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mercoledì 12 novembre 2025

Anemone

 

TITOLO: Anemone

TITOLO ORIGINALE: Anemone

ANNO DI PRODUZIONE: 2025

PAESE DI PRODUZIONE: Regno Unito, Stati Uniti d'America

CASA DI DISTRIBUZIONE: Universal Pictures 

GENERE: drammatico

REGIA: Ronan Day-Lewis

CAST: Daniel Day-Lewis, Sean Bean, Samantha Morton, Samuel Bottomley, Safia Oakley-Green.

DURATA: 121 minuti 


TRAMA 

Una storia di padri e figli in tutti i sensi, che Ronan Day-Lewis ha scritto insieme a suo padre Daniel Day Lewis, che interpreta anche il protagonista Ray Stoker. Un padre  abbandona suo figlio isolandosi in un bosco, per fuggire dai suoi problemi.

RECENSIONE

Ne ho viste di anime perdute fratello.

A quasi otto anni dall'uscita del Il filo nascosto di Paul Thomas Anderson, il grande Daniel Day Lewis torna a recitare nel film  che segna l'esordio alla regia di suo figlio Ronan Day-Lewis, che è riuscito a convincere il papà a tornare sulle scene.

In Anemone Daniel Day-Lewis e Sean Bean diventano i Caino e Abele del cinema contemporaneo, in una pellicola dove i dilemmi famigliari e i ricordi della guerra civile tra le due Irlande sono i veri protagonisti. Tutto il film è un unico flashback di vecchie memorie dei due fratelli  ma che però non vengono mai mostrate per immagini.


Da militare ti insegnano a stringere i denti. La guerra era il crimine e noi eravamo i soldati fantasma. 

Ronan Day-Lewis a livello di scelte di regia decide di incentrare tutto il film sulla maestosa interpretazione di suo padre, in modo da distrarre il pubblico da alcuni difetti della trama, come ad esempio gli eccessivi riferimenti religiosi che pervadono tutta la sceneggiatura, che risultano noiosi e inutili nella narrazione. 

Anemone è stato presentato al New York film festival e a Roma durante Alice nelle città, dove ha vinto il premio come miglior opera prima. Ancora una volta Daniel Day Lewis ci ha tratto (fortunatamente) tutti in inganno annunciando il suo ritiro e tornando poi sulle scene come fece già negli anni 90, quando lasciò la carriera d'attore cinematografico per andare a fare il calzolaio a Firenze salvo essere poi persuaso da Martin Scorsese a tornare a recitare in Gangs of New York, che uscì nel 2002. Non sappiamo se reciterà ancora o meno ma di sicuro senza la sua presenza Anemone non avrebbe avuto senso, poiché con  la sua interpretazione ha salvato il film.

Non posso aiutarti finchè non mi dici tutto.

Voto: 3/5





domenica 9 novembre 2025

Frankenstein


TITOLO: Frankestein

TITOLO: Frankestein

ANNO DI PRODUZIONE: 2025

CASA DI DISTRIBUZIONE: Netflix

PAESE DI PRODUZIONE: Stati Uniti d'America

GENEREorrore, fantascienza

REGIAGuillermo del Toro

CAST: Oscar Isaac, Mia Goth, Jacob Elordi, Charles Dance, Ralph Ineson, Christoph Waltz, Felix Kammerer, Lars Mikkelsen, David Bradley, Christian Convery.

DURATA: 149 minuti 


     TRAMA

Un geniale scienziato egocentrico dà vita a una creatura mostruosa nel corso di un audace esperimento, che    rischia però di rovinare sia il creatore che la creatura.

 RECENSIONE

Il mio creatore vi ha raccontato la sua storia. Allora io vi racconterò la mia.

Dopo cinquant'anni Guillermo del Toro è riuscito a realizzare la sua versione di Frankestein, che sognava di portare sul grande schermo fin da quando era bambino. Questo non è però il Frankestein di Mary Shelley, autrice del libro pubblicato nel 1818, ma è quello molto personale di Del Toro, dove il regista messicano dà un versione  del mostro caratterizzandolo con  uno stile poetico.

I mostri per Del Toro costituiscono una specie di destino. Infatti la sua carriera è costellata di creature spaventose, basti pensare ad un film come La forma dell'acqua, oppure Il labirinto del faunoFrankestein si concentra soprattutto sul raccontare la relazione tra Victor Frankestein, lo scienziato che ha creato il mostro, interpretato da un ottimo Oscar Isaac, e il mostro, i panni del  quale  sono vestiti da Jacob Elordi, che per questa interpretazione ha dovuto sacrificare la sua bellezza dimostrando molto coraggio, visto che è dovuto subentrare ad Andrew Garfield, nel frattempo preso da altri impegni, e avendo solo nove settimane di tempo per prepararsi ad un ruolo così complesso.

 

Ricordo pezzi, memorie di uomini diversi. Poi lo vidi il tuo nome : Victor Frankestein.

Il vero messaggio del film di Del Toro è che il mostro in realtà è l'uomo, che perde ogni briciolo di umanità per inseguire i  fantasmi di potere legati alla ricerca scientifica e tecnica, e la scienza aveva già manifestato il suo futuro dominio nell'800, il secolo dell'autrice Mary Shelley. Del Toro trasforma lo stile gotico in poesia, rendendo la creatura la vittima della storia, come in fondo aveva già fatto in un lungometraggio come La forma dell'acqua.

Frankestein è stato presentato durante l'ultima edizione del festival di Venezia riscuotendo un buon successo di critica. Forte era l'attesa per questa nuova pellicola di del Toro, visto che era un'opera alla quale il regista messicano ha pensato per  mezzo secolo.  Del Toro ha riportato in auge un romanzo che costituisce  un vero è proprio classico della letteratura fantascientifica e assoluto premonitore dei tempi che ora stiamo vivendo.

Se tu sei deciso a non concedermi l'amore allora darò libero sfogo  alla rabbia.


Voto: 3,5/5





mercoledì 5 novembre 2025

The Mastermind

 

TITOLO: The Mastermind

TITOLO ORIGINALE: The Mastermind

ANNO DI PRODUZIONE: 2025

CASA DI DISTRIBUZIONE: Mubi 

GENEREdrammatico

PAESE DI PRODUZIONEStati Uniti d'America

REGIA: Kelly Reichardt

CAST: Josh O'Connor, Alana Haim, John Magaro, Hope Davis, Bill Camp, Gaby Hoffmann.

DURATA: 110 minuti 

TRAMA 

In un tranquillo quartiere residenziale del Massachusetts, dove non accade mai nulla, il disoccupato padre di famiglia e ladro amatoriale J.B Mooney vuole fare il suo primo colpo  grosso.  Il museo è stato scelto, i complici reclutati e il piano studiato alla perfezione. O almeno crede.

RECENSIONE

Sono tantissimi soldi.

In tempi di rapine al Louvre i ladri d'arte tornano ad essere protagonisti al cinema in un film che sembra uscito direttamente dagli anni 70.
Josh O'Connor interpreta un padre di famiglia disoccupato che oltre a cercare un posto di lavoro sembra cercare anche se stesso in un mondo che non riesce più a capire. Il film diretto da Kelly Reichardt ricrea perfettamente il decennio degli anni 70, l'epoca durante la quale la pellicola è ambientata, per confezionare una storia che ci ricorda l’America nixoniana, che si fa inquieta con le prime manifestazioni contro la guerra in Vietnam, ma che però ci parla anche obliquamente del presente.
Ma è anche un film sullo splendido paesaggio americano, conducendoci, dalla cittadina del Massachusetts, in Vermont e in Ohio.



Apprezzo tanto il fatto che qualcuno che conosco e a cui voglio bene arriva e mi lascia a bocca aperta.

Il film in alcuni tratti, soprattutto nella parte finale, è piuttosto lento e sembra volersi staccare dal dinamismo canonico che deve avere un lungometraggio su una rapina. Nel cast troviamo anche Alana Haim, attrice che ormai è stata definitivamente lanciata da Paul Thomas Anderson in Licorice Pizza e che ha avuto anche una piccola parte in Una battaglia dopo l'altra con Di Caprio.

The Mastermind è stato presentato durante l'ultima edizione del festival di Cannes in concorso per la palma d'oro. Il film di Kelly Reichardt è l'ennesima dimostrazione dell'ascesa di Josh O'Connor, che dopo aver interpretato l'attuale re inglese nella serie The Crown, sta lavorando sempre più nel cinema indipendente, scegliendo solo progetti di un certo interesse artistico.

Ti dispiace se smettiamo di parlarne ora? Perchè lo trovo sconvolgente.


Voto: 3,5/5




domenica 2 novembre 2025

Dracula - L'amore perduto

 

TITOLO: Dracula - L'amore perduto

TITOLO ORIGINALE: Dracula: A Love Tale

PAESE DI PRODUZIONE: Francia, Regno Unito

ANNO DI PRODUZIONE: 2025

CASA DI DISTRIBUZIONE: Lucky Red

GENERE:  orrore, sentimentale

REGIA: Luc Besson

CAST: Caleb Landry Jones, Christoph Waltz, Zoë Bleu,Matilda De Angelis, Haymon Maria Buttinger, Ewens, Abid David Shields, Guillaume de Tonquédec.

DURATA: 129 minuti 

                                                                           TRAMA

Dite al vostro dio che la mia vita non gli appartiene più.

Devastato dalla morte della sua amata moglie, il principe transilvano Vlad  rinnega la sua fede e , macchiatosi di omicidio, è condannato a un'esistenza immortale dalla quale non lo può liberare neppure il suicido. Incalzato dalla maledizione di dover vagare nei secoli, sfida più volte il destino e la morte stessa, animato da un'unica speranza: ritrovare l'amore perduto.

RECENSIONE

Dite al vostro dio che la mia vita non gli appartiene più.

Dopo trentatré anni dall'uscita del Dracula di Bram Stoker, di Francis Ford Coppola, esce nelle sale una nuova versione del classico diretta dal regista francese Luc Besson, dimostrando così ancora una volta come il vampiro Dracula sia un personaggio fondamentale per la cultura fantastica occidentale.

Nella versione di Besson Dracula è un personaggio dolente d'amore, che sembra incarnare una specie di dandy alla Oscar Wilde. La perenne ricerca dell'amore perduto è il vero fulcro della trama dove il lato sentimentale predomina  sull'orrore della storia . Il Dracula interpretato da Caleb Landry Jones, che si cala perfettamente nella parte, è un esteta che sembra aver fatto un patto col diavolo come Dorian Gray.
 
  

Il mio padrone è venuto a cercare la sua principessa. 

Nel cast troviamo anche l'attrice italiana Matilda De Angelis, interprete di  Maria, una delle ragazze che viene morsa dai denti del conte Dracula e Besson ha adattato bene il personaggio su di lei, rendendo il personaggio stesso nativo di Bologna proprio come l'attrice. La De Angelis ha dichirato che il suo nome è ispirato proprio alla Matilda  di Leon, uno dei film più famosi di Besson. Lo stile gotico della pellicola si miscela  perfettamente con  la colonna sonora composta da Danny Elfman, che per una volta ha interrotto la sua collaborazione con Tim Burton per lavorare con uno dei più importanti cineasti europei, e si rivela molto importante soprattutto nelle scene di ballo e  accompagnando efficacemente tutto il film.

Besson riporta in auge il classico scritto da Bram Stoker dando una sua personale visione  romantica del vampiro, trasformandolo  in un libertino alla ricerca dell'amore e che trova la sua perfetta rappresentazione nell'interpretazione di Caleb Landry Jones, che essendo alla seconda collaborazione con Besson dopo Dogman, sa perfettamente  cosa il regista si aspetta da lui. Besson riadatta Dracula ai nostri tempi e invoglierà molti giovani a leggere il romanzo da cui è tratto.

Quell'uomo è il diavolo. Dev'essere fermato.


Voto 3,5/5







giovedì 30 ottobre 2025

Springsteen - Liberami dal nulla

 

TITOLO: Springsteen - Liberami dal nulla

TITOLO ORIGINALE: Springsteen: Deliver Me from Nowhere

ANNO DI PRODUZIONE: 2025

PAESE DI PRODUZIONE: Stati Uniti

CASA DI DISTRIBUZIONE: Walt Disney Studios Motion Pictures

GENERE: biografico, drammatico, musicale

REGIA: Scott Cooper

CAST: Jeremy Allen White, Matthew Anthony Pellicano, Jeremy Strong, Paul Walter Hauser, Stephen Graham, Odessa Young, Gaby Hoffmann, Marc Maron, David Krumholtz, Johnny Cannizzaro, Harrison Gilbertson, Chris Jaymes.

DURATA: 112 minuti

TRAMA

Tratto dal libro Liberami dal nulla. Bruce Springsteen e Nebraska di Warren Zanes, il fillm racconta il periodo, all'inizio degli anni ottanta, durante il quale il cantautore statunitense Bruce Springsteen si dedicò alla registrazione del suo album acustico Nebraska.

RECENSIONE

E' difficile realizzare che le persone non sono chi vogliamo che siano.

Ognuno di noi ha delle canzoni che sono state la colonna sonora della propria vita. La musica del "Boss" Bruce Springsteen sicuramente lo è stata per molti. Sull'onda del successo del biopic su Bob Dylan A Complete Unknown con Timothée Chalamet nei panni del menestrello di Duluth, è uscito nelle sale Springsteen - Liberami dal nulla che racconta l'incisione dell'album Nebraska.

Il film diretto da Scott Cooper, dove nei panni del "Boss" troviamo la star di The Bear, Jeremy Allen White, è tratto dal libro Liberami dal nulla. Bruce Springsteen e Nebraska di Warren Zanes. La pellicola racconta soltanto il periodo della carriera durante il quale Springsteen incide l'album Nebraska, uno dei suoi dischi di maggiore successo, mostrandoci la lavorazione del disco ma anche raccontando la relazione che il cantautore ha avuto con Fay, una delle prime donne ad averlo ispirato, e la depressione che affliggeva il boss in quegli anni e che ha affrontato attraverso la psicoterapia.

 

Tornare a casa è diverso. C'è il nulla.

La scelta di far vestire a Jeremy Allen White i panni di Springsteen non è stata fatta per cercare una somiglianza fisica tra l'attore e il cantante,  ma per ricreare il carattere e la psicologia di Springsteen ed è una scelta che lo stesso  cantante americano ha approvato. Tra l'altro, essendo Springsteen anche un grande appassionato di cinema, ha voluto dare un forte aiuto personale a tutta la produzione.

Scott Cooper con questo biopic porta sullo schermo la storia di una delle più grandi figure della musica  rock statunitense. Bruce Springsteen rappresenta un pezzo importante della cultura popolare americana e  non per caso ha cantato con Pete Seeger This Land is Your Land di Woody Guthrie all'insediamento del presidente Obama nel 2009. 

Sicuramente il film di Cooper farà rivivere molti bei ricordi a chi era giovane negli anni 80 ma permetterà anche ai più giovani di scoprire un artista come Springsteen, confermando così che la bella musica non ha età.

Voglio trovare qualcosa di autentico.


Voto: 3,5/5




lunedì 27 ottobre 2025

Bugonia


TITOLO: Bugonia

TITOLO ORIGINALE: Bugonia

ANNO DI PRODUZIONE: 2025

PAESE DI PRODUZIONE: Stati Uniti d'America, Corea del Sud, Irlanda

CASA DI DISTRIBUZIONE: Universal Pictures

GENERE: commedia, drammatico, fantascienza, poliziesco

REGIA Yorgos Lanthimos

CAST: Jesse Plemons, Emma Stone, Aidan Delbis,Stavros Halkias, Alicia Silverstone.

DURATA: 120 minuti 


TRAMA 

Due complottisti rapiscono la potente CEO di una multinazionale, persuasi che sia un'aliena intenzionata a distruggere il pianeta terra. 

RECENSIONE

Vogliono che pensi che sia tu che hai creato questo mondo. Ma sono stati loro.

Dopo i successi di La Favorita, Povere Creature e Kinds of Kindness, Yorgos Lanthimos torna a dirigere la sua musa Emma Stone, con la quale ha ormai instaurato un sodalizio che è giunto al quarto film consecutivo.

La trama del nuovo film di Lanthimos per certi versi è simile a quella di Eddigton, che è un altro film con Emma Stone che troviamo al momento nelle sale, ma Bugonia arriva a dei livelli più estremi nel rappresentare la psiche dei complottisti rispetto al film di Ari Aster (che figura anche tra i produttori di Bugonia).  Il film ci racconta il complottismo che nasce da internet e che si è affermato a livello planetario da ormai molti anni. La pellicola di Lanthimos non è però un soggetto originale, essendo un remake del film coreano Jigureul jikyeora!


 

Un'altra volta.

Nel cast del film di Lanthimos fa ritorno  l'attore Jesse Plemons, che aveva collaborato con il regista greco e Emma Stone in Kinds of Kindness. Lanthimos in Bugonia miscela abilmente generi come la fantascienza e la commedia, dandoci così un film molto crudo ed estremo ma  con anche dei tratti grotteschi, che mettono in risalto la follia del protagonista.

Bugonia è stato presentato all'ultima edizione del Festival del cinema di Venezia dove Lanthimos due anni fa aveva vinto il Leone d'oro con Povere Creature. Il regista con Bugonia si conferma uno dei cineasti europei di maggiore talento sulla piazza, realizzando una pellicola che racconta con efficacia lo smarrimento della nostra epoca, caratterizzata da una società che sembra aver dimenticato le regole base della democrazia e che confonde pericolosamente verità e falsificazione.

   Benvenuti al quartiere generale della resistenza umana.

Voto: 4/5




mercoledì 22 ottobre 2025

Eddington

 

TITOLO: Eddington

TITOLO ORIGINALE: Eddington

ANNO DI PRODUZIONE: 2025

PAESE DI PRODUZIONE: Stati Uniti d'America

CASA DI DISTRIBUZIONE: I Wonder Pictures

GENEREwestern, noir, commedia, thriller

REGIA: Ari Aster

CAST: Joaquin Phoenix, Pedro Pascal, Luke Grimes, Deirdre O'Connell, Micheal Ward, Amélie Hoeferle, Clifton Collins Jr., William Belleau, Austin Butler, Emma Stone.

DURATA: 145 minuti


  TRAMA

Eddigton è ambientato nel maggio del 2020, in una piccola cittadina statunitense chiamata, appunto, Eddington. L'America è attraversata da più crisi: la pandemia di Covid-19, le proteste scatenate dopo la morte di George Floyd  e le tensioni politiche in vista delle elezioni presidenziali.


RECENSIONE

Come siamo arrivati a questo punto? E peggio ancora a che prezzo? Siamo finiti a fare la guerra con i nostri vicini. Ed è per questo che mi candido a sindaco di Eddigton. Grazie davvero tantissimissimo. 

Eddigton  è una satira western che fa un'attenta analisi dei fatti che negli ultimi cinque anni hanno sconvolto il mondo e soprattutto gli Stati Uniti. Il film diretto da Ari Aster mostra tutte le divisioni e le lacerazioni delle nostre società che la pandemia di Covid-19 ha scoperchiato, raccontando anche le manifestazioni del movimento di Black Lives Matter che si sono aggiunte nella società americana.

L'idea di Eddigton però non è nata durante la pandemia ma bensì cinque anni prima dell'uscita di Hereditary - Le radici del male, il primo film da regista di Aster, ma la sceneggiatura è stata rimaneggiata e riadattata al 2020. Molti dei diverbi e delle discussioni che abbiamo visto nel periodo pandemico vengono rappresentati nel conflitto elettorale tra lo sceriffo interpretato da Joaquin Phoenix e il sindaco uscente interpretato da Pedro Pascal, che sembra una metaforica rappresentazione del duello politico che ci fu, nelle elezioni presidenziali del 2020, tra Trump e Biden. 


 

Pensavo che tu fossi una persona seria, ma io sono una persona decisamente migliore di te.

Aster riflette anche su come i social abbiano avuto un impatto sulla nostra società e sulla  diffusione delle teorie complottistiche, come ad esempio quelle sui vaccini. Ma l'analisi di Aster non si ferma qui. Con gli effetti della pandemia e le proteste per la morte di George Floyd, Aster ci mostra come ormai gli Stati Uniti siano una società schizofrenica,  rappresentando così la divisione interna profonda che c'è in quel paese.

Dopo l'odissea psicologica di Beau ha paura, Aster realizza un altro lungometraggio stimolante che riflette sulle derive dei nostri tempi, e in particolare negli Usa. Il regista di New York si conferma ancora una volta uno dei cineasti indipendenti più interessanti sulla scena e che non a caso è molto apprezzato da un maestro come Scorsese. Aster usa una satira grottesca per fornirci una critica e una analisi spietate di ciò che negli ultimi cinque anni è accaduto negli Stati Uniti.
 
Ora le persone guarderanno in casa nostra.


Voto: 4/5






Anemone

  TITOLO : Anemone TITOLO ORIGINALE : Anemone ANNO DI PRODUZIONE : 2025 PAESE DI PRODUZIONE : Regno Unito, Stati Uniti d'America CASA DI...