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domenica 19 ottobre 2025

After the Hunt - Dopo la caccia

 

TITOLO: After the Hunt - Dopo la caccia

TITOLO ORIGINALE:After the Hunt

ANNO DI PRODUZIONE: 2025

CASA DI DISTRIBUZIONE: Eagle Pictures

PAESE DI PRODUZIONE:Stati Uniti d'America, Italia

GENERE: drammatico, thriller

REGIA: Luca Guadagnino

CAST: Julia Roberts, Ayo Edebiri, Andrew Garfield, Michael Stuhlbarg, Chloë Sevigny, Thaddea Graham, Lío Mehiel, Ariyan Kassam, Will Price, Christine Dye, Burgess Byrd.

DURATA: 138 minuti

TRAMA

Alma, una stimata docente di filosofia a Yale, si ritrova a dover difendere un collega dalle accuse di     molestie sessuali verso una studentessa.


     RECENSIONE

Tu tendi a scegliere le persone perchè ti adorano. Non perchè abbiano reali meriti di qualche tipo.

Fin dalla scena iniziale di After the hunt  Guadagnino ci fa capire dove andrà a parare il film. Nel prologo  vediamo infatti i protagonisti nell'atmosfera distesa di una festa dialogare di filosofia e di come il politicamente corretto stia condizionando la nostra società, per poi portarci a quello che è il reale fulcro della pellicola : le incomprensioni e le divisioni che ci sono tra due generazioni di donne, che vengono incarnate dai personaggi di Julia Roberts e Ayo Edebiri.

Luca Guadagnino ha dichiarato, durante la presentazione del suo film al festival di Venezia, di essersi ispirato al cinema di Woody Allen per After the hunt. Il regista effettua una narrazione soprattutto attraverso le immagini, che si amalgamano perfettamente con la colonna sonora di Trent Reznor e Atticus Ross, che ormai sono  collaboratori abituali del cineasta di Palermo. 


Questi ragazzi dopo che hanno avuto qualsiasi cosa dalla vita esigono che il mondo si fermi al primo accenno di vittimizzazione.

Il cast è composto da una vecchia gloria del cinema di Guadagnino come Michael Stuhlbarg, ma anche da alcuni nuovi ingressi, come quelli di Julia Roberts e Andrew Garfield. Guadagnino riserva alla Roberts un trattamento da vera diva, rendendola la protagonista assoluta del film e dandole un ruolo che sembra fatto apposta per lei.

La pellicola, per via dei temi spinosi che contiene, è ovviamente destinata a far discutere. Con After the hunt Guadagnino si conferma il regista italiano più internazionale del momento, con una coproduzione tra Stati Uniti e Italia. After the hunt, pur non essendo il capolavoro del nostro regista, descrive efficacemente un certo tipo di élite progressista che domina nei campus statunitensi, facendone una critica che non scade nella polemica. 

Sai la verità però non la dirai perché ti metterebbe in cattiva luce.



Voto: 4/5





mercoledì 15 ottobre 2025

Tre ciotole

 

TITOLO: Tre ciotole

TITOLO ORIGINALE: Tre ciotole

ANNO DI PRODUZIONE: 2025

CASA DI DISTRIBUZIONEVision Distribution

PAESE DI PRODUZIONE: Italia, Spagna

GENERE: Drammatico

REGIAIsabel Coixet

CASTAlba Rohrwacher, Elio Germano, Francesco Carril, Silvia D'Amico, Galatea Bellugi, Sarita Choudhury.

DURATA: 120 minuti  


TRAMA

Tre Ciotole racconta la storia di Marta e Antonio, una coppia che si separa dopo un brusco litigio. Marta reagisce alla rottura con un ritiro fisico ed emotivo, perdendo apparentemente l'appetito, mentre Antonio, che è uno chef di successo, si concentra ossessivamente sul lavoro. Quando Marta viene a scoprire che la sua inappetenza è dovuta a una malattia, cambia la sua percezione della vita, e anche Antonio si ritrova a dover affrontare le conseguenze della sua separazione.


RECENSIONE

Ma dov'è finito tutto quell'amore? Dove sono finiti tutti quei momenti?

Tre ciotole, il romanzo testamento di Michela Murgia, è diventato un film con protagonisti Elio Germano e Alba Rohrwacher, in una storia dove sembra che la Murgia nella protagonista femminile abbia messo  se stessa.

Tre ciotole è come quel regalo natalizio avvolto da una carta con belle decorazioni ma che quando lo apri ti delude. In sintesi Tre ciotole è un film che procede da un buon punto di partenza, ovvero il narrare la crisi di una coppia, ma che poi non decolla e si avvoltola su se stesso in  maniera piuttosto stereotipata, fallendo nel raccontare efficacemente il difficile rapporto che Marta ha con il mondo.


 

Ti manca?

Bravissimi Elio Germano e Alba Rohrwacher, che con le loro interpretazioni riescono a rendere il film quanto meno vedibile e si confermano così due dei migliori attori italiani del momento, soprattutto Germano che nonostante il suo Antonio, protagonista del film come Marta, abbia una presenza più marginale nella storia,  riesce benissimo a calarsi nel personaggio.

Tre ciotole era una pellicola attesa perché è il primo lungometraggio tratto da un romanzo di Michela Murgia, scomparsa tragicamente due anni fa, ma rispetta le aspettative solo in parte, rivelandosi inconcludente nel trasmettere il messaggio che sembra volere essere alla base del film. 

E' terribile ma è bella.

Voto: 2,5/5 





domenica 12 ottobre 2025

A Big Bold Beautiful Journey - Un viaggio straordinario

 
TITOLO: A Big Bold Beautiful Journey - Un Viaggio Straordinario

TITOLO ORIGINALEA Big Bold Beautiful Journey 

ANNO DI PRODUZIONE: 2025

CASA DI DISTRIBUZIONE: Eagle Pictures

PAESE DI PRODUZIONE:Stati Uniti d'America, Irlanda 

GENEREavventura, drammatico, fantastico 

REGIA: Kogonada

CAST: Colin Farrell, Margot Robbie, Kevin Kline, Jennifer Grant, Jacqueline Novak, Calahan Skogman, Chloe East, Phoebe Waller-Bridge, Hamish Linklater, Lily Rabe, Billy Magnussen, Yuvi Hecht, Shelby Simmons, Jodie Turner-Smith, Sarah Gadon, Lucy Thomas, Brandon Perea .

DURATA: 109 minuti  


TRAMA 

A Big Bold Beautiful Journey - Un Viaggio Straordinario  segue le vicende di due single, che si incontrano a un matrimonio e intraprendono un misterioso viaggio guidato da un GPS speciale. Durante il percorso, che include portali magici che li riconducono al loro passato, i due affrontano ricordi e esperienze che hanno lasciato un segno nelle loro vite, mentre esplorano i loro sentimenti e la possibilità di un futuro insieme.

RECENSIONE

E' strano come i posti più belli ti facciano sentire più solo, vero?

A Big Bold Beautiful Journey - Un Viaggio Straordinario  sembra essere uscito da un soggetto di Michel Gondry o di Charlie Kaufman. E' un film che usando la metafora del viaggio riesce a integrare generi differenti tra  loro, che vanno dal romantico al fantastico, fino ad arrivare all'avventura e al drammatico. 

Il punto di partenza del film appare essere proprio Se mi lasci ti cancello (Eternal Sunshine of the Spotless Mind),  diretto da Gondry e sceneggiato da Kaufman, dove Kate Winslet e Jim Carrey si fanno cancellare la memoria per dimenticare il loro amore, ma poi, conducendo una vera e propria battaglia per esso, intraprendono un viaggio vorticoso che li riporta a tentare una nuova unione. Kogonada, con i due attori protagonisti, che sono Margot Robbie e Colin Farrell, crea una trama simile che mira a criticare il materialismo e cinismo sentimentale che domina i nostri tempi. 



Le dico che la amo, lei dice io invece no. Fa male proprio come quella sera.


Kogonada forse si rifà troppo a un film che sembra aver scelto come modello ispiratore, perché  il confronto diventa inevitabile, e pur essendo una buona pellicola, la sua non arriva ai livelli del modello originale, mentre invece risulta in perfetta sintonia sullo schermo l'accoppiata Robbie - Farrell. Tra i due si crea fin da subito una chimica che poi pervade i loro personaggi,  rendendoli una coppia di fidanzati perfettamente credibile .

Kogonada riesce comunque ad assemblare bene elementi espressivi molto diversi tra di loro, essendo capace di far cogliere il reale senso della storia allo spettatore, che trascorre due ore senza mai annoiarsi.


Mamma, mi manchi.


Voto: 3,5/5




domenica 5 ottobre 2025

Steve

 

TITOLO: Steve

TITOLO ORIGINALE: Steve

ANNO DI PRODUZIONE: 2025

PAESE DI PRODUZIONE: Irlanda, Regno Unito

CASA DI DISTRIBUZIONE: Netflix

GENERE: Drammatico

REGIATim Mielants

CAST: Cillian Murphy, Tracey Ullman, Jay Lycurgo Simbi Ajikawo, Emily Watson.

DURATA: 92 minuti 


TRAMA 

Mentre una troupe raccoglie le testimonianze di studenti e insegnanti in un istituto di riforma per ragazzi in difficoltà, arriva un fulmine a ciel sereno:  la notizia che l'istituto è stato venduto,  e quindi dovrà chiudere entro pochi mesi. La notizia lascia sconcertati il preside Steve e i suoi colleghi e di conseguenza sul futuro degli studenti appaiono nubi nerissime con nessuno spiraglio di luce.


RECENSIONE

Loro sono straordinariamente complessi.

Cillian Murphy non è di certo un attore che ama rimanere nella sua zona di comfort. Dopo l'Oscar vinto per Oppenheimer, lo abbiamo visto cimentarsi con il piccolo film indipendente Piccole cose come queste e adesso ci sorprende con il nuovo film targato Netflix Steve,  diretto da Tim Mielants, stesso regista di Piccole cose come queste.

Cillian Murphy interpreta un preside che sembra voler essere una nuova versione del John Keating reso immortale dal grande Robin Williams, nel capolavoro di Peter Weir L'attimo fuggente, ma che lavora però in una scuola molto più disagiata, dove ci sono ragazzi che arrivano da contesti sociali molto difficili.  Steve è ambientato nel 1996 e ricostruisce gli anni novanta non solo a livello di trama ma anche a livello scenografico.


Dimmi che sai che non va bene stare qui all'ora di colazione a fumare robaccia.

Steve
 non vuole essere un documentario antropologico che racconta i ragazzi emarginati dalla società, ma piuttosto vuole mostrare come gli insegnati e i presidi possano incarnare un simbolo per gli studenti, quando lottano per i loro diritti e quando tentano di comprenderli, riuscendo a fargli capire il reale senso dello studio.

Steve è stato presentato all'ultima edizione del Toronto Film Festival e non era uno dei film più attesi della stagione, ma  un film con protagonista Cillian Murphy non si può ignorare. Murphy, come sempre, dimostra di saper interpretare i suoi personaggi penetrando nella loro essenza e regalandoci un'interpretazione che vale da sola la visione del film.

Tu non mi conosci.

Voto: 3,5/5  





mercoledì 1 ottobre 2025

Duse



TITOLO: Duse 

TITOLO ORIGINALE: Duse

ANNO DI PRODUZIONE: 2025

CASA DI DISTRIBUZIONEPiperFilm

PAESE DI PRODUZIONE: Italia, Francia

GENEREbiografico

REGIA: Pietro Marcello 

CASTValeria Bruni Tedeschi, Fanni Wrochna, Noémie Merlant, Mimmo Borrelli, Fausto Russo Alesi, Edoardo Sorgente, Vincenzo Nemolato, Gaja Masciale, Vincenza Modica, Savino Paparella, Vincenzo Pirrotta, Federico Pacifici, Marcello Mazzarella, Noémie Lvovsky, Giordano Bruno Guerri .

DURATA: 122 minuti


TRAMA

La leggendaria carriera di Eleonora Duse  sta ormai per terminare. Tra la Grande Guerra e l'ascesa del fascismo sente un richiamo artistico più forte di ogni rassegnazione e torna dove la sua vita ha avuto inizio: sul palcoscenico.

RECENSIONE

La mia anima, i miei sogni, i miei desideri. Non li potrai mai incatenare. 

Raccontare un mito artistico come Eleonora Duse è sempre una scelta complessa. Si rischia di celebrare acriticamente un'artista iconica e di renderla così uno stereotipo, tralasciando parti fondamentali della sua carriera e deludendo chi davvero ama ricordare la sua arte.

In questo film  Pietro Marcello ha fatto la saggia scelta di raccontare solo l'ultima parte della vita di Eleonora Duse, partendo dal 1917 fino ad arrivare al 1923, in un periodo quando la prima guerra mondiale stava per finire e la carriera della Duse era agli ultimi battiti, e l'ombra dell'ascesa del fascismo incombeva. Di tutto questo Marcello fa una miscela ben riuscita, mostrandoci una Duse alla fine della sua vita in cattive condizioni di salute, ma che ancora combatte per poter esprimere  la sua arte, in un'  Italia che sta cambiando con l'avvento al potere di Mussolini, che era tanto disprezzato dal suo amante Gabriele D'annunzio, com'è noto e come mostra la pellicola.

 

L'ottava meraviglia del mondo nuovo, la divina Eleonora Duse è qui. Viva Eleonora Duse.

Valeria Bruni Tedeschi ci da un'interpretazione sensibile ed elegante, sentendo però il peso psicologico di confrontarsi con un personaggio del calibro della Duse. Molto bravo è anche Fausto Russo Alesi nel saper caratterizzare un personaggio complesso come D'Annunzio, che avevamo già visto rappresentato in altre opere cinematografiche recenti, come Il cattivo poeta.

Pietro Marcello ci racconta una Duse al capezzale della sua vita, ma che ciò nonostante sa ancora essere una personalità che testimonia che l'unica sua vera medicina era il teatro, dandoci  un grande esempio di come artisti non si diventa, ma si nasce. 

L'unico modo che ho di rispondere alla guerra è il teatro.



Voto: 4/5 





domenica 28 settembre 2025

Una battaglia dopo l'altra

 

TITOLO: Una battaglia dopo l'altra

TITOLO ORIGINALE: One Battle After Another

ANNO DI PRODUZIONE: 2025

CASA DI DISTRIBUZIONE: Warner Bros. Entertainment Italia

GENERE: drammatico, azione

PAESE DI PRODUZIONE: USA

REGIA: Paul Thomas Anderson

CAST: Leonardo DiCaprio, Sean Penn, Benicio Del Toro, Regina Hall, Teyana Taylor, Chase Infiniti, Alana Haim, Wood Harris.

DURATA: 162 minuti 


                                                                           TRAMA 

    Quando il loro malvagio e feroce nemico riemerge dal nulla dopo sedici anni, un gruppo di ex 
                            rivoluzionari si riunisce per salvare la figlia di uno di loro.

RECENSIONE

Perfidia - Devi creare uno show. Proclamo la rivoluzione. Il messaggio è chiaro.  Steven - Ti rivedrò molto presto.  Perfidia - Non se ti vedo prima io.

A tre anni di distanza dall'uscita di Licorice Pizza, Paul Thomas Anderson torna dietro la macchina da presa riadattando per la seconda volta nella sua carriera un libro di Thomas Pynchon, dopo Vizio di forma.
Dopo quasi trent'anni dalla proposta di Paul Thomas Anderson fatta a Leonardo  Di Caprio di recitare in 
Boogie Nights - L'altra Hollywood,  che il giovane Di Caprio rifiutò in favore di Titanic, finalmente i due sono riusciti a realizzare il loro primo film insieme. Una battaglia dopo l'altra è forse il film più radicale, politicamente parlando, che Anderson abbia realizzato finora, ispirandosi al romanzo Vineland di Pynchon per raccontare la crisi degli odierni Stati Uniti e per puro caso il film è uscito a ridosso dell'omicidio Kirk.


 

Viva la revolution. 

Oltre ad offrirci una sempre ottima prestazione attoriale di Leonardo Di Caprio, nella pellicola troviamo degli eccellenti Sean Penn e Benicio Del Toro, in particolare Sean Penn che interpreta un cattivo che sembra una caricatura di Terminator.  Il film non solo è dotato di una forte ironia ma è colmo anche di scene d'azione che sono piuttosto anomale per il genere di cinema che Paul Thomas Anderson è solito proporre, e ci offre anche la più acuta meditazione contemporanea sulla apparente fine dell'utopia americana.

Una battaglia dopo l'altra sembra essere uno dei film favoriti per gli Oscar del 2026, anche se Anderson resta pur sempre un regista troppo indipendente per i classici standard di Hollywood, ma la matrice politica potrebbe giocare a suo favore questa volta. Una battaglia dopo l'altra non è sicuramente un capolavoro sui livelli di Il petroliere, ma è un film ben riuscito, che dimostra che Anderson riesce sempre a stare sul pezzo.

Devi capire Willa. 


Voto: 4/5







lunedì 22 settembre 2025

The Life of Chuck


TITOLO: The Life of Chuck

TITOLO ORIGINALE: The Life of Chuck

CASA DI DISTRIBUZIONE: Eagle Pictures

ANNO DI PRODUZIONE: 2024 

GENEREdrammatico, fantascienza

PAESE DI PRODUZIONE: Stati Uniti d'America

REGIA: Mike Flanagan

CAST Tom Hiddleston, Karen Gillan, Kate Siegel, Jacob Tremblay, Molly Quinn, Mark Hamill, Matthew Lillard, Mia Sara, Chiwetel Ejiofor, Carl Lumbly,  Annalise Basso, Taylor GordonTrinity Bliss , Rahul Kohli,  Heather Langenkamp,  Violet McGraw, David Dastmalchian, Saidah Ekulona, Harvey Guillén, Q'orianka Kilcher, Antonio Raul Corbo,  Franklin Ritch, Matt Biedel, Andy Grush, Nick Offerman

 DURATA: 110 minuti 


 TRAMA

The Life of Chuck racconta la vita di Charles "Chuck" Krantz in ordine inverso, partendo dalla fine e tornando all'infanzia. I film si sviluppa in tre atti, che esplorano la vita di Chuck attraverso i momenti  chiave della sua vita, rielaborando così i suoi ricordi felici, il rapporto con i suoi nonni e i lutti che ha dovuto affrontare, le sue passioni nascoste  e gli eventi catastrofici che stanno accadendo nel mondo, usando come allegoria la citazione di Walt Whitman "Ogni essere umano contiene moltitudini". 


RECENSIONE

Quando di notte rivolgi lo sguardo al cielo, può dirti qualcosa sul tuo futuro. Non può mentirti. E' sempre sincero. Potresti vedere più di quanto vorresti. Ma se hai un cuore hai la speranza, e tu hai un cuore immenso.

Non esiste autore di libri che si adatti meglio al cinema di Stephen King, come è stato già ampiamente dimostrato con tutti gli innumerevoli adattamenti che ci sono stati delle sue opere. Mike Flanagan, che di King ha già trasposto  Il gioco di Gerarld e Doctor Sleep il seguito di Shining, riadatta per il cinema il racconto tratto dalla raccolta Se scorre il sangue, pubblicata nel 2020 e che Flanagan ha letto nel bel mezzo  della pandemia.

The Life of Chuck è un film esistenzialista che osanna la vita e lo fa ripercorrendo i ricordi di Chuck, un uomo di trentanove anni che viene a mancare per un tumore al cervello. La trama ricostruisce la sua vita in tre atti partendo dalla fine della sua breve esistenza e arrivando fino alla fase iniziale della sua infanzia, rendendo così Chuck una allegoria della vita di tutti noi. 


 


Il mondo Chuck, tutto ciò che hai sempre amato, tutto ciò che vedi, ogni anno che vivrai, quel mondo diventerà più grande e luminoso. Più dettagliato e complesso. Sarai stato tu a costruirlo e sarà il tuo universo.

The Life of Chuck dimostra come sia un errore bollare un autore come King solo come appartenente al genere horror, che è sì il suo genere prediletto, ma cimentandosi al tempo stesso anche in diversi altri generi e molte delle sue opere più famose non sono horror. Il film si avvale di alcune fantastiche interpretazioni, soprattutto da parte di Tom Hiddelston, che riprende perfettamente la psicologia del protagonista, e di Mark Hamill, il Luke Skywalker di Star Wars, che interpreta benissimo il nonno di Chuck.

Flanagan, così come altri registi quali Bob Reiner e Frank Darabont,  può essere definito un esperto di King. The Life of Chuck riprende perfettamente la bellissima sensibilità che ha sempre caratterizzato le storie di King risultando così non in una banale e prevedibile osannazione della vita, ma in un inno alla lievità e alla bontà.

Non è meraviglioso? 


Voto: 4,5/5




After the Hunt - Dopo la caccia

  TITOLO : After the Hunt - Dopo la caccia TITOLO ORIGINALE :After the Hunt ANNO DI PRODUZIONE :  2025 CASA DI DISTRIBUZIONE :  Eagle Pictur...