TITOLO: E se capita a noi?
TITOLO ORIGINALE: What if it's us?
SAGA: What if it's us #1
AUTORI: Becky Albertalli e Adam Silvera
CASA EDITRICE: Mondadori
GENERE: Romance MM young adult contemporaneo
PAGINE: 312
DATA DI PUBBLICAZIONE: 8 settembre 2022
PREZZO EBOOK: € 9,99
PREZZO CARTACEO: € 18,50
TRAMA
Arthur è al settimo cielo per la gioia: trascorrerà l'intera estate a New York, e per lui, cresciuto sognando Broadway, non esiste una città più magica e romantica, un luogo dove davvero tutto può succedere. Se la sua passione per i musical gli ha insegnato qualcosa, è che l'universo può recapitarti una storia d'amore indimenticabile quando meno te l'aspetti. Ben, invece, pensa che l'universo per una buona volta dovrebbe imparare a farsi gli affari suoi. Se davvero gli fosse amico, di certo ora non starebbe andando all'ufficio postale per spedire un'intera scatola di oggetti del suo ex. Ma quando, proprio in quel luogo affollato, le strade di Arthur e Ben si incrociano, viene il sospetto che il destino abbia davvero qualcosa in serbo per loro. Ma che cosa di preciso? Forse niente. In fondo, dopo essersi incontrati, ognuno va per la sua strada. Forse tutto. In fondo, alla fine si rivedono. Ma cosa accadrebbe se il loro primo appuntamento "ufficiale" non andasse proprio come previsto? E nemmeno il secondo... e il terzo? E se la vita vera non fosse così tremendamente magica come pensa Arthur? Ma se invece lo fosse? Soprattutto: perché un amore a prima vista fantastico come quelli dei film deve capitare sempre agli altri? Perché non può capitare anche a loro?
RECENSIONE
Io credo nell'amore a prima vista, nel fato, nell'universo. Tutto quanto. Non intendo cose del tipo "le nostre anime erano separate e tu sei la mia altra metà per sempre". Penso solo che siamo destinati a incontrare determinate persone. Penso che l'universo ce le metta sul cammino.
Tre anni fa, durante il famoso viaggio a Monaco di cui vi ho parlato ai tempi di La notte scorsa al Telegraph Club, ho acquistato in lingua originale anche questo libro, il primo di una dilogia nata dall'amicizia e dalla collaborazione di due autori che ammiro moltissimo. Lo avevo adorato, e quando Mondadori ha deciso di farne una ristampa per abbinarlo al suo sequel ho toccato il cielo con un dito. Ci troviamo a New York, dove Arthur Seuss, un sedicenne ebreo di Atlanta appassionato di musical, sta facendo uno stage estivo presso un importante studio legale. Un lunedì mattina di luglio viene mandato a prendere dei caffè e davanti a un ufficio postale incontra il coetaneo Ben Alejo, un aspirante scrittore portoricano che vuole spedire una scatola contenente tutti i ricordi del suo ex ragazzo. Tra i due la scintilla è immediata, ma purtroppo a causa di un flashmob improvviso e delle paure di Ben vengono separati. Nonostante gli scarsi indizi a disposizione Arthur, da bravo inguaribile romantico che crede nel destino, tenta l'impossibile per ritrovare quel ragazzo, e dopo qualche giorno finalmente ci riesce. Ricongiungersi però era la parte più facile. Ora Ben e Arthur dovranno impegnarsi per fare funzionare le cose e stare insieme, e hanno solo poche settimane di tempo: alla fine dell'estate, Arthur dovrà tornare a casa.
La rilettura a distanza di tre anni mi ha dato la conferma definitiva: E se capita a noi? è un romanzo bellissimo e inguaribilmente romantico che consacra il talento dei mitici Becky Albertalli e Adam Silvera, una storia che, non avendo nulla da invidiare alle commedie romantiche degli anni '90 e dei primi anni 2000, meriterebbe di essere adattata per il grande schermo. Gli autori hanno saputo ricreare alla perfezione le atmosfere di New York, tant'è che mi è sembrato davvero di essere lì, ad assistere a un flash mob nell'ufficio postale, a girare in metropolitana, a respirare il profumo di Broadway, ad assaggiarre i churros al cioccolato acquistati da un venditore ambulante e ad affacciarmi alla terrazza del Castello di Belvedere a Central Park. È il teatro di una vicenda dolcissima e avvincente che per certi versi nella prima parte mi ha ricordato uno dei miei film preferiti di sempre, Serendipity, fa continui riferimenti ai musical e soprattutto è sorretta da protagonisti straordinari e profondamente autentici in cui è facilissimo immedesimarsi, complice anche la presenza di entrambi i punti di vista raccontati in prima persona. Non saprei dire con precisione chi sia il mio preferito, perché presentano tutti e due delle caratteristiche in cui mi sono rivista o che ho semplicemente apprezzato. Ho amato l'indole romantica di Arthur, la sua fede incrollabile nell'universo, la passione che mette in ogni singola cosa e il grande amore per i musical, così come ho amato il sogno di Ben di diventare scrittore (Becky, Adam, per favore: trasformate in romanzo il suo La guerra del mago cattivo), il suo orgoglio di essere gay e portoricano, il suo coraggio e la dolcezza che nasconde dietro tante paure e fragilità. Sono diversi come il giorno e la notte, e certi errori mi hanno fatto venire voglia di tirarli per le orecchie, ma mi sono innamorata di loro, dei loro pregi e difetti e della loro storia tutto da capo, sognando di vivere un amore così grande.