“Non leggiamo e scriviamo poesie perché è carino. Noi leggiamo e scriviamo poesie, perché siamo membri della razza umana. E la razza umana è piena di passione. Medicina, legge, economia, ingegneria sono nobili professioni, necessarie al nostro sostentamento. Ma la poesia, la bellezza, il romanticismo, l’amore, sono queste le cose che ci tengono in vita!” Robin Williams.
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domenica 7 dicembre 2025
Jay Kelly
giovedì 4 dicembre 2025
Die my love
Sia Pattinson che la Lawrence ci regalano interpretazioni strabilianti, confrontandosi con due vecchie glorie presenti nel cast, che sono Sissy Spacek e Nick Nolte, ai quali sono affidati due ruoli determinanti nello svolgersi della trama. Robert Pattinson e Jennifer Lawrence incarnano fisicamente e mentalmente i loro in personaggi con due interpretazioni che si possono ritenere tra le migliori delle loro carriere.
mercoledì 3 dicembre 2025
"Voglio mangiare il tuo pancreas", una vicinanza senza nome
TITOLO: Voglio mangiare il tuo pancreas
TITOLO ORIGINALE: Kimi no suizou wo tabetai
TITOLO IN KANJI: 君の膵臓を食べたい
STORIA: Yoru Sumino
MANGA: Izumi Kirihara
ANIME: Shin’ichiro Ushijima
LIVE ACTION: Sho Tsukikawa
PAESE: Giappone
“Voglio mangiare il tuo pancreas”. Con questa frase comincia la storia del rapporto fuori dall’ordinario tra Sakura Yamauchi e il suo compagno di classe, il narratore degli eventi, sul quale si focalizza il punto di vista. Una storia d’amore? Una storia di amicizia? Niente che sia definibile con parole e concetti semplici. Un romanzo autobiografico (adattato in un manga di due volumi e trasposto in due film), che racconta l’esperienza del protagonista nelle dinamiche del suo rapporto con Sakura, la quale è segretamente afflitta da una malattia terminale al pancreas.
Vivendo la sua vita quotidiana, il narratore (di cui non riveliamo il nome per coerenza con la trama) scopre per puro caso il segreto di Sakura, e da quel momento in avanti egli diventa oggetto d’interesse per la compagna, che gli starà spesso dietro, trascorrendo con lui dei momenti in cui imparano entrambi a conoscersi, e soprattutto lui apprenderà da lei, riscoprendo l’importanza e il piacere di assaporare ogni attimo della vita, grazie al carattere esuberante della ragazza, che affronta la propria malattia e la consapevolezza della sua sorte a testa alta, ridendo e scherzando, e cogliendo ogni cosa bella che la sua breve vita le offre. Fra i due s’instaura un rapporto pieno di sfumature, ma è proprio questo che lo rende bello. È un rapporto che non trova il suo compimento in uno sviluppo amoroso, eppure non si può definire nemmeno amicizia, poiché, considerando il contesto delle vicende, non è certo cosa da poco che un ragazzo e una ragazza si frequentino così tanto senza avere approcci romantici. Questo è uno dei motivi per cui quello che c’è tra i due non è visto di buon occhio dai compagni di scuola, in specie da Kyoko, la migliore amica di Sakura, che è molto protettiva e non si fida del ragazzo, il quale ha un carattere molto introverso, ragion per cui viene considerato strano dai coetanei.
Il nome della ragazza, Sakura, è lo stesso del fiore di ciliegio, il fiore che è rappresentativo del Giappone e il quale viene spesso associato alla caducità della vita, delle cose effimere, come la bellezza. Per tale motivo il personaggio viene chiamato con questo nome, dato che essa si ritrova a dover vivere una vita breve, una vita che tuttavia lei prende in tutto il suo splendore e ride in faccia anche alla morte. Ma come ogni fiore, Sakura ha anche le proprie fragilità. Una fragilità che fino all’ultimo momento non traspare, tranne quando, mentre gioca ad obbligo o verità col narratore, confessa di avere in realtà una paura tremenda di morire. Vivendo gli eventi della storia, noi vibriamo con le emozioni del narratore, nel quale ognuno di noi si può riconoscere, in quanto spesso dimentichiamo la preziosità della vita e il fatto che un giorno anche noi dovremo morire. Vedendo i comportamenti di Sakura noi possiamo provare una grande stima per il suo modo di atteggiarsi di fronte alla propria situazione, ma al tempo stesso anche compassione, perché intuiamo quanto dolore lei nasconda dietro la sua allegria.
Siamo inoltre portati a sentirci intrigati di fronte al rapporto fuori dagli schemi di Sakura e del narratore, poiché non è difficile porsi delle continue domande, chiedendoci come andrà a finire fra loro. Secondo Sakura ogni cosa comincia con una scelta, per cui ella non crede che il suo incontro col narratore sia stato solo un caso o la sorte, ma qualcosa che è nato dal bisogno inconscio del ragazzo di trovare un’àncora di salvezza, qualcosa per cui valesse davvero la pena di vivere, nella sua vita solitaria e monotona. Lo scrittore Paulo Coelho afferma che “Le persone s’incontrano quando ne hanno bisogno”, e il rapporto fra i due ragazzi rispecchia questa visione. Entrambi infatti, indipendentemente da quale definizione si possa dare alla loro relazione, avevano bisogno l’uno dell’altra, lui per cercare un senso alla propria esistenza, e lei per avere accanto qualcuno che, pur sapendo il suo segreto, la trattasse normalmente senza provare pena. Sebbene Sakura nasconda la propria malattia agli amici per non farli stare male, tuttavia la bugia le pesa e il narratore diventa dunque l’unica persona di cui sa di potersi fidare per davvero.
Una storia drammatica, che tuttavia ci fa divertire, oltre a farci piangere. Ed è proprio la risata che la rende unica, perché ci fa ricordare il valore della vita facendocene vedere i lati belli, invece di darci tristezza per la sorte di Sakura. E proprio come lei, anche noi possiamo affrontare la consapevolezza della morte semplicemente assaporando ogni momento che viviamo, vedendone i lati belli, cosa che non è sempre facile, perché le preoccupazioni molte volte ci assalgono, e ci fanno dimenticare il presente.
domenica 30 novembre 2025
Zootropolis 2
mercoledì 26 novembre 2025
The Smashing Machine
Safdie nel suo lungometraggio rappresenta Mark Kerr come una specie di Odisseo statunitense, rendendolo così quello che nel linguaggio comune definiamo, nonostante le sue cadute personali anche nelle dipendenze da droghe, un eroe americano. Bravissima è stata pure Emily Blunt nell'interpretare il complesso ruolo della moglie di Kerr. La sua è una recitazione estremamente emotiva che la rende forse il personaggio più coinvolgente di tutto il film.
Deep Scar
TITOLO: Deep Scar
STORIA: Rossella Sergi
DISEGNI: Rossella Sergi
PAESE: Italia
ANNO: 2017
EDIZIONE: Kasaobake, Shockdom
VOLUMI: 4 (completo)
Negli ultimi anni, il manga è diventato qualcosa che non è più solo appannaggio del Giappone. Per i giapponesi il termine manga fa riferimento, su un piano generale, ai fumetti, ma noi occidentali quando usiamo tale parola lo facciamo per distinguere non soltanto la provenienza giapponese dei rispettivi fumetti, ma indichiamo un determinato stile, che solitamente s’inquadra nel disegno degli occhi grandi, l’utilizzo di vignette dalla forma svariata, comprese quelle aperte e le sagome (quelle in cui il personaggio è la stessa vignetta), e pagine in bianco e nero. Sono molti, al giorno d’oggi, gli artisti NON giapponesi che imitano i manga, creando a loro volta un proprio stile. Al sorgere di tale stile al di fuori del contesto nipponico, molti fumettisti che iniziarono a farsi strada seguendolo vennero accusati di scopiazzare e/o scimmiottare le tecniche dei grandi maestri, ritenendo impossibile che un artista occidentale potesse realizzare un fumetto che avesse l’impostazione degna di un vero manga. Eppure sia in Europa che in America ci sono adesso molti autori che si sono realizzati pubblicando manga.
In tutto questo l’Italia non fa eccezione, sebbene sia ancora difficile per molti dei nostri fumettisti trovare possibilità all’interno del nostro stesso paese, e perciò pubblicano al di fuori della nazione. Una di questi è Rossella Sergi, un’autrice che dimostra di avere un vero talento. Di lei abbiamo sentito poco parlare ultimamente, tuttavia oggi vorremmo raccontarvi di uno dei suoi manga: il compiuto Deep Scar. Ambientato nelle strade di Torino, esso si pone come un manga shojo, o più precisamente come un josei, raccontando la storia di una matricola universitaria, la timida Sofia, che proprio all’inizio del suo percorso di studi, fa conoscenza di persone che conducono una vita non molto consueta, fra cui la coinquilina Veronica. Facendo esperienza, nel tentativo di liberarsi dal rigido controllo dei genitori, Sofia incontra Lorenzo, un tipo misterioso che, per un motivo sconosciuto, capisce essere legato a lei. Da questo momento Sofia, sentendo dentro di sé un richiamo, cercherà di scoprire da dove nasce quel legame che sente di avere col bel tenebroso ragazzo.
Sfortunatamente, questo manga non ha trovato il suo compimento in Italia, rimanendo interrotto al terzo e penultimo volume, a causa del fallimento della casa editrice. Tuttavia molti lettori hanno avuto la soddisfazione di concludere la lettura della storia accontentandosi del volume quattro in inglese. Un semplice slice of life romantico con un contesto proprio del nostro paese, che per un italiano appassionato di manga può essere motivo di orgoglio, soprattutto per chi abita nella città di Torino. Deep Scar non è l’unico manga italiano con scenari realistici, oltre ad esso esistono anche, per esempio, Ale&Cucca, ambientato a Bologna, e Butterfly Effect, che invece è contestualizzato a Roma. Le scenografie del manga Deep Scar sono realizzate con una tecnica molto elaborata, e i personaggi hanno delle caratterizzazioni che ricordano molto quelle dei fumetti giapponesi, tuttavia non si dissociano dalle abitudini tipicamente italiane. Il character design è molto shojo, con accurata estensione dei dettagli, in specie negli occhi e nei capelli, che sono disegnati ciocca per ciocca, seguendo uno stile vicino a quello della mangaka giapponese Kanan Minami, alla quale l’autrice dichiara apertamente di essersi ispirata.
Nonostante le attuali scarse notizie, Rossella Sergi sembra comunque essere in qualche modo ancora attiva. Dopo Deep Scar ha realizzato un altro manga, Is it love? Blue Swan Hospital, che in Italia è tuttora inedito, e insieme ad esso, anche il manga torinese è stato esportato negli Stati Uniti. La mangaka italiana è senza dubbio uno dei più grandi talenti del nostro manga, e Deep Scar, anche se è l’unico dei suoi che abbiamo a disposizione, è meritevole. Inoltre, presso di noi è stato pubblicato anche il primo volume di Impossibile Amarsi, anch’esso rimasto interrotto, ma con tuttavia delle buone basi, con una storia basata su Ada, un’altra matricola universitaria torinese che, a differenza di Sofia, ha un carattere più deciso, tanto da non farsi mettere i piedi in testa di fronte alle offese maschiliste del suo professore.
La strada del manga italiano è ancora piena di ostacoli e irta di spine, ma Deep Scar è una prova esistente che la sua realizzazione è possibile e la sua pubblicazione ha forse spianato la strada, insieme ad altri manga italiani, per la nascita di nuovi autori nostri.
domenica 23 novembre 2025
The Running Man
Jay Kelly
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