TITOLO: Tutta la musica che hai dentro
TITOLO ORIGINALE: Always the Almost
AUTORE: Edward Underhill
CaSA EDITRICE: DeA
GENERE: Narrativa LGBTQIA+ contemporanea young adult con romance MM
PAGINE: 432
DATA DI PUBBLICAZIONE: 15 ottobre 2024
PREZZO EBOOK: € 9,99
PREZZO CARTACEO: € 17,90
TRAMA
Miles Jacobson ha sedici anni, suona il pianoforte ed è un ragazzo trans. La notte di Capodanno, durante un pigiama party con le sue migliori amiche, Rachel e Paige, promette a se stesso di realizzare due propositi. Riconquistare Shane, il fidanzato di quando Miles era ancora Melissa. E vincere la Tri-State Competition suonando Tchaikovsky. Ma Shane, dopo il coming out e il cambiamento di Miles, sembra irraggiungibile, e la nuova insegnante di pianoforte è rigida, non capisce, non empatizza, le sue domande così personali e bizzarre sul rapporto di Miles con la musica e con se stesso lo feriscono. Miles ce la mette tutta per tenere in piedi il suo nuovo mondo, ma per lui non c'è nulla di facile. Poi arriva Eric. È carino, è gentile, è queer. È... tutto quello che Miles stava aspettando, forse. Perché allora tutto continua a sembrargli così sbagliato?
RECENSIONE
Sono Miles. Sono trans. Sono gay. Questa musica mi appartiene.
Avevo bisogno di una storia dolce ma potente per celebrare chi persone senza scrupoli e assetate di potere vorrebbero far sparire, perciò ho scelto il libro che mi ha regalato Vincent Vega per Natale. A Upton, nel Wisconsin, vive Miles Jacobson, 16 anni, un pianista gay e transgender. Durante la notte di Capodanno fa due buoni propositi: riconquistare Shane (suo ex ragazzo nonché stella della squadra di football), che lo ha lasciato due settimane dopo il coming out come transgender, e battere l'odioso rivale Cameron alla Tri-State Competition suonando il Concerto per pianoforte e orchestra n.1 di Tchaikovsky. Ci sono però due problemi: Shane continua a ignorarlo, e la sua nuova insegnante di pianoforte, oltre ad essere molto severa, lo pone di fronte a domande esistenziali che lo mettono in difficoltà, per esempio perché suoni? o chi sei davvero? Poi un bel giorno, dopo essersi esercitato nell'auditorium della scuola, incontra Eric Mendez, un aspirante fumettista di discendenza messicana appena trasferito da Seattle, che al momento di presentarsi gli chiede i suoi pronomi. I due diventano subito amici, e ben presto, dopo aver finto di stare insieme per farsi invitare a una prestigiosa festa di San Valentino, arriva il bacio destinato a cambiare ogni cosa. Ma la strada verso la felicità è ancora tutta in salita.
Sono felice di affermare che le mie aspettative sono state superate, e che Tutta la musica che hai dentro si è rivelato un romanzo dolcissimo e potente, nonché il più bello che ho letto in questo primo mese del 2025. Innanzitutto vorrei mandare un forte abbraccio all'autore, che con una scrittura ottima e coinvolgente ha saputo dar vita a una storia tenera, toccante e piena di gioia, tra i cui cardini principali c'è la musica, in particolare quella classica. Sono sempre stata convinta che questa forma d'arte esista perché ci sono sentimenti ed emozioni troppo grandi per essere espressi a parole, e nel libro non fa eccezione. È proprio grazie alla musica che Miles, un protagonista in ci si riesce a calare completamente, può esprimere se stesso fino in fondo e sentirsi completo senza bisogno di dare spiegazioni a chicchessia, e ritengo che le sequenze in cui suona il pianoforte siano tra le migliori, perchè sono molto evocative e riescono a farti sentire ciò che prova lui. È un ragazzo perfettamente imperfetto, commette errori perché spesso il suo dolore gli impedisce di riconoscere e di rispondere in modo adeguato a quello degli altri, ma è bellissimo vederlo comprendere dove ha sbagliato, fare di tutto per rimediare e assistere al suo percorso di crescita sia umana sia artistica. Anche gli altri personaggi intorno a lui sono caratterizzati alle perfezione (compresi il padre e la madre Miles, che pur non essendo delle cattive persone, devono uno lavorare su ciò che prova e l'altra non limitare il supporto alla sola identità di genere del figlio) e il mio preferito in assoluto è Eric, una sorta di Taylor Zakhar Perez in miniatura, non solo per le ciglia perfette e la fossetta: è divertente, gentile, premuroso, capisce Miles, lo vede per quello che è davvero, lo sostiene e lo ama. La loro storia d'amore non è priva difficoltà, anzi, ci sono dei momenti in cui vorresti dare una bella tirata alle orecchie del pianista perchè si dia una svegliata, ma è deliziosa e sa scaldare il cuore. Vorrei tanto che ci fossero fanart.
L'amore può trascendere cose come i capelli corti, i vestiti e i pronomi e vederti per ciò che sei davvero. E crederti sulla parola. E abbracciare la tua vera essenza.
Non mancano momenti pesanti, che comprendono ad esempio l'uso di un linguaggio offensivo e le sue ripercussioni, e altri elementi che, in caso di necessità, potete verificare sul sito dell'autore. Ma posso assicurarvi che questo romanzo è pieno di gioia. È il romanzo di due ragazzi che cercano di trovare loro stessi a dispetto di tutto e tutti. È un romanzo che parla della gioia che provi quando abbracci la tua vera essenza e ti rendi conto che sei abbastanza così come sei. È il romanzo di chi riscrive la propria storia e ha il coraggio di scegliere di vivere in modo spudorato e trionfale. Ma soprattutto, è una lettera d'amore alla musica e alle persone queer e transgender, che come ribadisce l'autore meritano tutta la gioia possibile, alla facciaccia di chi cerca di cancellarle e di negarne l'esistenza. E permettetemi di dirlo, oggi più che mai c'è un gran bisogno di storie come questa: storie transgender raccontate da autori transgender, storie felici, piene d'amore e speranza e rispettose, non come certe produzioni razziste e transfobiche di registi umanamente terribili che lasciano messaggi tossici e mancano completamente di rispetto a ben più di una comunità (riuscendo, malgrado gli orrori sopracitati, ad aggiudicarsi una vagonata di nomination per i premi cinematografici). E io sono tanto felice e grata che questa storia esista.
Tutta la musica che hai dentro è un romanzo meraviglioso e gioioso che stringe il cuore in un caldo abbraccio, un romanzo più necessario che mai. Mando i miei più sinceri complimenti e un altro forte abbraccio a Edward Underhill, di cui spero di leggere altri libri al più presto. E se tra voi c'è qualche Miles: non siete soli. Meritate di essere amati e felici, e siete abbastanza, così come siete. Non permettete a niente e a nessuno di farvi credere il contrario. Vi voglio bene.
Sono sempre stato reale, e tu sei sempre stato in grado di vederlo.
VOTO: 5/5
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