchiria, Korg e della sua ex fidanzata Jane Foster per sconfiggere il temibile Gorr, che vuole uccidere tutti gli dei e portarli all'estinzione. Il gruppo parte così verso un'avventura cosmica per battere il "macellatore di dei".
RECENSIONE
Agli dei importa solamente di loro stessi. Questa è la mia promessa: tutti gli dei moriranno.
La prima cosa che va evidenziata è che Thor è il supereroe che più si è evoluto nel Marvel Cinematic Universe, cambiando totalmente personalità. Thor: Love and Thunder elimina definitivamente la percezione epica di Thor facendo prevalere il lato umano, dissociandosi così dal Thor degli inizi.
Il regista neozelandese conferma ancora una volta il suo notevole talento, espresso con un'ironia molto originale tipica dei suoi film, basti pensare a un titolo come Jojo Rabbit. Da notare inoltre, in Thor: Love and Thunder, il ritorno di Christian Bale nel mondo dei supereroi. Dopo aver interpretato Batman nell'iconica trilogia di Christopher Nolan, questa volta si cala nei panni del cattivissimo e temibile Gorr.
Sono rimasto molto molto colpito da quello che hai fatto prima.
Gorr è un cattivo ben costruito ma che rimane impresso soprattutto per il talento attoriale di Christian Bale. Infatti il punto debole del personaggio è che vengono date troppe spiegazioni terrene della sua storia e la narrazione del film viene sviata dallo spiegare il perché di tanta cattiveria, finendo per annullare il fascino del cattivo. Il film è cosparso di camei di grandi stelle di Hollywood tra cui Matt Damon, Melissa McCharty e Russel Crowe che interpreta Zeus in una delle scene più ironiche della pellicola.
Nel ventinovesimo lungometraggio Marvel ciò che più convince è il tratto autoriale di Taika Waititi che spicca su tutto. Va quindi detto che senza la presenza registica di Waititi il film non avrebbe retto, perché è il suo felice tocco personale che affascina, differenziandolo dal classico stile Marvel.
Jane - Io sono al mio primo cattivo. Thor - Ah, il primo non si dimentica mai.
Voto: 3/5
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