TITOLO: Frankestein
TITOLO: Frankestein
ANNO DI PRODUZIONE: 2025
CASA DI DISTRIBUZIONE: Netflix
PAESE DI PRODUZIONE: Stati Uniti d'America
GENERE: orrore, fantascienza
REGIA: Guillermo del Toro
CAST: Oscar Isaac, Mia Goth, Jacob Elordi, Charles Dance, Ralph Ineson, Christoph Waltz, Felix Kammerer, Lars Mikkelsen, David Bradley, Christian Convery.
DURATA: 149 minuti
TRAMA
Un geniale scienziato egocentrico dà vita a una creatura mostruosa nel corso di un audace esperimento, che rischia però di rovinare sia il creatore che la creatura.
RECENSIONE
Il mio creatore vi ha raccontato la sua storia. Allora io vi racconterò la mia.
Dopo cinquant'anni Guillermo del Toro è riuscito a realizzare la sua versione di Frankestein, che sognava di portare sul grande schermo fin da quando era bambino. Questo non è però il Frankestein di Mary Shelley, autrice del libro pubblicato nel 1818, ma è quello molto personale di Del Toro, dove il regista messicano dà un versione del mostro caratterizzandolo con uno stile poetico.
I mostri per Del Toro costituiscono una specie di destino. Infatti la sua carriera è costellata di creature spaventose, basti pensare ad un film come La forma dell'acqua, oppure Il labirinto del fauno. Frankestein si concentra soprattutto sul raccontare la relazione tra Victor Frankestein, lo scienziato che ha creato il mostro, interpretato da un ottimo Oscar Isaac, e il mostro, i panni del quale sono vestiti da Jacob Elordi, che per questa interpretazione ha dovuto sacrificare la sua bellezza dimostrando molto coraggio, visto che è dovuto subentrare ad Andrew Garfield, nel frattempo preso da altri impegni, e avendo solo nove settimane di tempo per prepararsi ad un ruolo così complesso.
Ricordo pezzi, memorie di uomini diversi. Poi lo vidi il tuo nome : Victor Frankestein.
Il vero messaggio del film di Del Toro è che il mostro in realtà è l'uomo, che perde ogni briciolo di umanità per inseguire i fantasmi di potere legati alla ricerca scientifica e tecnica, e la scienza aveva già manifestato il suo futuro dominio nell'800, il secolo dell'autrice Mary Shelley. Del Toro trasforma lo stile gotico in poesia, rendendo la creatura la vittima della storia, come in fondo aveva già fatto in un lungometraggio come La forma dell'acqua.
Frankestein è stato presentato durante l'ultima edizione del festival di Venezia riscuotendo un buon successo di critica. Forte era l'attesa per questa nuova pellicola di del Toro, visto che era un'opera alla quale il regista messicano ha pensato per mezzo secolo. Del Toro ha riportato in auge un romanzo che costituisce un vero è proprio classico della letteratura fantascientifica e assoluto premonitore dei tempi che ora stiamo vivendo.
Se tu sei deciso a non concedermi l'amore allora darò libero sfogo alla rabbia.
Voto: 3,5/5

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