TITOLO: Escape
ROMANZO SUCCESSIVO: Return
AUTORE: Corinna Corti
CASA EDITRICE: PubMe, collana Over the Rainbow
GENERE: Urban fantasy con romance MM
PAGINE: 280
DATA DI PUBBLICAZIONE: 24 aprile 2020
PREZZO EBOOK: € 2,99
PREZZO CARTACEO: € 13,90
TRAMA
Per diventare allievi della St Patrick, la più esclusiva accademia di tutta l’Inghilterra, occorrono due requisiti fondamentali: essere ricchi ed essere degli psicocineti. Ethan Blake e Dean Wright non solo soddisfano entrambe le richieste, ma sono gli eredi delle famiglie più potenti e influenti nella sanguinosa guerra che da anni divide l'aristocrazia inglese in due fazioni contrapposte: la Rosa Bianca e la Rosa Rossa. Con la fine del quarto anno scolastico, le responsabilità cominciano ad affacciarsi nella loro spensierata adolescenza. Dean diventa gli occhi e le orecchie della Rosa Rossa all’interno dell'Accademia, ma notti insonni e una stanchezza insolita rischiano di compromettere la sua missione. Per di più, Ethan finisce per trovarsi sempre sulla sua strada e sembra accusare lo stesso affaticamento. Desideroso di far luce sulla faccenda, Dean inizia a indagare in una corsa contro il tempo e contro lo spietato Lord Bucket, leader della Rosa Rossa. Così, mentre la resa dei conti si avvicina, Ethan e Dean dovranno loro malgrado aprire gli occhi e comprendere la vera natura dell'odio che li separa, rispondendo finalmente all’unica domanda che nessuno ha mai permesso loro di porre: è possibile cambiare il proprio destino?
RECENSIONE
Nessun psicocineta ha il potere di creare o distruggere alcunché; la sua arte deve consentire esclusivamente nella trasformazione della materia. Nulla che non sia raggiungibile attraverso lo sguardo o il tatto può essere oggetto di una kinesis. Sovvertire le leggi della natura richiede maggiore sforzo dell'assecondarle.
Due anni fa, verso la fine del lockdown nazionale, PubMe ha inaugurato la collana Over the Rainbow con questo libro, che mi ha incuriosita fin dal primo momento. Tuttavia, leggendo in alcune recensioni che il finale è aperto, ho deciso di aspettare che uscisse anche il sequel prima di prenderlo, e ora finalmene eccoci qui. Ci troviamo nell'Inghilterra del XX secolo, poco dopo la fine della prima guerra mondiale, e l'aristocrazia è divisa in due fazioni contrapposte: la Rosa Rossa, guidata dallo spietato Lord Bucket, e la Rosa Bianca, guidata da Lord Chamberlain, il fondatore della St Patrick, una scuola prestigiosa dove i giovani benestanti apprendono e sviluppano l'arte della psicocinesi, ovvero la capacità d'influenzare la materia e lo spazio attraverso la mente. La faida grava sulle spalle di due diciottenni molto diversi tra loro: Dean Wright, appartenente alla Rosa Rossa, e Ethan Blake, appartenente alla Rosa Bianca. Un giorno Dean comincia ad accusare uno strano malessere, che lo spinge continuamente ad addormentarsi dove e quando non dovrebbe, e piano piano si rende conto che forse qualcuno sta esercitando su di lui una kinesis proibita. Come se non bastasse, viene incaricato da Lord Bucket in persona di seguire come un'ombra Ethan, che per qualche strana ragione sembra accusare i suoi stessi sintomi. Costretto suo malgrado ad avvicinarsi sempre più a lui, Dean inizia a rimettere in discussione tutto quello che ha sempre saputo sulla faida e sul suo rapporto col rivale. Ma il pericolo è proprio dietro l'angolo.
Escape è un romanzo avvincente e ricco di suspense dal quale è stato davvero difficile staccarmi, un romanzo che ha il merito di essere riuscito a sorprendermi, in senso positivo. Ho adorato lo stile dell'autrice, che con schiettezza e raffinatezza al contempo ha dato vita a una storia intrigante e a un'atmosfera cupa e misteriosa dove ogni piccolo dettaglio è curato con una precisione quasi maniacale e costituisce la tessera di un puzzle che non lascia nulla al caso. Mi è sembrato di essere davvero all'interno della St Patrick ( una scuola che non ha nulla da invidiare alle accademie magiche delle saghe più famose), di esplorarne le aule vuote e i lunghi corridoi, di leggere le rune trascritte sugli specchi, sfogliare i libri della biblioteca e seguire le interessantissime lezioni di psicocinesi, una disciplina di cui fino a poco tempo fa sapevo poco o niente. Ho trovato molto interessanti gli approfondimenti su questo argomento e sul contesto storico, impreziosito dall'elemento fantasy. E naturalmente ho trovato molto interessanti i personaggi, soprattutto i due protagonisti. Devo dire di essere rimasta molto colpita da Dean, sebbene in certi momenti mi sia venuta voglia di tirargli le orecchie: è infatti un eroe atipico, prepotente, arrogante, a tratti un po' maligno e superficiale. Antieroe suo malgrado può essere la definizione che più gli si addice, visto che certi atteggiamenti che ha sono dovuti al terribile contesto familiare in cui è cresciuto (signori Wright, mi dispiace, ma non vincerete il premio come genitori dell'anno), e ho molto amato il percorso che lo porta ad acquisire una maggiore consapevolezza di sé, aiutandolo a tirar fuori i lati più profondi della sua personalità. Più ammantato nel mistero, dal momento che viene visto in grandissima parte attraverso gli occhi del rivale, è Ethan, a cui mi sono affezionata per la gentilezza e il desiderio di ergersi a paladino degli oppressi. Ma la figura che non sono ancora riuscita a inquadrare in pieno è la misteriosa insegnante Lady Electra. Ha degli atteggiamenti molto ambigui, e quando pensi di aver cominciato a capire qualcosa di lei ecco che ti sorprende. Spero di poter conoscerla meglio nel sequel, insieme a Lord Chamberlain, del quale, contrariamente al suo avversario Lord Bucket (mai in scena ma onnipresente), si sa ancora pochissimo.
Sai quando ho capito che non avresti avuto la meglio nello scontro telepate con Blake? Esattamente quando vi siete seduti l'uno di fronte all'altro. Tu l'hai guardato, lui ti ha guardato e, in quel preciso attimo, ti ho visto rinunciare. Ancor prima di cominciare, Blake ti aveva battuto, grazie alla tua resa incondizionata.
Nonostante appartenga a una collana dedicata alle storie d'amore a tematica LGBTQIA+, in questo libro, un urban fantasy puro, la parte romantica non è preponderante e procede a fuoco lento, soprattutto perché uno dei due per gran parte della vicenda è totalmente all'oscuro dei propri sentimenti (che ci volete fare, poverino? Bisogna spiegargli le cose almeno cento volte, ma gli si vuole bene lo stesso, dai). Per questa ragione, miei cari spiriti romantici affini, occorre penare parecchio prima che il famoso primo bacio arrivi, ma quando finalmente accade viene voglia di ballare la Macarena per la felicità e gli occhi diventano a forma di cuore arcobaleno, perché si assiste all'inizio di una storia d'amore tra due anime sole costrette a fare da pedine in un gioco più grande di loro, che infine si trovano e sfidano il destino, provando a riscrivere le stelle.
Che dire? In Escape di carne al fuoco ce n'è parecchia, e nell'ultima parte si assiste a un crescendo di emozioni e adrenalina che culmina in un finale aperto e improvviso capace di farti ripetere in modo ossessivo: <<E adesso? E adesso?>>. Dategli una possibilità, e vi assicuro che non ve ne pentirete. Per quanto mi riguarda, non vedo l'ora di leggere il sequel, Return, che promette non solo scintille, ma direttamente i fuochi d'artificio di San Giovanni.
Se io non fossi stato Ethan Blake e tu Dean Wright, pensi avresti detto sì?
VOTO: 4,5/5