martedì 30 luglio 2024

"Mia sorella mi rompe le balle. Una storia di autismo normale", di Damiano e Margherita Tercon

 


TITOLO: Mia sorella mi rompe le balle. Una storia di autismo normale

AUTORI: Damiano e Margherita Tercon

CASA EDITRICE: Mondadori

GENERE: Autofiction

PAGINE: 276

DATA DI PUBBLICAZIONE: 28 gennaio 2020

PREZZO EBOOK: € 9,99

PREZZO CARTACEO: € 17,00



TRAMA



Damiano è un ragazzo grande, grosso e con pochi amici perché ama passare le sue giornate facendo cose che gli altri ragazzi non capiscono, come fissare il turbinio vorticoso della lavatrice o giocare per ore con i coperchi delle pentole di sua nonna. Ma la sua vera passione è quella per la musica, soprattutto classica, visto che vorrebbe diventare un cantante lirico. Anche se ama pure il jazz, la musica da discoteca, la dance, la techno e chi più ne ha più ne metta. Tranne la musica rock, quella che invece sua sorella minore Margherita ascolta a tutto volume nella stanzetta accanto. Anche Margherita, in realtà, di amici non ne ha poi molti di più rispetto a Damiano. Fin da bambina tutti l'hanno considerata un po' troppo strana, troppo matura per la sua età, troppo in carne, troppo simpatica, troppo triste oppure troppo epilettica. Per trovare il suo posto nel mondo, Margherita ha provato invano a vivere a Rimini, Milano, Parigi e Dublino, studiare teatro e filosofia, lavorare come cameriera o come project manager. Non si era accorta che il suo posto, in realtà, era dove aveva passato gran parte della sua vita: accanto a suo fratello Damiano. È bastata una diagnosi per farglielo capire: sindrome di Asperger. Damiano è autistico, ma quella che poteva essere una patologia che avrebbe separato definitivamente le loro strade, invece le ha intrecciate per sempre. Del resto se Damiano voleva davvero diventare un cantante lirico, da ora in poi avrebbe avuto bisogno più che mai dell'appoggio di sua sorella. E da quel giorno Margherita si è immersa nel mondo vero e surreale di Damiano. Un mondo in cui le domeniche si festeggiano compleanni di ventilatori, si preparano torte dedicate ai vent'anni dell'interruttore della luce nello sgabuzzino o alla presa della corrente nel corridoio. Un mondo in cui la fantasia diventa reale e in cui i sogni sono così concreti che si possono quasi toccare.



RECENSIONE



Mi aiuterai indipendentemente da tutti quelli che mi dicono che per me le possibilità sono limitate?



Damiano e Margherita sono fratello e sorella. Lui è autistico, lei pure (anche se all'epoca in cui è stato scritto il libro ancora non lo sapeva), e insieme a Philipp Carboni costituiscono i Terconauti, un trio di sognatori che, attraverso i sorrisi e l'ironia, da diversi anni porta avanti un messaggio di informazione e sensibilizzazione sul tema dell'autismo e combatte contro l'ipocrisia. Ho avuto la fortuna di assistere a un loro spettacolo di recente, ed è stato allora che ho acquistato Mia sorella mi rompe le balle, una tenera, divertente e commovente opera di autofiction che ripercorre la storia dei due Tercon dall'infanzia fino alle audizioni di Italia's got talent. Grazie ai due punti di vista alternati, questo libro, sempre scorrevole e godibile e mai noioso, ci permette di conoscere meglio Damiano, il suo amore per gli oggetti che ruotano (come i ventilatori) e per la musica (fatta eccezione per il rock) e il suo sogno di diventare un cantante lirico, ma anche Margherita, la sua passione per il teatro e il suo desiderio di girovagare per il mondo alla ricerca di se stessa. Le loro vite sono diametralmente opposte, ma accomunate da una grande sofferenza dovuta al bullismo e ai disturbi alimentari, che fratello e sorella ci raccontano con grande coraggio, delicatezza e generosità per poter essere d'aiuto a molte altre persone. La sofferenza di due persone che il mondo, purtroppo, ha spesso fatto sentire sbagliate, sbattendo loro molte porte in faccia che però (e per fortuna) non li hanno spinti ad arrendersi.






In te c'è davvero un universo inesplorato. Il problema è che nessuno si è dato la briga di metterci piede, anche solo per capire cosa ci fosse dentro, invece che cercare costantemente di raddrizzare quello che c'è fuori.



Credo che questo libro andrebbe letto almeno una volta nella vita e consigliato nelle scuole, per tre valide ragioni. Innanzitutto parla con naturalezza e semplicità di autismo, e parlarne è sempre cosa buona, giusta e necessaria, anche se al mondo ci sono persone che sostengono che sarebbe meglio tenersi tutto per sé (scusate, non vi sento: ho rivelato di essere autistica nella quarta di copertina del mio nuovo romanzo, perché come Damiano penso sia giusto dirlo). In secondo luogo Damiano e Margherita sono due persone in gamba, profonde e simpaticissime, e leggere la loro storia ha un bellissimo effetto collaterale: ti fa affezionare, perché è impossibile non amarli e non desiderare la loro felicità. E in terzo luogo, ma non per questo meno importante, nonostante i momenti tristi e alcune sequenze che fanno proprio male al cuore, è un libro che invita a non lasciare che le brutte esperienze, le porte in faccia e le persone incapaci di accettare ciò che non riescono a comprendere ci impediscano di inseguire i nostri sogni, perché i sogni sono parte di noi, e se riusciamo a tirare fuori il nostro coraggio, grazie al sostegno e all'amore di chi ha sempre creduto in noi, possiamo davvero trasformarli in realtà.

Mi raccomando, leggete anche voi Mia sorella mi rompe le balle, seguite i Terconauti sui social e se potete assistete ai loro spettacoli, vi assicuro che non ve ne pentirete. Mando un abbraccio e tanti complimenti a Damiano e Margherita, e anche a Philipp, che li accompagna in mille avventure.



Un grande, eterno, enorme amore. Non serve altro, nella vita. Ecco cosa vince. L'amore vince sempre. E noi, qualunque cosa accadrà, noi, sì proprio noi, oggi abbiamo vinto.



VOTO: 4/5












Nessun commento:

Posta un commento