martedì 22 agosto 2023

"MM84", di Ju Maybe

 


TITOLO: MM84

SAGA: Per Damiano #1

AUTRICE: Ju Maybe

CASA EDITRICE: La Corte

GENERE: Romanzo distopico con romance MM

PAGINE: 536

DATA DI PUBBLICAZIONE: 30 giugno 2023

PREZZO EBOOK: € 9,99

PREZZO CARTACEO: € 21,90



TRAMA



Siamo nel 2084 e qualcosa è andato storto nel nostro processo di evoluzione. La misoginia è naturale. Gli uomini sono educati come esseri superiori, le donne sono sottomesse, non hanno un'identità se non come mogli e madri, e non hanno nemmeno un cognome. Gli omosessuali e chiunque sia queer sono perseguitə per legge e secondo il Decreto 21 possono essere giustiziatə sul posto o alla TV di stato, in quanto colpevolə del reato di Devianza. Damiano Domini riveste uno dei ruoli al vertice della piramide sociale, è infatti il Capo di Corpo, rappresenta la legge e la applica ogni giorno emettendo sentenze che non lasciano scampo. Massimo Kurah è il leader della Resistenza, combatte nell'ombra per sovvertire la dittatura, e sogna un futuro giusto, uno Stato democratico, parità e libertà per tuttə ə cittadinə. Damiano e Massimo, nati e cresciuti in contesti opposti e nemici, non hanno punti in comune se non l'unico obiettivo di uccidersi a vicenda. O qualcosa di peggio: amarsi.



RECENSIONE



Ho la certezza che Damiano è temporale, tornado, tempesta. Travolge tutto ciò che incontra sul suo cammino. Potrebbe trasformare l'inverno in estate, la malattia in salute, il piombo in oro.



Ne ho sentito parlare così tanto spesso e così tanto bene che, basandomi anche su estratti e fanart che ho trovato in giro, ho deciso di cimentarmi anch'io nella lettura della trilogia distopica di Ju Maybe nata su Wattpad e vincitrice di due premi Wattys. Ci troviamo a Roma nel 2084, in una società profondamente misogina, omofoba e transfobica dove l'esercito e tutte le forze dell'ordine sono stati uniti in unico Corpo che non si fa alcuno scrupolo a giustiziare sul posto o in diretta televisiva le donne ribelli e le persone queer. Il nuovo Capo di Corpo è il giovane Damiano Domini, che cresciuto da un padre spietato e indottrinato all'odio, applica la legge senza pietà ed è ossessionato dal pensiero di trovare e annientare i vertici della Resistenza. A capo della resistenza c'è Massimo Kurah, un ragazzo idealista schiacciato da dolori indicibili che lotta per ottenere pari dignità e diritti. Una sera, nel bel mezzo di un attentato che mira a uccidere Damiano, Massimo lo vede compiere un gesto altruistico e si rende conto con sommo stupore che non è irrecuperabile, che c'è del buono in lui. Decide perciò di attuare un folle piano: fargli aprire gli occhi sulla realtà che lo circonda e convincerlo a passare dalla sua parte. Quello che non può certo prevedere è il sentimento irrazionale, bellissimo e impossibile che comincia a sbocciare tra loro.

Direi che la trilogia è iniziata col botto, visto che MM84 si è rivelato un romanzo molto bello, intrigante e pregno di suspense dal quale è difficile riuscire a staccarsi. Con uno stile molto schietto e la narrazione alternata in prima persona e intramezzata da alcune pagine di diario particolarmente profonde, l'autrice ha dato vita a una storia interessante e avvincente che contiene tutti gli ingredienti più gustosi dei romanzi distopici e delle storie d'amore. Una delle cose che ho maggiormente apprezzato è stata la scelta di ambientare il romanzo in Italia, il chè costituisce una bella ventata d'aria fresca e nuova per il genere, il cui teatro generalmente è il Nord America. Un altro grandissimo punto di forza è costituito senza dubbio dai personaggi, tutti molto ben caratterizzati. Saltano subito all'occhio la grande spietatezza degli antagonisti, che incarnano tutti i peggiori difetti dell'umanità, ma anche le mille sfaccettature degli eroi, che si potrebbero definire moralmente grigi. Non sono esseri perfetti senza macchia e senza paura: spesso sbagliano, mentono, compiono scelte alquanto discutibili per le quali si meriterebbero una tirata alle orecchie, hanno paura e si lasciano dominare dal dolore e dalla rabbia, ma sono anche coraggiosi, altruisti, capaci di provare sentimenti belli e intensi. In parole povere, sono umani, ed è questo a renderli speciali e di facile immedesimazione. Al momento devo dire che il mio personaggio preferito è Massimo, perché nonostante tutto quello che ha passato e la paura di essere se stesso fino in fondo, non ha perso nessuna delle sue buone qualità e sogna ancora di poter cambiare il mondo in meglio, riuscendo a vedere il buono nelle altre persone, anche quando queste non sembrano rendersene conto. Per quanto riguarda Damiano, ci sono stati dei momenti in cui l'ho odiato a morte, ma è un personaggio affascinante che poco a poco vediamo crescere e trasformarsi, tirando fuori parti di sé che non sapeva (o in alcuni casi non ricordava) di avere. Il loro legame si sviluppa a fuoco lento, è bello e intenso e fa sognare chiunque ami i tropi enemies to lovers, starcrossed lovers e forbidden love. Tenete presente comunque che vi farà penare, e parecchio, del resto come diceva Shakespeare il corso del vero amore non fila mai liscio e piano.






-Io non posso allontanarmi da te.

-Neanche io. Non sei solo, ok? Ci teniamo, giusto?



Naturalmente essendo questo il primo capitolo di una trilogia la parte d'azione è più in secondo piano rispetto allo sviluppo del legame tra Massimo e Damiano e alla presentazione dei personaggi e del mondo. È evidente che la storia ha tratto ispirazione dall'affossamento del DDL Zan, e leggendo tutti gli episodi di violenza e discriminazione di matrice omofoba, misogina e abilista, vedendo questa società spaventosa a sessantun anni di distanza nel futuro, non posso fare a meno di avere paura. Tra i femminicidi in aumento, la volontà di rendere la gestazione per altri un reato universale, la persecuzione delle famiglie arcobaleno, i diritti delle donne e delle persone queer sempre più minacciati e i generali dell'esercito che pubblicano libri in cui incitano all'odio, i segnali preoccupanti di una società simile a quella raccontata ci sono tutti. È per questo che l'autrice ci invita a unirci e a lottare con tutte le nostre forze per impedire che il mondo da lei descritto e immaginato si trasformi in realtà. Ci invita a non perdere la speranza e a compiere quei gesti che possono aiutarci a cambiare le cose in meglio, e ci ricorda che l'amore è una forza potentissima e che non dobbiamo aver paura di far vedere i nostri veri colori.

Che dire, c'è parecchia carne al fuoco in MM84 e quest'inizio non ha lasciato un attimo di respiro, perciò non vedo l'ora che arrivi il secondo capitolo (che dovrebbe arrivare a gennaio) per sapere come proseguono le avventure di Massimo e Damiano. Tanto di cappello a Ju Maybe.



Damiano, il tuo nome mi riempie la bocca di gloria. Vorrei potertelo dire adesso, quello che provo per te. Quanto sei meraviglioso. Tutta la bellezza che hai dentro, e non lo sai.



VOTO: 4,5/5









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