TITOLO: La caduta del sole di ferro
TITOLO ORIGINALE: La chute du soleil de fer
SAGA: N.E.O #1
AUTORE: Michel Bussi
CASA EDITRICE: Edizioni e\o
GENERE: Narrativa distopica per bambini e ragazzi
PAGINE: 434
DATA DI PUBBLICAZIONE: 11 novembre 2020
PREZZO EBOOK: € 11,99
PREZZO CARTACEO: € 16,00
TRAMA
Una catastrofe ambientale ha spopolato il mondo. A Parigi gli unici sopravvissuti sono due gruppi di dodicenni, i ragazzi del tepee e i ragazzi del castello. Cresciuti senza genitori e senza l'assistenza di nessun adulto, i ragazzi del tepee sono una tribù abbastanza selvaggia che vive nella torre Eiffel tappezzata di pelli (il tepee, appunto) e si nutre andando a pesca sulla Senna o a caccia al Bois de Boulogne nel frattempo diventato una foresta. Anche i ragazzi del castello (il Louvre) sono cresciuti senza adulti, ma fin dalla loro nascita si sono ritrovati inseriti in un sistema di apprendimento che ha consentito loro di sviluppare un'organizzazione di vita diametralmente opposta a quella del tepee: sono vegetariani, coltivano loro stessi gli ortaggi che mangiano, sono istruiti. I due gruppi, pur sapendo dell'esistenza l'uno dell'altro, non sono mai venuti in contatto. A cambiare quello stato di tregua prolungata basato sulla reciproca diffidenza interviene uno strano avvelenamento dell'ambiente che comincia a sterminare uccelli e piccoli mammiferi. I ragazzi del tepee sono convinti che a diffondere il veleno siano quelli del castello. La guerra sembra inevitabile.
RECENSIONE
Nessuno ha capito da dove venisse, forse da un'altra galassia, forse era polvere di stelle morte spinte da un vento proveniente da oltre il cielo, almeno così ci hanno raccontato, ma altri parlano di esperimenti segreti di un pazzo. Probabilmente non lo sapremo mai...Comunque cambia poco. Sta di fatto che un gas tossico si è mischiato all'ossigeno e tutti quelli che lo respiravano, cioè tutti gli esseri viventi, umani e animali, erano condannati a morire.
Dopo il grande successo ottenuto oltralpe con i suoi gialli, Michel Bussi ha deciso di cimentarsi con la fantascienza distopica per ragazzi, dando il via alla saga N.E.O. In un futuro non molto lontano, una nube tossica ha decimato poco a poco la popolazione mondiale, risparmiando i bambini ancora nel ventre materno. A Parigi ora vivono due gruppi: il primo vive sulla Torre Eiffel (ribattezzata tepee), è poco civilizzato ed è dedito alla caccia e alla pesca, il secondo vive al Louvre (ribattezzato castello), segue una dieta vegetariana ed è suddiviso in tre padiglioni, ovvero i Soldati, i Sapienti e le Scimmie (protettori delle arti). Nel solstizio d'estate in cui tutti compiono dodici anni, il capo del tepee incarica l'agile e curioso Zyzomis, Zyzo per gli amici, di spiare i ragazzi del castello, ma un imprevisto stravolge la missione. Nella nuova condizione di ospite/prigioniero, Zyzo comincia poco a poco a scoprire un mondo tutto nuovo e stringe un legame fortissimo con la dolce regina Alixe. Nel frattempo però una strana moria comincia a colpire gli uccelli e i piccoli mammiferi. Ognuno dei due gruppi ritiene l'altro responsabile, e il rischio di una guerra sembra ormai prossimo.
La caduta del sole di ferro è uno dei distopici più belli che abbia mai letto, un romanzo originale, emozionante e avvincente scritto con uno stile sublime. I personaggi sono straordinari e ben delineati. Alcuni, tra cui Zyzo, l'amico Agnel appassionato di ornitologia e Alixe, entrano nel cuore, altri invece fanno venire voglia di prenderli a sprangate sui denti. Inoltre appartengono tutti a etnie diverse, e sono presenti anche disabili e persone LGBT.
Un altro punto di forza è senza dubbio l'ambientazione: non l'America, classico teatro dei romanzi distopici, ma Parigi, una delle mie città preferite, che qui ha una veste inedita, specialmente per i ragazzi del tepee, che inventano nuovi nomi per luoghi e monumenti e non hanno la minima idea, per esempio, di cosa siano le strisce pedonali, visto che non è rimasto più nessuno che sappia guidare. Ho amato in particolare la scelta di far vivere un gruppo di ragazzi al Louvre, un luogo meraviglioso dove vorrei ritornare e che mi ha fatto venire ancora di più la nostalgia per le visite ai musei.
Era affascinato dai nomi delle vie e dei monumenti di Parigi. Si costringeva a visualizzare mentalmente la mappa della città. Cominciava con Parigi, la città che aveva conosciuto percorrendola, e un giorno sperava di riuscire a farlo con il mondo intero. Si sarebbe fatto entrare nel cervello ogni particolare di quella terra che i Sapienti affermavano essere rotonda e ricoperta da immense distese d'acqua chiamate mari o oceani, ma che nessun ragazzo aveva mai visto.
Nel libro sono presenti riferimenti ai capolavori dell'arte e all'epica classica, in particolare all'Iliade e alla storia del ratto delle Sabine. Altri aspetti positivi sono naturalmente la storia ricca di colpi di scena che tengono col fiato sospeso fino alla fine e soprattutto i temi trattati: il romanzo non solo celebra l'amicizia e l'amore, ma spiega che l'ignoranza, accompagnata dall'impulsività, dalla manipolazione e dal desiderio di potere, può portare alla distruzione, denuncia gli orrori della guerra, insegna a rispettare gli animali e l'ambiente, esalta la diversità, il coraggio, la libertà, e ci ricorda che nei momenti più difficili la cultura, l'arte, la fiducia e la collaborazione possono salvare, un messaggio che in questa fase storica diventa ancora più importante.
La caduta del sole di ferro è davvero un inizio di saga promettente, e non posso fare altro che promuoverlo a pieni voti e aspettare con trepidazione il secondo capitolo, I due castelli, di prossima pubblicazione.
-Lo capisci? In questo mondo selvaggio siamo gli unici ragazzi civilizzati.
-Tutti i ragazzi sanno ridere, giocare, amare, aiutarsi fra loro...Non siamo superiori agli altri.
VOTO: 5/5
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