giovedì 1 agosto 2024

Hazbin Hotel (Prima stagione)





TITOLO: Hazbin Hotel

REGIA: Vivienne Medrano

PRODUTTORI: Vivienne Medrano, Jes Anderson, Paula Haifley, Samantha Dailey

STORIA: Vivienne Medrano

GENERE: Fantasy per adulti a tematica LGBTQIA+

STUDIO: Sprindle Horse, Amazon Prime

DISTRIBUZIONE: YouTube, Prime Video

PAESE: Stati Uniti

ANNO: 2024

STAGIONI: 1 (in corso)

EPISODI: 8 (completa) + episodio pilota

TRAMA

Charlie Stella del Mattino, principessa dell’Inferno e figlia di Lucifero, mette in atto, tramite il proprio Hazbin Hotel, un programma di riabilitazione delle anime per dare loro l’accesso al Paradiso, a fronte del problema della sovrappopolazione nel suo regno. Ma i suoi piani verrano contrastati da molti fattori, fra gli angeli esorcisti, che ogni anno attuano lo sterminio degli abitanti dell’Inferno, il cui capo declina in maniera del tutto strafottente l’idea della ragazza, i dannati che non credono in lei, e il padre che teme per la sua incolumità. Però la principessa, malgrado il carattere candido e ingenuo, è ardita è pronta a tutto per la felicità del suo popolo, e non si ferma davanti a niente.

RECENSIONE

Vuoi dannati più felici per l’eternità,
ma dolcezza il loro fato non cambierà

Ciò di cui trattiamo oggi, è una miniserie animata per adulti, realizzata da Vivienne Medrano con la collaborazione di animatori freelance e i finanziamenti dei follower tramite Patreon, la piattaforma per artisti. Le ispirazioni derivano da una mescolanza tra i più noti cartoon per adulti, come South Park, e lo sfondo fiabesco della Disney, con tanto di canzoni in stile Broadway. Nell’insieme di tutto è derivato un musical unico nel suo genere. Come specificato, la serie è consigliata ad un pubblico maturo. Inoltre, nella trama e nel contesto sono presenti argomenti inerenti alla cultura giudaico-cristiana, perciò se siete altamente sensibili, in materia, è consigliata anche un’attenta valutazione, prima della visione.

La trama propone una prospettiva tutta nuova e alternativa, presentandoci lo sfondo dell’Inferno con dei toni di certo non solari, ma tuttavia prendendo tutto con molto umorismo, con gli eventi raccontati con la stessa leggerezza disneyana, nonostante la delicatezza degli argomenti e il linguaggio volgare. Considerando il contesto, sono presenti temi legati alla sessualità, il cinema a luci rosse, l’uso di stupefacenti e non sono assenti gli aspetti 2SLGBTQIA+. Gli sviluppi della trama sono ben riusciti, in otto puntate più una gli autori hanno saputo raccogliere molti elementi, raccontandoli in maniera semplice, e senza fare le cose troppo in grande. E ancora la storia non è finita, poiché ci aspetta la seconda stagione, che è già in lavorazione. Gli eventi raccontano non solo dell’argomento principale, ovvero il progetto di redenzione dei dannati di Charlie, ma anche di ciò che riguarda tutti i personaggi, che vengono trattati ognuno con sufficiente considerazione.
Charlie è chiaramente una versione più oscura di Rapunzel, notando la somiglianza con la Principessa Disney. Come molti protagonisti dal carattere sognatore, è piena di speranze e ha una filosofia ottimista e fiduciosa, anche a dispetto dell’ambiente in cui è cresciuta. La sua ingenuità è compensata da Vaggie, addetta alla sicurezza dell’hotel di cui la fidanzata è proprietaria, che ha invece un modo di pensare più razionale e disilluso, sebbene dimostri un grande ardore nel voler supportare il sogno della persona per la quale nutre amore e devozione. Altro personaggio di supporto, e oltretutto interessante, è Alastor, il demone della radio che rende pubblicità al progetto di Charlie; è caratterizzato dal suo perenne sorriso, grazie al quale egli riesce sempre a mantenere una certa compostezza e a mascherare le proprie reali intenzioni. Proprio per questo, tale sorriso non deve ingannare, anzi, è da temere, poiché Alastor è un personaggio oscuro, di cui si sa poco, che sa anche essere meschino. Dopo di lui vengono gli altri membri della dirigenza dell’Hazbin Hotel, che per la protagonista sono quasi una famiglia, all’inizio non molto coesa. Di essa fa parte Anthony, detto altrimenti Angel Dust, un demone dalle fattezze di un ragno e con aspetto androgino, omosessuale manifesto e attore porno, al servizio di Valentino. Angel è senz’altro un personaggio complesso, poiché conduce una vita di cui, all’apparenza, gode, facendo uso del suo fascino per avere serate intime con chi gli piace, ma in realtà è molto tormentato, a causa degli abusi di Valentino e di chiunque si approfitti di lui. Angel vive in un inferno tutto suo che si è scelto e di cui non può e nemmeno vuole liberarsi, e affoga i dispiaceri nella sua tossicodipendenza. Per i suoi atteggiamenti molesti e incoerenti è spesso criticato da Husk, il demone gatto barista dell’hotel, che ha la capacità di vedere oltre ciò che manifestano i personaggi, cosa per la quale si dimostra giudicante, ma in seguito impara a usare la propria risorsa in modo benefico. Non meno importante è Sir Pentius, demone dalle fattezze di un serpente, apparentemente un personaggio sfigato, inizialmente dalla parte degli antagonisti, e dunque viscido come si confà alla sua specie, di fatto ha una personalità insicura, sarà il primo ospite dell’hotel di Charlie. Di certo non può mancare anche il Re dell’Inferno, ovvero Lucifero, nonché il padre della nostra principessa. Sia lui che la figlia appaiono meno temibili di come dicasi dovrebbero essere i padroni del regno infernale, ma nei casi estremi sanno manifestare il proprio lato oscuro e demoniaco. In ogni caso, Lucifero viene dipinto in modo diverso dal Diavolo che di solito immaginiamo. Come racconta egli, in passato era stato un grande sognatore, ma le sue ambizioni erano state schernite da molti angeli che lo rifiutarono e lo bandirono, condannandolo a vedere solamente il lato negativo delle anime, e si presenta inoltre come un padre disilluso e premuroso, che desidera solo proteggere sua figlia, e per questo non accetta subito i desideri di lei.



Sei tutto per me
Non sei solo mio/a padre/figlia
Sei tutto per me

Trattandosi di un musical, c’è da prendere in considerazione anche le canzoni. Ogni episodio ne contiene due, delle quali, solitamente, una ha una sequenza più vivace, mentre l’altra è in lento. La prima canzone del primo episodio è All’Inferno ci sarà la felicità, in essa possiamo già notare il tocco disneyano. Ad un primo approccio, la canzone può sembrare parodica, per la presenza di parolacce e scene volgari, però in essa si percepisce il grande ottimismo e le speranze che Charlie coltiva. Ancora di più colpisce Veleno, la quale esplicita l’intenso dolore che Angel nasconde, essa ha un motivo molto orecchiabile, che fa da contrasto alla drammaticità che vi viene espressa. Per non parlare della canzone che viene dopo nello stesso episodio, Fai schifo, baby, che ha suscitato più scalpore di tutte. Questa è la canzone in duetto di Angel e Husk, nella quale i due personaggi esternano senza mezzi termini le proprie condizioni pietose, creando confidenza e instaurando un’amicizia che si può dire essere ambigua. Quale che sia la migliore, tutte le canzoni della stagione sono ben studiate, e gli adattamenti italiani non ne minimizzano la qualità, anzi, alcune sono forse anche migliori.
Nella narrazione si alternano momenti allegri, tristi, drammatici e divertenti, nei quali vengono approfonditi i personaggi, ciascuno dei quali si rivela funzionale per l’evolvere degli eventi. Dando un attimo attenzione ai temi a sfondo mistico-religioso, osservando con un parere esterno può sembrare che la serie sia volta allo scandalo, e che voglia solo provocare o mancare di rispetto, però ciò contro cui si vuole porre essa è semplicemente il bigottismo e la mentalità esclusivista, invitando a mantenere una mente aperta, a non giudicare e a non perdere la speranza nel fatto che ci saranno sempre seconde possibilità. Non a caso Charlie è un personaggio che rompe gli stereotipi, poiché sebbene sia la principessa dell’Inferno, è pura e innocente, ha fede e non crede che esista un capolinea. Al contrario di lei, sullo scenario del Paradiso troviamo personaggi, seppur non tutti, che la guardano con superiorità e le rifiutano a priori qualsiasi opinione e parola, e c’è anche chi le parla con arroganza ed elevata megalomania, comportandosi in modi del tutto contrari alla clemenza e alla rettitudine che si addice ai modelli di angeli, in modi che suscitano l’irritazione di Charlie.
La grafica della serie ha uno stile semplice, ma tuttavia non manca di gusto estetico, ispira persino molti artisti amatoriali, che rivisitano i personaggi con un proprio stile, da quello più realista a quello sempre cartoonistico ma sul tipo dei manga. L’animazione è piuttosto piena, e presenta effetti speciali. Hazbin Hotel è senza ombra di dubbio una serie originale, per le animazioni, per la trama, i personaggi e il suo umorismo nero, e il bello sta anche nella sua capacità di sviluppare senza dilungarsi troppo, e può essere anche un’ottima visione per fare maratone visive serali.

È l’amore
Solo con l’amore
chi ami salverai
Tu li proteggerai

Voto: 5/5













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