TITOLO: Cervello ribelle
AUTORE: Lorenzo Donnoli, con la collaborazione di Paolo Fontanesi
CASA EDITRICE: Piemme
GENERE: Autobiografico
PAGINE: 187
DATA DI PUBBLICAZIONE: 30 marzo 2021
PREZZO EBOOK: € 9,99
PREZZO CARTACEO: € 17,50
TRAMA
Lorenzo è Aspie. Asperger: un tipo di autismo ad alto funzionamento, non una sindrome o un disturbo. Non una malattia o una disabilità, ma un cervello che funziona in modo atipico, e che ha diritto alla diversità. La vita di un Aspie è spesso complicata, e quella di Lorenzo non fa eccezione. Da bambino i coetanei lo chiamano "Enciclopedia", e lui si immerge con passione viscerale in sempre nuovi interessi, ma quante difficoltà ad apprendere come tutti gli altri, e quante incomprensioni con compagni e insegnanti. Lorenzo tende a non cogliere i doppi sensi, a fare domande senza filtri e a dire con onestà quello che pensa. Per lui mettere a fuoco i lineamenti altrui, coordinare i movimenti, gestire una percezione amplificata di suoni, colori e rumori è una sfida quotidiana. Lo stress, specialmente nelle relazioni sociali, è inevitabile, e può portare persino a gesti estremi. Ma crescendo Lorenzo capisce che essere Aspie può dargli una marcia in più. L'ipersensibilità alle ingiustizie e alle discriminazioni può essere l'impulso per non arrendersi al mondo così com'è, alla distruzione del pianeta e al dilagare delle disuguaglianze. O anche solo per vivere con consapevolezza e libertà la propria omosessualità. Nel novembre 2019 arriva l'incontro con Mattia, Jasmine e tanti altri ragazzi indignati per la deriva della politica italiana: ecco le Sardine, di cui Lorenzo diventa uno dei portavoce. Cervello ribelle è la sua storia.
RECENSIONE
Si dice che gli Asperger manchino di empatia, ma credo che l'empatia non possa essere a senso unico, o una dote innata come ci vorrebbero far credere. Non è che noi Aspie non siamo empatici, lo siamo a nostro modo, col nostro radicato senso di giustizia e con una gran difficoltà a comprendere le emozioni altrui.
Della sindrome di Asperger, come già sapete, si parla ancora troppo poco, ma per fortuna le cose stanno cominciando a cambiare, e Cervello ribelle, scritto dal giovane Lorenzo Donnoli, uno dei tre portavoce delle sardine, ne è la prova. È un libro molto bello e interessante, in cui l'autore, con uno stile schietto e diretto, seppur non esente da imprecisioni, racconta le sue esperienze più significative dall'infanzia all'età adulta, sottolineando tutte le difficoltà dovute al suo cervello ribelle, ma anche i punti di forza. Fin dalle prime pagine, Lorenzo descrive le caratteristiche della sindrome che più gli appartengono, e mi ha fatto sorridere ritrovare diversi elementi che ci accomunano. Inoltre sono presenti aneddoti molto divertenti, ma anche episodi estremamente dolorosi raccontati senza alcun pudore, cosa buona e giusta, perché come ho imparato negli ultimi mesi, la condivisione del dolore può essere d'aiuto a un'infinità di persone. Ad accompagnare il percorso di scoperta della propria sindrome, c'è quello di scoperta e accettazione della propria omosessualità. Due percorsi paralleli e difficili che fortunatamente hanno avuto un felice epilogo, trasformando l'autore da ragazzo spaventato e introverso a coraggioso attivista per i diritti delle persone LGBT+ e autistiche.
Mi facevo problemi a uscire con il mio ragazzo, perché non mi sentivo libero di esternare l'amore che provavo per lui. Per un attimo ho rischiato di tornare vittima della vergogna e della paura di apparire diverso. Solo per un attimo, per fortuna...Quel Lorenzo, spaventato e indifeso, non c'era più ormai. Abitava solo nel mio passato.
Sebbene questo libro venga presentato come un'autobiografia, l'intento di Lorenzo non è limitarsi a parlare di sé, ma spiegare attraverso la sua esperienza cosa significa essere un giovane Asperger e omosessuale nell'Italia di oggi e come tutto questo lo ha aiutato ha maturare una sensibilità e una visione del mondo. Denuncia problemi molto gravi come l'incombente crisi climatica e ambientale, la situazione pandemica, gli episodi di violenza d'ideologia razzista e omobitransfobica che aumentano di giorno in giorno, nonché l'ipocrisia di una classe politica che alimenta il clima d'odio e ha paura di tutto ciò che è "diverso" e non riesce a comprendere. Ma nonostante tutte le tempeste, Lorenzo auspica l'arrivo di una nuova utopia senza scontri tra classi sociali, fondata sulla collaborazione, la cooperazione e la solidarietà di un'umanità legata a un comune, ineluttabile destino.
Cervello ribelle in conclusione è libro che fa riflettere sugli aspetti problematici della nostra società, un libro che può aiutare i neurotipici a comprendere meglio l'autismo ad alta funzionalità e gli autistici a trovare un motivo in meno per scoraggiarsi.
Sarebbe retorico e tutto sommato sciocco dire che gli Asperger salveranno il mondo, anche perché soltanto uniti in un'azione collettiva, con il contributo di tutti, potremo uscire dalle trappole del sistema in cui siamo immersi. Abbiamo l'occasione di ripensarlo, non dimentichiamolo mai. Ma in conclusione mi piace ricordare che in passato il contributo di una persona Asperger ha davvero cambiato le sorti del pianeta, sconfiggendo la barbarie nazifascista. Sto parlando di Alan Turing.
VOTO: 4/5
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