TITOLO: El Conde
TITOLO ORIGINALE: El Conde
ANNO DI PRODUZIONE: 2023
GENERE: Commedia, fantastico, orrore
PAESE DI PRODUZIONE: Cile
CASA DI DISTRIBUZIONE: Netflix
REGIA: Pablo Larrain
CAST: Jaime Vadell, Gloria Muchmeyer, Alfredo Castro, Paolo Lucsinger, Catalina Guerra, Marcial Tagle, Amparo Noguera, Diego Munoz, Antonia Zegres
DURATA: 110 minuti
TRAMA
Mentre il mondo intero lo crede morto, il dittatore cileno Pinochet in realtà è un vampiro di 250 anni e vive in una villa in Patagonia con la moglie Lucia e il maggiordomo Fedor, un russo bianco che addestrava i suoi squadroni della morte e ora gli procura vittime da mordere.
RECENSIONE
Pinochet: Buonasera - Famiglia all'unisono: Buonasera, signor generale.
El Conde, il nuovo film del regista cileno Pablo Larrain, raffigura il terribile dittatore del Cile Augusto Pinochet fittizziamente come un vampiro, rappresentando così metaforicamente quanto sia stata terribile la dittatura cilena che è subentrata al potere grazie al tragico colpo di stato dell'11 settembre 1973 attuato dai militari contro l'allora presidente socialista Salvador Allende.
El Conde parte da un'idea che è molto originale ma che poi nello sviluppo della trama si disperde. Tutto ciò che la pellicola ha da comunicare lo dice nella prima parte del film e poi di colpo di spegne. Pablo Larrain è un regista che ha uno stile caratterizzato da un forte lato intimistico che ha perfettamente espresso in un lungometraggio come Jackie, che racconta le vicissitudini e l'elaborazione del lutto di Jacqueline Kennedy per la morte del marito John Fitzgerald Kennedy. Questa volta ha deciso di fare un'unica miscela di intimismo e di grottesca ironia che però finisce per annoiare. Si direbbe quasi che Larrain tenti di emulare l'eccentricità eclettica di Wes Anderson, purtroppo non riuscendovi.
E' vero che ho commesso degli errori. Errori di contabilità.
Buone invece le interpretazioni degli attori, come ad esempio quella di Jamie Vadell che appare perfettamente credibile nelle vesti di Pinochet. Il film si avvale di un convincente bianco e nero che rende molto cupa l'atmosfera ma che però nulla c'entra con il tono grottesco a cui Larrain ha voluto improntare il film.
El Conde è un prodotto autoriale che poteva essere interessante soprattutto se si pensa che a produrlo è stata la Netflix, che raramente rischia denaro su progetti del genere, ma invece così non è stato, perché Larrain non è riuscito ad andare oltre al suo consueto stile artistico.
Esistono creature del diavolo che non hanno un'anima. Io salverò la sua.
Voto:2/5
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