TITOLO: JFK - Un caso ancora aperto
TITOLO ORIGINALE: JFK
REGISTA: Oliver Stone
ANNO: 1991
CAST: Kevin Costner, Kevin Bacon, Gary Oldman, Sissy Spacek, Joe Pesci, Tommy Lee Jones, Donald Sutherland, Jack Lemmon, Laurie Metclaffie, John Candy, Whalter Mathau, Vincent D'onofrio, Tomas Milian, Beata Pozniak, Jim Garrison, Micheal Roorker, Jay O.Sanders, Brian Doyle Murray, Edward Asner, John Larroquete, Gary Grubs, Wayne Knight, Jo Anderson, Pruirr Taylor Vince.
PAESE: USA
DURATA: 190 minuti
DISTRIBUZIONE: Studio canal, Recency Enterpricess, Alcor Films.
TRAMA
Oliver Stone dirige JFK, uno dei film più ambiziosi dei nostri tempi, sull'omicidio che ha fatto il giro del mondo e sul mistero che tuttora lo avvolge. Nominato a otto premi Oscar, tra cui miglior film, miglior regia e miglior attore non protagonista (Tommy Lee Jones), JFK ci mostra le complesse indagini condotte da Jim Garrison (Kevin Costner) sull'assassinio del presidente John Fitzgerlad Kennedy.
RECENSIONE
"Ci sono uomini che quando piove, riescono a passare tra una goccia e l'altra"
L'avvocato, e procuratore distrettuale di New Orleans, Jim Garrison, decide di investigare sull'omicidio del presidente americano John Fitzgerald Kennedy, mettendo così in discussione il lavoro fatto dalla commissione parlamentare Warren e tentando di scoprire la verità.
Oliver Stone ci racconta uno dei fatti storici più importanti del novecento in una maniera provocatoria, realizzando un film d'indagine e mettendo in discussione l'intero sistema politico statunitense che secondo il regista è responsabile dell'omicidio Kennedy. Il cinema di Oliver Stone, come si vede anche in film come "Platoon" e "Nato il quattro luglio" è un cinema che ha una forte venatura politica.
JFK - Un caso ancora aperto, è tratto dal libro di Jim Marrs "Fuoco incrociato: Il complotto che ha ucciso Kennedy" che racconta la storia dell'indagine condotta da Jim Garrison. Il film ci mostra quanto possano essere controversi e complessi certi meccanismi della politica e del potere, offrendo più domande che risposte.
"La guerra è il più grosso affare dell'America: un'affare da ottanta miliardi di dollari all'anno"
La tesi sostenuta è che dietro all'omicidio Kennedy ci sarebbe stato un gruppo di anti-castristi capitanato dall'agente segreto Clay Shaw, furenti nei confronti di Kennedy perché dopo il fallimento dell'invasione della baia dei Porci, il presidente aveva rinunciato ad invadere Cuba e anche perché probabilmente stava pensando ad un ritiro delle truppe statunitensi dal Vietnam. Secondo il film, questo complotto si sarebbe realizzato per mettere al potere il vice presidente di Kennedy, Lyndon Johnson. Questa teoria spinge così a pensare che non ci sarebbe soltanto la singola azione di Lee Harvey Oswald, autore materiale dell'omicidio, che per Stone è solo una comparsa in questa vicenda.
Ottime le interpretazioni degli attori, soprattutto quelle di Tommy Lee Jones che interpreta Clay Shaw e di Gary Oldman che interpreta Lee Harvey Oswald e a tratti sembra di vedere il vero Lee Harvey Oswald, talmente tanto Gary Oldman si è calato nel personaggio.
Stone racconta utilizzando spesso un montaggio alternato con le vere immagini di repertorio dell'omicidio di Dallas, che colpiscono molto, ma soprattutto ci racconta le indagini sull' omicidio di Kennedy con un tono provocatorio e in maniera non convenzionale, a volte rischiando di sconfinare nel complottismo. L'aspetto più interessante del film è lo spirito che anima Jim Garrison, ovvero la ricerca della verità malgrado quanto sia difficile spesso arrivare ad essa.
VOTO : 4/5
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